Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.10.97

 

 

Eletti, amici fedeli, state vicini al mio Cuore: questo è il rifugio sicuro che vi accoglie oggi e vi terrà al sicuro nel momento più difficile. Siate miei, rimanetemi fedeli e la vostra vita presente diverrà gioia, quella futura gaudio, senza fine.

 

 

Sposa amata, la tua vita è nascosta in me; non cercare nulla dal mondo: esso nulla può darti. Chi ha me ha tutto, chi ha me non cerca più nulla. Chi ha me è già in volo, come agile libellula, e non ama sostare sulla terra: chi vola, amata sposa, non desidera più strisciare, nutrendosi di terra. Non c’è nessuno che abbia cominciato a volare, veramente, e torni indietro a vivere nella miseria di prima.

Piccola, a chi mi è fedele, veramente, dono la perseveranza finale: molto offro a chi molto mi dona. Chi ha accettato il mio dono e poi lo rifiuta è come colui che nel momento del naufragio aveva trovato una mano amica che lo teneva saldamente e gli impediva di precipitare nel vortice tremendo, ma ad un certo momento lascia quella mano generosa e precipita tra le onde che lo trascinano verso la rovina.

Diletta, non provi dolore il tuo cuore per costoro che, pur potendo possedere la luce, hanno preferito le tenebre più dense, perché le loro opere erano nel male. Sposa amata, chi non ama la luce ha qualcosa da celare; chi non ama la luce non mi appartiene.

Questo è il momento di applicare alla lettera i miei messaggi d’Amore: le promesse si realizzeranno ad una ad una, ma solo per coloro che mi sono restati fedeli fino all’ultimo.

Vieni, amata sposa, vieni a vivere per un attimo quella felicità, speciale, che poi avrai per sempre.

Ti mostro nel mio regno un ampio spazio, vuoto. Vedi anche qui una natura felice e delle figure leggiadre che si muovono intorno a questo spazio, dove pare di vedere tutto pronto ed allestito per accogliere molte anime. Piccola, con tristezza, con immensa tristezza ti dico che quest’angolo di Paradiso rappresenta il posto, dove molti eletti dovevano venire ad abitare, presto, godendosi la felicità, da me promessa; ho detto che questo luogo resterà, invece, vuoto, perché i chiamati, che hanno risposto in un primo momento, non sono stati in grado di perseverare fino alla fine. L’astuto nemico ha teso loro una trappola ben celata ed essi ci sono cascati dentro; difficilmente, riusciranno a liberarsi, perché il tempo è scaduto. Il loro posto resterà vuoto. Quei pochi che, a fatica, riusciranno ad emergere lo faranno proprio in ultimo e non sarà più concesso di avere il dono, preparato per loro.

Guai, guai, tre volte guai a chi ha preso la tua mano e la lascia: questo è il momento più pericoloso! L’astuto, mio, avversario agisce nel buio e non risparmia nessuno; agisce con grande arte e travolge ogni cosa bella. Chi è in me non verrà toccato; ma chi si è lasciato ingannare dovrà molto soffrire! Io, Io, Gesù, sono Dio di ogni consolazione. Questo è il momento da molti desiderato: conclusione significa per me elargizione dei massimi doni. Ecco che si dispiega la mia potenza e godrà quella parte di Umanità che ha scelto di godere.

Ogni giorno diverrà gioia grande per chi ha scelto me: voglio che già ora i miei diletti gustino un congruo anticipo delle delizie da me preparate. Non è questo il tempo del dolore, non è questo per coloro che mi servono: il servo fedele merita il premio, non solo quello finale, ma anche quello di incitamento a proseguire. Piccoli miei, che mi siete restati fedeli, avrete ogni giorno da me un dono speciale che vi renderà la vita più gioiosa ed il cammino più piano.

La mia piccola è rimasta pensierosa e triste: pensa a quei posti vuoti, a quel luogo, splendido, che non accoglierà le anime, destinate ad occuparlo, perché indegne. Ciascuna di esse ha avuto ogni possibilità. Le ho avvolte con la mia tenerezza, le ho guidate con Amore così, come faccio con voi; ma non privo nessuna della libertà di accogliermi o respingermi. Ho offerto doni speciali, doni eccezionali in questo tempo; ma quanti ne hanno fatto tesoro? I doni erano per tutti; ma quanti li hanno accolti?

Sposa diletta, il numero degli eletti resterà esiguo: molti ancora si stancheranno di attendere. Non gema il tuo cuore, per questo; pensa a quello che avvenne, quando fui arrestato: di tanti discepoli

nessuno mi seguì e fui lasciato solo: tutti erano fuggiti, per paura. Come allora, anche ora i perseveranti saranno pochi: quando Io, Io, Gesù, tornerò, nessuno più mi attenderà; la maggior parte dei miei amici se ne sarà andata, ritenendo troppo faticosa la veglia!

Dico a voi, che adorate il mio Cuore ed attendete la piena realizzazione delle promesse: vegliate! Vegliate e non lasciatevi cogliere dal sonno. Le maggiori insidie saranno proprio fatte alla vigilia del mio ritorno: il mio nemico è all’erta e non si lascia sfuggire una sola occasione.

Vegliate e restate fra voi. Chi vuole andarsene sia libero di farlo; chi vuole seguire le fole del mondo non sarà trattenuto: lascio piena libertà a coloro che vogliono percorrere altre vie!

Dico questo a voi, amici fedeli, piccoli, che mi avete offerto la vostra vita: non stancatevi, non vi abbattano le piccole prove di ogni giorno, non lasciate che la corrente vi trascini via! Siatemi fedeli: se indugio ancora un poco, aspettatemi. Desidero che tutti e ciascuno abbiano le massime possibilità; dopo avverrà il compimento di pace e celebrerete, assieme a me, la grande vittoria.

Vedo il volto della Madre mia e vostra: sorride, felice, al pensiero che presto, assai presto, il suo Cuore Immacolato trionferà; guarda con grande tenerezza i figli, che potrà stringersi al Cuore per non lasciarli mai più.

Ecco il suo sguardo di Madre felice che guarda i suoi piccoli che non si sono lasciati trascinare lontano da lei dalle forze del male. Lasciate che la sua mano vi conduca, dolcemente! Ascoltate le sue parole e fate tesoro dei suoi insegnamenti!

Amate, amate, questa Tenera Madre che vuole accogliere tutti i suoi figli sotto il suo manto per farli vivere nel regno della gioia e della pace, da me già preparato!

Amate e venerate mia Madre: ella, ella, assieme ai pochi fedeli salverà il mondo!

Ti dono, diletta, questo nuovo, grande, giorno. Vivilo secondo la mia volontà.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.10.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, Gesù vi vuole tutti per sé: vi ha creati il vostro Signore perché siate suoi. Anelate alla pace, alla gioia e desiderate la giustizia; ebbene, questi vostri desideri verranno tutti realizzati: Gesù porterà la pace, vi darà tanta gioia e la terra vivrà, finalmente, nella giustizia. Bisogna perseverare nel bene, bisogna procedere nel cammino della fede senza essere mai stanchi. La strada è in salita, figli miei, è in salita, che si è fatta ripidissima; ma tutti ci salirete, se non perdete mai la speranza.

Figli cari, sperate, contro ogni speranza. Ogni giorno sarà per voi una conquista e per Gesù una gioia. Egli sta guardando la vita di ciascuno: vede le vostre difficoltà e le allevia, conosce il vostro dolore e lo consola. Vivete per lui, vivete con lui ed egli sarà il vostro compagno ed amico. Vuole le vostre confidenze, desidera la vostra fiducia. Conosce tutto di voi; ma si sa che ad un amico si apre il proprio cuore ed egli vuole che gli spalanchiate le porte dell’anima vostra. Con lui non sentitevi mai soli. Lo dico e lo ripeto per coloro che vivono il tormento della solitudine.

Piccoli cari, non è solo chi non ha nessuno intorno, non è solo chi non ha amici né parenti; è solo colui che non ha Dio nel cuore. Quella è la vera solitudine, da temere! Oggi nel mondo vi sono molti che soffrono questa, grande, sciagura; ebbene, per costoro occorre che la preghiera sia assidua e profonda: se presto non riparano questa enorme breccia, non faranno più in tempo a farlo.

Alcuni di voi già pensano ai fratelli di altre religioni, pensano ad un giudizio severo su di essi che ancora non conoscono Gesù. Figli, già ve ne ho parlato, ma ora lo ripeto: Dio è per tutti gli uomini, Dio vuole regnare su tutti: sul suo popolo cristiano, ma anche sugli altri che ancora non hanno conosciuto la vera religione. Vi dico, anzi, che molti di quelli che non hanno conosciuto il nome di Cristo passeranno avanti a coloro che l’hanno conosciuto, ma non hanno seguito i suoi insegnamenti. Nel giardino di Dio c’è posto per ogni tipo di fiore: ci saranno le rose ed i gigli; nel prato, però, non mancheranno neppure le tenere pratoline, i ‘non ti scordar di me’ e ci saranno le timide violette, le pallide margherite.

Sì, amati figli, è molto vario il giardino del Re dei re: egli vuole con sé tutti i fiori per curarli, amarli, bagnarli con la sua rugiada. In questo tempo, vigilia del grande momento, egli sta attraversando le vie dei cuori umani, le percorre per incoraggiare, per confortare, per risvegliare; le percorre per fare rinascere la fede spenta e rinvigorire quella debole. Vuole che ognuno lo ami, come può, come sa, ma lo ami, ardentemente.

Piccoli miei, anche oggi la Mamma del Cielo v’invita alla gioia; invita anche coloro che sono nella grande prova, invita anche e specialmente quelli che hanno perso tutto: Dio sostituirà ogni bene perduto con un altro di maggior valore. Dio ricompensa, abbondantemente, colui che accetta dalla sua mano la prova, anche dura, anche difficile, colui che, pur non capendo, accetta e dice: “Signore, mio Signore, sia fatta sempre la tua volontà. Ogni prova è per il bene delle anime. Ogni prova, sopportata con amore, avvicina di più a te, Dio.”

Questo dovete ripetervi ogni giorno. Questa deve essere l’idea ben radicata nella vostra mente!

Figlia, mia, cara, Gesù ti ha mostrato uno spazio del suo regno, che resterà vuoto, destinato agli eletti, ma dove alcuni non potranno accedere. Costoro sono proprio di questo ultimissimo tempo, sono quelli che si stancano di seguire la via di Gesù e l’abbandonano proprio poco prima di raggiungere la meta! Nessuno si ritenga già arrivato! Siate tutti umili e pregate, supplicate prima per voi stessi e poi per gli altri. Sacrificatevi un pochino ogni giorno; rinunciate a qualcosa che vi piace molto ed offrite, così, a Dio il vostro fiore vellutato.

Coraggio, figli miei! Proseguite nella letizia.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima