Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.08.97

 

 

Figli del mio Cuore, eletti, vi dono questo tempo: non perdete un solo istante. Preparatevi con amore ai grandi eventi. Beati coloro che troverò pronti: mi verranno incontro tra le nubi del Cielo ed immensa sarà la loro felicità.

 

 

Sposa mia, questo è ancora tempo di grazia: ogni uomo ne capisca il significato, ne colga il senso. La Madre mia Santissima è la vostra guida: seguitene l’esempio, seguitene le parole; non parla solo a pochi, ma si rivolge a tutto il mondo, invitando alla preghiera, alla conversione, alla penitenza. Desidero dare felicità al mondo. Desidero elargire le mie delizie. Non voglio il dolore: esso è il risultato della grande disobbedienza.

Vi ho chiamati figli, perché tali siete: Io vi ho creato, Io vi ho salvato, Io vi attendo tutti per stringervi, teneramente, al Cuore. Da figli obbedienti, però, dovete comportarvi tutti per avere i grandi doni, che vi ho preparato! Parlo a voi, eletti, perché dovete essere la luce del mondo, dovete essere il lievito che fa fermentare tutta la pasta: ognuno di voi deve dare esempio col proprio comportamento a coloro che ancora non hanno compreso.

Sposa amata, in questo tempo, che resta, vi chiederò qualcosa di più; offritemi con generosità anche le vostre sofferenze, ben sapendo che nulla accade a caso, ma tutto viene da me o perché lo voglio o perché lo permetto.

Oggi voglio condurre la mia sposa nei luoghi dove già l’ho portata: sulle strade di qualche grande città del mondo. Vedi, diletta: i giorni sono passati, ma lo scenario è sempre lo stesso.

Qui il mio Vicario in terra ha parlato col cuore pieno di zelo; non solo ai giovani ha parlato, ma a tutto il mondo s’è rivolto. Ognuno deve lasciare la sua vita d’indifferenza e superficialità; i giovani devono vivere secondo il mio volere questi giorni, che Io concedo loro; questa è la primavera della vita, ma presto si trasformerà in inverno, nebbioso e gelido, se non daranno ascolto alle mie parole!

Giovani del mondo, non sia passeggero il vostro entusiasmo e non limitatevi all’esteriorità: canti, gioia, esultanza fanno parte della vostra età; ma deve cambiare il cuore: ognuno di voi deve lasciarsi penetrare dal mio raggio, oggi, subito! Vi ho concesso una grande occasione: non sia vano ascolto il vostro. Ho gettato i miei semi santi ed ho concesso grazie numerose: vengano colte e nessuna se ne perda!

Piccola mia, come vedi, nulla è mutato rispetto all’altra volta: i locali notturni mandano la loro luce fioca e vedi gente che entra, gente che esce: che ne sta facendo del tempo prezioso che Io dono? Vedi giovani storditi, vedi anziani insensati: sempre la stessa scena. Si rincorre il piacere illecito, si cerca la felicità lì, dove non esiste: il mio nemico trionfa, il male non diminuisce.

Sposa mia, così non va: questa Umanità non intende cambiare mente; pochi capiscono e molti deviano. Sposa, sta per giungere un momento che Io non desideravo giungesse, un tempo che Io volevo diverso. L’uomo stolto avrà la sorte che tocca agli stolti, l’uomo saggio quello che spetta al saggio; ora vivono ancora insieme, fianco a fianco: l’uno soffre, per la malizia dell’altro, questo persevera nel male e non intende cambiare. La grande divisione l’opero Io, Io, Gesù: ancora poco ed il malizioso starà col suo simile, il giusto verrà liberato dal giogo pesante della presenza ostile.

Vedi le strade, che ti ho testé mostrato, vedile, dopo la purificazione definitiva: tutto è cambiato, tutto è pulito; di questi locali di perdizione neppure l’ombra. Non si vedono figure perdersi nella notte, svuotate completamente della loro umanità e divenute più simili a bruti che ad esseri umani!

Guarda e gioisci, mia sposa: il cambiamento, che vedi, è opera mia, opera di Dio, non di uomo!

Com’è accaduto in questa città (Parigi) accadrà in altre. La mia mano si sta abbattendo sul marciume per asportarlo tutto: la terra, ingombra di sporcizia, deve essere linda e netta, profumata e pura.

Piccola mia, hai capito proprio bene: assieme al marciume se ne andrà tutta quella parte dell’Umanità che in esso è vissuta, di esso si è saziata, con esso si è lordata! Amica mia, ognuno coglierà quello che ha seminato durante la sua vita, breve o lunga che sia stata.

Il mondo non avrà più i grandi messaggi d’Amore, che ora ha: il tempo della misericordia lascerà il posto a quello della giustizia perfetta. Chi, però, a suo tempo ha scelto misericordia misericordia avrà; chi a suo tempo ha scelto giustizia giustizia avrà! Farò silenzio con coloro che il silenzio hanno voluto, respingendo il mio aiuto; parlerò, invece, sempre con coloro che nel mio Cuore amoroso hanno trovato rifugio. Parlerò con tenerezza di Padre e non avranno paura di ciò che accade. Ora stanno parlando la presenza, viva, mia e quella di mia Madre; tra breve, parleranno gli avvenimenti, quelli che ognuno ha voluto.

Ti ho mostrato lo scorrere dei giorni: essi passano rapidi, ma gli uomini non ne tengono conto e li sprecano in pensieri e progetti vani, cercano il benessere e le ricchezze, il divertimento e lo svago, inseguono vanità ed idoli. Questo dono prezioso che essi non tengono in alcuna considerazione, non lo avranno più: quanto lo rimpiangeranno! Io, Io, Gesù, non aggiungerò più neppure un attimo: ognuno deve fare tesoro di ciò che gli viene concesso.

Sposa cara, vivi serena questi giorni. Avrai gioia e pace nel cuore; fino all’ultimo, la tua vita sarà piena delle delizie, che Io ti offro, e delle sofferenze e tormenti, che gli uomini non ti faranno mancare. Diletta, non ti turbare, per questo: al momento, da me scelto e voluto, cesseranno lutti e tormenti degli uomini e resteranno soltanto le mie delizie. Il nuovo giorno ti trova felice con me. Le mie braccia ti accolgono per darti anche oggi la gioia immensa di appartenere a me. Non chiedere altro, mia piccola: hai me e questo ti basti. Ora illumino con la mia luce la tua stanza: vedi che meraviglie vi sono intorno a te, diletta? Angeli e santi ti circondano e noi siamo vicino a te, assieme a loro. Non sentirti mai sola, diletta sposa. Non tremare, per l’abbandono del mondo; guarda con i tuoi occhi che splendida compagnia hai vicino! Parla ai soli che hanno scelto me e dì loro che non temano la solitudine, non si lascino ingannare dall’astuto nemico: intorno a loro ci sono sempre angeli e santi; la mia presenza è viva accanto ad ogni mio diletto e la Madre mia è sempre con me.

Esultate, anime belle. Godete le mie delizie ed altro non cercate! Nulla aspettatevi, nulla aspettatevi dal mondo: voi non appartenete più ad esso ed esso non appartiene più a voi. Vivete secondo il mio volere questo tempo, così significativo e risolutivo, per me e con me vivete. Chi ha scelto me mi avrà per sempre; chi, però, mi ha respinto non mi avrà!

Gioisci, amato scricciolo. Gioisci in me: per me ti ho creata ed a me stai tornando.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.08.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Vi amo, piccoli; non temete: vi sono vicino e non vi lascerò mai soli. Anche quando avrete l’impressione di esserlo Io sarò vicina a voi. Come può la mamma lasciare i suoi piccoli, allorché sono nel pericolo o hanno tanta paura? Siate sereni ed abbandonatevi al mio Amore. Tutto avrete, figli, se tutto darete. Non potete amare Dio e nello stesso tempo essere attaccati alle cose del mondo: dovete scegliere. Chi opera in simile modo non è gradito a Dio e va incontro alla sua collera.

