Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.09.97

 

 

Eletti, fedeli amici, questo tempo è di tribolazione, lo vedete; ma ogni pena Io, Io, Gesù, trasformerò in gioia, in gioia grande, in gioia eterna.

 

 

Sposa amata, non temere gli assalti, continui, del mio nemico che agisce con ferocia, attraverso i molti suoi satelliti. Sopporta con pazienza ogni cosa che Io permetto, perché il sacrificio dei miei più cari può ottenere tante grazie che sono quanto mai necessarie in questo tempo di aridità.

Piccola mia, ognuno dovrà rendere conto al momento giusto delle sue azioni; sono davanti ad ogni uomo e gli chiedo la scelta: o con me o contro di me. Il resto verrà a scelta ultimata.

Grande è il male nel mondo e non intende recedere; ma di tutto si dovrà rendere conto a me! Ogni sofferenza, data, ogni sofferenza, patita, ogni sospiro ha un valore infinito ai miei occhi.

Nel momento della prova siate docili e accettate con pazienza la mia volontà: nulla passerà invano, piccola mia, nulla verrà ignorato. Vedi come gli uomini continuano nel loro comportamento malvagio? Nessuno muta, nessuno si tira indietro e si prosegue, senza timore, con grande arroganza.

Sposa amata, capisco il grande dolore del tuo cuore, capisco il tuo desiderio di giustizia: il tuo dolore mi serve, piccola mia; la tua sete sarà saziata al momento giusto. I giorni che verranno saranno densi di avvenimenti: desidero che gli uomini capiscano che siamo giunti ad un punto conclusivo, nel quale è necessario un mutamento del cuore. Piccola cara, chi non si vuole pentire dei suoi peccati non avrà più tempo per farlo, perché, oltre a queste stille, altre non ce ne saranno.

Vedrai le cose peggiorare, perché il mio nemico è all’opera ed agisce con prepotenza sui cuori e sulle menti. Resisti con coraggio, mia amata: non accadrà ciò che non deve accadere, ma solo quello che Io voglio o permetto.

Vieni, mia sposa: anche oggi ti voglio condurre nel regno della gioia, senza fine, lì, dove la malizia è scomparsa e regnano la pace e la concordia più assoluta. Verrà il giorno, sposa amata; non pensare che esso sia lontano. Verrà quel giorno ed ognuno potrà godere le mie delizie. Chi ha sofferto godrà e del passato non manterrà neppure più l’ombra del ricordo. Vieni e consolati tra tanta armonia e dolcezza.

Ecco davanti a te l’immensa distesa di verde tenuissimo. I gruppi di persone sono sparsi di qua e di là su di essa e ridono, parlano, si muovono con leggiadria e dimostrano tanta affabilità reciproca. Vedi da un lato una cascata di acqua, limpidissima, intorno alla quale, gioiosi, saltano i piccoli animali felici e crescono i fiori più belli. Un gruppo di bimbi, felici, canta e gioca vicino ad essa e si diletta nel vedere i piccoli animali del bosco rincorrersi e divertirsi tra tanta armonia.

Ecco: appare da un lato una figura bellissima, col volto sorridente ed assai leggiadro, e si avvicina al piccolo gruppo che si raccoglie intorno; guarda con infinita dolcezza quei giovani visi e li accarezza ad uno ad uno. Dopo aver ricevuto la tenera carezza ed il dolce sorriso, ognuno di essi si allontana, pieno di felicità. Altri si accostano per avere la loro parte ed ognuno se ne va, felice, immensamente felice.

Vedi, diletta, qui non c’è traccia di dolore nei cuori né nell’ambiente: è solo gioia, gioia ed esultanza dappertutto! Qui il passato doloroso non si ricorda, piccola mia. Proprio quel dolore trascorso, offerto con amore, ha permesso la realizzazione di questa nuova, splendida, realtà.

