Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.10.97
Eletti, amici fedeli, questo è il
tempo dei tempi. Vivetelo in me. Vi racchiudo tutti nel mio Cuore amoroso:
siete amati, immensamente. Non vi spaventi l’assalto del mondo: in me e con me
avrete la pace e la gioia.
Sposa
amata, vivi, serena, in questi tempi grandi e difficili: non tarderò. Il mio
ritorno è prossimo ma, come già ho detto, non mi vedrete tutti
contemporaneamente: chi già vive la mia vita nel suo cuore mi vedrà prima, mi
godrà prima, mi avrà prima. Più fervente è il cuore, più vicina è la mia venuta
per la sua anima. Vedrà, presto, la grande luce chi l’ha tanto desiderata.
Godrà la grande pace chi per essa ha operato. Si sazierà di sublime gioia chi
in me ha sperato. Sposa, tutto avverrà con gradualità.
Alla
fine, solo alla fine di tutto mi vedrà ogni uomo della terra, quello vicino e
quello lontano, quello che vive sopra e quello che dimora sotto, ad ogni
latitudine. Chi ha creduto mi godrà; chi no mi vedrà per non godermi. Il mondo,
incredulo, avrà molti avvertimenti, molti ammonimenti perché creda: Io, Io,
Gesù, sono Dio Amore e misericordia che non gode, certo, della rovina del
peccatore, ma vuole salvarlo. Ogni creatura umana è, immensamente, cara al mio
Cuore e voglio stringerla a me; ma non posso, se non vuole: tutto dipende dalla
sua volontà.
Prima di
condannare, elargisco la mia misericordia a chiunque la desideri, offro tutte
le condizioni, necessarie alla salvezza. Solo se l’anima rifiuta, in
continuazione, cade in rovina.
Amata
sposa, il mio sguardo abbraccia tutta l’Umanità: uno per uno, sono tutti
davanti al mio sguardo gli uomini. Scruto i loro cuori e le loro menti: vedo
tanta paura e tanto smarrimento. I cuori sono spauriti le menti confuse: non hanno riposto la
fiducia in me. Sono molti coloro che hanno contato su se stessi, sui propri
simili ed hanno constatato la propria debolezza, l’altrui fragilità: si sono
smarriti e stanno cadendo nella disperazione.
Diletta,
si dispera l’uomo che non confida in me, si dispera chi non sa abbandonarsi in
me: Io sono la sicurezza per ogni uomo. Chi crede in me e mi resta fedele avrà
il premio della sua fedeltà, non conoscerà smarrimento e disperazione, perché
Io, Io, Gesù, sono la speranza che non viene mai meno.
Piccola
mia, non tolgo le tribolazioni, ma le rendo sopportabili. Il travaglio, che
permetto, è proprio quello che è salutare per l’anima: se tale non fosse, non
lo permetterei. Sento la preghiera che, continuamente, mi rivolgi con cuore
pieno di amore e di sincerità: “Gesù, mio, adorato, Gesù, non ti chiedo di
alleviare né di abbreviare le mie pene e quelle dei miei fratelli, perché, se
tali sono, significa che proprio questo tormento è il più salutare. Ti
supplico, invece, di sostenerci, di aiutarci a sopportare con pazienza ed
amore, ben consci che la tua mano dolcissima ci dà solo quello che è proficuo
ed utile alla nostra anima.”
Ogni
uomo è nel travaglio sulla terra, parte per le colpe passate, ereditate dai
suoi predecessori, parte per le sue. Non è solo nella sofferenza: Io soffro con
ogni uomo che soffre, gemo con ogni uomo che geme. Nel mio Cuore c’è un grande
desiderio di dare gioia: quanto vorrei poterla offrire, subito, ad ogni mia
creatura!
È pronto
il mio piano d’Amore universale e lo sto attuando; ma gli uomini con le
continue disobbedienze frappongono tanti ostacoli e ne rallentano l’attuazione.
Il Padre ha fissato dei termini ed entro questi tutto ha da compiersi e
concludersi!
Siate
lieti e pieni di speranza, perché il dolore di chi ha creduto fermamente si
trasformerà in gioia grande e il passato sarà scordato. Vivete bene questo tempo,
che ancora vi viene concesso. Molti chiamerò a me in momenti differenti: a
nessuno è concesso conoscere i suoi tempi. Per questo, è necessario essere
sempre pronti, perché Io, Io, Gesù, desidero rendere presto gioiosi i miei
diletti e li toglierò dal loro posto di dolore, prima possibile. Ho dato ali di
aquila a chi le ha desiderate, ho mostrato gli spazi infiniti e poi ho detto
all’anima: va’, vola alto e non temere; sali e non aver paura. Io ti sostengo,
Io ti guido. Raggiungi la meta e sii felice.
Sposa
amata, alcune anime volano alto, alto: hanno lasciato la terra e si librano
nell’infinito Cielo. A queste concedo di raggiungere le vette più sublimi e,
presto, la pura felicità. Chi ha ali più deboli le deve rafforzare, perché il
volo è lungo ed occorre molta energia; Io aiuterò l’anima a raggiungere il suo
scopo. C’è, però, chi ancora striscia, miseramente, per terra e non riesce ad
alzarsi in volo: è rimasto prigioniero del peccato grave e non si sente di
staccarsene. Costui è come un rettile che si nutre di terra, strisciando sul
suo ventre! Come potrà mai volare costui? Lì, dove si trova, resterà e non avrà
mai la gioia, che Io ho promesso a coloro che mi seguono e confidano in me.
Amati,
che mi ascoltate, non pensate di venire a me, mantenendo la schiavitù col
peccato grave: occorre che voi spezziate tutti i vincoli che vi fanno
prigionieri. Voi fate la prima parte, mettendoci tutto l’impegno; Io farò il
resto, ma nulla opero, se voi non volete. Ripeti, mia amata sposa, ripeti al
mondo le mie parole. Ti dico che resteranno in pochi ad ascoltarle; prometto a
quei pochi di godere, presto, la grande felicità e dimenticare il travaglio
presente.
Anche
oggi, mia diletta, elargirò grandi doni, meravigliosi doni. Sappiano gli
uomini, che ne godono, cogliere questo momento propizio e felice e mettere a
frutto quello che ricevono. Chi sperpera resterà a mani vuote, perché altro non
riceverà.
È sorto
il nuovo giorno, sposa mia: è cupo e nebbioso; ma nel tuo cuore è sorto un sole
alto, luminoso, caldo e benefico. Dona ai fratelli, che oggi incontri, la mia
luce, il mio calore, la mia gioia.
Ancora
un poco, sposa mia, ancora un poco, poco, poco e poi avrai sollievo alle tue
pene. Non tremino neppure coloro che hai preso per mano: ancora un poco anche
per loro e la gioia sostituirà la pena, l’esultanza il travaglio. Vi libererò
da tutti quelli che vi fanno soffrire, sgombrerò il campo dai nemici interni ed
esterni. Vedrete il mio volto amoroso ed in esso vi specchierete, felici.
Tremi il
mondo che non mi attende, non mi vuole, non mi cerca: è vicino, ormai, il
giorno in cui mi vedrà; anche se non lo ha desiderato, mi vedrà, come ho detto,
ma non mi avrà!
Ti amo,
sposa. Gioisci in me.
Vi
amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.10.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
figli, sia gioia la preghiera, sia consolazione ai vostri affanni la preghiera.
Quando pregate, siete in comunicazione con Dio: egli è con voi e, insieme, vi
sono gli angeli ed i santi; siete avvolti dall’Amore, permeati d’Amore. In quel
momento la terra diviene Cielo ed il Cielo scende sulla terra.
Sia
profonda la vostra preghiera, sia profonda ed intensa, anche se le labbra sono
chiuse: la vera preghiera, la grande preghiera viene fatta col cuore. l’uomo,
che prega, non si spaurisce; l’uomo che prega non si dispera e nel dolore
offre, nella gioia non si esalta: sa che tutto proviene da Dio e gli è grato,
per il dono che riceve.
Vengono
i momenti più duri. Il nemico ha preparato un piano assai astuto: vuole sedurre
l’Umanità a sé per trascinarla nella grande rovina. Opera, silenziosamente,
attraverso i suoi satelliti e vi propone teorie religiose, nuove, allettanti,
false ed ingannevoli. Questa sarà la grande menzogna di fine secolo, questa la
terribile sorpresa che i diletti di Dio avranno! Molti saranno trascinati via
da questa corrente malefica: pieni di superbia, volteranno le spalle al vero
Dio. Lo tradiranno coloro che da lui hanno avuto tanti e poi tanti benefici.
Cadranno, però, i piccoli cespugli, gli alberi più deboli; resisteranno, però,
le possenti querce che allungano i rami verso il Cielo: neppure una loro foglia
cadrà, neppure una verrà smossa dal suo posto.
Piccola figlia,
nel momento più cruciale della storia ognuno palesi la sua fede profonda. Chi è
ben abbarbicato alla roccia saldissima non subirà un minimo danno dall’impeto
delle forze negative.
Figli
cari, quell’Eucarestia, alla quale vi accostate ogni giorno, sta operando in
voi miracoli grandiosi: è il corpo Santissimo che entra in voi, il corpo di
Gesù che vi trasforma, giornalmente, vi fortifica, vi fa suoi. Quando questo
prezioso nutrimento non sarà più a vostra disposizione, allora avrete una tale
scorta che vi accompagnerà fino alla fine.
Siate
gioiosi, siate pieni di speranza: nella battaglia quotidiana avrete modo di
dimostrare il vostro valore, il coraggio, il vostro eroismo. Vi raccomando,
miei amati: siate parchi di parole, quando serve il silenzio; siate, invece,
pronti, quando occorre difendere la vostra fede. Non tacete, per paura. Non
tiratevi indietro, per timore: Gesù ama gli arditi e vi metterà, talora, in
prima linea per saggiare la vostra fedeltà.
Vedo che
qualcuno di voi, sicuro di se stesso, si tuffa nel mondo, senza alcun timore,
pensa di uscirne vincitore. V’invito a non fare così: state lontano da coloro
che operano il male, state staccati dai cattivi consiglieri; non credetevi
invulnerabili, perché non lo siete affatto. State vicini l’uno all’altro,
sostenetevi a vicenda: fate una catena ben salda che non si spezza, neppure se
provata e riprovata. Guai all’anello che si stacca: cercherà, poi, di tornare
al suo posto; ma non ci riuscirà! Ora non capite bene il profondo senso delle
mie parole; ma presto i fatti ve ne paleseranno il significato.
Oggi
sono gioiosa, perché Gesù mi ha chiesto di chiamare alcune anime buone e
devote, che vedo pronte al volo. Silenziosamente, sono scesa accanto a loro ed
ho annunciato che è giunta ormai la fine del loro travaglio terreno, ho
mostrato nel cuore il posto, che Gesù ha preparato. Nel giro di pochi giorni
esse passeranno dal dolore alla grande gioia che già la pregustano nel
profondo. Il distacco sarà facile e la conclusione della loro vita, felice. Anime
belle e devote, state nella gioia e non preoccupatevi di nulla: se Gesù vi
lascerà, lo farà per rendervi felici; se Gesù vi porterà via, sarà sempre per
lo stesso motivo. Su di voi c’è un progetto Divino, già bello e pronto. Siate
docili e mansueti: qualunque cosa voglia per voi il dolcissimo Cuore di Gesù
sarà sempre per la vostra maggiore felicità.
Vivete
nella pace profonda e datela anche a chi non la possiede. Mostrate al mondo il
volto, felice, di chi appartiene a Gesù e, quindi, vede il giorno che viene
come un giorno sempre radioso.
Vi amo,
figli. Siate gioiosi in Dio.
Ti
amo, figlia cara.
Maria
Santissima