Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.08.97
Eletti, figli amati, sostenete con pazienza le
tribolazioni presenti: se sarete forti e perseveranti nell’amore, ogni pena
diverrà allegrezza.
Sposa
cara, grande dono il dolore! Accogliete ogni sofferenza come tale. Lo sai, mia
diletta: immenso è l’Amore per ogni creatura e vorrei che avesse solo gioia in
me. Vedi, però, quanta ribellione, vedi quanta disobbedienza c’è nei cuori; se
così lasciassi fare, le anime si perderebbero. Nel dolore ogni anima diviene
più riflessiva; permetto, quindi, che soffra perché è salutare la sofferenza.
Questo, mia cara, è un tempo conclusivo; sono immense le grazie che elargisco
proprio in questo tempo, grandioso, al mondo che deve cambiare pensiero.
Quanti
sono coloro che vivono nella più grande superficialità! Quanti sono gli inetti
che di nulla si preoccupano, se non di sprecare il momento favorevole,
occupandosi di inezie!
Piccola
mia, posso permettere che questi stolti proseguano nella loro insipienza? Se
non intervenissi, per questi non ci sarebbe speranza: il nemico riesce ad
ottenere vittorie su vittorie su costoro. Desidero che il loro cuore si volga a
me: devo usare con alcuni una mano decisa, allorché con la tenerezza nulla sono
riuscito ad ottenere.
Sposa
mia, sia sempre conforme la tua volontà alla mia. Mi piacciono le tue parole,
che testé hai pronunciato: “Mio adorato Gesù, dolcissima Mamma del Cielo, io
desidero quello che voi volete. La mia volontà è perfettamente conforme alla
vostra. Fate di me quello che desiderate: sia fatta la vostra volontà. Io la
benedico.” Queste parole desidererei sentire da ogni uomo in questo momento,
così significativo per la storia umana.
Sono
accanto ad ogni uomo e vedo ciò che ha nel cuore e nella mente. Agisco su di
lui, attraverso le vie misteriose del cuore, quelle che Io, Io, Gesù, soltanto
conosco. Le sto percorrendo in ogni uomo, perché lo amo, lo amo, immensamente,
e per lui desidero la salvezza e la felicità.
Uomini
della terra, che ascoltate la mia parola, vi voglio liberare dal giogo,
pesante, che vi siete messi addosso l’uno con l’altro! Vi vedo procedere, curvi
ed angosciati, sotto un peso talora insopportabile; ebbene, desidero che,
invece, possiate camminare spediti verso la salvezza, occorre però, perché ciò
accada, che vi sgombri il cuore dai sentimenti negativi e nocivi che si sono in
esso insediati; devo liberare anche la mente dalle nebbie che la offuscano.
Lasciatemi operare; accettate con fede la mia volontà e non ribellatevi, non
scagliatevi contro la sorte, contro la natura, contro tutti, per il dolore che
Io, Io, Gesù, permetto: questa pena, miei cari, è grazia, è dono, è Amore!
Piegate
il capo, ribelli: se permetto un poco di sofferenza è perché immenso è il mio
Amore per voi. Se vi lasciassi procedere, senza intervenire, per voi sarebbe la
rovina, certa ma Io, Io, Gesù, non abbandono mai, non abbandono mai l’anima
bisognosa di aiuto: la prendo per mano con tenerezza di Padre per guidarla a
me.
Sposa
amata, in questa fine di millennio accadranno cose più grandi e significative
non per pochi ma per tutta l’Umanità. Chi vuole cogliere le immense grazie lo
faccia, subito: la purificazione sarà più lieve, se accettate subito con buona
disposizione; diverrà sempre più pesante, se troverà rifiuto e ribellione.
Sposa
cara, amata, che vivi nel mio Cuore, in questo momento storico stanno accadendo
quelle cose che in migliaia di anni non sono accadute. Diletta, l’ho detto e lo
ripeto: state vivendo il tempo dei tempi; proprio per questo motivo, ho mandato
sulla terra la Madre mia Santissima: perché guidasse i figli verso una
conclusione felice.
Se
avessi ricevuto da tutti una risposta pronta e decisa per il bene, già tutte le
pene della terra si sarebbero convertite in gioia, già Io, Io, Gesù, sarei tra
voi a regnare e la terra traboccherebbe di ogni bene. Sono proprio i ribelli
che mi hanno fatto indugiare. Sono essi che attirano le grandi sventure sulla
terra.
Amata
sposa, sto chiamando anche i sordi e sto mostrando le mie meraviglie anche ai
ciechi: ognuno risponda, ognuno apra a me la mente ed il cuore. Se anche uno
avesse condotto una vita intera nel peccato, se si pente ora e cambia strada,
rifugiandosi nel mio Cuore amoroso, avrà il perdono e le mie consolazioni.
Piccola
cara, uso rigore lì, dove rigore serve; questo rigore, però, è ancora
misericordia, immensa misericordia. Ognuno si faccia acuto di mente e capisca
il mio parlare. Non ti preoccupare se vedrai un inasprimento delle situazioni,
non gemere per nulla, mia diletta: non posso agire sui ribelli, senza far un
pochino soffrire anche gli innocenti che stanno attorno ad essi; chi ha piena
fiducia in me chiuda gli occhi e s’immerga nel mio oceano d’Amore, lì troverà
pace e gioia.
Entro
nelle case ed esamino i membri delle famiglie; ad uno ad uno li interpello,
silenziosamente: ciascuno deve prendere coscienza della sua posizione davanti a
me. Non permetto che si viva insipientemente, facendo scelte sbagliate, senza
neppure rendersene conto.
Sposa
cara, riposa nel mio Cuore ed abbi piena fiducia in me che opero sempre con
massima Sapienza. Sto toccando il cuore dei giovani e degli anziani, dei
piccoli e dei grandi; penetro nel profondo per avere, poi, la risposta
definitiva: o con me o senza di me.
Sostieni
il mio piano con la preghiera assidua ed i sacrifici che ti propongo di fare:
il mondo ribelle ha bisogno di anime ferventi e pronte a tutto per la salvezza
dei fratelli. Se l’ultimo tratto, prima della vetta, sarà un poco duro,
saziatevi del mio cibo, che Io vi dono ancora in grande abbondanza. Intendo
parlare del mio corpo Santissimo, che potete prendere nella S.Eucarestia:
Io stesso entro in voi, Vivo e Vero, in Anima, corpo e Divinità. Pensate a
quale dono vi porgo ogni giorno, se lo volete!
La mia
mensa è imbandita vi sono cibi deliziosi
per tutti. Accostatevi, figli amati! Accostatevi in veste candida, però, in
abito di festa; non osate prendere il mio cibo, indegnamente: esso si
trasformerebbe per voi in veleno mortale!
Nulla ti
deve preoccupare, mia diletta: Io, Io, Gesù, sono in te e tu sei in me; procedi
in tal modo e lasciati condurre soavemente sull’onda del mio, infinito, Amore.
Come te facciano tutti gli altri che hanno preso la tua mano. Io, Io, Gesù, vi
conduco: siate fiduciosi, siate sicuri; ciò che accade intorno a voi e dentro
la vostra famiglia è proprio ciò che Io, Io, Gesù, permetto per il bene
dell’anima.
Persevera,
senza timore: il tuo rifugio non è un uomo, labile e povero, ma è Dio, roccia
saldissima che non conosce rovina. In me, con me, per me sia sempre il tuo
cuore.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.08.97
La Mamma parla agli eletti
Siate
sereni, figli cari, siate in letizia, mentre percorrete questo tratto di
strada, ancora breve, che vi conduce alla conclusione di un lungo periodo
storico, contraddistinto da dolore, da tribolazioni e tormenti di ogni genere.
Questa era sta per concludersi; l’altra, che spunta come alba radiosissima,
sarà tutta nuova. Operate, operate con zelo, obbedite e siate perseveranti
nella preghiera, nell’azione, nel sacrificio.
La
Chiesa mette a disposizione tante possibilità per ottenere i tesori, che tiene
riposti in grande quantità; servitevene, figli cari, quanto più spesso potete.
Intendo le indulgenze, che potete ottenere e vi rafforzano sempre più nella
fede. Curate la vostra anima: essa è la perla, che deve essere tenuta in
massima considerazione; bella e candida, splendente di luce, la dovete mostrare
a Gesù che viene per giudicare il mondo. Voglio che tutti siate radiosi davanti
a lui. Voglio, voglio che egli vi accolga con Amore nel suo regno di pace e
felicità. Voglio che vi dica: “Vieni, servo fedele ed obbediente. Vieni nel
regno, che il Padre ha preparato per ogni figlio, docile ed obbediente”.
Piccoli
miei, quel giorno sarà felicità sconfinata per coloro che verranno accolti, ma
per i respinti?
Sono
venuta a voi in questi anni proprio per prepararvi a questo, grandioso, evento:
desidero che nessuno sia respinto, desidero vedervi tutti santi affollare il
nuovo regno. Vivete, intensamente, i miei messaggi. Rileggeteli e stampateveli
nel cuore e nella mente: sono dono sublime di Gesù che vi ama tanto, vi ama,
immensamente.
La mia,
piccola, figlia è divenuta un nostro prezioso strumento e lo sarà fino alla
fine: non lasciate la sua mano, Gesù guida la “cordata” e Io sono sempre con
lui. Vi saranno ovunque venti di tempesta; non temete: nel pericolo vi sarò
vicina; come Mamma premurosa sentitemi vicina in ogni emergenza. Ora, che
potete, ora, che ancora vi è concesso, nutritevi della SS. Eucarestia: il corpo
di mio Figlio entra nel vostro fragile essere e lo fa simile a se stesso.
Piccoli
cari, mai capirete bene veramente quanto è grande il dono dell’Eucarestia! Sono
passati venti secoli dalla sua istituzione e l’uomo non ha ancora compreso
l’infinito valore che ha! Ci sono anzi, dopo tanto tempo, coloro che non
credono che in quel piccolo pezzo di pane ci sia il corpo Santissimo di Gesù:
quanti sono coloro che lo negano, quanti coloro che ne dubitano!
Quanto
dolore mi dànno questi figli! Tra costoro non mancano anche dei consacrati,
tanto cari al mio Cuore. Ognuno deve essere libero di credere o non credere.
Supplicate, incessantemente, perché venga presto il giorno, nel quale lo
Spirito Santo scenderà con tutta la sua potenza nei cuori umani e li trasformi,
così, come è accaduto a voi. Chi crede sia testimone coraggioso della sua fede:
oggi più che mai servono testimoni. Siate lampade, messe sul monte, che fanno
luce ai viandanti che percorrono vie tenebrose: Dio vuole che siate guide
coraggiose, lievito che fa fermentare la pasta, vuole che siate il sale della
terra!
Piccoli,
questo, grande, compito ha ciascuno di voi, questo sublime compito: pensate
quale onore vi è stato concesso! Siatene all’altezza! Testimoniate con orgoglio
Gesù, ovunque; tenete anche addosso segni significativi che dimostrano la
vostra appartenenza a lui. V’invito a recitare con fede la preghiera tanto
gradita a me: con essa potete ottenere le grazie, che desiderate per voi e per
il mondo intero. Si avvicinano i giorni dolorosi, dei quali parlai a Fatima.
Voi non temete, nulla avete da temere: col vostro Rosario, sempre presente,
supererete le più grandi difficoltà.
Vedete,
piccoli cari, come Gesù ha provveduto a tutto? Anche al vostro corpo ha
pensato, dandovi l’acqua benedetta, che molti di voi tengono sempre sul
comodino. Siate forti, piccoli miei, della forza, che Gesù vi offre, anche per
mezzo mio. Tutti, tutti siano strumenti di Dio: egli deve essere da noi tutti
adorato in ogni istante!
Vi
amo. Ti amo, figlia cara.
Maria
Santissima