Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.11.97

 

 

Eletti, amici cari, ecco il grande giorno appressarsi sempre più; siate nella gioia, mentre vi avvicinate alla meta. Abbiate in voi la mia pace e conservatela sempre in questo mondo senza pace.

 

 

Sposa amata, il futuro dell’Umanità e quello del singolo uomo li decido Io, Io, Dio, non il mondo. Vedi come esso fa mille progetti di ogni genere; quali di questi può andare in porto, se essi sono stati fatti tutti senza di me e contro di me? Si parla di giustizia e di pace; ma quale traguardo si può raggiungere, se la giustizia non è la mia giustizia e la pace non è la mia pace? Quanta stoltezza, unita a superbia! Il mondo si rifiuta di cambiare e prosegue ogni giorno con lo stesso stile: si parla del bene, ma non si opera il bene; si parla di cambiamento, ma i comportamenti restano sempre gli stessi! Si pretende pace, giustizia, correttezza dagli altri; ma nel segreto del proprio cuore si nascondono l’ingiustizia, il tormento e si prepara la guerra.

Sposa cara, chi non ha questi proponimenti, ben radicati nel cuore proprio, non riuscirà mai a realizzarli. Coloro che governano sono i primi a deviare a destra o a sinistra, danno esempio di corruzione e degradazione: come potrei permettere che le cose procedano in tal modo?

No: non lo permetterò. Ecco perché ti dico che ogni progetto, preparato dall’uomo, andrà in fumo: nessuno di questi si realizzerà, nessuno di questi andrà in porto.

Chiedo agli uomini di volgere il loro sguardo a me. Chiedo al mondo di tornare a me per comprendere la vera strada da percorrere. Chiedo all’uomo di capire che vera libertà non è fare ciò che vuole, ma fare quello che Io voglio che faccia!

Può un bimbetto, dalle forze ancora deboli, fare grandi cose? Anche se volesse, da solo, non ci riuscirebbe mai: deve cercare l’aiuto del genitore, deve rivolgersi sempre a lui. Io sono il Padre dell’Umanità, Io l’ho creata ed essa mi appartiene. Ogni uomo è come un bimbetto, dalle gambe gracili e deboli, che desidera fare molto; ma da solo è impossibile riuscirci e occorre che Io intervenga: serve sempre il mio aiuto.

Sposa cara, la grande debolezza è dovuta al peccato d’origine che ha snaturato l’uomo e l’ha reso fragile e molto debole. Occorre comprendere questa propria povertà. Occorre che l’uomo la comprenda, subito, e, come piccolo bimbo, ricorra a me che non altro desidero che aiutarlo e sollevarlo dalle sue difficoltà. Gli uomini del passato erano più umili; col procedere del tempo la radice della superbia è divenuta sempre più profonda.

Nel tempo d’oggi la generazione presente ha la presunzione di poter procedere senza di me; facendo a meno di me, i potenti governano, senza umiltà nei miei confronti; procedono, senza consultarmi, offrono all’uomo ciò che a lui nuoce e negano ciò che gli serve. Agiscono, spesso, per avere consensi umani e non si preoccupano di avere il mio: stolti ed insensati!

Sposa cara, non ti curare mai dei consensi umani, non andarli a cercare, non desiderarli; l’unico consenso da ricercare è quello mio: l’unico che conti. Pensa ai grandi uomini del passato che hanno cercato gloria umana, che hanno inseguito gloria umana: che ne è di loro? Sono tramontati e di essi non si parla più. Diletta, il mondo, ammonito dalla storia passata, non ha colto la lezione: prosegue nell’errore, procede nel peccato di orgoglio! Come spesso ti ho ripetuto, ho preparato un grande futuro all’Umanità, un futuro di pace, di gioia, d’amore. Sono il Padre buono che vuole la felicità dei propri figli, vuole il loro benessere. Questo è il momento stabilito perché tutto ciò avvenga, questo ha fissato il Padre Santissimo. Godrà il mio popolo santo, gioirà, quanto mai ha gioito; occorre, però, che divenga umile e docile, obbediente e puro: i cuori puri godranno. Ogni uomo si lasci mutare, si lasci purificare, secondo la mia logica, però, non secondo la sua.

Piccola mia cara, questo dolore, che vedi intorno, queste prove, a volte durissime, sono ancora il frutto della mia misericordia, della mia grande misericordia verso l’Umanità intera e verso ogni uomo. Si capisca bene quello che accade: la grande prova non è che Amore; se non fosse necessaria, non la darei. Diletta sposa, d’ora in poi il cerchio si farà sempre più stretto; si stringe, perché si sta chiudendo. Di scatto avverranno le ultime fasi del processo. Così aspettatele.

Il mondo non indugi: il grande anno di grazie immense sta già entrando e le prove aumenteranno per tutti e per ciascuno. Ripeto che esse non sono vendetta o ira, esse sono ancora il frutto dell’Amore, del mio, folle, Amore per l’Umanità e per ogni uomo! Se le prove verranno sopportate con pazienza, devozione, umiltà, ognuna di esse diverrà gioia, sfocerà nella gioia! Prometto gioia, gioia grande, gioia sconfinata a chi avrà piena fiducia in me. Il mondo piangerà, gemerà, soffrirà. Benedetto, però, sarà quel pianto, quel gemito e benedetta la sofferenza, se essa verrà offerta a me Dio, se essa servirà a tornare a me! Il dolore diverrà gioia, grande, piena, non momentanea, ma duratura!

Sposa cara, riversa sul mondo i torrenti d’amore, che faccio giungere attraverso di te. Portami le sofferenze, che conosci, e mettile tutte nel mio Cuore perché Io le trasformi in gioia, in gioia senza fine! Confidi in me chi è nel dolore, confidi in me, senza perdere mai la speranza: opererò meraviglie, grandiose, per chi confida in me, opererò cose, meravigliose, per chi si affida al mio Amore! Il mondo passerà dal grande dolore alla più grande consolazione, se tornerà a me col cuore, non solo con le parole. In questo, grande, anno che sta entrando opererò, potentemente, la purificazione dei cuori per renderli degni del futuro splendido e del regno che ho preparato.

Ognuno, docile ed umile, si pieghi a me e lasci che operi in lui, potentemente: potrà constatare di giorno in giorno le delizie che sa offrire il mio Amore!

Grandi cose vedrai accadere: vengano interpretate nel giusto verso e nessuno parli di severità, di troppo rigore di Dio. Si sappia che ogni cosa avviene, perché voglio salvare il mondo, voglio purificare i cuori, voglio snebbiare le menti!

Per Amore, opero, sempre per Amore, solo per Amore, spiegalo a tutti, mia, fedele, sposa. Spiegalo a parole e con l’anelito del cuore. Usa la carità nei riguardi di tutti: essa si volga in ogni direzione!

Chiedi e ti darò. Prega e sarai esaudita. Bussa e ti sarà sempre aperto. Chi confida in me vedrà accadere le meraviglie più grandi!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.11.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, lasciatevi condurre dal mio Amore e non temete il futuro. Non pensate alle prospettive, che l’uomo vi ha preparato: non saranno quelle a realizzarsi, perché è Dio che guida la storia, Dio che decide, Dio che ha preparato ogni cosa con molta cura Ci saranno delle novità per tutti e per ciascuno. Nel mondo restano la disobbedienza e la sfiducia nei riguardi di Dio.

Piccoli cari, vi dico che chi persevera nella disobbedienza non potrà accorgersi delle grandi meraviglie che avvengono nel creato: l’uomo nel peccato è un cieco volontario, è un sordo, che pur potendo sentire musica sublime, preferisce ignorarla. L’uomo d’oggi, l’uomo di questa generazione può avere tutto, se vuole, può avere il tutto, non quello umano, ma quello Divino che è assai diverso.

Figli cari, la scelta è legata alla volontà e la volontà all’intelletto: esso deve essere usato per i fini voluti da Dio. È un grande talento che possiede la creatura umana, di questo può farne l’uso che vuole, ma di ogni cosa deve rendere conto a Dio. Oggi molti vivono, come se egli non fosse il Re dell’Universo, vivono, come se egli non dominasse la terra ed hanno perfino paura di pronunciarne il nome Santissimo: temono di esserne derisi ed insultati per questo!

Piccoli miei, siate orgogliosi in ogni momento di appartenere a Gesù; pronunciate spesso, nella giornata, il suo Santo nome, con gioia: sia il vostro conforto nella tristezza, sia il vostro sostegno nel dolore. La Croce sia sul vostro petto, ben visibile; la Croce sia nel vostro cuore, ben impressa. Siate, figli, orgogliosi di quella Croce: per essa, entrerete nella gloria, quando giungerà il vostro momento. Questi giorni sono decisivi ed importanti, più che mai, e il mondo procede, senza riflettere, senza pensare, senza preoccuparsi di nulla; occorre, invece, riflettere molto su ciò che accade, pensare al significato dei fatti presenti, preoccuparsi della propria situazione spirituale, perché quello che avviene oggi agli altri può venire domani a voi.

Ricordate le parole che disse, Gesù a coloro che compiangevano i poveretti, sui quali era rovinata la torre: “Cambiate e migliorate, altrimenti, anche a voi può accadere la stessa cosa”.

Ciò che accade nel mondo sia per i viventi un ammonimento, sia un insegnamento, da tenere sempre ben presente. Siate accorti, piccoli miei, siate accorti. Non lasciate che gli avvenimenti vi sfuggano, senza carpirne il profondo significato: è grazia, che vi lascereste sfuggire!

La festa, che sta per venire, è grande e meravigliosa; pensate e riflettete sul suo significato. Guardate con gli occhi del cuore Gesù, Gesù, come Re dell’Universo. Guardate a lui per lasciarvi avvolgere dal suo splendore. Guardate a lui per entrare nella sua luce. Guardate a lui per lasciarvi condurre dalla sua dolcezza, infinita. Vivete per servirlo. Vivete per adorarlo. Non sia paura quella che provate in voi; sia, invece, un tremore, legato al grande amore, che gli portate. Non deve temere chi lo serve ed opera secondo la sua volontà.

Qualcuno di voi, pur seguendolo, pieno di zelo, si chiede: “Sarà il mio, adorato, Gesù contento di me?” Non ponetevi questa domanda, se essa vi mette inquietudine; ma ponetevela, se essa serve a migliorarvi sempre di più per essere degni di quel sorriso, così splendido, di quella tenerezza, infinita, di quella bontà, sconfinata! Cristo, Re dell’Universo, è Re amoroso, splendido e vi vuole ricolmare di doni. Quanti sono coloro che vivono nel terrore e nell’angoscia del futuro! Si può avere paura di un Padre, tanto grande ed amoroso? Non vorrà egli prendere tra le sue braccia tutti i piccoli per avvicinarli al suo volto e baciarli, teneramente? Così sarà, figli cari. Così, vedrete, presto, quant’è la tenerezza, che egli espanderà sull’Umanità che lo vuole come Re. Siate fra coloro che lo desiderano come Re. Siate tra coloro che anelano a lui e gli chiedono ogni giorno: “Vieni, Gesù adorato, vieni, Amore! Vieni mio, unico, Amore a regnare sulla terra! Vieni, perché ti aspettiamo, ti adoriamo, attendiamo di vedere il tuo volto sublime! Non tardare; vieni!

Chi pronuncia col cuore queste parole presto lo vedrà, vivrà con lui e gioirà per sempre!

Vi amo. Vi amo, figli cari.

                                                                       Ti benedico, oggi, figlia, in modo speciale.

           

                                                                                              Maria Santissima