Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.09.97

 

 

Eletti, amici cari, avete un Padre amoroso che pensa a voi; rivolgete a lui il vostro pensiero giorno e notte. Donategli il cuore; poi, affrontate la vita con pace e letizia.

 

 

Sposa cara, consideratemi un Padre amoroso, uno Sposo irreprensibile. Nessuno abbia timore di me, se segue la mia strada di luce. Ogni giorno di vita che vi dono vivetelo per me, in me e non vi faccia paura il futuro, che l’uomo vi prepara turbinoso ed inquieto.

Oggi porto la mia piccola sposa in Paradiso; oggi è il giorno mio, quello che in terra pochi mi dedicano: voglio fare un regalo speciale alla mia sposa che, invece, non lascia cadere un solo istante senza ricolmarlo del suo amore.

Ecco davanti a te l’immenso spazio, dove la natura è lussureggiante, ma serena ed armoniosa. Ti accoglie un canto, soavissimo: angeli e santi sono intorno alla Vergine Santissima. Ella, dolcemente, sorride alle anime nuove che sono appena giunte. Quanta felicità nei loro occhi! È finita per alcune una lunghissima purificazione, proprio in questi giorni ha avuto termine; anche le tue preghiere, piccola, hanno contribuito ad accorciare loro la pena. Vedi quante sono? Vengono intorno a te, liete e festanti, intonano un canto di lode a Dio che le ha create, le ha sostenute, le ha salvate, ora le ha glorificate e possono godere con lui eternamente. Ognuna di esse avanza, lieve ed aggraziata: vuole abbracciarti, vuole ringraziarti per esserti donata a Dio e di aver ottenuto da lui tante grazie anche per loro.

Le parole qui non servono, come vedi: parlano i volti, l’aspetto, lo sguardo, il sorriso. Non c’è qui la sguaiatezza della terra; tutto è lieve e soave, tutto è pacato e lieto. Un’anima, in particolare, si accosta a te, piccola vivente. Non la riconosci. Non è possibile qui riconoscere i corpi osservati, tanto diversi in vita, piegati dalla vecchiaia, consumati dal tempo: il viso è radioso e ringiovanito, il corpo appare diritto ed armonioso. È solo apparenza, lo sai, diletta. Te lo mostro per farti capire la persona qual è. Quella che vedi, però, è solo l’anima, senza la presenza del corpo che si trova nella terra, staccato da essa. Se guardi, attentamente, riesci a riconoscerla. Non l’hai mai vista di persona, ma hai unito il tuo cuore al suo, l’hai amata, pur non conoscendola di persona: essa ha dato tanto amore, ha inondato il mondo d’amore, facendo la mia volontà.

La piccola suora della terra dal cuore grande e generoso è nella gloria del Cielo, felice, giovane, beata. Il mondo la rimpiange, ma ella non rimpiange il mondo; ora è felice veramente e può intercedere in maniera speciale per quelli che ama, che ha amato. Essa ha lavorato nei luoghi più poveri, dove la miseria è grande, ma più quella materiale che quella morale. Ha sollevato il dolore dei corpi, si è curata dei più abbandonati; l’avete vista piegata sulle miserie umane. Ella ha visto in ogni creatura, dolente, il mio volto, pieno di dolore: in ogni uomo che soffre c’è Gesù che soffre, e soffrirà fino a quando un solo uomo sarà oppresso ed abbandonato.

Bene ha compreso questa mia, amata, creatura, della quale mi sono compiaciuto al punto di versare in essa torrenti di grazie speciali, di amore per i poveri che hanno trovato sollievo tra tanta indifferenza generale! Ella ti guarda e sorride; non parla, ti dice tutto, però, con la sua espressione. Intorno a lei c’è un lieto coro angelico, al quale si uniscono le voci di altri beati che le dànno il benvenuto. Vedi, amata, quanto amore c’è qui, dovunque? Chi ha dato amore sulla terra qui ne riceve in misura infinitamente maggiore, ma proporzionata a quello che ha dato. Questa dolce anima ha elargito a piene mani l’Amore da me donato e ora ne ha in proporzione. Il suo posto è altissimo: posto di grande onore si è meritata. I suoi funerali non sono stati ancora celebrati. Quanti verseranno per lei fiumi di lacrime! Il mondo ha perso una delle sue colonne; il Cielo si è arricchito di una stella, luminosa, che brillerà per sempre, senza che mai si attenui il suo splendore.

