Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.10.97

 

 

Eletti, amici, gioite con me, gioite nel mio Cuore. Fugga la tristezza. Gioia ho preparato per voi, la grande gioia, che mai avete provato. Perseverate e siatemi fedeli: ognuno occuperà il posto, che ho preparato per lui.

 

 

Sposa amata, vengo a cambiare la faccia della terra. Vengo da chi mi attende con cuore sincero. Vengo con Amore da ognuno che mi cerca. Il mondo deve volgersi a me, il mondo deve giungere a conversione: ogni uomo deve cercare il suo Dio! Io sono il Dio di tutti, il Padre amoroso che parla dolcemente al figlio: se egli lo ascolta gli manifesterà le meraviglie più grandi e lo condurrà nella nuova dimora, dove solo gioia e pace ci saranno.

Ecco, piccola mia, cosa ho preparato per l’Umanità; non sciagure, non disastri, non dolore, come molti pensano. Quale padre vuole la sofferenza dei propri figli? Il male, sappia il mondo, viene dal mio nemico, viene sempre dal mio nemico. Egli agisce, quando l’uomo gli permette di farlo. Egli rende schiavi, quando l’uomo gli permette di lasciarsi sottomettere. Questo è il tempo del massimo dominio delle tenebre sulla luce, tempo di grande disobbedienza, tempo preannunciato dai profeti. L’uomo, che disobbedisce, si mette nelle mani di un nemico terribile e si rende suo schiavo. Il dolore, le sciagure, le catastrofi sono conseguenza, sempre, di questa ribellione.

Sposa amata, ti ho promesso e mantengo le mie promesse: ancora un poco, poco, poco durerà il dolore, ancora poco e tutta scomparirà la densa nebbia che offusca gli occhi degli uomini. Voglio che luce sia. Voglio che la luce trionfi. Desidero vedere felicità ovunque, allegrezza e spensieratezza per la risoluzione di tutti i problemi. Io, Io, Gesù, darò soluzione ad essi. Io, Io, Gesù, dissolverò ogni traccia di nebbia. Vedrai, sposa amata, vedrai lo splendore del sole. Vedrai che splendida la nuova luce! Vedrai le meraviglie del mio amore, sposa, fedele e docile. Io in un attimo farò tutto questo. I miei tempi non sono i vostri tempi e la mia logica non è la vostra logica: faccio in un attimo ciò che per milioni di anni non ho compiuto. Cambia la faccia della terra, non gradualmente, sposa amata, non lentamente, mia diletta; cambia tutto in un attimo: prima ancora che gli uomini se ne avvedano troveranno un mondo nuovo. Resteranno sbalorditi gli increduli, stupiti tutti; si convinceranno i dubbiosi ed esulteranno i certi, quelli che mai hanno dubitato, quelli che mai hanno perso la speranza. Per essi, solo per essi sarà la grande felicità, immediata.

Figli cari, vorrei dire a tutti i miei fedeli: figli cari, vi chiedo di avere fiducia in me, di confidare sempre in me. Non percorro le vostre vie, non seguo la vostra logica: non sono Io, Io, Dio, che mi devo adattare alla vostra logica; siete voi che dovete adattarvi alla mia.

Accettate la mia volontà. Accettate e seguite, senza chiedere, anche se non capite. Sto percorrendo strade speciali perché il cammino sia abbreviato per voi, perché il cammino del dolore abbia termine presto e la gioia possa trionfare.

Diletta, vedi come ora i cambiamenti sembrano procedere con grande lentezza? Vedi le trasformazioni avvenire con lentezza? Ebbene, non sarà più così: quando, ormai, vi sembrerà tutto perduto, allora vedrete la grande, immediata, trasformazione. Alzerete il capo ed esulterete di gioia voi tutti che mi attendete, voi tutti che mi avete offerto la vostra vita.

Ti ho mostrato dei posti vuoti nel mio regno: quelli, come già ti ha spiegato mia Madre, appartengono a coloro che lasciano la mia mano all’ultimo momento, lasciandosi insidiare e conquistare dal terribile nemico che vuole per sé specialmente le anime che più in alto sono salite.

Piccola mia, non vi spaventate per questo: nessuno cade in rovina, se non lo desidera; il nemico nulla può dove c’è adeguata protezione.

Siatemi fedeli in ogni azione, siatemi fedeli, sempre; vi dico che l’avversario, antico, si terrà alla larga e non nuocerà. Vi dono ogni giorno la mia parola, vi dono ogni giorno la mia carezza, vi dono ogni giorno il mio corpo. Nell’Eucarestia vengo in voi, vivo e vero, vengo in voi: quale dono più grande di questo, che vi porgo? Alcuni di voi più volte possono godere di questo miracolo che più grande non c’è: Io, Io, Dio, entro nel vostro povero essere e vi faccio miei, sempre più simili a me stesso. Questo è il fine ultimo di ogni uomo: divenire un tutt’uno con me. Il processo comincia già sulla terra e per alcuni esso è molto avanzato. Ora ci sarà la conclusione delle varie fasi.

Sposa cara, nel mondo sono state approvate delle leggi, che Io detesto, leggi contro l’amore, leggi contro la vita! Se esse non saranno immediatamente abolite, le nazioni, che le hanno approvate, subiranno le tragiche conseguenze del male, derivato da tale disobbedienza. Non Io, Io, Dio, voglio il male; ma è il nemico che può fare molto lì, dove gli si dà tanto, largo, consenso!

Può fare, sposa amata, può fare, perché gli uomini glielo permettono! Può fare e farà. Impediteglielo con le suppliche, le preghiere, i sacrifici. Implorate perdono, per tanta e tale insipienza. Ogni cuore torni a me, ma non solo a parole: vengano, subito, abolite le leggi, che Io detesto, venga subito cambiato ciò che deve mutare! Non si aspetti, non s’indugi: domani sarà troppo tardi! Quegli stati, che avranno il coraggio di cambiare subito rotta e torneranno a me non a parole, ma nei fatti, saranno risparmiati dell’azione progettata dal mio nemico che vuole solo distruzione e disgregazione.

Figli, abolite le leggi nefaste; tornate a me e sarete risparmiati dalla rovina! Questo è tempo di azioni coraggiose ed immediate: come gli uomini sono stati abili nel distruggere ogni valore, così lo siano nel ricostruire, spontaneamente, quello che hanno demolito! La prima parte la faranno loro; la seconda la compirò Io, Io, Dio!

Sposa, tutto deve essere fatto, subito, subito, senza indugio! Ti offro in dono questo nuovo, grande, giorno d’Amore. Vivilo con me, felice in me.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.10.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, nel momento del sacrificio vi sono vicina. Non temete: la madre soccorre sempre i suoi figli. Voi, quando siete provati, non lasciatevi cogliere dalla tristezza. Io sono con voi, Io sarò per voi: Dio lo vuole, Dio lo permette. Il bimbo gioisce, quando vede il volto materno; anche per voi sarà così.

Il mondo deve essere messo nella prova; il mondo, che non ha capito, deve essere messo in condizione di capire. Sapete, figli, che l’uomo deve sforzarsi di entrare nella logica Divina, non deve continuare ad alzare il capo con superbia e ribellione. Dio vuole che gli uomini si salvino: il suo amore per ciascuno di essi è immenso, è smisurato!

Figli cari, la grande preoccupazione comune è il benessere del corpo: si pensa sempre alla salute fisica e si desidera solo quella; ci si preoccupa dei beni terreni e spesso si spreca tutta la vita ad accumularne. Non è questo nell’ottica Divina. Vi ho spiegato più volte il pensiero di Gesù. Egli vuole che i beni siano impegnati per il benessere comune. Vedo figli che languono nel bisogno ed altri vicini, proprio gomito a gomito, che muoiono, per il troppo cibo, per la troppa abbondanza. Vi ho parlato con Amore in questi anni e continuo a farlo: Dio lo permette, Dio lo vuole. Vi ho fatto capire come sono vane le ricchezze, quando esse sono sterili, frutto di egoismo e tese al bene solo di pochi privilegiati. Ho parlato al mondo come Madre preoccupata per la sorte di molti figli. Ho detto molto, ho istruito, ho guidato; tanti mi hanno dato retta e costoro vivono ora nella pace del cuore, pieni di fiducia in Dio e di speranza. Per questi figli sono contenta: già li vedo sorridere, felici, tenendosi per mano nel nuovo regno della gioia e dell’Amore che proviene da Dio.

Non così è stato per molti, molti altri che vagano ancora nelle tenebre che si sono fatte sempre più dense e fitte. Costoro hanno messo insieme ricchezze e beni di ogni genere, costoro non pensano che ad accumularne sempre di più! Ebbene, l’ho già detto ed ora lo ribadisco con maggiore energia, perché il tempo è venuto, il tempo è questo, nel quale state vivendo: verrà tolto ogni bene a coloro che ne hanno fatto cattivo uso; verrà tolto tutto perché nel bisogno e nella sofferenza il cuore, staccato dai beni terreni, torni a Dio. Ho detto che l’uomo di oggi è troppo attaccato ai beni materiali: lì, dove c’è il suo bene, c’è il suo cuore che ha dimenticato Dio, Creatore di tutto.

Non considerate, quindi, una grande sciagura la perdita dei beni che può accadere a chiunque, secondo il discernimento Divino: dovete vedere sotto questi fatti la mano, Sapiente, di Dio che, come abile chirurgo, taglia quello che può essere nocivo. Se Dio permettesse a molti di vivere così, come vivono, costoro andrebbero verso la rovina dell’anima. Ecco che l’Altissimo Sapiente interviene con Amore.

Vedete tutti i fatti che stanno accadendo sotto questa ottica e consolate chi piange, consigliate chi è nel dubbio, proclamate la parola di Dio ovunque vi sia concesso di farlo. Piccoli, Gesù vuole che parliate della sua bontà e del suo Amore; fatelo con coraggio.

Dite a chi è abbattuto: “Coraggio! Coraggio! Prega e abbi fede, perché Gesù vuole salvarti.” Dite a chi è triste: “Coraggio! Gesù ti darà gioia. Confida in lui.” Dite a chi si dispera: “Coraggio! Prendi l’energia da Gesù che ne è la fonte, inesauribile!”

Figli cari, la forza, che Gesù dà a voi, offritela anche agli altri; la gioia, che Gesù vi dona, porgetela ai fratelli. Ci sarà intorno a voi chi tenderà a disperarsi, per l’asprezza delle prove; dite così: “Fratello, abbi fede ed il dolore si muterà in gioia, presto, molto presto!”

Vi amo, figli. Vi amo tanto! Persevera, figlia cara, senza stancarti. Io sono con te, assieme a Gesù.

 

                                                                                              Maria Santissima