Ti mostro ciò che accadrà nel prossimo futuro per darti coraggio nell’affrontare il triste presente che t’impone sofferenze su sofferenze. Non ti scoraggiare, se il mio intervento non è immediato. Non ti scoraggiare, se i prepotenti ed i satelliti del mio nemico prevalgono, senza che nessuno li ostacoli. Questo, amata sposa, è il tempo del trionfo del principe delle tenebre; ma la luce della nuova alba, luminosissima, squarcerà le cupe tenebre della notte che ha avvolto la terra. Emergeranno quindi i figli della luce; scompariranno nel buio i figli delle tenebre.

Piccola sposa, ti chiedo di sopportare con pazienza qualunque assalto: ancora poco, poco, poco e ogni affanno diverrà letizia. Oggi ti mostro, dopo tante meraviglie, quello che accade in alcuni punti della terra, nel nascondimento più profondo. Vedi questo, grande, laboratorio, vedi figure che si muovono in silenzio: qui si fanno esperimenti, che Io, Io, Dio, detesto! Qui la superbia e l’arroganza sono giunte alle stelle! Qui l’uomo si sente dio, ingannando e tradendo il vero Dio, Creatore di ogni cosa. Qui, sposa amata, si fa ogni sorta di manipolazioni, si gioca con la vita, si profana la vita, si distrugge la vita! Qui si operano enormi abomini che straziano il mio Cuore.

Non credere che questi uomini non siano stati ammoniti. Non credere che il mio Cuore non abbia fatto nulla per salvarli: ogni cosa ho fatto, tutto per fare loro comprendere quanto sia male ai miei occhi il loro operato.

Ho parlato; non sono stato ascoltato! Ho gridato; nessuno ha risposto! Ho operato con segni, palesi; nessuno ha cambiato! Vedi, diletta sposa, come qui si continui ad offendermi nel modo più grave?

Ebbene, ancora un momento durerà tutto ciò: tra poco, di questo, grande e sofisticato, laboratorio non resterà neppure la traccia; scomparirà con tutti i suoi malefici, perché il ventre della terra si aprirà per inghiottirlo e distruggerlo. Insieme alle cose, verranno prese anche le anime che si sono staccate da me per operare contro di me e contro le mie, amate, creature.

Consola il tuo cuore, addolorato; guarda quello che deve patire il mio: sono le offese più atroci, gli abomini, gli insulti peggiori. Se tu soffri un poco, Io, Io, Gesù, moltissimo, per il male, che si compie in ogni angolo della terra! Soffri con me, diletta. Offrimi questa tua pena, profonda. Consolati al mio Amore che mai ti verrà a mancare. Riposati nel mio Cuore e lasciati condurre dall’onda soave della mia tenerezza.

Il nuovo giorno sta sorgendo, ormai, e porterà gioia, ma anche amarezza. Benedicimi per l’una e per l’altra. Opera con zelo sui piccoli, che ti ho affidato. Portali a me, mostra a loro il mio Amore, la mia bontà, la mia tenerezza e guidali, secondo il mio volere.

Ti ho affidato anche questo compito. Fallo con zelo e vedrai fiorire la nuova primavera del mondo. Ogni piccolo, che porterai a me, sarà un fiore profumato che allieterà la nuova realtà del mondo. Sii lieta, piccola mia, non gemere e non preoccuparti di nulla. Conosco il tuo travaglio. Avrai da me lauto compenso. Ti amo. Vi amo.

Perseverate, miei amati: la palma della vittoria sarà data a chi tocca, vittorioso, il traguardo.

 

                                                                                              Gesù

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Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.09.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, ogni giorno porta con sé la sua tribolazione; abbiate pazienza: siate generosi con Dio che poco chiede per molto dare. Siate generosi e grandi nell’amore con colui che tutto vi ha dato e tutto vuole continuare a porgervi.

Non sarà mai un giorno solo pena e travaglio: ci sarà sempre un pochino di dolcezza. Siate sereni e non datevi pensiero: Gesù conosce ciò che avviene nella vostra mente e ciò che accade nel vostro cuore. Vivete in letizia questi, grandi, giorni e porgete, a piene mani, i frutti maturi del vostro amore. Gesù scende sulla terra per coglierne il frutto, ormai maturo, viene vicino ad ogni uomo per avere il suo: guai a coloro che troverà a mani vuote, guai a chi non avrà nulla da offrire al suo Creatore, al Salvatore, all’Amore che vuole salvarlo! I frutti della vite devono essere pronti: Gesù l’ha coltivata con massima cura, l’ha potata a suo tempo, l’ha irrorata sempre, non ha fatto mancare la sua rugiada benefica; ora, però, desidera vendemmiare, desidera produrre il buon vino, che ha in progetto di godere. Il grande Signore passa in rassegna vite per vite, guarda il frutto, se ne compiace per quello già ben colorito e pronto da cogliere, ma si rammarica, assai, per quelle viti che vede completamente spoglie: è stato, certo, un terribile nemico a saccheggiare le belle uve, già pronte da cogliere.

Gesù, figli cari, si accinge a chiedere conto di tutto. Siate sempre pronti, sempre all’erta, perché quando si dirà pace e sicurezza, allora verrà il Signore Altissimo ed esigerà il suo.

Parlo a voi da tempo, miei, amati, figli; ho parlato della bontà immensa di mio Figlio che mi ha mandata innanzi a lui per annunciare il suo prossimo ritorno ad ogni uomo. Il Re, maestoso, nella sua generosità, ha voluto che i suoi diletti fossero informati del progetto grandioso, ha voluto che gioissero in anticipo, che pregustassero le, sublimi, gioie, che in seguito avrebbero goduto. Ha mandato me, come Madre amorosa, a dare il lietissimo annuncio, ha mandato anche le piccole creature, da lui prescelte per questo felicissimo compito. Sono i vari strumenti che si è scelto nel mondo; sono presenti dovunque e dànno il grande annuncio, continuamente: “Gesù sta per tornare. State lieti, non fatevi cogliere da smarrimento, per la situazione presente; sembra, sì, che trionfi il male. I nemici sono in gran numero, tutti schierati ed armati fino ai denti, vogliono terrorizzarvi per bloccare la vostra volontà; ma non ci riusciranno. Se voi indossate le armi che Dio vi ha dato, essi nulla possono contro i veri figli di Dio: sono solo capaci di spaventare e, invano, cercheranno di nuocere, come vorrebbero.

Questo momento, difficile, non avrà lunga durata: Gesù interverrà presto e quando nessuno se lo aspetta, eliminerà tutti i nemici dalla terra, perché essa diverrà sede del suo regno di pace universale, d’amore, di armonia, di concordia generale. Egli porta il Paradiso in terra e la terra in Paradiso. Nel vostro cuore, state supplicando: “Vieni, Gesù! Vieni, Gesù; ti desideriamo, aneliamo a te, vogliamo te con tutta l’anima!” Io vi dico: fate bene a chiamarlo, fate bene a servirlo con grande zelo. Questo è il vostro compito. In quanto ai tempi ed al modo non sta a voi stabilirlo; sappiate essere pazienti e fiduciosi, sicuri che le promesse di Dio si avverano sempre: mio Figlio non delude mai.

Piccoli miei, state sereni ed offritegli tutto il vostro tempo, tutto l’amore, ogni azione ed ogni pensiero. Passano, rapidi, questi giorni, passano e più non tornano; con essi passano il dolore, il travaglio, il tormento dei miei figli. Restano, però, eterni i meriti, le offerte, l’amore, che voi avete saputo donare a Dio ed ai fratelli.

Figli, vedo il vostro viso stanco e sudato; conosco la fatica, le pene che ciascuno sopporta, conosco ogni cosa: scruto le menti ed i cuori. Vi porgo, miei piccoli, la mia carezza, la mia, dolce, carezza e vi prometto che nessuno di voi sarà provato oltre il suo grado di sopportazione.

Io sono al vostro fianco. Una Madre è con voi. Una Madre che vi ama, immensamente.

                                                                                  Vi amo. Vi amo, figli cari.

 

                                                                                              Maria Santissima