Amata sposa, sappi che, dopo di questa, altre colonne, che sostengono la mia Chiesa, verranno rimosse dal loro posto. Anch’esse diverranno stelle luminose del Paradiso. Le tenebre, fitte, avvolgeranno la terra; ma chi è in me resterà sempre nella luce, nella mia luce. Gli uomini, che versano tante lacrime per la dipartita di un’anima bella, riflettano e ne imitino l’esempio, coltivino la pianta dell’amore che sta languendo, la coltivino prima nel loro cuore. Io la bagnerò con la mia acqua sorgiva. Ognuno prenda esempio dalle vite sante e non si limiti a compiangerle solamente. Intorno a quest’anima, appena entrata, per la quale c’è gran festa, si assiepa un gran numero di altre: sembra che la conoscano e le vogliano dimostrare gratitudine. Vedi, piccola mia: queste sono coloro che la ‘piccola suora’ ha salvato non solo nel corpo ma anche nell’anima, insegnando ad amarmi, lodarmi, benedirmi, pur nel dolore, pur nella malattia, sempre. In quel momento l’hanno ringraziata per aver dato sollievo al corpo dolorante; ora la ringraziano per aver contribuito alla salvezza della loro anima, le sorridono radiose, le tendono le mani. Non lontano puoi notare la presenza della mia Madre Santissima, splendida e gioiosa, che osserva, compiaciuta, questa scena e sorride.

Quanta gioia in Paradiso, quanta esultanza in esso; come contrasta con il dolore della terra, con l’angoscia che attanaglia questa, povera, Umanità, smarrita e lontana da me!

Grandi fatti stanno per accadere, mia sposa: il mondo deve spalancare bene gli occhi e comprendere in tempo, prima che sia tardi, troppo tardi per capire! Nessuno aspetti l’ultimo momento per convertirsi e tornare a me: ogni giorno che dono è grazia infinita, che va colta, senza indugio.

Stanno accadendo tutti i fatti, preannunciati, e si susseguiranno in rapida successione. Solo dopo verranno a compimento anche le grandi promesse, delle quali, in parte, sei a conoscenza.

Sposa cara, prosegui con pace il compito e concludilo secondo il mio volere. Non temere ostacoli ed impedimenti, perché Io, Dio, li rimuovo e li risolvo. Coopera, sposa fedele, al mio piano di salvezza universale: vedrai molti fratelli esultanti e gioiosi, come quelli che già hai visto. Godi in me, piccola mia, godi ed esulta. Persevera, perché la beata sorte di quelle anime, che tu hai visto, spetta anche a tutti coloro che mi seguiranno, fedelmente. Venite a me, voi che siete stanchi ed affaticati: Io vi ristorerò, vi darò grande felicità e ricchezza immensa!

Mia amata, sorge, ormai, il nuovo giorno. Oggi è il mio giorno: offrimi ogni istante. Supplica, mia amata, per coloro che lo trascorreranno, ancora una volta, lontano da me, senza pensarmi e senza ricordare che Io, Io sono il Signore che ha creato tutte le cose, che deve essere adorato e servito. Se continueranno a scordarselo, dovrò farlo ricordare loro, usando il volto severo del giudice.

Vivi in me, gioisci in me. Non temere, ma continua a restare, felice, nel mio Cuore.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.09.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli, questo è tempo di sacrificio, questo è tempo di offerta. Non ribellatevi e non tiratevi indietro, se Gesù vi chiede qualcosa: sapete che sono immensi i doni che egli vuole farvi. Tali non furono concessi mai all’Umanità. Dovete meritarveli, facendo il massimo che vi riesce di fare.

Da quando ho iniziato a parlarvi attraverso questo, docile, strumento sono passati anni: siete cresciuti nella fede ed avete visto aumentare in voi la gioia e la pace. Se voi donate poco, Gesù ricambia sempre con molto; ma, se voi donate tutto, avrete quel tutto che proviene da Dio, non da uomo.

In questi anni non avete mai dovuto offrire un sacrificio superiore alle vostre forze. Come è stato, così continuerà ad essere; lo dico per chi si preoccupa del futuro e di ciò che sta per accadere. Rimanete in Dio, figli miei! Rimanete in Dio ed egli sarà in voi, sempre. Pensate che meraviglia: siete in compagnia sua; di che potete avere paura?

Certo, accadranno cose mai accadute. Sono venuta a prepararvi a questi grandi fatti che accadranno, perché il mondo non vuole tornare a Dio e i giovani, speranza del futuro, sono smarriti, disorientati, non vedono esempi che li inducano al bene, ma piuttosto scandali di ogni genere. Dio vuole salvare questa Umanità, divenuta così povera, vuole indurla a ragionare, a capire, ad aprire il cuore a Dio. Perché ciò accada occorre agire con “energia speciale”, visto che “con le buone maniere” non si è ottenuto niente.

Ora Dio mostrerà agli uomini qual è la via da seguire. Tutti devono essere illuminati. Quelli di buona volontà non sceglieranno più le tenebre; i più ribelli e superficiali resteranno immersi in esse, ma della loro colpa saranno essi stessi pienamente responsabili. Dio è davanti ad ogni uomo per chiamarlo a sé, per richiamarlo al suo dovere; quando ognuno avrà ben chiara la situazione, sarà costretto alla scelta: o con Dio o contro di Dio. Tutto ciò avverrà in questo, breve, tempo che resta. Terminata la scelta degli incerti e dei dubbiosi, ci sarà la purificazione finale: quest’ultima fase sarà la più energica e la terra si libererà di tutto il sudiciume, accumulato in ogni suo angolo. Così come un giardiniere vuole sistemare il suo giardino e per fare questo deve liberarlo da tutte le piante inutili, le erbe nocive, la sporcizia che si è accumulata nel tempo, così Gesù farà della terra, divenuta putrida in molti suoi punti, perché torni ad essere il bel giardino di prima. L’operazione dovrà essere drastica. Già avete capito quello che intendo dire, ma non temete, miei cari: il Padrone del giardino è Sapientissimo; neppure una piantina buona verrà strappata, nemmeno un solo petalo si staccherà dai bei fiori profumati durante l’operazione. Verrà tolto, esattamente, ciò che deve essere tolto e lasciato ciò che deve essere lasciato.

Piccoli cari, nella preghiera assidua e fervorosa, che fate continuamente, Gesù vi farà capire di volta in volta ciò che dovete fare. Egli vi guida. Egli vi conduce. Io sono sempre la sua, umile, serva, anche se egli è nato dal mio seno verginale. Volgetevi sempre a lui che tutto è e tutto vi vuole donare.

Quando sarà il momento, avrete le istruzioni necessarie. Amatelo, adoratelo e siate grati di ogni dono, che ricevete. Ringraziatelo di tutto e testimoniatelo con coraggio. Dove vi è possibile farlo con parole, fatelo con parole, dove solo col silenzio fatelo in simile modo.

Siate orgogliosi di appartenere a Dio: tutti devono vedere il vostro entusiasmo. Siate lieti e sorridenti, pronti a tutto per lui. Quello che gli date è sempre poco, in confronto a ciò che avete ricevuto e che ricevete ogni giorno.

Perseverate con gioia: il giorno si appropinqua sempre più.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima