Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

09.12.97

 

 

Eletti, amici cari, vivete in me, restate in me, il mio Cuore sia il vostro rifugio sicuro: lì sono nascosti i tesori più belli, che potrete presto godere, pienamente.

 

 

Sposa amata, ho preparato per ogni uomo che nasce, voluto dal mio Amore, una reggia che lo accolga un giorno. Non chiedo di fare i più grandi sacrifici; mi basta solo che corrispondiate al mio, grande, Amore per voi. Non voi fate, piccoli cari, non voi fate, ma Io, Io, Gesù, opero, indefessamente, perché ogni uomo trovi un giorno la sua piena realizzazione, la grande felicità promessa e comprata da me per voi, a caro prezzo.

Sposa amata, abbi sempre davanti agli occhi la mia Croce. Sia questa immagine ben incisa nel tuo cuore. Abbila presente, quando sei tanto felice, perché ti offro le mie sublimi delizie; abbila presente, quando ti coglie la tristezza, per qualche vicenda penosa; abbila presente nel pianto e nella gioia, nella luce e nell’oscurità, quando esulti e quando gemi: in essa c’è tutta la storia dell’Umanità, dall’origine del mondo fino alla sua conclusione.

Sono venuto sulla terra come piccolo bimbo, mi sono incarnato in un seno purissimo, quello della mia Madre, vergine e sposa feconda. Mi sono incarnato per redimere ogni uomo e sollevarlo dal baratro, nel quale era precipitato con la disobbedienza originale. Ho lasciato i Cieli e sono sceso sulla terra in un tempo di tribolazione per il mio popolo. Sono venuto per alleviare le sofferenze, per instaurare un nuovo regno di pace e d’Amore, per abolire la schiavitù e promuovere un’era di pace e di libertà.

Il mio regno si è instaurato nel momento stesso del mio concepimento nel seno di mia Madre, per opera dello Spirito Santo. Ella camminava verso la casa di Elisabetta e portava in sé, nel suo Cuore, già la grande felicità della mia presenza. Ne avvertì la presenza Elisabetta, già incinta di sei mesi, che pronunciò le parole che lo Spirito le dettò. Ne avvertì la mia presenza il piccolo Giovanni che sussultò di gioia e fu benedetto dal mio Amore sin da quel momento.

Diletta mia, tutto cominciò in quel giorno, sublime, nel quale Gabriele fu mandato da una fanciulla per chiederle di divenire Madre del Verbo Incarnato. Ella diede il suo assenso e cominciò da quel momento il processo della salvezza. Cominciò in lei, creatura purissima ed Immacolata per privilegio Divino, libera però, libera in ogni momento di accettare o respingere le meraviglie, che Dio stava compiendo in lei. Ella rispose sempre, da quel momento in poi, con la frase che dimostra la sua, sublime, umiltà e la sua, immensa, grandezza: “Sono la serva del Signore; si compia in me la sua volontà.”

Diletta, l’Uomo della Croce, che tu adori giorno e notte, è sceso sulla terra come bimbo ed è cresciuto, come un altro bimbo, in una dolce, piccola, famiglia, composta da Maria e Giuseppe. Essi mi hanno allevato con immenso Amore ed Io, Io, Gesù, sono stato a loro sottomesso.

Ho voluto attraversare la vita come fa ogni essere umano, senza riservarmi privilegi speciali. Ho lavorato per vivere assieme a Giuseppe nella bottega di falegname ed ho mangiato il pane che era frutto del sudore, così, come ogni uomo fa.

Rimasi trent’anni nel chiuso della famiglia terrena; poi, iniziò la mia missione pubblica: dovevo istruire un popolo, rozzo, che era sottomesso da uno (popolo) pagano. Giovanni mi aveva già preparato la strada, così, come il Padre mio aveva predisposto.

Sposa cara, andai per la Palestina ad annunciare con parole ed opere la buona novella, cioè che il regno di Dio era cominciato e doveva estendersi per tutta la terra che sarebbe divenuta un eden di pace e di amore. Le mie parole erano assai dure da comprendere per quella gente, ma lo Spirito Santo agiva nei cuori e molti mi seguivano. Le folle non si stancavano di ascoltarmi: gettavo manciate di semi nel loro cuore, preparando il terreno, dal quale poi sarebbe uscito il frutto, che desideravo.

Quell’Uomo sulla Croce ti parla di un grande Amore: quale amore è più grande di quello che si offre per la salvezza degli amici, fino a dare la propria vita per la loro redenzione?

Molti uomini hanno nella loro stanza la Croce, l’hanno anche appesa al collo; ma non pensano al profondo significato che ha in sé. Ti ho detto che essa parla d’Amore, chiede amore, testimonia l’Amore, promette Amore. Miei cari, come Io ho amato, voi dovete amare; come Io ho fatto la volontà del Padre, fatela anche voi in ogni momento. Io ho instaurato sulla terra il nuovo regno: voi cooperate, insieme, perché esso si realizzi, pienamente, ovunque. Io, Io, Gesù, mi sono sacrificato per tutti; voi offrite sacrifici e suppliche per i fratelli nella miseria di una vita insensata. Io, Io, Gesù, ho offerto la mia vita perché il mondo abbia il destino di gioia e pace, preparato dal Padre sin dall’inizio della creazione, e perduto da Adamo, per la disobbedienza iniziale!

Piccola mia, guardando la Croce, si può comprendere il destino della storia umana, la cui conclusione sarà come quella della mia vita terrena: il dolore della Croce, l’agonia, prima della morte, la morte, quindi, la resurrezione gloriosa e la vittoria definitiva.

Piccola cara, molti uomini guardano solo alla vittoria finale, pensano solo alla resurrezione, alla grande felicità, alla gloria e preferiscono ignorare il travaglio che le precede.

Oggi la storia umana si avvia alla sua conclusione: questi sono i tempi ed i momenti. Come Io, Io, Gesù, per opera degli uomini, sono salito sulla Croce, così l’Umanità intera dovrà passare attraverso la croce; tutta l’Umanità ed ogni singolo uomo. Chi è salito con me sulla Croce e la sopporta, per mio amore, di giorno in giorno risorgerà, come Io sono risorto, vedrà la gloria e vivrà con me nella gloria, gusterà le delizie della vittoria ed udrà dagli angeli il canto finale di trionfo del bene sul male.

Piccola, ho parlato di coloro che sono saliti con me sulla Croce, che soffrono e gemono, per mio amore, ed attendono la resurrezione. Veda ogni uomo di trovarsi in questa condizione. Non s’illuda chi ha scelto un compromesso col male; non s’illuda, perché grande sarebbe la sua delusione! Con me sulla Croce, diletta, con me nella gloria della resurrezione! Chi, però, la croce non ha portato, chi l’ha rifiutata, chi se n’è liberato, perché troppo pesante, sposa cara, lo sappia: non godrà!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

09.12.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli, figliolini cari, Gesù vi offre una dimora Divina, una dimora sublime: Gesù vi offre il suo Cuore. Guardate, figli, guardate la Croce, che avete davanti ai vostri occhi, non con indifferenza, ma guardatela con amore. Vedete quel Cuore, lacerato da un colpo di lancia? Ha offerto tutto il suo sangue prezioso per voi, per ognuno di voi! Non pensate solo agli altri, pensate proprio a voi stessi: egli per salvarvi ha fatto questo e per darvi la felicità, alla quale tende il vostro essere.

Tutto vi ha dato il mio, adorato, Figlio, tutto vi ha dato; ma voi dovete corrispondere, dovete rispondere il vostro sì, non a parole solo, figli, non a parole soltanto, ma con i fatti: dovete fare ciò che Gesù vuole, dovete fare la sua volontà in ogni istante della vita. Non basta dire: “Signore, Signore, ti amo”; vi sono dei precetti da seguire! Giorno dopo giorno occorre essere docili ed obbedienti: non si dice sì una volta soltanto, si dice sì, continuamente. Il percorso da fare è assai breve, figli cari, e tanti fatti accadranno, tanti avvenimenti si snoderanno sotto i vostri occhi. Il mondo darà ad essi la sua interpretazione; voi lasciatevi illuminare dallo Spirito Santo e cercate di capirne il profondo significato, il vero senso.

Dio continua a dare dei segni: servono per educare, per ammonire, per ammaestrare. Quello che capita ad uno oggi può capitare a voi un domani: ciascuno colga l’insegnamento, che gli viene proposto. Gesù parla in diversi modi. Gesù parla continuamente per scuotere e condurre a sé. Spiegate sempre in questa luce gli avvenimenti: sempre con Amore agisce il vostro Signore, sempre per Amore.

Vedete come egli si presenta ora ad uno ora ad un altro in diversi modi? Vedete, miei piccoli, come sono numerosi coloro che si fanno cogliere impreparati? Vi ho detto, ma non finirò mai di ripeterlo, che la sua venuta sarà improvvisa, inaspettata, nel momento meno immaginato, di giorno o di notte, di mattino o di sera. Siate pronti, piccoli miei, e insegnate anche agli altri ad esserlo. Accostatevi assai spesso al Sacramento della riconciliazione e, poi, all’Eucarestia con devozione, con grande devozione, con amore, con grande amore!

Abbracciate stretto, stretto il mio Gesù che è anche il vostro Gesù e adoratelo, adoratelo! Trattenetelo in voi, senza mai lasciarlo andare via. Dite così: “Gesù, mio Gesù, resta con me, resta sempre con me. Ti chiedo di non andare più via. Ho bisogno di te, mio, unico, Amore: sei l’unica Acqua che mi disseta, sei l’unico cibo che mi sazia! Resta con me per sempre! Io desidero solo la tua presenza in me: con te vicino mi sento felice e sicuro.

Questo è il tempo in cui Gesù vuole abbracciare ogni uomo: la porta del suo Cuore è ancora spalancata, figli. Figli, se voi sapeste… ancora per poco sarà così, ancora per breve tempo, perché la grande clessidra suona l’ora X, l’anno zero della storia!

Come mi fanno soffrire i figli testardi e disobbedienti! Come è lacerato, per essi, il mio Cuore. Li chiamo, li supplico; ma molti non rispondono più a me: si sono lasciati imprigionare dall’astuto nemico che li ha storditi, resi ciechi e sordi ai richiami Divini!

Parla il terribile serpente col suo linguaggio mellifluo ed ingannevole, mentre le spire si fanno sempre più strette intorno a loro. Gesù sta operando con grande potenza perché questi miseri riescano a divincolarsi: basta un atto di volontà, un sì, deciso.

Nessuno può salvare chi non vuole farsi salvare!

Pregate, supplicate, sacrificatevi, come potete, per i poveri peccatori! Io sono sempre con voi e vi amo.

                                                                                  Ti benedico, figlia, in modo speciale.

 

                                                                                              Maria Santissima