Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.10.97

 

 

Eletti, cari amici, questo momento di purificazione generale si concluderà. Beato chi ha perseverato e continuerà a farlo fino alla fine! Chi è in me vivrà per me e con me per sempre.

 

 

Sposa amata, il mondo merita una buona lezione per riscoprire i veri valori: avrà la grande prova, che si è scelto. Ognuno capisca che le cose, i fatti, gli avvenimenti non avvengono per caso, ma tutto accade per mio decreto o mio permesso. Piccoli, che mi amate e mi supplicate giorno e notte di stornare il castigo, il mio Cuore vi esaudirà nel senso che le prove avranno breve durata, ma saranno incisive e profonde nel loro significato. Per ognuno ci sarà qualcosa di speciale: opera ancora la mia misericordia. Non tema il mio, piccolo, gregge che si vedrà costretto a vivere in mezzo ad un branco di lupi: neppure una mia pecorina verrà sbranata, perché veglio su ciascuna, come madre sulla culla del suo bimbo.

Le grandi prove saranno per coloro che devono capire per scegliere, definitivamente, quale via desiderano percorrere. Diletta, vedi quello che accade nel mondo? Vedi quante sono le sciagure che si succedono, per la freddezza dei cuori? Se il mondo non si affretta a convertirsi, se gli uomini non si affrettano a trovare riparo nel mio Cuore, ne accadranno ancora di peggiori: fatti gravi e pesanti, quali mai sono accaduti. Vedo uomini che già si abbattono alle prime prove, ancora leggere e sopportabili; vedo disperazione ed avvilimento, poca fiducia e nessuna speranza. Dico ai miei fedeli: sappiate essere forti e coraggiosi nell’affrontare ogni giorno le prove della vita; anche le pesanti diverranno assai lievi con me accanto. Non vi lascerò soli; ma desidero sondare la vostra fede e misurare la fiducia che avete in me.

Sposa amata, chiedo al mondo penitenza e sacrificio spontaneo, chiedo contrizione, per i grandi peccati commessi. Chiedo che vengano, subito, abolite le leggi inique che offendono, profondamente, il mio Cuore. Chiedo al mondo di spezzare gli idoli falsi ed ingannatori. Chiedo che il fratello si riconcilii col fratello e lo ami, secondo il mio comando. Chiedo che i miei figli ritornino in sé e capiscano gli errori fatti. Chiedo, insomma, inversione di rotta da parte di coloro che hanno percorso la strada dell’errore.

Sposa mia, non credere che Io, Io, Gesù, chieda molto, è, invece, assai poco quello che desidero; in compenso offrirò moltissimo ed assai presto! Faccia ognuno, spontaneamente, piccole rinunce, offerte, sacrifici per il proprio bene e quello altrui. Chiedo che nella notte ci sia un po’ di preghiera: ognuno capisca quante sono le necessità ed offra con generosità un pochino del suo tempo. Ti dico, piccola mia, che sarà meno provato colui che da sé si è offerto, per mio amore, Guai a colui che non si fa mancare nulla e pensa che questa, sua, comodità duri sempre: non sarà così. Imparate, figli, a rinunciare al superfluo, poi anche a qualcosa del necessario; fate tutto, per amore, ed Io vi premierò, vi premierò, largamente.

Quanti, mia cara sposa, ascolteranno la mia parola e la metteranno in pratica? C’è chi proprio non la vuole neppure sentire; c’è poi chi la sente e la ritiene assai dura e difficile da seguire. Chi ha accolto queste mie lettere d’Amore e le ha trasformate in vita vissuta ora vive nella pace e nella gioia, pace e gioia che non scemeranno, ma andranno crescendo, mentre intorno ci saranno avvilimento e disperazione, per il crollo degli idoli, che la mia mano infrangerà, uno dopo l’altro.

Guai a chi ha fatto conto sui beni vani della terra, trascurando le vere ricchezze, cioè, quelle del Cielo: che farà, quando vedrà cadere tutto ciò che aveva conquistato il suo cuore e la sua mente?

Sposa cara, sto per togliere tutto ciò che è inutile. L’uomo, che ha accumulato ricchezze terrene, ne sarà privato. Chi ha confidato in beni vani ne sarà spogliato. Desidero che tutti riflettano sul vero valore delle cose del mondo.

Ora, sposa cara, ti mostro una scena, significativa, di ciò che accadrà di qui a poco; vedi, ti sembra di essere tornata indietro nel tempo: quello che c’era non c’è più e tutto è divenuto semplice e sobrio; dovunque è scomparso anche il segno del precedente benessere. Gli uomini non competono fra loro in niente, perché non hanno più nulla per farlo. Le strade sono silenziose e le case assai sobrie e disadorne: che è accaduto? Pare un mondo diverso, un mondo che tutti avevano dimenticato assai in fretta!

Vedo che mi guardi, piccola mia, in modo interrogativo e smarrito: che è accaduto? Com’è possibile che sia avvenuto, rapidamente, un simile cambiamento? Pare di essere tornati indietro nella storia di più di mille anni e del progresso attuale non c’è più traccia: come se un uragano avesse portato via ogni cosa e cancellato le pagine di storia recente.

Mia piccola, non rattristarti, per questo che vedi; sai che i doni, che non vengono utilizzati secondo il mio fine, devono essere tolti. Ebbene, diletta, questo è il momento, questo è il momento di ritirare la mia mano e riprendere indietro tutto ciò che ho dato.

Nel grande benessere l’uomo mi ha girato le spalle; nella ricchezza mi ha dimenticato: chissà che nell’indigenza torni a me e capirà finalmente quanto è immenso il mio amore, che egli non ha saputo comprendere in tempo!

Tieni nel cuore questa scena, mia amata; ma non ti colga turbamento: quello che Io voglio è solo per il bene, quello che Io permetto è volto solo alla salvezza. Soffrano pure i corpi; ma si salvino le anime! A che serve all’uomo un corpo ben sazio e pasciuto, se l’anima, che è la vera ricchezza, langue e si perde?

Oggi vedi come il mondo rincorre il benessere e dimentica ciò che conta? Ebbene, ti mostrerò che tra breve non avrà più nulla da rincorrere e si ricorderà del vero significato della vita!

Sposa cara, resta, felice, nel rifugio del mio Cuore e lasciati condurre dall’onda soave del mio Amore. Con te stiano tutti quelli che hai preso per mano e tieni saldamente. Vi dico che siete una bella cordata, che Io dirigo e che condurrò, felicemente, in porto.

Chi sta con te sta con me; chi sta stretto a te non si perderà, ma guai a chi lascia la presa per cercare nuove vie: dico, Io dico che non ritroverà più la via del ritorno!

Donami ogni attimo di questo, nuovo, grande giorno!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.10.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli, miei, amati, sono lieta, per quello che fate per mio Figlio; sono lieta, per lo zelo che mettete nel servirlo. Gli date gioia col vostro amore e compensate i grandi dolori, che gli fanno provare le anime tiepide, pur tanto beneficate da lui. Ecco, c’è davanti a voi un mondo che poco lo ama; c’è una grande indifferenza alle Sante Leggi: molti vivono come se esse non ci fossero, come se Dio non l’avesse impresse nel profondo del cuore di ogni uomo. Figli miei, questo è male, molto male! L’Universo non esisterebbe, se Dio non l’avesse creato, se Dio non lo sostenesse ogni attimo: tutto si svolge con regolarità e la vita prosegue non certo per opera umana, ma Divina.

Se Dio dicesse una sola parola, tutto cesserebbe di esistere; ma l’Altissimo ama la sua creazione, ama intensamente le care creature, che il suo Amore ha voluto! Non è ricambiato, è offeso, e alcuni, addirittura, tentano di sbarazzarsi di lui!

Figli cari, cambi il mondo e ci sia un ripensamento generale! Dio perdona a coloro che si pentono; ma guai ai ribelli, testardi, che non vogliono sentire ragione! Guai a questi insensati che proseguono nei loro errori e li inculcano anche agli altri!

Piccola mia, il mio Cuore soffre tanto per costoro che pur mi sono figli: non voglio vedere la loro grande rovina; ma essi ci stanno arrivando a passi accelerati! Gesù ha chiesto sacrifici speciali. Gesù ha chiesto qualche sacrificio in più da parte dei docili, degli umili, degli obbedienti: con questi egli aiuterà anime in pericolo a trovare la luce e vedere i propri errori.

Qualcuno dice: “Mamma ci sono sempre stati i non credenti, i falsi profeti, le ideologie errate, i regimi atei. Anche in passato queste cose, tremende, erano presenti.”

Piccoli, così è stato, ma quei tempi erano altri tempi; questi sono speciali, specialissimi. In questi devono accadere cose speciali, specialissime, assai presto. Capiscano in fretta coloro che devono capire, mettano le ali ai piedi e non indugino: quello che ha da accadere deve accadere; quello che deve succedere sta per succedere!

Vi chiedo preghiere e penitenze continue, offerte, piccole e grandi, per queste situazioni difficili. Occorre che Dio sia adorato dagli uomini di tutta la terra. Popoli di ogni stato e di ogni religione adoreranno il suo nome. Non passeranno più decine di anni, non secoli o millenni: tutto avverrà assai presto, assai presto. Questo è nel piano, sublime, del Padre Santissimo. Chi non vorrà obbedire, chi continuerà a ribellarsi sarà punito, severamente, e dovrà molto soffrire.

I tempi, figli cari, sono stretti e molti sono i figli prediletti che questo fatto non se lo vogliono mettere in mente; pensano: “Ciò che è stato sarà. Come in passato, succederà anche nel presente.” Così dicendo, proseguono e fanno proseguire, senza dare ascolto alle mie parole accorate, senza riflettere sul significato della mia, prolungata, presenza fra gli uomini.

Tutti capiranno un giorno, questo è certo e sicuro. Chi non ha voluto comprendere comprenderà, chi non ha capito capirà; ma quando, figli cari, quando se ne renderà conto? Non sarà troppo tardi? Non sarà ormai irrimediabile la sua situazione?

Gesù sta operando, potentemente, per salvare tutti costoro che vivono come storditi: non osservano nulla e non si accorgono che il tempo si consuma assai rapido, senza essere, adeguatamente, tesaurizzato. Il grande Signore sta per chiudere la porta: chi non è ancora entrato lo faccia, perché invano busserà dopo e fuori ci saranno lamento e stridore di denti. Guai a chi toccherà questa, tristissima, sorte! Capitemi, figli amati, capite una Madre, molto preoccupata! Fate come vi dico e offrite più che vi riesce; insieme, riusciremo a salvare molte anime, ancora, che vi ringrazieranno un giorno, per quello che avete fatto per loro!

Gesù ed Io vogliamo operare con voi: le piccole anime fedeli hanno un ruolo importantissimo nel piano di salvezza. Non siete piccole colonne, fragili e tremanti; siete pilastri, ben saldi, che sostengono in piedi la Chiesa, a capo della quale c’è Gesù. Egli vi ha voluto tali. Siate suoi, fino alla conclusione.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima