Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.09.97
Eletti, amici fedeli, confidate nel mio Amore: in
esso tutto troverete. Siate gioiosi in me che sono la gioia. Chi confida in me
non sarà mai deluso. Questo è il grande tempo, preannunciato da tutti i
profeti. Vivetelo in me: vi dono la pace del cuore. Siate miei: vi darò tutto.
Sposa amata,
ecco, posa il tuo capo sul mio Cuore e non preoccuparti di nulla: il mio Amore
ti conduce, soavemente, ti guida attraverso pascoli verdi ed ubertosi. Il tempo
è grandioso, quale mai c’è stato nella storia umana; vivilo in me, giorno per
giorno, istante dopo istante, sempre in me.
Ogni
uomo vorrei condurre, come conduco te, ogni uomo abbracciare, come abbraccio
te; ma gli uomini di questa generazione non si lasciano condurre docilmente,
non vogliono lasciarsi fasciare dal mio Amore: hanno deciso di fare da sé, di
camminare attraverso i sentieri, che essi stessi si sono aperti nella giungla
della vita!
Vedi
come ognuno proceda per una via, diversa da quella che Io ho indicato? Vedi,
sposa amata, quanto è grande la stoltezza del mondo? L’uomo non capisce che ciò
che Dio vuole è sempre il meglio per la creatura: come una madre amorosa che
veglia il suo bimbo in culla, egli veglia la sua creatura e la pone sempre
nella condizione migliore perché stia bene, sia felice, cresca nella fede e si
rinforzi. Amata, capisca il mondo che, disobbedendo alle mie Leggi,
continuamente, il mondo non danneggia me, Dio, danneggia se stesso e si prepara
un futuro doloroso mentre Io voglio per ogni uomo un futuro splendido e
gioioso. Non chiamo a me i figli perché essi subiscano una dittatura
insopportabile, ma per renderli liberi e felici, veramente liberi e veramente
felici. Chi mi segue attentamente e si sottomette a me, Dio, solo il suo bene
fa.
Amata,
rifletti: chi può togliere qualcosa a Dio che tutto possiede? Chi può aggiungere
qualcosa a Dio che già tutto possiede? Io, Io, Gesù, ho tutto e nulla mi manca;
voi, invece, avete bisogno di tutto e da me dovete venire per averlo, alla mia
fonte perenne dovete attingere, alla mia fonte d’acqua purissima, l’unica che
salva e conduce alla felicità.
Io la
indico ad ogni uomo, la indico con massima chiarezza perché egli la raggiunga.
Ho scritto col mio dito le mie Leggi nel cuore di ognuno: esse sono incise,
profondamente, e nessuno può cancellarle.
A volte
sento dire: “Quello ha sbagliato, per ignoranza, perché non sapeva, perché è
vissuto in un ambiente primitivo.” Quale uomo fa del male ad un altro uomo,
senza capire il significato dell’azione che compie? Ognuno ha la sua parte di
responsabilità, dipendente da vari fattori, ma sempre presente.
Davanti
a me, Dio, l’uomo non deve addurre pretesti o giustificazioni di sorta: Io
leggo nel profondo del cuore, conosco il pensiero nascente e nessuna intenzione
è nascosta a me, ma tutte sono palesi. Ecco perché il giudizio perfetto solo da
me viene: nessuno si arroghi un compito, così delicato, che non gli spetta, che
non è in grado di dare!
Vedo che
gli uomini giudicano con troppa facilità un loro simile: lo condannano, quando
andrebbe assolto, e lo assolvono, quando andrebbe condannato. Guai se il
giudizio conclusivo di una vita fosse secondo lo schema umano: quanta
ingiustizia, quanti errori!
Ogni
uomo viene, invece, giudicato da me, Dio che ho scrutato a fondo la sua mente
ed il suo cuore, che ho letto tutti i suoi pensieri, come un libro aperto.
Nessuna intenzione mi è oscura: solo Io posso giudicare il vero valore di
un’azione.
Figli,
obbedienti e docili, creature predilette, che avete scelto di vivere nel mio
Cuore amorosissimo, non temete il futuro con quello che deve accadere: tra le
braccia di un Padre vivete, di un Padre, pieno di tenerezza e premura. Non
fatevi crucci inutili, non guardate il Cielo, pieni di preoccupazione, dicendo:
“Se accade qualcosa, dove andrò, che farò, come mi comporterò?”
Vi dico,
prima di tutto, che non accade qualcosa, senza che Io, Dio, lo permetta o lo
voglia; poi vi dico che ognuno resti lì, al suo posto, senza preoccuparsi di
nulla, perché Io, Io, Dio, so dove siete e di cosa avete bisogno. Vivete in
letizia ed in pace questo crepuscolo che precede la grande notte: ci sarà luce,
ci sarà luce per chi ha scelto la luce. Il buio, fitto, sarà per chi l’ha
voluto, rifiutando il raggio-guida che conduceva a me.
Viene il
momento, nel quale ognuno vedrà il risultato delle sue azioni e raccoglierà i
frutti del suo albero. L’uomo, spesso, agisce, senza riflettere: questo è molto
grave, perché, avendo un intelletto, lo deve usare, avendo un cuore ne deve
fare uso, avendo dei talenti li deve mettere a frutto. Il risultato di una vita
lo vedrà in un attimo, in un batter di ciglio; lo vedrà, perché Io gli darò
luce speciale per vedere con acutezza.
Sposa
cara, chi ha ben costruito godrà le gioie più sublimi del mio Amore. Chi ha ben
operato volerà felice, come libellula, nel Cielo azzurro e tersissimo del mio
regno d’Amore.
Piccoli
miei, che avete orecchi solo per le mie parole, questo è il vostro tempo; Io ve
lo dono come grazia, immensa, e ogni istante vi serve per volare sempre più in
alto sulle vie della santità. Cogliete questo, grandioso, dono e non lasciate che
neppure un solo istante passi invano. Ciò che ora perdete è perso,
definitivamente; ciò che ora guadagnate costituisce una ricchezza eterna.
Tutto
sta accadendo, tutto accadrà in un istante e tutto quello che durante una
lunghissima era non è avvenuto avverrà in un attimo!
Fate
bene, anime belle, ad essere sempre all’erta. Fate bene, mie dilette, a parlare
fra voi, continuamente, dei grandi fatti che possono accadere da un momento
all’altro. Parlatene pure e gioite fra voi; anzi, vi dico, per consolarvi, che
accadrà ciò che mai immaginereste, perché il mio progetto è grandioso per ogni
uomo che mi abbia permesso di realizzarlo su se stesso.
Ciò che
conoscete è la minima parte: sarà una sorpresa, continua, ciò che accadrà e vi
riempirà di gioia. La mia strada, inizialmente, è stretta, sposa mia, piena di
difficoltà e di ostacoli, ma diviene sempre più ampia e bella, man mano che si
procede, sempre più luminosa, man mano che si va avanti. All’inizio si procede
con tristezza, perché servono sacrifici e pene di ogni genere per procedere, ma
alla fine, mia diletta, si vola, si vola, leggeri e felici, in un Cielo
sconfinato, dove si gode il dono della vera libertà, quella che Io offro e
nessuno più può togliere.
Il
grande volo è iniziato per molti che mi hanno seguito, fedelmente, continuerà
sempre più alto e la gioia non avrà termine e la pace durerà sempre.
Diletta,
che vivi in me, sia letizia la tua vita e sia gioioso il tuo cuore: per un poco
di pena, avrà un’eternità di felicità grandissima.
Ti dono
questo nuovo, grande, giorno. Vivilo come tale e sii felice in me. Dona gioia a
chi ti sta intorno e parla al mondo della mia immensa bontà. Venga a me ogni
uomo ed Io lo solleverò dal suo dolore, trasformerò ogni pena in gioia, ogni
tribolazione in allegrezza.
Ti amo. Sii
felice. Vi amo. Siate nella letizia.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.09.97
La Mamma parla agli eletti
Figli cari,
figli amati, “Confidate in me. Confidate in me” vi ripete Gesù; lo dice agli
uomini di tutti i tempi, lo dice in modo speciale all’uomo d’oggi. Vedo figli,
tristi ed angosciati, vedo figli, smarriti, vedo figli, disperati: quanti si
sentono soli, quanti non hanno nessuno che badi a loro, che rivolga a loro un
sorriso! Io dico a questi miei piccoli, disorientati ed impauriti: abbiate
coraggio e non pensate di essere stati abbandonati: se gli uomini non vi
rivolgono alcuna attenzione, Dio non pensa che a voi; se gli uomini vi hanno
dimenticato, Dio veglia sul vostro cammino, come madre sulla culla del suo
piccolo; se gli uomini non vi amano, Dio vi ama, immensamente, di un Amore
sconfinato.
Come
vorrei che tutti i più miseri capissero queste verità, queste grandi verità! La
gioia è scomparsa dal mondo e la speranza sta scemando sempre più: vedo ovunque
volti cupi e preoccupati. Gesù ripete a questi uomini: “Confida in me. Non
temere. Confida in me: Io, Io, Gesù, ti salverò, ti libererò da ogni laccio; gioirai
in me, godrai in me. Sono il tuo Dio, colui che ha tessuto le tue membra nel
seno materno, colui che ti ha permesso di venire alla luce, colui che ti ha
sostenuto fino a questo momento e continuerà a farlo, fino alla fine della
vita.” Ti dice: “Piccolo uomo, sei triste, perché non hai fiducia in me. Ti ha
lasciato la speranza, perché non vuoi vedere il mio volto che ti guarda con
tenerezza. Vieni qui, come bimbetto impaurito, tra le braccia paterne! Vieni e
non avrai più timore di nessuno e di nulla.”
Ecco le
dolcissime parole del mio Gesù al mondo, ecco le dolcissime parole di Gesù ad
un mondo che si trova al suo tramonto e che si sveglierà un giorno, assai
vicino, in un’era tutta diversa. Il passato non si ricorderà più, sarà
completamente scordato e le cose vecchie saranno passate: ne saranno nate di
nuove.
Oggi,
figlia cara, mi rivolgo proprio ai miei figli più abbattuti, ai miei piccoli
più tristi, sconsolati e ancora una volta li invito a me per porgerli al mio
Gesù: solo in lui c’è salvezza, solo in lui c’è felicità, solo in lui ogni
bene! Desidero che ogni uomo giunga alla pace del cuore, alla gioia profonda in
questo tempo d’immensa grazia, in questo tempo d’immensa consolazione.
Qualcuno
pensa: “La Mamma del Cielo parla di gioia, grazia, consolazione, mentre
tutt’intorno i problemi aumentano, la situazione peggiora, le forze declinano.”
Così è,
amati figli. Così è; ma proprio in tali situazioni le premure Divine si
moltiplicano: Dio consola personalmente i suoi, poveri, figli, li coccola, li
accarezza, li rincuora. Molto è il male che c’è nel mondo, è vero; ma le grazie
non sono state mai numerose, come in questo tempo, mai abbondanti, come in
questo tempo, mai grandiose, come in questo tempo. La presenza di Gesù è viva e
sensibile in ogni parte del mondo ed Io mi presento, visibilmente, per
incoraggiare i miei figli, sostenerli e portarli a Gesù. Non è tempo di
tribolazione e di abbandono questo, è tempo di grande esultanza per chi confida
in Dio, è tempo di grande esultanza, perché ai piccoli, più piccoli, dal cuore
puro, Dio parla confidenzialmente e rivela quello che deve presto accadere,
mostra i maggiori miracoli perché il cuore non si perda di coraggio.
Piccola
cara, in questo tempo, che segue, il sipario si alzerà ancora un pochino, il
sipario che mostra la scena del nuovo mondo. I fedeli, che hanno creduto,
vedranno qualcosa in più e riusciranno anche ad intuire quello che si nasconde,
almeno in minima parte: basterà, però per rendere loro gioiosa la vita e più
agevole il cammino.
Vi dico,
figli cari, vi ripeto: confidate in Gesù; confidate in lui e non sarete mai
smarriti, perché nessun turbamento vi coglierà. Le cose del mondo passano in
fretta: non appoggiatevi su di esse; sono come castelli di sabbia che crollano,
al primo soffio di vento. Appoggiatevi sulla roccia, saldissima, che vi ha
sostenuto, vi sostiene, vi sosterrà per sempre.
Procedete
e perseverate. Vi amo. Vi amo, teneramente. Vi porto a Gesù: siate lieti!
Vi
amo.
Maria
Santissima