Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.12.97

 

 

Eletti, amici cari, vengo a voi per darvi la gioia, vengo a voi per annunciare la pace. Entrate per sempre nel mio Cuore e vivrete una vita nuova, quella che ho preparato sin dalle origini della creazione per i miei, fedeli, servitori.

 

 

Sposa amata, sia gioioso il tuo cuore, sia lieto, sempre in attesa, perché Io vengo nel mondo per la seconda volta, non come bimbo, piccolo ed umile, come ho fatto la prima volta, vengo come Re di potenza e di gloria. Vengo per coloro che mi hanno atteso, fattivamente, non solo a parole, ma compiendo le opere a me gradite.

Sposa cara, ripeto ciò che già ho più volte detto: non chi dice “Signore, Signore” entrerà nel mio regno, ma chi farà la mia volontà. C’è chi mi attende solo a parole, ma coi fatti mi tradisce. C’è chi, per lucro, mi vende così, come fece Giuda e giustifica il suo guadagno con falsi pretesti. Egli giustifica se stesso; ma Io, Io, Gesù, non lo giustifico. Guai, guai, amata sposa, a chi mi ha allontanato dal cuore i piccoli e li ha indotti al male: grave sarà la pena, che dovrà subire!

Piccola mia, bisogna prepararsi, adeguatamente, al mio ritorno. Nessuno s’illuda. Ho parlato con chiarezza e continuo a farlo; parlo attraverso molti canali, quelli ordinari, quelli straordinari: voglio che tutto sia ben chiaro, prima del mio ritorno, in modo che non ci siano brutte sorprese per nessuno. Si aprano bene gli occhi, quindi, e si guardino bene i segni, ormai evidenti. Si ascoltino le mie parole; non è possibile confondersi. Guido con Amore i miei piccoli e le mie promesse sono le stesse di sempre, perché non cambio: Io sono l’eterno, e le mie Leggi non mutano!

Piccola mia, il mondo si volga a me con tutto il cuore, con l’anima, seguendo i precetti, che ho dato, senza alcuna modifica! Guai a coloro che hanno osato annacquare i miei precetti, semplificarli, renderli meno impegnativi!

Dico ai miei amici, fedeli: seguite con amore le Leggi, che vi ho dato. Seguitele e fatele seguire; insegnatele ai piccoli, dopo averle praticate voi; entrino nel loro cuore e nella loro mente e vengano, così, a me, dolcemente. Parlate spesso ai più piccoli di me, della Madre mia Santissima; parlate con gioia ed indicate la strada di luce da percorrere. Guai a coloro che mi distolgono questi piccoli che hanno tanta fiducia in me! Guai a coloro che li avvelenano con esempi cattivi! Il mio nemico proprio a questo tende: allontanare da me i cuori e le menti, proponendo letture sbagliate, scene scandalose: è un veleno, sottile, che penetra nel profondo e distrugge a poco a poco.

Mia diletta, quanta pena provo per questi miei figli più deboli, che nessuno tutela, ma che, per avidità di ricchezza, si assalgono per oscurarne le menti. Ti dico che nel mondo sono molti coloro che speculano su tali cose, molti che cercano di arricchirsi in simile modo. Ebbene, nessuno di essi resterà impunito e grave sarà la loro rovina, se non mutano subito strada e riparano il male fatto, rapidamente!

Ti parlo spesso, mia diletta, del mio ritorno fra gli uomini. Ti parlo perché chi legge, chi ascolta capisca che una nuova era sta per nascere, un nuovo regno, non governato da uomini, come quelli che ci sono stati fino ad ora, ma governato da me, Dio, che sarò come David, come Salomone, il Re dei re. Tutta la terra mi verrà sottomessa e nessuno oserà più trasgredire ai miei ordini.

Ho lasciato che passasse tanto tempo, che si alternassero vari governi: l’uomo ha avuto il tempo di progredire, di maturare, di procedere a modo suo. Avevo, però, promesso per la bocca dei miei profeti che non sarebbe stato sempre così: ho preannunciato un giorno, nuovo, nella storia umana, un giorno, nel quale tutto sarebbe cambiato.

Dissi a tutti che quel giorno a nessuno era concesso conoscerlo: sarebbe venuto all’improvviso, non atteso. Ebbene, quel giorno sta giungendo, sposa amata, sta giungendo, rovente, come il fuoco, improvviso, come un temporale d’estate; sta giungendo e ben pochi sono i preparati ad accoglierlo! Il male è divenuto ormai un oceano, incontenibile, e gli operatori di male, grandi e piccoli, non si contano. Ognuno trasgredisce, ognuno opera, a suo piacimento, e le mie Leggi vengono messe da parte, modificate o ignorate!

Diletta, questo è un tempo assai duro per voi che mi amate, mi adorate, che mi sentite vivo nel cuore. Non temete piccoli cari, non temete le conseguenze di un tale comportamento generale. L’uomo è più che mai un lupo famelico per l’altro uomo. La carità si è spenta nei cuori: si cerca con avidità il vantaggio personale, l’interesse è divenuto il grande padrone dei cuori. Si cerca in ogni modo di mettere insieme beni e denaro e non ci si ferma più neppure davanti agli affetti più teneri: vediamo figli contro genitori e genitori contro figli, sposo contro sposa e sposa contro sposo; in una stessa famiglia ci sono lotte tremende, odio, stizza, disunione!

Ecco, piccola, ecco i tempi, preannunciati dal mio Giovanni e proprio in questi tempi accadrà ogni cosa che ha da accadere! La preparazione ormai sta per essere ultimata e chi ha voluto capire  ha capito; le mie vie sono aperte per ognuno; le percorra il mio popolo amato, le percorra e le faccia percorrere pure dagli altri. Ho posto delle luci ben in alto in modo che ognuno le possa vedere: ogni viandante apra gli occhi dell’intelletto e vedrà bene ogni cosa. C’è il mio, amato, Vicario in terra: le sue parole sono quelle che Io gli suggerisco. È la guida, sicura, che conduce la barca di Pietro; guardate a lui e seguitene l’esempio.

Sposa amata, questo tempo, grandioso, sia utilizzato, adeguatamente, giorno dopo giorno, istante dopo istante. Parlo a te, mia piccola, perché tu trasmetta il mio messaggio agli altri: si accostino alle mie lettere d’Amore coloro che vogliono aiuto e consolazione, guida e sostegno in questi momenti duri e difficili! Ho aperto tante vie proprio perché siano in molti a percorrerle: voglio che la salvezza sia per tutti e non solo per alcuni! Poco tempo resta, ormai: la grande clessidra ha fatto cadere anche l’ultimo granello di sabbia. Che significa questo? Non serve altra spiegazione!

Vivete in me, piccoli che mi attendete. Vi dico che vi sto preparando una bella sorpresa!

Vi amo. Ti amo, figlia cara. Accetta qualche piccolo sacrificio, per mio Amore!

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.12.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli miei, cari figli, vi state preparando alla grande festa, che mi vede concepita senza la macchia originale. Piccoli, questo dono, splendido ed unico, mi è stato concesso, perché dovevo divenire la Madre di Gesù. Nel mio grembo verginale Dio si faceva uomo, come voi, prendeva le vostre stesse sembianze, un corpo, un’anima così, come voi avete.

Miei piccoli, vorrei che oggi rifletteste su questo, grandioso, dono che vi è stato concesso, che è stato offerto ad ogni uomo! Dio non ha voluto abbandonare le sue creature predilette nella propria miseria: si è chinato su di esse, come madre sulla culla del proprio piccolo e le ha strette al suo Cuore per amarle d’infinito Amore. Non sono Madre solo di Gesù: egli ha voluto che fossi la Madre di ogni uomo, che egli ha redento, e che mi occupassi, personalmente, di ciascuno.

Figli cari, come sono felice del mio ruolo e come lo svolgo volentieri! Voi neppure potete lontanamente immaginare quanto vi ami e quanto ognuno di voi sia caro al mio Cuore! Vorrei per tutti la sorte, gloriosa, che è toccata a me.

Certo, la mia vita è stata cosparsa di spine, molto pungenti: pensate ai miei dolori, pensate alle mie pene. Ho obbedito sempre docilmente alla volontà del Padre anche se non capivo tutto quanto stava avvenendo. mi sono sempre sentita la sua, umile, serva: egli poteva fare di me quello che voleva, perché infinita era la mia fiducia in lui.

Figli, voglio portarvi tutti nella gloria. Figli, voglio per voi la massima felicità, quella che ho avuto Io. C’è un posto, pronto per voi, un posto, splendido, che voi state per raggiungere.

Siate docili ed obbedienti, siate come Dio vi desidera; non importa se spesso, molto spesso non capite quello che accade: la spiegazione l’avrete ‘a posteriori’. Sì, figli, verrà un giorno, nel quale capirete tutto; vedrete il vostro passato, ogni attimo della vostra vita vissuta. Tutto passerà davanti ai vostri occhi, lentamente: potrete rivedere voi stessi al rallentatore e capirete ogni cosa, per intuizione. Siate perseveranti, siate docili ed umili, fate quello che Dio vi chiede, anche se vi costa sacrificio particolare: fate ogni cosa e non tiratevi mai indietro; proprio durante il percorso sperimenterete l’aiuto Divino.

Piccoli cari, per me ci sono stati momenti terribili; non parlo solo di quelli, indicibili, quando il mio, adorato Figlio veniva offeso, percosso, torturato; parlo anche di quelli precedenti, allorché dovetti lasciare la mia terra amata ed andare in Egitto per sfuggire alla persecuzione di un re malvagio che voleva uccidere il mio, piccolo, Gesù. Andai in esilio, senza sapere quello che sarebbe accaduto, stringendo tra le mie braccia il mio, adorato, tesoro.

Miei amati, siate forti e coraggiosi nell’affrontare le vicende della vita. Siate fiduciosi e mai vi colga la disperazione, perché Dio è con voi. Vi aiuterò! Non temete, non penate, non tremate; siate saldi nella fede, nella speranza, nella carità. Se male ricevete, male non ricambiate; pregate, invece, per i vostri nemici, pregate perché Dio tocchi il loro cuore ed essi si convertano. Vi prometto tanta gioia. Vi prometto i doni più belli. Io vi sto conducendo per mano; tenetevi a me: l’ultimo tratto è sempre il più duro, ma, quando più forte è il travaglio, vi stringerò al mio Cuore e sentirete l’immensità del mio Amore e ne sarete, profondamente, consolati!

Siate lieti, pronti, docili e pieni di umiltà: Gesù sta per porgervi i più grandi doni.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima