Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
14.10.97
Eletti, cari amici, nel mio Cuore sia il vostro
riposo, nel mio Cuore ogni vostra gioia. Siate sempre in me ed avrete la pace.
Sposa
amata, sappia il mondo, che mi ha abbandonato, che senza di me non avrà pace;
sappia il mondo, che mi ha lasciato, che senza di me non avrà gioia; sappia il mondo
che solo Io, Io, Dio, amo di grande Amore e occorre attingere alla mia
sorgente, unica.
Diletta
mia, ama del mio amore ogni creatura, dona ad essa sollievo e conforto. Dono
con larghezza a te perché tu possa porgere con generosità a tutte le mie creature.
Questo è il tempo della massima elargizione dei miei doni; assieme alla grande
purificazione, c’è la grande felicità di coloro che sono stati riempiti del mio
Spirito e vivono in terra la vita, sublime, del Paradiso.
Sposa
cara, nei mesi, che seguiranno, gli avvenimenti si faranno assai più gravi e
significativi. La motivazione già la conosci. Molta tristezza si aggiungerà a
quella presente; ma chi confida in me non tema, ma esulti, vedendo il
compimento di un processo ora in pieno svolgimento.
Gioite,
anime belle, gioite nel vostro Signore: egli viene incontro a voi; viene,
preceduto dai più grandi doni; viene per farvi completamente felici, togliendo
il dolore che ora non vi dà tregua! Siete sulla croce con me, anime belle,
siete avvolte di sofferenza. È vero: è quotidiano il travaglio! Ma il giorno,
senza più tramonto, è prossimo: chi è salito con me sulla Croce con me
risorgerà ed entrerà nella gloria, premio sublime di fedeltà ed obbedienza. Non
temete il futuro, anime fedeli: Io, Io, Gesù, ho preparato con cura ogni cosa,
con cura ogni particolare. I tempi si fanno assai duri e penosi, sposa amata:
ogni giorno accadono fatti che fanno riflettere. Quello che il mondo ha voluto
avrà; ma, per amore, degli eletti, dei fedeli amici, delle anime adoranti,
renderò più breve il travaglio. Voglio vivere con i miei figli, felici. Voglio
che il mio giardino sia un continuo rigoglio. Già i miei angeli sono all’opera
e stanno raccogliendo le foglie secche, i rami, caduti per l’imperversare della
bufera. Ciò che non serve verrà tolto. Voglio in questo tempo la più grande
fioritura; occorre, quindi, che Io operi con potenza, ben visibile anche da chi
fino a questo momento ha chiuso gli occhi per non vedere.
Piccola
mia, quanti osano ancora parlare di caso, ogni volta che avviene qualcosa di
significativo! Ripeto che il caso non esiste; opero ovunque Io, Io, Dio. Opero
per il bene dell’Umanità; offro ciò che serve e tolgo quello che è inutile e
nocivo alla mia causa. Anche nel travaglio ci sia gioia nei cuori dei miei
fedeli. Chi è nella prova attenda che tutto si risolva, secondo il mio piano.
Voglio vedere i miei piccoli sempre docili ed obbedienti; allora, solo allora,
la prova durerà poco ed ogni pena si trasformerà in grande gioia.
Sacrificatevi
ora, amati, ora per godere dopo. Fate dei sacrifici, spontanei; alleggerite le
prove anche dei fratelli che devono essere sottoposti a dura purificazione.
Siate il balsamo che dà sollievo alle loro piaghe!
Piccola
mia, ammira con gli occhi del cuore le grandi costruzioni, che gli uomini hanno
eretto. Osservale e rifletti: tutto ho permesso perché la vita umana fosse più
serena e facile; ho dato intelletto e vigore, l’uomo ha modificato l’ambiente,
fino a renderlo molto confortevole. Ho detto a me stesso: l’uomo del benessere
mi ringrazierà, mi loderà, mi benedirà: possiede quello che mai ha posseduto,
dispone di beni e di comodità, come mai nel passato.
Sposa
amata, l’uomo del benessere ha osato attribuire a se stesso ogni merito,
dimenticandosi di me che tutto ho donato. Con dolore, con grande dolore devo
usare il mio rigore: voglio che l’uomo torni alla ragione e capisca il suo
errore! Dispiegherò la mia potenza in ogni angolo della terra, ogni uomo ne
vedrà la grandezza e molti torneranno a me, umili e contriti. A costoro
prometto la salvezza e la gioia, prometto misericordia e perdono. Ognuno colga
l’occasione, che gli viene offerta al momento: non sa se gliene sarà concessa
altra. Chiunque deve imitarmi nel suo comportamento: chi ha nemici, che lo
tormentano, accordi loro il suo perdono e non serbi nel cuore rancore per
nessuno. Solo i cuori purificati avranno le più sublimi gioie. Aprite il vostro
cuore a me: Io opererò in esso, immediatamente, le più grandi meraviglie.
Sposa
diletta, dolce, mio, strumento d’Amore, ripeti con forza le mie parole a chi
non le ha ancora ben capite. Il tempo fugge con massima rapidità; in esso ora
vivete, ma sarà per poco: vi voglio condurre con me negli immensi viali
dell’eternità. Dal tempo, vi conduco fuori dal tempo; ma i meriti dovete averli
messi insieme nel tempo che vi è stato concesso. La grande clessidra ormai è
vuota. Vedi l’ultimo granello di sabbia: si trova, ormai, nel punto centrale di
passaggio; sta per cadere assieme agli altri che l’hanno preceduto! Sai che
significa questo, sposa, mia, diletta?