Piccola figlia, vedo il grande dolore del tuo cuore, nel vedere che Gesù viene offeso così gravemente da chi, invece, ha avuto tanti benefici da lui. Questo accade in tutto il mondo: tu hai davanti un quadro di dimensioni ridotte; Io ho davanti agli occhi una scena che comprende tutto il mondo. Ecco perché talora appaio piangente, piangente con lacrime anche di sangue. La grande offesa, fatta al mio adorato Figlio, mi lacera il Cuore. Parlo ai miei figli perché mutino vita e comportamento; ma essi non mi ascoltano, non mi vogliono obbedire!

Perché, vi chiedete, Io mi presento spesso ai veggenti in abito grigio ed anche a te, piccola mia, sono apparsa in tal modo? Questo è l’abito della tristezza e del lutto: in questo grande tempo che preannuncia l’era nuova, che sta sbocciando, gli uomini sono caduti tanto in basso, da divenire spesso crudeli fino, all’incredibile. Talora vi chiedete come possa un essere umano, fatto ad Immagine e Somiglianza di Dio, fare certe, terribili, atrocità; neppure le belve più feroci sono capaci di tanto!

Piccoli miei, l’uomo, privato di Dio, diviene un essere capace di tutto, perché il nemico, sempre all’erta, ne prende possesso e questi diviene un demonio incarnato. Capite, quindi, il motivo di tali atrocità: in quell’essere che vedete operare abomini, è entrato satana che lo domina e lo strazia. Vi ho detto con insistenza di offrirvi tutti a Dio in ogni momento, perché, quando un vaso è ricolmo fino all’orlo, di liquido altro non ne può entrare; invece quando è mancante, altro se ne può aggiungere. Siate vasi vuoti, ricolmi dello Spirito di Dio; non cercate altro che di essere riempiti di lui; ecco, allora, che il maligno astuto non troverà posto per entrare, perché ogni spazio sarà occupato. Coloro che restano senza Dio sono come otri, senza contenuto; il serpente maledetto se ne accorge, subito, corre vicino a loro e comincia ad insidiarli. Essi, proprio perché sono senza alcuna armatura, non sanno resistergli e ne vengono posseduti, fino a divenire strumenti suoi.

Piccola mia, com’è triste per una mamma vedere dei figli caduti in tale rovina! Chi è caduto tanto in basso, difficilmente, riesce a rialzarsi.

Vi dico: siate accorti, accorti nel parlare, accorti nell’agire, accorti in ogni istante: voi magari potete essere disattenti e spensierati per un attimo; ma lo spirito del male non riposa mai e, come leone ruggente, cerca sempre qualcuno da assalire e sbranare. Questo, cara figlia, è il grande pericolo di questo tempo: ci sono tanti vasi vuoti che agiscono con superficialità, si cercano, si danno la mano per procedere assieme. Sono ciechi che si appoggiano ad altri ciechi: tutti, insieme, finiscono in rovina!

Le mie parole, piccola mia, ti fanno pensare ed un poco rattristare: è bene che ognuno di voi non si senta mai arrivato, mai giunto alla meta. Siete in cammino, figli cari, verso la felicità; ma occorre perseveranza. Coraggio: Io sono con voi, ogni volta che mi cercate. Vi dico: cercatemi, cercatemi, sempre: mi piace stare in mezzo ai miei figli per aiutarli e consolarli!

Gesù è qui accanto a me; vedo il suo volto, splendido e sereno: vi guarda con tanto Amore. La sua mano si posa sul vostro capo, sul capo di ciascuno che sta leggendo con amore questi messaggi. Siate lieti e siate in pace: la meta è vicina.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima