Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
20.10.97
Eletti, amici cari, in breve si compiranno tutte le cose
preannunciate: sta giungendo l’anno zero dell’Umanità.
Sposa
amata, chiedo ad ogni uomo di stare pronto per un passaggio importante: i fatti
preannunciati si verificheranno, in rapida successione. Tutto deve compiersi in
questo breve tempo. Ho atteso, ho pazientato, ho concesso momenti
supplementari; ora è giunto il termine. Desidero che il mondo cambi modo di
vivere: vedo ovunque guerre e ribellioni. Ho chiesto; ma poco ho ottenuto! Ho
chiesto; ma molto mi è stato negato! Ora entro e prendo quello che mi
appartiene!
Piccola
mia, tutto è mio, tutto mi appartiene: si apriranno tutte le porte dinnanzi a
me e nessuna può resistere al mio passaggio! Molte vite devono ritornare a me:
il tempo, loro concesso, è ormai terminato. Piccola mia, vedrai scene cambiare,
rapidamente; ma non ti stupirai, perché ogni cosa ti ho annunciato, a tutto ti
ho preparata. Ho concesso ai miei fedeli, dal cuore puro e sincero la
perseveranza finale: chi ha creduto in me ed ha cooperato con me giungerà,
vittorioso, al termine della corsa. Gli ultimi passi saranno un po’ faticosi,
ma solo per quelli che non mi hanno offerto ogni spazio del loro cuore: essi
devono portare da soli alcuni pesi, perché questa è stata la loro scelta. Per
costoro è sempre presente il pericolo di recedere proprio in ultimo, quando il
traguardo è quasi toccato: il mio nemico è pronto, all’erta e non si lascia
sfuggire la minima occasione. Datemi tutto il vostro cuore e lasciate che Io
diriga la vostra vita, passo dopo passo: vedrete come è bello vivere in me,
abbandonarsi all’onda soave del mio Amore!
Piccola
sposa, dillo e ripetilo a chi ti ascolta: non si può essere miei, se non ci si
allontana dal peccato! Odiate il peccato, piccoli miei: ogni peccato produce
una lacerazione! Occorre stare ben accorti e decisi a tagliare il legame con
esso. Chi viene a me, chi con fiducia si abbandona a me sarà reso saldo e
forte, saprà combattere bene la sua battaglia e resterà, certo, vittorioso e
felice. Passano le cose del mondo: l’uomo, che insegue fole e vanità, resterà
schiavo di esse, prigioniero che non riesce più a liberarsi.
Sposa
cara, dono luce a chi la desidera, perché è deciso a vedere bene la strada che
percorre e a vincere la battaglia contro l’attaccamento alle cose inutili. Mia,
amata, sposa, come un lampo passo, come un lampo che appare e scompare. Vengo
per ammonire e sollecitare a seguirmi. Sto attraversando tutta la terra con
passo rapidissimo e ogni mio passaggio è un’ammonizione: venga colta! Ogni mio
passaggio è una lezione di vita: venga imparata! Ogni mio passaggio è
un’elargizione di misericordia: venga riconosciuta!
Sto
parlando un linguaggio molto vario, secondo il grado di comprensione. Parlo ad
un popolo in un modo e ad altro in modo assai diverso. Stia attento il mondo al
mio dire e non si lasci sfuggire neppure una virgola. Prima appare il lampo,
rapidissimo e significativo; ma, dopo di esso, c’è il segno che resta. Desidero
che gli occhi di tutti siano attenti al significato della prima luce che sarà
ancora misericordia. Quello che seguirà sarà il segno della giustizia.
Gli
uomini – oggi in numero sempre crescente – vivono con grande superficialità e
alcuni come se Io non fossi il loro Creatore, il Salvatore, lo Spirito d’Amore
che vuole cambiare in gioia ogni loro dolore. Darò grandi dimostrazioni,
visibili, della mia potenza: sono Dio Amore che vuole salvare ogni sua creatura
prediletta, che non desidera la morte del peccatore, ma la sua salvezza.
I miei,
amati, messaggeri sono presenti dovunque; ma il loro dire non viene preso in
considerazione. Molta ottusaggine proviene proprio dai miei consacrati che
scoraggiano ed allontanano chi, invece, dovrebbe essere incoraggiato e fatto
avvicinare. La mia opera viene ostacolata proprio da coloro che dovrebbero
essere i miei migliori collaboratori. Ognuno, che ha una missione speciale, la
conduca a termine, senza timore: sgombero Io, Io, Gesù, il terreno da tutti gli
ostacoli, che ritengo troppo onerosi da superare. Lascio, però, i più facili
perché ognuno ci metta il massimo, suo, impegno e mi dimostri, fino all’ultimo,
la sua fedeltà.
Piccoli
miei, provo la vostra fede, continuamente: nessuno si ritenga arrivato e
vincitore, prima che Io stesso glielo annunci. Siete tutti in cammino e dovete
essere umili davanti a me, riconoscendo la grande debolezza del vostro cuore.
Chi si umilia davanti a me sarà esaltato; ma chi si esalta sarà umiliato e se
ne andrà a testa bassa, allorché Io gli farò capire il suo errore.
Vedo
tanti superbi che mi passano davanti senza neppure rivolgermi un pensiero,
proseguono il loro cammino, come se Io non esistessi e s’incontrano con altri
che fanno lo stesso. Proprio quando costoro si sentiranno più che mai sicuri,
cadrà su di essi la grande rovina e non si rialzeranno.
Sposa
cara, so che queste mie parole ti fanno soffrire, perché di questi tu ne
conosci molti. Ti dico che poco ancora concederò: facciano tesoro del tempo che
dono, facciano tesoro delle occasioni che porgo; rientrino in se stessi,
subito, perché anche per loro ho preparato cose stupende! Chi, però, non si affretta,
chi perde i giorni, che dono, non ritroverà più ciò che ha perduto.
Oggi è
un giorno particolarmente significativo per te: vivilo solo con me, stretta al
mio Cuore. Vieni: ti mostro una persona a te cara, colei che ti ha custodita
con amore, con tanto amore, quando era sulla terra. Vieni al suo abbraccio!
Ella ti sorride, tanto felice. Vedi la madre della terra accanto alla Madre del
Cielo: resti nel tuo cuore il loro sorriso dolcissimo e sia questo il regalo di
tale giornata.
Resta in
me: avrai le mie delizie. Donami ogni istante di vita ed Io lo riempirò di
gioia, di pace e d’Amore. Non tenere solo per te questi doni, ma offrili a chi
hai intorno.
Sii
larga nel donare: più doni e più avrai.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.10.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
cari, è immenso il mio amore per ciascuno di voi. Ecco, vi ho preso per mano come
bambini che voglio rendere felici. Camminate con me attraverso questo breve
tratto di deserto buio; l’uomo deve soffrire su questa terra che il male ha
reso così inospitale: anche Gesù soffrì molto e condivise con voi le amarezze
ed i dolori, pur essendo Dio volle assumere la natura umana per essere in tutto
simile a voi tranne che nel peccato.
Quando
la sofferenza morde il vostro cuore dite: “Anche il mio adorato Gesù patì, pur
senza colpa”; quando la sofferenza fisica morde il corpo dite: “Anche il mio
adorato Gesù ebbe tanto dolore nel corpo, quanto nessun uomo mai patirà.”
Sopportate con pazienza ed amore, sicuri che Dio dal Cuore dolcissimo non vi
lascerà mai soli.
Piccola,
mia figlia, quando un uomo patisce, Gesù soffre con lui, quando geme, Gesù gli
è accanto. Se avete scelto di essere suoi in ogni istante, ve lo sentirete
vicino, vicino nel momento del bisogno, in ogni momento quindi, perché siete
come bimbi che cercano sempre il cuore della mamma, la sua mano che rassicura.
Vorrei
che ogni figlio capisse questa verità e non si rivolgesse per aiuto a chi non
può porgerlo, ma solo a Gesù e me che solo questo desideriamo: correre incontro
alla creatura umana per sollevarla dal dolore e stringerla tra le braccia.
Occorre credere, figli cari, occorre credere per vedere le meraviglie che Dio
di attimo in attimo compie in voi ed attorno a voi: più viva è la fede, più
viva la luce, e, come sapete anche dalla vostra esperienza, nella gran luce si
vedono bene tutte le cose, si possono prevenire le cadute ed evitare tutte le
buche.
Vedete
come l’uomo che non crede, cade di errore in errore: è come un cieco che non sa
dove mette i piedi e non riesce ad evitare gli ostacoli. In questo momento,
sulla terra di uomini in simile condizione ce ne sono molti: il nemico astuto
li conosce e li insegue perché attende il momento buono per impadronirsi della
loro anima.
Figli
amati, aiutatemi a salvare questi miseri, aiutatemi con la preghiera e con il
sacrificio, pregate, pregate molto, offrite per le anime in pericolo ogni
vostra pena: siate generosi e Gesù sarà tanto generoso con voi. Sapete che ha
un grande effetto anche una sola preghiera detta col cuore: Dio concede
all’anima, ai suoi cari, alla società nella quale vive, al mondo intero grazie
immense allorché un solo cuore puro si sacrifica ed offre i suoi palpiti.
Figli,
come più volte Gesù vi ha detto, come più volte Io ho ripetuto, il tempo più
grande è proprio questo nel quale vivete, perché è conclusivo di un’era che
deve chiudersi. Gesù ha parlato di anno zero: riflettete su queste parole,
riflettete a fondo, ma non vi spaventate. Noi siamo con chi ci desidera,
accanto ad ogni uomo che invoca: nel momento del bisogno ci troverete vicini vicini, sentirete il profumo soave dell’Amore Divino e
tutto vi sembrerà facile.
Non
abbiate paura, proseguite per questa via luminosa che avete intrapreso,
lasciatevi condurre senza fare resistenza. L’onda soave dell’Amore Divino porta
lontano dolcemente, vi troverete al traguardo senza neppure accorgervene. Ti ho
parlato giorni fa di anime in pericolo: le preghiere continue le hanno aiutate,
alcune dopo il buio hanno visto la grande luce.
Oggi,
piccola cara, Gesù ti ha mostrato il mio volto felice accanto a quello della
madre tua terrena: è il giorno nel quale ella ti ha messo al mondo; gioisce
insieme a te per il dono della vita, segue insieme a me ogni tuo passo e ti
protegge col suo amore non più umano, ma divenuto simile a quello Divino come
avviene qui nel Cielo.
Ti
benedico oggi in modo speciale.
Ti
amo - Vi amo.
Maria
Santissima