Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.10.97

 

 

Eletti, figli del mio Cuore, vi ho accolto nella mia reggia, perché l’avete scelto. Vivete in me ed il mondo non vi potrà colpire con i suoi inganni.

 

 

Sposa diletta, ogni uomo ha il suo posto nel mio Cuore, un posto assegnato sin dal tempo antico; ora è chiamato ad occuparlo ed a vivere in un regno di pace e d’Amore. La chiamata è estesa a tutta l’Umanità; ma sono ancora in molti coloro che si rifiutano di sentire e di obbedire. Ancora poco, poco, poco e parlerò con un messaggio, diverso, assai più duro da sentire e da capire e da accettare.

Mia piccola, ogni giorno, che nasce, ogni giorno, che cade, è un bene prezioso da prendere a da tesaurizzare. Non molti saranno quelli che nascono e non molti quelli che cadranno, perché il Padre ha sigillato un ordine e tutto avverrà secondo la sua volontà.

Vedi: i segni presenti sono numerosi e gli avvertimenti continui; ma gli uomini vogliono proseguire nella loro logica di morte e non accettano la mia che è di vita. Amata, chi sceglie il peccato e non fa alcuno sforzo per allontanarsi da esso sceglie la morte; chi agisce, senza tener conto dei miei Comandamenti, sceglie la morte; chi procede senza di me e vuole camminare da solo sceglie la morte. Io chiamo con voce amorosa, perché il tempo è maturo ed ognuno deve rispondere, presto. Sto radunando tutti gli eletti per metterli al riparo; ad uno ad uno li chiamo perché vengano a me e godano la gioia, che ho preparato per loro. Quando tutti saranno giunti, chiuderò le porte e nessuno più potrà accedere; consegnerò il mondo al Padre ed allora, allora, mia diletta, sarà la fine!

Vedi come il mondo se la spassa e di me non si cura? Vedi come le mie Chiese sono vuote, deserte, abbandonate? Ogni giorno spezzo il pane per i miei, amati, figli, lo dono ancora con abbondanza in molti punti della terra. Questo pane, sposa, è l’unica salvezza. Chi mangia questo pane vivrà per sempre e non conoscerà la morte; ma chi, pur potendolo mangiare, se ne priva, vedrà la sua rovina.

Chi ha ben compreso il mio linguaggio e l’ha trasformato in vita è ben nutrito, sano e forte; chi, invece, non se ne cura, deperisce sempre di più e per lui non c’è salvezza.

Vieni con me ora, piccola mia: ti mostro alcune scene, significative. Vedi dentro una mia Chiesa in semioscurità c’è un’anziana donna che prega, silenziosa; non chiede nulla per sé, ma supplica per i suoi familiari: ha una grande pena nel cuore e parla con me nel silenzio del mio Tempio. Io sono accanto a lei, la consolo e la sostengo nel suo dolore che ancora poco durerà: questa notte ella chiuderà i suoi occhi e verrà da me. È già pronto in Cielo il suo posto ed ella lo occuperà, felice e spensierata! È pronta per il volo ed il suo angelo l’accompagnerà. Per le sue preghiere e per il suo sacrificio, i familiari ribelli, che tanto l’hanno fatta soffrire, avranno ancora vita e vigore, ma colgano questi istanti di vita e facciano tesoro del loro vigore! Ancora poco concedo: non perdano un solo istante! Vedi, amata, com’è serena la morte dei giusti? La vecchia donna è nella sua stanza e stringe tra le mani il Rosario, dolce catena d’Amore che vi avvicina a me; ecco scendere intorno a lei gli angeli ed i santi che riempiono la sua stanza. I parenti sono lontani e l’hanno dimenticata; ma guarda quante figure, meravigliose, ha accanto! I suoi occhi si chiudono con un sorriso, perché le ultime immagini che le passano davanti sono assai consolanti: le anime sante dei suoi antenati scendono a prendersi la sua anima e gli angeli, intorno, intonano il canto della vittoria. Il Paradiso ora è più ricco!

Così farò morire chi mi ha amato e mi ha servito, fedelmente. L’accoglierò, felice, tra le mie braccia amorose: la bufera sarà cessata per sempre ed il sole splenderà coi suoi raggi più luminosi. Si lascino andare le anime all’onda soave del mio amore. Io le conduco piano, piano a me; quando, poi, viene il momento, colgo il frutto maturo e lo ripongo nei miei granai, lì, dove non conoscerà mai più deperimento.

Sposa cara, ecco giunto il tempo della raccolta e colgo i frutti ad uno ad uno. Opero con potenza perché essi possano maturarsi e farsi trovare pronti. Non trascorre per me un solo giorno invano: elargisco grazie e doni di ogni genere, volti a questo fine. Quando il tempo è compiuto, l’anima non può avere più neppure un solo secondo, deve venire a me e guai se non si è lasciata preparare, ma ha fatto di tutto per sfuggirmi: ad essa mancherà quello che serve per avere la salvezza.

Ora, sposa, ti mostro un’altra scena: siamo in una stanza, fumosa, quattro buontemponi fumano, bevono e fanno progetti insensati, bruciando così il loro tempo nell’ozio e nell’insipienza; giocano a carte e si accaniscono nel gioco, perché due perdono e due vincono. Il tempo passa e l’accanimento è sempre maggiore; la notte è ormai assai avanzata, quando si alzano per andarsene. La stanchezza li domina e la nebbia li avvolge. Due di costoro non torneranno più a casa: proprio in questa notte scadrà il loro tempo. Essi l’hanno bruciato sempre in simile modo: quale sarà la loro condizione? Stanchi e storditi, come sono, non troveranno neppure la forza di dire: “Perdono. Signore, perdona le mie colpe.” Stoltamente sono vissuti e stoltamente moriranno!

Sposa amata, questo sta accadendo sempre più spesso in questi ultimi tempi. Una pioggia di anime cade nell’abisso di disperazione: appartengono a coloro che non vogliono capire e non fanno tesoro delle preghiere d’intercessione. Nessuno, lo sai, può salvare un’anima, se essa continua a ribellarsi. Pensino in tempo coloro che vivono con superficialità e spensieratezza e nessuno prosegua il cammino, senza badare alla meta da raggiungere!

Pronti e felici, vivete in me. Non vi sgomenti quello che avviene nel mondo. Il maligno opera attivamente anche tra i miei consacrati: essi pronunciano cose insensate. Io, Io, Gesù, proteggo la mia creazione e non permetterò che perisca!

Vedrete le cose precipitare, ma alla fine ci sarà la vittoria: Io, Io, Gesù, sono sempre vittorioso e con me lo saranno coloro che in me hanno trovato rifugio.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.10.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, chi vive in Gesù, chi ha nascosto la propria vita nella sua non tema, non si preoccupi per nulla: Gesù risolverà tutti i suoi problemi, avrà cura di tutti gli affanni.

Sono gioiosa, figlia cara, per voi che sospirate, ma attendete, che pazientate e guardate il Cielo, in attesa della liberazione. Il mio dolore è grande per quelli che nulla attendono, perché in nulla credono, per quelli che ridono, spensierati, ora e, quando li coglie la prova si disperano e maledicono.

Il mio Cuore è pieno di grande dolore per costoro; li guardo, nella loro insipienza, ed il viso si bagna di lacrime amare: che può fare una madre per un figlio, testardo e disobbediente, se non piangere, amaramente?

Vedo i grandi pericoli incombere sull’Umanità. Continuo a parlare, continuo a manifestarmi; ma pochi credono! La fede si va illanguidendo ed il male avanza e travolge. Il peccato è divenuto un grande oceano, che travolge tutto, cancella ciò che c’è di buono nei cuori così, come fa una frana disastrosa che non lascia intatto nulla.

Vedi, figlia cara, come gli uomini si sono facilmente abituati al male? Agiscono secondo egoismo e ignorano, volontariamente, le Leggi Sante, le calpestano fino a non tenerle più in nessuna considerazione.

Piccola, mia, cara, viene preso per folle colui che teme Dio; se, poi, parla di castigo e di punizione, viene offeso e malvisto. “Non esiste il castigo – si dice – quello che accade è sempre accaduto. Non esistono freni per l’uomo: egli deve fare ciò che desidera, perché è libero e nessuno può coartare la sua volontà!” Queste le frasi, insipienti, che vengono diffuse! Queste le follie, che si dicono ovunque.

Figli, non crediate che questo sconvolgimento sia volto a conclusione; occorre ancora attendere un pochino, non molto, ma ogni attimo vi sembrerà eterno, perché vivrete circondati dal male, odiati e banditi dal mondo. Questo dovrete subire. Preparatevi quindi a stare uniti fra di voi. Siate anelli ben saldi di un’unica catena, anelli che non si staccano, anelli, saldissimi, che si proteggono, reciprocamente: se uno stesse per cedere, l’altro resiste e lo sostiene.

Piccola mia, nel tuo cuore hai mille paure: ti senti un pulcino che si trova tra uccelli rapaci. Eri un pulcino; ma ora sei aquila che vola alto. Lasciati liberare da tante paure; pensa che già vivi nel Cuore soavissimo di Gesù. Egli ti culla e ti protegge e, per Amore infinito, ti dona tanta gioia da farne partecipi pure gli altri, tanto Amore da rimanerne avvolta.

Dona pure ai fratelli i doni, che ricevi. Con la tua ricchezza arricchisci gli altri: non ti verrà meno: più ne offri, più te ne verrà offerta! Gesù oggi ti ha mostrato diverse scene; tieni ben ferma nel cuore quella bella e gioisci per essa. Supplica insieme a me, prega, intensamente, perché le anime in grande pericolo capiscano, almeno in ultimo capiscano, sia concesso loro un attimo di luce per comprendere e pentirsi del proprio errore! V’invito alla preghiera: sia essa continua e fervente, implori perdono il cuore per chi offende Dio e non capisce quanto è grave ciò che fa: il male, che produce, cade su tutto il genere umano ed attira i castighi e la rovina.

Pazientate, quando ricevete un’umiliazione, pazientate ed attendete l’intervento Divino che avverrà nel momento stabilito da Dio, non in quello che voi vorreste. Date amore anche a chi nutre in seno risentimento ed odio. Pregate per i vostri nemici, pregate, senza stancarvi; se coglieranno le occasioni di salvezza, li incontrerete un giorno nel luogo della felicità; diversamente, a voi resterà il merito di aver fatto del vostro meglio!

Piccoli, recitate il Rosario, la grande preghiera che vi unisce a Dio: il nemico ne ha terrore e fugge lontano, quando tenete tra le mani la santa corona.

Siate lieti e fiduciosi ed operate bene nel presente. Non preoccupatevi del futuro prossimo né remoto: ad ogni giorno basta la sua pena!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia!

 

                                                                                               Gesù e Maria Santissima