Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.10.97

 

 

Eletti, amici fedeli, vivete bene l’oggi: il domani non vi appartiene. Ogni giorno, che vi dono, è un grande giorno da vivere per me.

 

 

Sposa diletta, non preoccuparti di ciò che deve accadere domani, vivi stretta al mio Cuore l’oggi e non darti pensiero di nulla, oltre a servirmi con tutto il cuore, con tutta l’anima, con ogni anelito del tuo essere. Rifletti su ogni fatto che accade nella tua vita, intorno a te e nel mondo.

La vita del mio diletto la programmo Io: Io, Gesù, con Amore infinito provvedo a tutto. Comprendi bene, questa sia l’unica tua preoccupazione, comprendi, bene, quello che Io ti chiedo, quello che desidero da te.

Amati figli, chi è con me vive nella pace e gode la gioia profonda, vive bene la sua vita e si prepara a capirne, pienamente, l’altissimo valore.

Guai al mondo che disprezza il dono, sublime, della vita! Guai a chi calpesta il mio dono! Sto per mostrare al mondo, ben chiaro, il mio pensiero; si provveda, subito, a rimediare ai grandi errori del passato! Perdono le colpe a chi si pente e pone, subito, rimedio al suo errore, perdono le mancanze a coloro che mostrano profonda contrizione, ma anche desiderio di cambiare vita. Ho preparato un futuro luminoso per ogni uomo; ma nessuno, che rimanga nella ribellione e nella disobbedienza, potrà goderlo.

Coloro che sono a capo degli stati diano l’esempio, coloro che guidano le nazioni siano i primi a mostrarsi docili ed obbedienti al mio volere: chi guida ha una grandissima responsabilità e deve provvedere al bene di tutti. Chiederò conto a ciascuno del suo operato, chiederò conto di ogni azione compiuta e di ogni parola detta prima ai grandi che hanno maggiore responsabilità, poi, ai piccoli.

Vedo tanti superbi nel mondo che agiscono come se non dovessero rendere conto a nessuno del loro operato; trovano condiscendenza nei loro simili e si sentono sicuri e ben appoggiati.

Sposa cara, questi avranno una scossa del massimo grado che farà loro comprendere che da loro non dipende nulla e si sentiranno come piccoli fuscelli, trascinati dal vento. Voglio abbassare i superbi e mostrare quanto è grande la loro debolezza. Ognuno si prepari: chi è in alto ad un giudizio più severo, chi poco conta ad un giudizio più benevolo, secondo la responsabilità che ha.

Tremino, sposa cara, tremino i potenti della terra che credono già di aver raggiunto la vetta del loro potere e di poter dominare tutto dall’alto; tremino, se questo potere lo esercitano senza consultare me! Sto per mostrare loro la grande insipienza del comportamento di colui che, giunto ai vertici, per mio consenso, pensa di poter fare a meno di me!

Grande rovina preannuncio a chi mi ha messo in disparte e vive la sua vita, come se Io non fossi, come se non esistessi, come se non fossi il suo Dio, colui che l’ha creato, che ha dato la sua vita, per salvarlo. Il primo avvertimento va a chi mi ha dato solo un posto marginale nella sua vita oppure mi ha addirittura, messo fuori dalla sua esistenza.

Sposa cara, dico a costui di ripensarci, di ripensarci, di rivedere il suo comportamento. Prima di colpire, ammonisco, prima di abbattere, preparo un deciso ammonimento: sappia cogliere in tempo la lezione colui che agisce da stolto.

Sposa amata, ho affidato a te tanti piccoli: preparali nel cuore ad accogliermi e ogni parola sia ben pesata in modo che divenga una freccia che li colpisca nel profondo e li volga a me. Questi vivranno una vita tutta diversa e si preparano ad un incontro, grandioso, con il loro Dio.

Ancora un poco, mia diletta, ancora poco, poco e tutto il mio piano si dispiegherà davanti ai vostri occhi; per ora ne ho mostrato solo una piccola parte, ma ora sarà la volta di tutto il resto. Il mondo resterà stupito e meravigliato: quello che accadrà non è mai accaduto prima. Gli stolti resteranno smarriti e disorientati e andranno cercando consiglio gli uni dagli altri; non capiranno, però, ciò che sta accadendo, perché Io, Io, Gesù, li sorprenderò con fatti sempre nuovi. Capiranno bene il mio linguaggio i miei fedeli servi, coloro che hanno ascoltato bene la mia parola e fatto la mia volontà. Solo coloro che sono ripieni del mio Spirito capiscono il significato intrinseco di ciò che accade. I miei amici vedono chiaro e vedranno chiaro; saranno pronti nel momento del mio ritorno, perché i segni saranno assai chiari ed espliciti.

Piccola, mia, sposa, l’uomo deve imparare a vedere con gli occhi del cuore ed a sentire con gli orecchi del cuore; quando tutto accadrà alla vista di quelli sensibili, vi dico, miei diletti, che sarà già tardi per capire.

Non mostro nulla a chi non crede: se anche mostrassi i più grandi miracoli, non cambierebbe nulla nel suo cuore. Di conseguenza, i ciechi, resteranno ciechi ed i sordi così rimarranno.

Piccola mia, sono ormai addentro nella mia dimora; ho aperto tante porte ed ho visto molta confusione e disordine. Ho lasciato ai miei servi un compito assai importante da assolvere; oggi vengo a chiedere conto di tutto e trovo molti, sopiti, altri, ebbri, altri in ozio. Pochi sono attivi e la loro vita è resa assai difficile dai ribelli che sono montati in tale superbia da asserire che ora i padroni sono loro e non vogliono dare conto a nessuno del loro operato.

Vedi, amata sposa, come entro in punta di piedi e questi non sanno che sono tanto vicino a loro; lo sapranno tra poco, quando mi renderò ben visibile e ben percettibile.

Si è aperto un nuovo giorno; passerò vicino a tanti che non mi vogliono nella loro vita. Passerò per richiamarli al dovere; ma essi resteranno inerti e ancora una volta non mi riconosceranno. Sposa amata, chi non ha il cuore volto a me non riesce a cogliere nessuna occasione, non essendoci linguaggio che comprenda. Sto parlando con semplicità e chiarezza; ma chi obbedisce? Chi si piega, docile, al mio volere? Sono pochi! Ebbene, coloro che lo faranno avranno subito gioia e pace: anticipo di una gioia, senza fine e di una pace senza limiti.

Esulta in me, diletta: la tua vita è nelle mie mani.

 

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.10.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, nel vivere per Gesù troverete la massima gioia. Certo, non sarete capiti dal mondo: sarete respinti e delusi da chi ha respinto Dio ed ha deviato dalla strada di luce. Chi è nella luce ed è figlio di essa può aiutare colui che brancola nel buio; ma chi ha scelto il buio, volontariamente, respinge tutto ciò che proviene dalla luce e che ad essa tende.

Fitte tenebre, dense, continuano ad avvolgere il mondo, in esse si sprofondano molti, miei, figli, che pur ho chiamato, che pur ho aiutato ad uscirne! Ora il grande nemico di Dio sta tessendo grandiose vittorie; si sente il vittorioso, perché viene seguito dai deboli e dagli smarriti.

Piccoli miei, vedo cadere ogni giorno una pioggia di anime disperate nel luogo del dolore e non posso fare più nulla per loro in quel momento! Chi ha scelto la rovina l’avrà, l’avrà, figli cari. Io, che sono la Madre e amo teneramente ogni uomo, nulla posso per chi nulla vuole!

Apro il mio manto per proteggere il mondo; ma occorre che i miei figli collaborino, mentre sono ancora in tempo. Chi vive nel peccato grave e non se ne allontana è un morto che non ha più speranza. Gesù è qui accanto a me e sta guardando coloro che oggi stesso devono restituirgli il dono della vita. Tra questi vi sono i piccoli bimbi che voleranno tra le sue braccia e, dopo un attimo di sofferenza, avranno in regalo la gioia eterna. Tra questi vi sono dei giovani che poco hanno capito della vita, perché mal guidati e meno ancora protetti: per loro il mio Gesù userà tutta la sua misericordia. Fra costoro vi sono degli adulti già in tarda età, che pur avendo avuto grazie e occasioni numerose, non le hanno saputo cogliere e rimandano a domani ciò che dovrebbero fare subito, subito: accostarsi al Sacramento della riconciliazione e, poi, lasciarsi ristorare dal corpo Santissimo di Gesù!

Proprio in questi giorni ho parlato dolcemente al loro cuore per invitarli a fare questo; ma li ho trovati assai decisi a proseguire nel male, ingannati da false illusioni e sottili astuzie del nemico. Tra poche ore tutto sarà concluso per loro e nessuno di essi lo immagina.

Vedi, figlia cara, questi giovani, insensati, che hanno la mente ingombra di frivolezze e vanità?

Che faranno, allorché il giudice dei giudici li chiamerà a sé per chiedere conto della loro vita, ancora breve, ma piena di superficialità ed insensatezze?

Poveri figli miei che non hanno mai prestato orecchie alle mie parole e hanno respinto la mia guida!

Vedi ora altri che si sono dedicati agli affari, stanno fra loro e non parlano che di problemi di interesse: sono due soci in affari che nel cuore cercano d’ingannarsi, reciprocamente, per avere l’uno i beni dell’altro. Che ne faranno della loro ricchezza, dei loro beni, ben messi al sicuro nelle banche, che ne faranno, allorché dovranno presentarsi al tribunale Divino con le mani vuote di meriti, unico bene che tra poco servirebbe loro?

Piccola mia, per molti la rovina sarà immediata. Guai agli spensierati di questo tempo, ai superficiali che hanno volto la mente ai beni vani ed hanno attaccato solo ad essi il loro cuore!

Le preghiere, che oggi fate, volgetele a queste anime in pericolo che stanno per restituire a Dio ciò che è di Dio: la vita, alla quale sono tanto attaccati sarà loro tolta, perché è trascorso il tempo assegnato. La loro clessidra ha fatto cadere l’ultimo granello di sabbia.

Figli, amati figli, tenetevi sempre pronti: non sapete quando il Padrone tornerà, se di giorno o di notte. Siate ben desti e pronti ad accoglierlo con amore.

                                                                                  Ti amo. Vi amo, figli cari.

 

                                                                                              Maria Santissima