Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.11.97

 

 

Eletti, amici cari, vengo per voi, vengo tra voi come il più grande Re: sia consolato il vostro cuore, sia lieto il vostro spirito. Vengo a regnare sulla terra così, come nessuno può immaginare. Siate fiduciosi e pieni di speranza: nessuno, che ha confidato in me, sarà deluso.

 

 

Sposa amata, gli avvenimenti si devono svolgere secondo il piano stabilito. Chi ha fede salda non sentirà alcun smarrimento, perché molte cose le ho già preannunciate.

La Chiesa, in questa conclusione dell’anno liturgico, invita a riflettere sulle grandi realtà della vita, alle quali ogni uomo deve giungere. Non tremi il cuore di chi si è affidato a me, non tremi, non gema, non si rattristi: Io, Io, Gesù, sono la Vita, la Via, la Verità e chi è in me avrà la vita, percorrerà la mia via, conoscerà la verità, tutta intera.

Sposa cara, ogni uomo in questo momento è condotto a riflettere non per riempire il suo cuore di tristezza, ma per gioire grandemente, al pensiero che il bene trionferà, al pensiero che la grande felicità, alla quale ogni uomo aspira, è assai vicina. Piccola cara, gli uomini tremano, al pensiero della fine del mondo, al pensiero della fine di tutte le cose. Tremano coloro che non mi appartengono; ma gioiscono nel profondo quelli che hanno chiuso il loro cuore nel mio ed attendono in pace il compimento di ogni fatto.

Le mie parole sono verità: tutto quello preannunciato avverrà, avverrà, puntualmente. Gli uomini, però, non devono indugiare, spaventati, sul pensiero della fine del mondo; occorre, invece, riflettere ciascuno sulla propria, personale, condizione. Ogni uomo o prima o dopo lascerà il mondo nel quale vive, lo lascerà per entrare nell’eternità. Questo è stato stabilito dal Padre e questo avverrà per ognuno.

Sposa cara, il momento della dipartita non è la fine, è, invece, l’inizio; lo capiscano gli uomini che vivono nel terrore della fine. Com’è lieta la conclusione della vita per i miei fedeli che mi hanno servito con cuore puro! È una dipartita dolce, perché Io, Io, Gesù, concedo la pace nel cuore, mostro il mio volto amoroso ed accarezzo, dolcemente, la mia creatura che viene a me.

Piccoli cari, che mi amate, che mi servite giorno e notte, non abbiate paura, oggi, del presente, né domani, per quello che accadrà; fate come il bimbetto nella culla che vede il volto del padre e sorride, vede il volto della madre ed esulta di gioia. Quale pensiero si deve dare colui che mi appartiene? Può accadere qualcosa di male al piccolo, che tengo stretto tra le mie braccia? Se voi siete con me, chi può essere contro di voi?

Miei fedeli, vi ho parlato di felicità, vi ho parlato di grande felicità, vi ho parlato di infinita felicità; ebbene, a questa pensate, a questa tendete. Per questo, siate lieti e gioiosi in ogni momento. Io vengo; sto per venire nel mondo in modo speciale. Chi mi aspetta mi godrà, pienamente, ed entrerà con me nella gloria. Chi mi aspetta si prepara, continua a prepararsi; fa come lo studente che deve affrontare un esame importante: studia, ripassa, studia e ripassa, non tralascia un giorno, non lascia passare un solo istante, senza cercare di ripetere ed approfondire. Più importante è l’esame, più vivo è l’impegno. Ebbene, i miei piccoli, più fedeli, hanno ben compreso, perché l’ho detto e ripetuto infinite volte, che questo esame è assai importante, è il più importante ed occorre farsi trovare ben preparati. Dalla vita di ogni giorno imparate il comportamento da tenere. Non si può vivere, fingendo di non conoscere quello che sicuramente deve avvenire: bisogna riflettere ed agire, fino a quando c’è tempo a disposizione.

Oggi, diletta mia, c’è qualche briciola di tempo; ma gli uomini non lo vogliono capire e questo, grande, dono viene sprecato con insensatezza: ognuno agisce come se fosse immerso nell’eternità e potesse procedere all’infinito, secondo il suo comodo, seguendo il suo capriccio e la sua logica. Ogni volta che vi svegliate al mattino, pensate che questo, nuovo, tempo è un dono, prezioso, che vi viene da me e che è assai importante viverlo, degnamente, come si conviene ad una creatura prediletta.

Molte cose, sposa mia, vi ho rivelato; molte cose ancora vi dirò. State sereni nel mio Cuore ed attendete lo svolgimento dei grandi fatti che, ormai, stanno verificandosi. Diletta, ti sei rattristata, per una notizia che ha colpito il tuo cuore: ogni prova, lo sai, ha sempre la sua ragione d’essere. Sia continua la tua preghiera per l’anima sofferente: Io attenuerò ed abbrevierò, pur mantenendo intatti i meriti. Molti altri si troveranno nelle stesse condizioni, perché questo è il tempo della grande purificazione. Sposa, lo sai: solo gioia vorrei porgere alle mie amate creature; occorre, però, il dolore per purificare e preparare, occorre il dolore, come lavacro.

Ognuno mi segua, portando con serenità la sua croce; Io l’ho portata prima di voi, pesantissima, per vostro Amore, l’ho portata. Chi mi ama non distolga lo sguardo da me: avrà pace, gioia e salvezza!

Sia consolazione al vostro cuore la preghiera: nella preghiera Io vi parlo, vi sostengo, vi guido. L’uomo, che prega, supererà ogni ostacolo, senza gravi inciampi: la preghiera è il respiro dell’anima. Sia essa, piccoli miei, sia essa sempre il vostro sostegno, sia essa, sempre, in ogni circostanza la vostra compagnia. Questo è tempo di silenzio e di preghiera per i veri figli di Dio che a lui volgono ogni loro anelito.

Se il cuore è triste, prega, piccola mia: ti darò gioia e sollievo. Se qualche problema, grave, rende difficile la tua vita, prega, sposa diletta: Io ti aiuterò a risolverlo.

Quando sei nella gioia, pensa a me, Dio, che te la concedo. Quando sei nella pena, pensa a me, Dio, che te la permetto. Sia che soffri sia che gioisci sii sempre in me, ed insegna pure agli altri, che ti seguono, a fare altrettanto. Sperate, amati, sperate e non lasciatevi mai prendere dalla disperazione: in me, solo in me troverete ogni consolazione.

Un nuovo, grande, giorno sta sorgendo. Chiunque lo vede pensi che è un dono mio, un grandioso dono, da utilizzare come un tesoro d’immenso valore. Il giorno che passa non tornerà più e quello che oggi tralasciate di fare, il bene, che non fate, non potrete più recuperarlo.

Sposa cara, pensa con gioia e pace alla fine di tutte le cose: la fine di esse sarà l’inizio, splendido, di un’era di pace e felicità. Resta in me e consola il mio Cuore, pieno di dolore, per l’ingratitudine e la superficialità del genere umano. Provo grande pena, per le scelte, che si fanno continuamente: il mondo, che potrebbe ora godere le massime gioie, usa la sua libertà per scegliere la massima rovina!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.11.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli cari, attendete nella gioia e nella pace. Vedete tanti pericoli intorno, vedete tanti nemici in agguato, ma state sereni: vi potranno fare paura, ma non vi colpiranno. Siate perseveranti nella preghiera, ardenti nell’amore, fedeli in tutto a Dio che non tradisce, che non delude, che prova, sì, prova, anche duramente, ma solo per fortificare, per temperare: agisce sempre con Amore, per Amore.

Miei, amati, figli, in questi anni ho parlato molto: ogni giorno avete ricevuto il mio messaggio. Tra poco il mondo non mi vedrà più; non mi vedrà, ma Io sarò sempre con i miei prediletti, con i miei, piccoli, bambini. Sarò con loro e veglierò su di loro, così, come facevo sulla culletta del mio, piccolo, Gesù. Guardatelo con gli occhi del cuore, guardatelo nella sua dolcezza e tenerezza: egli vi tende le sue manine e vi sorride. I suoi occhi sono luminosi: è gioioso quando vi guarda. Voi lo adorate, così, come fecero i Magi; lo adorate ed il suo Cuoricino si riempie di grande esultanza. Guardate a lui e consolatevi. Guardate a lui e siate lieti, pieni di speranza. Voi vedete nella culla un bimbo, piccolo, che vi sorride e vi tende le mani; accostatevi a lui con fiducia, ma anche con tremore: quel piccolo bimbo, che vi sorride, è il Re dei re, è il Signore dei signori! Vi accoglie con la dolcezza di un bimbo: egli vuole espandere sulla terra la sua, infinita, misericordia e desidera che ogni uomo si accosti a lui per adorarlo, per servirlo, per amarlo. Anche il peccatore si umilii davanti a lui, si umilii ed invochi il perdono! Chi potrebbe avere paura di un bimbo in culla?

Ora egli mostra il volto della misericordia infinita: questo è il tempo di grazia. Lo capisca il mondo, lo capisca e si emendi! Questo è il tempo, grande ed unico, che si sta, però, concludendo. Figli cari, sappiatelo! Capitelo! Fatelo sapere e fatelo capire! Non so più che linguaggio usare per farmi comprendere da tutti i miei figli.

Oggi Gesù mi ha detto: “Madre mia Santissima, non ho più tempo da concedere al mondo; fa’ comprendere ai tuoi figli che si affrettino, che devono fare molto in fretta: il Padre ha stabilito un termine e quello è ormai giunto. Guai a coloro che non si sono dati da fare e guai a quelli che hanno aspettato giorno dopo giorno: sarà assai penoso il prossimo futuro; sarà come una coppa di fiele amarissimo, che dovranno bere goccia a goccia fino all’ultimo. Capiscano tutti, subito! Voglio espandere sul mondo la mia misericordia, su tutti coloro che la richiederanno: l’anno che incede vedrà aperte, completamente, le cateratte del mio, folle, Amore per il genere umano; saranno rivoli che diverranno torrenti, fiumi, oceani per chi li vorrà cogliere. Si sappia, però, che con la rapidità, con la quale si diffonderanno, ritorneranno a me nel momento stabilito: chi ha colto e si è arricchito resterà dovizioso e felice; ma colui che avrà lasciato andare anche questa, preziosa, occasione, non la ritroverà mai più.”

Queste le parole del mio, adorato, Gesù. Egli vuole che ogni uomo abbia salvezza, che goda, che esulti, partecipando alla grande festa, già pronta; ma non impone a nessuno di accettare la sua volontà, non impone, ma vuole indurlo a farlo da sé, di sua, spontanea, volontà. Creerà per alcuni occasioni felici, uniche, da cogliere, subito: i dubbiosi lasceranno i loro dubbi, gli stanchi la loro stanchezza, i confusi la loro nebbia, i pigri la loro pigrizia, gli increduli tutte le loro incertezze. Gesù passerà, passerà, con massima evidenza, accanto ad ogni uomo, passerà e lo guarderà. Non fate che il suo, ultimo, passaggio sia inutile: attendetelo ad ogni crocicchio, attendetelo per seguirlo e fare quello che vi dirà, attendetelo per gettarvi ai suoi piedi ed adorarlo, attendetelo per fargli gran festa! Preparategli un tappeto di rose profumate, di gigli candidi, di timide viole: egli vi poserà i suoi piedi e vi benedirà, assieme a tutte le piccole creature che saranno con voi!

Siate lieti, anche se il presente è tribolato. Siate sereni, perché il dolore presente passerà ed ovunque esploderanno la gioia e la pace. Ripetete spesso col cuore e con le labbra: “Gesù, Gesù, ti amo!”

Vi stringo al Cuore, piccoli cari. Perseverate.

 

                                                                                              Maria Santissima