Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.10.97
Eletti, amici
del mio Cuore, ecco, un nuovo, grande, giorno si affaccia all’orizzonte.
Riempitelo d’amore per me e per i fratelli e donatelo a me ed al mondo.
Sposa
diletta, resta immersa, dolcemente, nell’abisso infinito del mio amore. In esso
vivi e per esso opera. Non è lontano il tempo nel quale il velo sarà tolto dagli
occhi dell’Umanità e vedrà la mia realtà, quella che per secoli e millenni è
stata nascosta.
Io
stesso strapperò il velo che ha impedito, così a lungo, di vedere la reale
dimensione delle cose: vedrà il mondo e capirà il mondo, ma per molti sarà troppo
tardi.
Ora,
sposa amata, occorre ben operare, ora occorre capire, pur senza vedere,
operare, pur senza avere pieno compenso. Chi crede in me deve fare un salto nel
buio, deve avere il coraggio di fare con la sua mente e con il suo cuore un
salto nel buio ed essere sicuro di essere accolto dalle mie braccia amorose.
Piccoli
miei, non potete capire tutto con la mente ancora indebolita dal peccato, non
potete pretenderlo. C’è in voi l’effetto del peccato antico, commesso
all’inizio della creazione; occorre, quindi, vincere in voi questa, grande,
forza negativa che vi pone sempre resistenza.
Nessuno,
che non si affidi a me, può riuscire a rompere la barriera che è dentro il suo
io peccatore. Sono sceso sulla terra e mi sono fatto uomo proprio per fare
questo: sollevare l’uomo dalla grande miseria, nella quale era caduto col
peccato originale.
Erano
chiusi i cieli, gemeva la terra, era desolata la natura umana e, di
conseguenza, tutto il creato languiva, miseramente. Io, Io, Gesù, sono sceso
sulla terra, prendendo sembianza umana. Io, Io, Gesù, ho amato gli uomini, fino
a divenire simile ad essi nel corpo, ma non nel peccato. Mi sono offerto,
liberamente, al Padre per la salvezza di tutti.
Chi
crede in me sarà salvo; ma chi non crede in me sarà condannato. Ho dato la mia
vita per voi, piccola, mia, sposa: ognuno capisca bene ed in fretta il dono
ricevuto.
Neppure
un piccolo peccato verrebbe completamente perdonato e rimesso, se Io non lo
avessi già espiato per voi. Anche una minima colpa è cosa assai grave, perché
la mancanza è fatta nei riguardi di Dio Altissimo, Creatore di tutte le cose e
dominatore dell’Universo, Dio, che deve essere solo adorato, lodato e benedetto
in ogni istante, Dio, grande e terribile, il cui nome occorre pronunciare con
tremore, per la sua, infinita, grandezza.
Sposa
amata, tutto è divenuto più semplice ora per gli uomini: essi si presentano
davanti ad un mio ministro e confessano le loro colpe, le loro mancanze; egli,
in mio nome, li assolve e la pace torna nell’anima travagliata. Tutto questo è
possibile, perché Io il suo peccato l’ho già espiato con la mia, infinita,
offerta, col mio grande olocausto. Mi basta un pentimento sincero ed un
profondo proposito di non ripetere mai più la colpa per perdonare la mia
creatura e renderla ancora degna del Paradiso.
Guarda,
mia diletta, quanto scarsa è la conoscenza di questa verità nel giorno d’oggi:
gli uomini peccano, disobbediscono, si ribellano alle Leggi Sante, senza più
neppure farsene preoccupazione! Si sentono liberi da ogni vincolo Divino; ma
danneggiano, gravemente, se stessi! L’uomo, senza Dio, è perduto; ma Dio, senza
l’uomo, non viene menomato di nulla! Non Io, Io, Dio, sposa cara, ho bisogno di
voi; ma voi, voi, ingrati figli non potete vivere senza di me!
Mia
piccola, parlo dei figli disobbedienti e ribelli che non vogliono venire al mio
Amore, ma continuano a vagare lontano, ben sapendo – perché l’ho più volte
ripetuto – che c’è in giro un nemico molto astuto che spia ogni mossa ed è
pronto ad assalire per distruggere.
I miei
fedeli mi stanno vicini ed Io mostro ad essi il mio volto amoroso; ma quanti di
quelli che ben mi conoscono mi sfuggono, m’ingannano, mi tradiscono, mi sono
nemici!
Molti di
essi sono stati battezzati, ma non sono restati fedeli alle loro promesse, le
hanno tradite e corrono il rischio di cadere preda dell’abisso di fuoco che tra
poco si spalancherà per prendersi la sua parte.
Piccola,
mia, sposa, quando tutto finirà nel giudizio finale, sparirà, sì, il luogo di
purificazione, non avrà più ragione d’essere, resterà il Paradiso; ma anche
l’inferno ci sarà: lì staranno le anime senza speranza. Il mio nemico sta
diffondendo, a piene mani, idee ingannevoli e i più stolti le colgono, senza
perdersene una. Il più grande inganno è quello di far credere che l’inferno non
esiste, che tutte le anime si salvano e godono, obbedienti o ribelli, buone o
cattive, docili o superbe.
Non
pensare, mia amata, che siano in pochi a credere a queste falsità: ti dico che
molti si sono lasciati convincere; in tal modo sono divenuti schiavi del
peggiore nemico, astuto e crudele, e finiscono col fare quello che egli
suggerisce.
Guai,
tre volte guai a coloro che si sono lasciati ingannare dal grande nemico e, a
loro volta, ingannano gli altri! Guai ai traditori che sostengono una religione
falsa e rinnegano la loro: assai duro sarà il giudizio nei loro riguardi e la
punizione assai severa!
Questo è
il tempo di destarsi dal torpore di morte. Questo è il tempo di aprire bene gli
occhi dell’intelletto: guai a chi non vede in tempo e non capisce in tempo! Ti
dico, mia sposa, che costui non avrà scampo!
Sto
parlando con linguaggio semplice e piano: ognuno può capire, deve capire! Non
capisce solo chi non vuole farlo; non vede solo colui che non vuole vedere; non
ode solo chi non vuole udire!
Certo,
uomini della terra, certo che vi lascio liberi di accettare o respingere il mio
Amore; non preoccupatevi: nessuno sarà costretto ad amarmi controvoglia. Ma
sappiate che, senza di me siete nulla. Vi ho preparato un futuro, splendido,
nel mio regno di pace e di Amore; ma chi si ribella non entrerà, non godrà. Io,
Io, Gesù, vi sto invitando, perché immenso è l’Amore che ho per ciascuno di
voi; ma, se voi continuate a rifiutare, non insisterò più, chiuderò la porta e
resterete fuori, al buio, lì, dove ci sono solo disperazione e stridore di
denti!
Raccolgo
intorno a me i miei diletti che hanno creduto, sperato, amato. Li stringerò
forte al mio Cuore e con essi ricomincerò una nuova storia, fatta di pace, di
gioia, di amore eterno.
Sposa
mia, godi, beata, le delizie del mio Cuore. Non gemere e non rattristarti per
nulla: ancora un poco, poco, poco, piccola mia, ed anche il grigiore scomparirà
in un azzurro tersissimo!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.10.97
La Mamma parla agli eletti
Figli
miei cari, siate nella gioia e servite Dio in letizia, perché il cuore di chi
ama Dio deve essere sempre esultante. Qualcuno mi dice: “Mamma cara, come posso
essere nella gioia tra tante vicende dolorose che accadono, tra tante
difficoltà che si prospettano? Tutto, intorno, mi parla di incertezza e
precarietà, tutto mi dà tristezza!”
Piccoli
cari, queste sono le vicende della vita; ma su tutte domina il vostro Signore:
egli eliminerà il dolore, la tristezza, la morte dolorosa. Egli, Gesù, il mio
Gesù sta per dare un nuovo assetto a tutto il mondo. Egli sta per mutare corso
alla storia. Nessuno può immaginare quello che sta per accadere: tutto pare
quasi immutabile da secoli e millenni; ma quello che non è accaduto in tanti
anni accade in un solo giorno. Vivete nella gioia. Vi ripeto: vivete nella
grande gioia e siate felici di appartenere a Gesù, di vivere per Gesù, di
confidare nell’unico bene: Gesù.
Vedete,
miei piccoli, come una parte del mondo ancora non l’ha conosciuto, non per sua
colpa?
Ebbene,
tra breve, anche questa parte lo conoscerà, lo amerà, lo adorerà.
Vedete
come sono in gran numero coloro che vivono senza rendergli la dovuta lode e
fingono di non conoscerlo, pur avendolo conosciuto?
Ebbene,
ebbene anche costoro, improvvisamente, ne prenderanno piena conoscenza!
Vedete
come una parte del mondo vive, insipientemente, e spreca i grandi doni che
riceve da colui che disconosce? Ebbene, questo non durerà a lungo: ci sarà un
risveglio generale, gli occhi vedranno ed i cuori pulseranno con nuovo vigore.
Come accadrà tutto questo?
Figli
amati, non ponetevi nessuna domanda del genere: Dio opererà con potenza e
compirà grandi meraviglie. Voi lo attendete e contate i giorni che mancano al
suo ritorno, almeno quelli che supponete siano; ebbene, verrà, verrà il grande
Signore e non vi farà attendere a lungo. Vi dico di stare nella gioia, perché
per voi viene, per farvi felici e togliervi ogni ombra di tristezza. Prima si
mostrerà ai suoi diletti, prima si consolerà con essi, poi, in ultimo, lo
vedranno tutti. Allora, allora, sarà la fine e nulla si potrà aggiungere e
nulla togliere!
Preparatevi
ogni giorno con zelo e diligenza, come un bravo alunno che deve affrontare un
importante esame. Più o meno, già tutti supponete quali debbano essere i tempi:
tutto vi è stato detto, tutto ciò che eravate in grado di conoscere. Dovete
solo proseguire il vostro cammino fino a quando Gesù stesso vi fermerà, perché
sarete ormai giunti.
Gli
uomini del mondo si preoccupano di molte cose; per voi non sia così: sfrondate
la vostra vita da tutto ciò che è inutile e operate, volti all’unico fine:
servire Dio e raggiungere la felicità che vi ha promesso.
Non fate
progetti per il futuro, secondo la vostra logica: a nulla servirà il vostro
piano. Questo è il grande tempo, che il Signore ha riservato a se stesso.
Sta
venendo incontro al suo popolo Gesù, preceduto dai suoi, grandi, doni. Tornerà,
circondato da angeli e santi. Tornerà quando più nessuno lo aspetta. Tornerà
per elargire la sua, infinita, ricchezza a chi l’ha atteso fedelmente, a chi
gli è stato vicino col cuore, a chi non ha perso mai la speranza.
Figli,
figli cari, Gesù è fedele, Gesù non delude, Gesù è generoso e non lèsina i doni.
Preparatevi
ad accoglierlo, perché verrà assai presto.
Vi
amo. Ti amo, figlia cara. Sii gioiosa!
Maria
Santissima