Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.11.97

 

 

Eletti, cari amici, gioite, per il tempo che passa: con esso finisce l’inverno della storia e comincia la grande primavera dell’Umanità.

 

 

Sposa amata, esulta nel mio Amore ogni giorno ed attendi che ovunque si aprano i fiori nuovi di questa, grande, primavera preannunciata. Chi molto semina in questo tempo molto raccoglierà. Chi in misura media semina, sempre nella stessa misura raccoglierà. Chi nulla, infine, semina nulla raccoglierà.

Mia amata, ti chiedi chi siano quelli che molto seminano, che molto poi raccoglieranno.

Amata sposa, non chi ripete: “Signore Signore” da mattina a sera, non chi tiene piegato continuamente il capo su di un libro di preghiere è colui che mi dà più gioia e che mi è più gradito: voglio essere il Signore dei cuori e delle menti, voglio dominare su di essi.

Non mi servono, si sappia, parole vane né lunghi discorsi senza senso. Non mi piacciono le preghiere che mi vengono rivolte per abitudine, che non sgorgano dal cuore ardente né da una mente piena di luce, ma sono costituite da termini vuoti ed insensati, dei quali non si conosce nemmeno il significato!

Coloro che molto stanno seminando sono i veri cristiani, quelli che mi adorano a parole ed in opere: la loro lingua risponde alla voce del cuore; il loro cuore è ardente ed amoroso. Sono coloro che amano le mie Leggi, le applicano con gioia; nulla aggiungono, nulla tolgono e così, come le applicano alla loro vita, le fanno applicare pure da coloro che li ascoltano.

Amano i miei precetti, li fanno amare, li insegnano con diligenza ai piccoli e li ripetono ai vecchi. Non tacciono davanti alla menzogna; ma, come tale, la considerano e la condannano. Chiamano il bene col suo nome ed il male col proprio. Non mentono, per gloria umana, e non si curano del disprezzo del mondo verso tutti quelli che non la pensano come esso pensa.

Il buon seminatore è colui che ha gli occhi ben aperti, le orecchie pronte ad ascoltare la parola Santa ed a respingere gli inganni del nemico; è colui che gode nell’udire la voce di Dio e desidera ardentemente che egli lo guidi, lo consigli, lo ammonisca, quando sbaglia. Vive delle delizie, che gli vengono offerte dal suo Signore e respinge gli allettamenti vani, comprende chiaramente che in essi vi è il veleno di satana.

Il buon seminatore è la gioia del mio Cuore: egli semina, lentamente, con diligenza la mia parola e con l’esempio la rafforza. Io bagno i piccoli semi, li ravvivo con la mia rugiada: al momento opportuno essi diverranno germoglio, quindi, pianta robusta con fiori e frutti.

Il buon seminatore non è mai stanco e prosegue la sua semina con cura, ovunque passi. Non c’è terreno arido o spinoso che lo spaventi: getta la semente e prega me che la faccia germogliare, getta la semente e supplica me perché il vento, maligno, non se la porti via, ma una zolla, feconda, la accolga e l’aiuti a germogliare.

Sposa amata, tutti questi, buoni, seminatori sono davanti ai miei occhi ogni giorno. Li benedico ogni giorno e infondo loro sempre nuove energie. Camminano con me per le strade del mondo queste, sante, creature, camminano e non si fermano, proseguono e non perdono un istante, una sola occasione; mi servono di giorno, mi supplicano e mi adorano durante il riposo. La mente è sempre rivolta a me e il cuore posato nel mio; ogni fibra del loro essere m’innalza inni di lode e di benedizione. Si tengono ben strette fra loro e stanno, fiduciose e felici, sotto le mie ali, in attesa che si compia pienamente la mia volontà. Io, Io, Gesù, mi compiaccio di ciascuna di loro: nel loro cuore vedono sempre il mio volto ed odono la mia voce che parla con tenerezza. Sono creature felici anche nel dolore, sono festanti, anche se intorno c’è tristezza. Non camminano, ma volano, perché il mio Spirito le guida; la speranza è sempre viva, la fede è saldissima, la carità pronta!

Quanta gioia mi dànno questi servi, fedelissimi, che benedicono ogni giorno la loro vita, che mi offrono il sacrificio e la pena, che non si spaventano davanti a nessuna difficoltà, perché contano su di me, si fidano di me, sperano in me. Sono felici, come bambini che camminano, saltellando e cantando, perché sanno che c’è una, splendida, festa preparata tutta per loro, sanno che ognuno riceverà dei regali splendidi: quelli che hanno desiderato, a lungo, ed altri che non osavano neppure pensare, tanto erano fuori dalla loro portata!

Vi sono, poi, anche coloro che mi offrono meno, procedono, stentatamente, si avvicinano a me, costantemente, ma con una certa freddezza: non fanno proprio il male, ma neppure lo respingono con decisione; fanno talora il bene, ma con parsimonia; quando occorre sacrificio, particolare, tralasciano di farlo; quando il cammino è troppo faticoso, fanno una piccola deviazione a destra o a sinistra; seminano qualcosa, ma lì, dove non costa troppo fatica, procedono cautamente per timore di affaticarsi, eccessivamente. Costoro mieteranno proprio secondo la loro semina; tra costoro conto un gran numero dei miei consacrati che mi offrono solo l’indispensabile e insegnano agli altri a fare come loro, perché il troppo impegno, a loro dire, costituisce esaltazione, fissazione, follia!

Amati piccoli, che seguite i miei passi e mi date gioia, nessuno di voi sia tra costoro! Questi tiepidi mi dànno un grande dolore, essi rendono vano il sacrificio mio che è stato completo, il mio olocausto che non è stato improntato alla tiepidezza, ma al grande fuoco del mio immenso Amore! Non voglio neppure parlare dei gelidi che poco o niente seminano, perché poco o niente credono, poco o niente sperano, poco o niente amano! Anche costoro raccoglieranno esattamente quanto hanno seminato: piangeranno, sposa amata, nel vedere coloro che, gioiosi, tornano pieni di doni e ricorderanno con dolore i giorni che avevo concesso per la semina. Si ricorderanno della loro negligenza, della loro insipienza; ma il ricordo sarà solo pena e gemito!

Piccola, mia, sposa, ogni giorno ti riempio il pugno di semi santi, che tu, con gioia, spargi qui e lì; vedrai che splendida raccolta, a suo tempo!

Prosegui, amata, con gioia, lieta, per essere mia, lieta, per rendere lieti i fratelli che ti seguono.

Sono pronti magnifici doni per tutti.

                                                                                  Ti amo, vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.11.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli cari, Gesù vi ha detto di gioire, per ogni giorno che passa, per ogni giorno che sorge: col giorno che va tramonta l’era del dolore; con ogni giorno che viene sorge l’era della pace e della gioia.

Piccoli cari, si sta preparando una nuova primavera per l’Umanità, una stagione splendida, come mai c’è stata. Questo tempo l’ha preparato il Padre Santissimo nel suo progetto, l’ha stabilito sin dall’origine dei tempi. Gioite, quindi, voi che avete dato la vostra vita a Gesù. Gioite voi che aspettate il suo ritorno. Gioite voi che non avete perso la speranza e continuate ad attendere. Gioite voi che avete il cuore pieno d’amore che non è cessato in voi, malgrado intorno si vada sempre più spegnendo.

Figli, miei, cari, tanti si vanno chiedendo con insistenza se questi siano i tempi della conclusione della storia, se venga o no proprio ora la fine del mondo. Ci si chiede se verrà una grande sciagura, a danno dell’intero genere umano, e si parla di guerre, di terremoti, di eruzioni vulcaniche, distruttive. Le previsioni di questo genere sono senza più numero! Quanti sono curiosi di sapere quello che accadrà nell’immediato futuro e vorrebbero che Io dicessi, svelassi, parlassi chiaro! Figli miei, a che servirebbe sapere che tra un mese, due mesi oppure un anno ogni fase dovrà chiudersi ed il processo, iniziato tanti secoli e millenni fa, avrà ora termine?

Potrebbero servire queste rivelazioni a migliorare la situazione attuale, a rendere più ferventi e pii i miei figli, a mutare il pensiero dei ribelli, a far mutare vita agli indocili?

No, vi dico. Se fosse proficuo conoscere il futuro, se questo potesse salvare le anime dalla rovina, certo, Gesù si sarebbe affrettato a togliere il velo dalla conoscenza dei fatti che devono accadere.

Questa curiosità non deve esistere in voi; non chiedetevi: “Se? Quando? Come?”. Sono vane queste domande! Gesù un giorno rispose ai suoi discepoli che gli chiedevano tutte queste cose; ripensate alle sue parole. Disse che a nessuno è dato conoscere il giorno stabilito dal Padre per questi fatti. Disse che egli stesso, come Uomo, non conosceva i momenti, ma solo il Padre Santissimo.

Ai miei figli saggi non deve interessare il quando ed il come: decide ogni cosa l’infinita Sapienza. Deve, invece, essere ben chiaro ad ogni generazione che tutto può accadere da un momento all’altro, perché Dio decide, senza bisogno di intermediari e senza la necessità di giustificarsi. Riflettete bene su questo: per ogni uomo la fine del mondo è la conclusione della sua vita. L’ho già spiegato con chiarezza questo concetto; ora, però, voglio rispiegarlo per coloro che fossero stati un poco disattenti!

Figli amati, la morte è certa per tutti. Siatene certi. È morto Gesù Uomo sulla Croce; morirà ogni uomo, perché questo è l’ultimo debito da saldare, come conseguenza del peccato d’origine. A Gesù non toccava pagarlo; ma, per Amore, lo fece, per l’immenso Amore che ha per voi tutti. Si sappia, quindi, che questa condanna pesa sul capo di ogni creatura. Nella sua, infinita, bontà, Dio nasconde il giorno e l’ora; ma sicuramente verrà quel giorno e quell’ora. Tenetelo tutti ben presente! Pensate, quindi, alla conclusione della vostra vita e non vi preoccupate di altro che di questo. Pensate che può essere prima o più tardi, ma, in ogni caso, sempre ben pronti vi dovete trovare. Ci sarà un giudizio, ci sarà un tribunale: Gesù sarà il vostro avvocato; Dio Padre il giudice. Riflettete bene, meditate su questa conclusione, inderogabile per ogni uomo. Se nella vostra vita avete adorato Gesù, lo avete servito con tutto il cuore e l’anima, se egli è stato nel vostro cuore, nella vostra mente ogni volta che avete preso una decisione, ogni volta che avete fatto un progetto, se l’avete considerato l’amico, il compagno di viaggio, la guida sicura, l’unico amore della vostra vita, che avete da temere? Com’è bello, figli cari, incontrarsi con un tale amico, con un simile compagno, con la guida, splendida, che ha diretto la vostra esistenza! Egli vi farà da difesa davanti al Padre: vi giustificherà, per le mancanze, e vi loderà, per il bene compiuto!

Figli cari, sarà un esame brillante: uscirete, a pieni voti. Siate felici. Siate felici e amate, amate con l’Amore di Dio.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima