Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.11.97
Eletti, amici cari, ecco il grande anno.
Accoglietelo con gioia e pace. Restate tra le mie braccia amorose: Io vi
conduco verso la felicità.
Sposa
amata, quello che in questi anni ti ho detto sta per realizzarsi pienamente. Ti
ho mostrato le grandi meraviglie del mio Amore; altre ne vedrai ed il tuo cuore
sarà felice.
Sta per
entrare un anno assai significativo; lo Spirito Santo agirà potentemente sulla
terra e molti uomini ne saranno permeati. Molti cuori chiusi si apriranno e molte
menti passeranno dal buio alla grande luce. I piccoli volgeranno lo sguardo
verso l’alto ed Io li benedirò; i grandi, stolti e superbi, rifletteranno sul
proprio agire e non mancherà chi rivedrà il suo comportamento, sposa cara.
Sposa
amata, si apre un anno di grazia, come mai c’è stato. Ognuno sia pronto ad
accogliere i doni speciali. Ogni uomo colga questa occasione, unica ed ultima;
non resti indifferente, non rimanga gelido, ma ascolti la voce del Padre buono
che chiama a sé. Mia diletta, il mondo si scuota! Gli ammonimenti sono
continui, i segni sono evidenti: come si fa a non comprendere? Il male opera
incessantemente, perché il mio nemico è riuscito ad impadronirsi di molte anime
che sono entrate al suo servizio: invece di scegliere me, hanno scelto il
serpente ed ora ne sono divenute schiave.
Piccola
cara, l’uomo comincia a farsi sedurre nelle piccole cose e poi la caduta è
rapida. Non ti meravigliare, se vedi intorno tanto e poi tanto male. Non ti
stupire, se odi notizie di anime tutte volte al servizio del maligno, cadute
nella massima perversione: l’uomo è libero nella sua scelta e chi ha preferito
la via del male, chi ha imboccato la via del male ora la percorre, interamente.
Gli esempi, certo, non edificano; il malato, non curato, peggiora la sua
condizione. Piccola mia, non il singolo soggetto è malato, è la società intera
che è malata, gravemente, non qualche membro del corpo, ma molte membra dello
stesso corpo! Io, Io, Gesù, agirò, però, con potenza: non lascerò che il mio
popolo perisca, così miseramente, sotto gli attacchi del nemico che assale.
Chiamo a me, chiamo ancora con Amore. Chiamo gli storditi, chiamo i distratti,
chiamo, usando la grande misericordia di un Padre che vede i suoi piccoli in
grande pericolo.
Sposa
amata, il pericolo è veramente grandissimo: le anime si perdono, le anime
cercano la rovina, quelle che Io ho salvato col mio, grande, sacrificio! Ogni
anima è immensamente cara al mio Cuore. Ogni anima mi appartiene e opero con
grande potenza perché torni a me. Vedi tanta sofferenza intorno, piccola mia: i
cuori gemono, i cuori gemono, perché mi desiderano; molte anime vogliono nel
loro profondo ravvedersi e cercano i pastori, cercano le guide che le
consiglino; ma esse dove sono? Il mio popolo piange, ma non c’è nessuno che lo
consoli! Il mio popolo grida, ma non c’è nessuno che ascolti la sua voce! Il
mio popolo è solo e non si trova chi voglia aiutarlo!
Sposa
amata, che dolore, nel vedere i miei consacrati, i miei servi più vicini,
spesso, distratti, superficiali, chiusi nel loro egoismo, che attendono
passivamente, senza andare incontro alle mie pecorelle! Esse sono smarrite e
confuse, ma non trovano chi le guidi e le consigli. Esse sono turbate, perché
l’esempio del male sconvolge: da chi andranno, se le guide sono cieche,
indifferenti e malate?
Lo
Spirito Santo va incontro ai miei, amati, piccoli: sarà la grande luce che
illuminerà il mondo, sarà il grande fuoco che lo scalderà, sarà la consolazione
dei miseri, il sostegno dei poveri, il coraggio dei deboli, sarà guida ai
dispersi. Lo Spirito Santo viene a voi, amati, viene, come venne sugli apostoli
nel cenacolo. Pensate al cambiamento che ebbero: scomparve la paura e un grande
vigore scese su di loro che affrontarono con gioia la grande missione
assegnata. Com’è accaduto, ancora accadrà: voi siete i miei, amati, discepoli e
dovete operare con forza per me, perché si realizzi in ogni angolo della terra
il mio regno di pace e d’Amore.
Pace,
amati, pace vi voglio donare, non quella che offrono gli uomini: la mia pace
non è la loro pace. Gioia vi voglio porgere, tanta, quanta mai ne avete avuta e
non come l’offre l’uomo, non quella di un giorno, di un momento, di un’ora: è
duratura e profonda, scaturisce dal profondo ed invada tutto l’essere. Occorre,
però, che gli uomini si preparino adeguatamente ad accogliere questi grandi e
magnifici doni. Prima della gloria, c’è la croce, occorre attraversare la fase
del dolore. Non c’è altra via, non c’è altra via, diversa da quella che Io ho
passato, di quella che la Madre mia Santissima ha attraversato, di quella che
tutti i figli santi, che vi hanno preceduto, hanno attraversato!
Piccoli
miei, siate pronti e fiduciosi; nessuno si preoccupi di quello che deve ancora
accadere. Vi dico che accadrà, esattamente, ciò che serve al mio piano.
Sposa
amata, molti sono oggi coloro che mi ostacolano, quelli che non vogliono che si
realizzi pienamente il mio piano. Voi, amati piccoli, mi chiamate giorno e
notte, non cessate mai di invocare il mio nome, mi desiderate come Re, mi
adorate; così facendo, rendete facile il mio cammino, rendete sgombro il
terreno, preparate la strada fiorita, lì, dove passerò. Vi sono, però, i
ribelli che, influenzati dal male, impediscono in ogni modo il mio ritorno.
Sposa
amata, nulla possono: Io ritorno, Io sto per ritornare per regnare come il più
grande Re!
Ho
sentito il vostro grido: la preghiera che sgorga dal cuore è sempre davanti a
me. Vengo per cambiare la faccia della terra. Vengo per darvi la felicità.
Vengo per offrirvi il premio di fedeltà. Benedetto chi mi ha atteso fedele e ha
indotto molti a fare altrettanto! Benedetto chi ha operato il bene ed ha
insegnato agli altri a fare allo stesso modo! Benedetto chi, per mio ordine, ha
indotto molti al bene e li ha tenuti ben stretti perché non si perdessero! Benedetti
i miei strumenti, zelanti e tutti volti a fare la mia volontà: ho messo sul
loro labbro le mie parole e nel cuore il mio Amore.
Grandi
cose sto per operare, grandi cose, sposa cara. Gioisci e sii nella mia pace.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.11.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
cari, oggi la chiesa festeggia Gesù Cristo, Re dell’Universo. Guardate, figli,
guardate a questo, grande, Re: egli è il Signore della storia, egli è il
Signore di ogni cosa! Guardate a lui con gioia e non temete, per l’orrore che
c’è nel mondo: la terra verrà rinnovata, la terra stillerà rugiada Divina,
perché questa è la grande promessa del Signore dei signori.
L’orrore,
che vedete, è la conseguenza del grande peccato sociale. Il Re trionferà presto
e con lui tutti quelli che hanno collaborato al suo trionfo. Grande e
meravigliosa è la festa odierna, grande, figli, quanto neppure potete
immaginare: vi fa comprendere che il bene è il fine ultimo, al quale si volgerà
la storia umana. Vedrete di quali meraviglie è capace il Signore.
Operate
il bene, cari, operate il bene con tutte le vostre forze e non fatevi
influenzare dal male, non fatevi influenzare dal male che dilaga ovunque. Non guardate
ai miseri che ripetono di essere liberi, perché possono fare quello che
vogliono, ma non pensano che questa loro libertà è anch’essa dono di Dio,
grande e stupendo dono, ma del quale a lui dovranno renderne conto.
Dite
pure, ditelo con franchezza: “Io non voglio essere libero, non voglio avere
questo genere di libertà; voglio essere schiavo, schiavo di Gesù, schiavo del
più grande Signore, schiavo del più stupendo Signore. Chi ama vuole fare felice
l’amato ed io, dite, amo Dio con tutta l’anima, con tutte le fibre del mio
essere; voglio, quindi, appartenergli interamente e fare solo quello che egli
vuole. Mi ha dato in dono la libertà; ebbene, la uso per servirlo, per fare
solo ciò che a lui piace.”
Com’è
bello, quando un figlio è così disponibile, così obbediente, così docile! Gesù
è felice, quando gli dite queste parole. Tutta la creazione gli appartiene;
egli per secoli e millenni l’ha lasciata ‘in gestione’ all’uomo, ma ora vuole
tornare a dirigere tutto egli stesso.
Guardate,
figli cari, guardate quanto danno ha fatto l’uomo in questi ultimi anni di
grande progresso! La sete di guadagno l’ha reso egoista e superbo al punto di
pensare di essersi sostituito a Dio e osa fare ciò che in passato non aveva mai
osato! Piccoli miei, quale errore, quale enorme illusione! Io guardo i miei
piccoli con pena: li vedo affannati, li vedo preoccupati, li vedo in grande
pericolo: tra poco, tra molto poco che ne sarà della loro illusione, dei
progetti vani, delle ricchezze che li hanno accecati? Che ne faranno di queste
cose, allorché Gesù, Signore e Re, spazzerà via tutto il passato per dare
inizio ad un’era diversa, nuova, unica, splendida, ma fatta solo per i
preparati che si sono resi degni di tale gioia?
Poveri
piccoli miei: da anni vi chiamo a ragionare, a porre mente a quello che sta
accadendo! Ogni giorno mostro il mio volto agli uomini prescelti da Dio per
indurre tutto il mondo a cambiare, a credere, a riflettere!
Figli
cari, la mia presenza visibile sulla terra non sarà più per lungo tempo: vi ho
istruito, vi ho guidati, vi ho ammaestrati; ora dovete procedere con le forze
che possedete. Non vedrete il mio volto, visibilmente, ma non per questo vi
lascerò soli. Tornerò in Cielo per chiamarvi alla grande festa, che Gesù ha
preparato; ancora poco, piccoli miei, e vedrete cose mai viste, mai sognate,
mai immaginate da mente d’uomo.
Ora
dovete solo procedere, secondo l’insegnamento che avete ricevuto. Rivedete
tutti i miei messaggi e imprimeteli bene nella mente e nel cuore e fate
esattamente, come vi ho detto!
Figlia
cara, la mia parola non ti mancherà mai, come non ti verrà meno neppure quella
di Gesù: è un dono che non ti verrà mai tolto! Porgi ai fratelli, che hai preso
per mano, le nostre parole. Coloro che fino ad ora ti hanno seguito,
fedelmente, avranno la perseveranza finale e nulla li fermerà. Proseguite
insieme, insieme: giungerete alla grande felicità!
Ti
amo. Vi amo.
Maria
Santissima