Il tempo
concesso è scaduto, l’era è finita, lo scenario si chiude e quello che ha da
accadere accadrà, subito! Entrate, uomini del mondo, nella mia logica e
lasciate la vostra. Io dirigo le sorti del mondo ora, in modo speciale! Con i
miei piccoli più piccoli, umili ed obbedienti, trasformerò ogni angolo della
terra. Si scorderà il passato. Nessuno lo ricorderà più: nella gioia,
nell’esultanza, nella pace nessuno correrà più col pensiero al dolore, alla
tristezza, alla guerra.
Sposa
amata, molti uomini mi rifiutano e mi vogliono dimenticare; Io non li
abbandono, ma essi hanno ben poco, ancora, per riparare ai loro errori, per
supplicare perdono delle proprie colpe. Nessuno può sostituirsi ad un uomo che
non vuole credere ed obbedire alle mie Leggi; ma può aiutarlo con la preghiera
d’intercessione.
Unitevi,
anime belle, alla preghiera della Madre, mia, dolcissima: concederò ancora
grazie, in abbondanza. Ma se anche queste non saranno colte, per i ribelli e
gli indegni non ci sarà più speranza alcuna.
Diletta,
godi in me le delizie, che porta il nuovo, grande, giorno. Esulta nel mio
Cuore, perché il giorno senza tramonto è ormai vicino ed anche le ultime nubi
si dissolveranno per sempre.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
14.10.97
La Mamma parla agli eletti
Figli
cari, con gioia vedo il vostro cammino di luce. Proseguite, senza farvi
attrarre dalle vanità del mondo. Piccoli, fate solo ciò che è gradito a Gesù. Io
vi offro come fiori profumati a lui; egli sorride e grazie innumerevoli
scendono sulla terra. Le colgano gli uomini; le colgano, a piene mani, finché
sono in tempo: ora possono; domani qualcosa cambierà!
Piccoli
miei, il mio sguardo si volge ad abbracciare i figli di tutto il mondo: vede il
terribile cammino di molti ed il mio Cuore si riempie di tristezza e di dolore.
Vedo odio, violenza, ingiustizia, vedo le Sante Leggi calpestate, ignorate,
derise. Quanti sono restati ad applicarle, a difenderle, a custodirle? L’errore
di uno diviene errore di tutti; i meriti vengono, invece, derisi e criticati.
Come al tempo di Noè, sono rimasti in pochi a seguire la retta via. Come al
tempo di Sodoma e Gomorra, il vizio e l’impudicizia sono ormai dovunque! No,
figli cari, non si prosegua in tal modo! Voi che avete capito siate luce per
coloro che vivono nelle tenebre, siate sale della terra che dà sapore alla
vita!
Guarda,
bambina mia: oggi ti mostro una scena, particolare. Vedi una grande fenditura della
terra; da essa escono ombre nere, così fitte e numerose che sembrano le
formiche di un formicaio gigantesco. Guarda come la fila si divide e procede in
quattro diverse direzioni e ogni fila, poi, si divide allo stesso modo: sembra
una raggiera, nerissima, che si muove in tutte le direzioni. Vedo il tuo viso,
terrorizzato a tale vista. Tieni ben stretta la mia mano e nulla ti spaventi.
Ecco: le
schiere che procedono, così fitte e compatte, stanno invadendo ogni angolo
della terra. Per un poco sembrerà che tutto venga sommerso dal male e
dall’ingiustizia: il nemico di Dio ha riunito tutti i suoi per l’ultima,
grande, battaglia.
Figlia
amata, dopo di questa, la terra aprirà le sue profondità e tutte queste
schiere, ormai vinte, ricadranno dentro. Guarda ciò che accade: vedi come,
lentamente, si apre un’immensa voragine che inghiotte tutto. Si chiude la terra
e cambia la scena: ogni angolo si ricopre di piante e di fiori, sembra un
ricordo, lontano, ciò che è appena accaduto. Schiere, felici, di angeli, dalle
vesti candide, intonano un canto, dolcissimo, è il canto della vittoria finale.
L’abisso profondo si è preso ciò che gli appartiene e il Paradiso è sceso ora
sulla terra per impossessarsi di essa con tutto quello che è rimasto.
Vedi
ovunque visi sinceri ed amorosi. Come dopo una tempesta, il Cielo diviene terso
e luminoso e la natura gronda nuova bellezza e vigore, così, dopo la grande
battaglia, la terra si è rivestita di nuovo splendore ed è più bella di quanto
non fosse nel momento della creazione. Cedi che splendore c’è ovunque e che
canti, che armonia!
Gesù
scende nella gloria per prendere possesso del suo regno. Viene il Re dei re a
regnare per sempre, mentre la terra esulta, felice, ai suoi piedi, coprendosi
di fiori, al suo passaggio.
La battaglia
è stata assai dura. Ora gli eletti hanno la splendida visione: corrono incontro
al Re che viene ed egli sorride loro, se li stringe al Cuore ad uno ad uno,
mentre gli spiriti angelici intonano armonie celestiali. Il Figlio mio,
adorato, mi guarda: i nostri sorrisi s’incontrano.
Sono
felice, piccola mia, ora sono tanto felice perché la sofferenza è scomparsa e
fluisce ovunque la grande felicità! Questo, piccola, accadrà, tra breve. Siate
forti, per la battaglia: siate saldi nella fede e nella preghiera del cuore.
Con le vostre offerte, con i vostri sacrifici tutto sarà abbreviato ed
attenuato, la battaglia, durissima, avrà breve durata e molte anime troveranno
la luce.
Perseverate
nell’amore e nel sacrificio! Ho bisogno del vostro aiuto!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima