Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
03.10.97
Eletti, figli amati, siate nella gioia, perché chi
ha me nel cuore deve essere sempre gioioso. La grande festa è iniziata già nel
cuore dei miei eletti. L’alba avanza nei cuori e verrà presto la luce solare.
Sposa
diletta, gioisci e prosegui il tuo servizio. Vengo nel mondo per sollevarlo da
tutte le sue pene. Vengo assai presto. Chi non mi aspetta mi vedrà, ma non mi
godrà. Vengo per liberare gli uomini dalle pesanti catene che li legano, vengo
per liberarli dalla schiavitù, alla quale sono sottomessi. Vengo per dare
libertà e gioia, pace ed armonia.
Chi è
triste si risollevi e sorrida. Chi è abbattuto prenda energia. Chi è stanco
prenda forza. Chi è sconsolato si consoli. Chi si sente solo scruti nel suo
cuore e troverà un compagno che mai lo abbandona. Chi è nella guerra cerchi me
e troverà la pace. Chi è nel dolore cerchi me e troverà la gioia. Chi è
nell’afflizione cerchi me e tutta la pena scomparirà.
Chi ha
fede in me vedrà tutto mutare in meglio nella sua vita. Chi ha fede in me vedrà
la luce dell’alba avanzare sempre più. È un’alba sempre più luminosa quella che
annuncio. È un’alba splendida quella che offro, un’alba, come mai c’è stata.
C’è, intorno, un canto sublime di allodole, felici: annunciano il nuovo giorno,
il nuovo, splendido, giorno dell’Umanità nuova.
Chi
vuole entrare in questa luce può farlo: è invitato. I miei angeli sono gli
accompagnatori, i miei angeli fanno da guida; sono schiere, sterminate e
vengono ad aiutare i miei diletti, ad indicare loro la strada. Sono i miei
servi celesti che eseguono, a puntino, i miei ordini. Accoglieteli con gioia;
seguiteli con fedeltà: essi portano a me, essi conducono a me gli uomini di
buona volontà. Non respingete il messo Divino, che avete vicino, non
respingetelo, perché egli vi parla di me, vi illumina il cammino, vi indica la
strada da fare.
Sposa
amata, ho mandato tutti i miei angeli sulla terra: non voglio che i miei amati
si sentano soli.
Ora ti
faccio aprire gli occhi in modo speciale; per un attimo, per un breve attimo tolgo
il velo dagli occhi della mia, piccola, sposa affinché possa vedere le
magnifiche presenze che la circondano.
Guarda,
amata, guarda che meraviglie ti mostra il tuo Gesù in questo momento: presenze
amorose, presenze lievi, presenze armoniose, presenze che si muovono agili,
come libellule, silenziose e discrete, presenze che ti guardano con tenerezza.
Ecco la compagnia che i miei diletti hanno vicino! Sono schiere che vivono
intorno a te. Vedi: la stanza si è riempita di luce nuova e di volti bellissimi.
Vedi i loro movimenti, leggiadri: sembrano candide colombe, posate dovunque;
sembrano farfalline, colorate, tenuemente, che si spostano da un angolo
all’altro.
Sposa
mia, non sono colombe, non sono farfalline: sono i miei servitori celesti che
vivono intorno a te, perché nel tuo piccolo essere ci sono Io, Io, Gesù. Essi
mi adorano giorno e notte, mi adorano, continuamente, non mi lasciano mai solo.
Ovunque vada un’anima bella, si porta con sé questa lieta, splendida, compagnia
e, quando il nemico tenta l’assalto, costoro gli si schierano contro. L’anima
non è, come vedi, sola a combattere: ha proprio un grande esercito al suo
fianco.
Piccola
sposa, conosco i problemi di ogni creatura, conosco le sue difficoltà, conosco
l’ansia del suo cuore: tutto conosco e nulla ignoro. Gioisci sempre, piccola,
mia, sposa: non sei sola, non sei mai sola; non sarai sola, non sarai mai sola,
anche se, intorno a te, i tuoi occhi non vedranno nessuno. Ogni uomo ha uno
spesso velo che gl’impedisce di vedere la realtà vera che lo circonda, a volte
si sente solo ed abbandonato. Nessuno è solo ed abbandonato, se non vuole
esserlo.
Vedi
tanti, colti da disperazione, vedi tanti che gettano via la loro vita, perché
ritenuta inutile: quanto dolore mi dànno costoro! Se sapessero quanto è grande
l’Amore che ho per loro, se sapessero quanto è immenso, lascerebbero subito la
tristezza e griderebbero di felicità!
Sposa
amata, Io mi rivelo a chi mi desidera, mi rivelo sempre più a chi sempre più mi
desidera. Chi non mi vuole non mi ha. Chi mi respinge non può sentire la mia
presenza, perché nel cuore non ha me.
Amata
sposa, grande felicità voglio dare al mondo; voglio offrire i più grandi doni a
chi mai li ha goduti. Questo desidero, ardentemente, ma, dimmi, si può offrire
un dono a chi ti dice: “Non voglio niente da te. Non ti conosco. Non accetto
quello che mi offri”?
Diletta,
quanti testardi di questo genere ha la terra! La Madre mia Santissima tiene
sospeso il mio braccio sul loro capo; assieme a voi, piccoli adoratori, ha
ottenuto per essi grazie su grazie, luce e sostegno, tempo in aggiunta al
tempo, ma i ribelli di oggi, difficilmente, cambiano condotta!
Ora ti
mostro la figura di un grande ribelle: vedi come intorno a lui vi sono molte
presenze negative. Esse lo istigano al male, lo spingono a fare quello che a me
dispiace e lo trascinano verso l’abisso. Guarda: alcuni (peccatori) sono proprio sull’orlo e stanno per cadere. Un nemico,
terribile ed ingannatore, continua ad insidiarli, promettendo loro benessere e
gioia; così dice, mentre li trascina sempre più verso la grande rovina.
Chi ha
lasciato comandare il mio nemico nella sua vita, chi gliel’ha consegnata non
riesce più a vedere la mia luce: è divenuto cieco e sordo alla mia voce.
La
grande felicità è pronta per coloro che l’hanno desiderata in me. Guai all’uomo
che ha cercato le gioie vane della vita fuori di me, escludendo la mia presenza
dal suo progetto!
Ogni
vita mi appartiene, sposa amata. Per me ho creato l’uomo, perché divenisse un
giorno un tutt’uno con me. Per la grande felicità siete fatti, per questo scopo
vi ho creato. Mi appartenete, sin dal concepimento; ma quando l’uomo è in grado
di capire ed agire secondo volontà, deve scegliere tra me ed il mio nemico. La
scelta è obbligatoria: chi la fa, coscientemente, chi senza rendersene
pienamente conto, per ottusaggine; ma tutti fanno una scelta. Vedi il mondo che
scelta sta facendo in questi giorni? Vedi come ognuno devii: chi va a destra,
chi a sinistra, chi procede in un senso, chi in un altro, ma sempre senza di
me. Costoro rinunciano, volontariamente, alla grande felicità, che ho preparato
per questi tempi; essi non comprendono bene a cosa rinunciano; quando se ne
renderanno conto, acuto sarà il dolore, ma sterile sarà, ormai, la loro pena!
Prega e
supplica, sposa cara. Prega e supplica perché il mio raggio possa penetrare in
ogni cuore. Prega e supplica perché ognuno mi spalanchi le porte ed Io possa
trionfare!
Vivi per
me. Sii lieta ed in pace.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
03.10.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
miei, ecco la grande luce che viene prima nei cuori e poi nell’Universo intero.
Chi ha atteso con gioia non deve più attendere molto. Chi ha atteso con amore
vedrà sfolgorare i raggi del grande sole che illumina la terra: non sarà
l’astro, che già tutti conoscono, per esperienza, ma quello che è sorto venti
secoli fa sul mondo. Il mondo, però, ha preferito le tenebre alla luce!
Figli cari,
le tenebre saranno messe in fuga per sempre, perché è Dio a volerlo, è Dio a
stabilirlo, è Dio a progettarlo. Siate, figli miei, siate tutti uomini del
nuovo regno, siate cittadini del regno dello Spirito che verrà instaurato sulla
terra dei viventi. Preparatevi a vivere la nuova vita in Dio non solo nel
profondo del cuore, come fate già ora, ma in tutto il vostro essere, rinnovato
e vivificato dallo Spirito che trasformerà prima i cuori e poi i corpi, le
menti ed ogni fibra dell’essere. Preparatevi al grande incontro con il Re dei
re: ogni uomo si presenterà davanti a lui, ogni uomo dovrà stare alla sua
presenza! Che gioia, figli cari, che gioia per chi l’ha servito con fedeltà,
con purezza di cuore, l’ha servito, senza aspettarsi nulla, senza pretendere
nulla, l’ha servito solo per amore!
Chi
molto ha donato molto avrà, chi tutto ha donato tutto avrà e la sua felicità
sarà duratura ed immensa. Figli, date a Gesù tutto: avrete una ricompensa che
neppure potete immaginarvi, lontanamente, di ricevere. Siate felici di
affrontare ora, proprio in questo momento, qualche sacrificio per Gesù. Donate
con larghezza a lui che tutto merita. Viene sulla terra il grande Re, viene nel
tempo per farvi uscire dal tempo, viene per condurvi con sé lì, dove la gioia
scorre a torrenti e la pace è come una stella che non tramonta mai.
Poveri,
veramente poveri sono gli uomini che, pur avendo conosciuto Cristo nei
Sacramenti, l’hanno trascurato e alcuni, addirittura, abbandonato! Poveri sono
coloro che, pur avendo capito bene, hanno finto di non comprendere per fare il
proprio comodo! Poveri, veramente poveri sono coloro che si sono incalliti nel
peccato, fino al punto di rendere muta la propria coscienza.
Figli
cari, non pregate per le povertà materiali, per le debolezze fisiche, per le
menomazioni di tante creature: l’unica, grande, povertà da vincere con tutte le
forze è il peccato grave. Esso è una disgrazia, grandissima: dove arriva è come
un terremoto che fa crollare tutto, che non lascia in piedi nulla. Il peccato
grave rompe l’amicizia con Dio: se essa non viene ripristinata, subito, l’anima
rischia la morte.
Gli
uomini si preoccupano sempre troppo per la salute del corpo, e innalzano
preghiere e suppliche per guarire, rapidamente; ma Gesù conosce le condizioni
di ogni persona, sa quello che le occorre e non ci sarebbe bisogno di
elencargli ogni volta tutti i mali, perché già conosce tutto.
Chiedete,
figli cari, chiedete, invece, di essere sempre più docili ed aperti alla sua
luce; chiedete di aiutarvi ad abbattere tutte le barriere che sono in voi.
Chiedete questo, perché l’uomo, ogni uomo, anche il più devoto, deve sempre
combattere con le resistenze, gravi, della sua natura, specialmente nel momento
della prova.
Quando
la donazione dell’anima sarà completa, allora, solo allora la preghiera diverrà
canto ed adorazione vera, diverrà inno d’amore della creatura verso il suo
Creatore.
Oggi ho
visto lo sguardo dolcissimo di Gesù, posato su di voi: vi ha abbracciato tutti;
il suo Cuore vi ha stretto a sé per rinvigorirvi e proteggervi. Vi ho visto,
tutti insieme, come piccoli pulcini sotto le ali della chioccia. Vi ho visto
sorridere a tanta dolcezza.
Siate
suoi, figli cari, e non stancatevi di offrirgli fiori profumati che gli diano
gioia in questo tempo di grande squallore!
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima