Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
10.12.97
Eletti, amici fedeli, chi mi ha cercato mi avrà; chi
mi ha rifiutato sarà da me rifiutato. I tempi sono grandiosi e decisivi: in
poco accadrà ciò che in un’era lunghissima non è mai accaduto.
Sposa
cara, lo Spirito Santo vuole aprire tutti i cuori alla mia luce, vuole
sgombrare le menti dalle tenebre, più fitte, che su di esse sono calate. Si
apra il mondo alla sua azione: vedrà verificarsi le più grandi meraviglie quali
mai nessuno ha veduto. Lo Spirito chiama ogni uomo, lo ispira, lo guida; ma
occorrono piena disponibilità ed apertura. Siano docili gli uomini, siano
aperti ai grandi doni, che già in parte sono stati elargiti: chi è grande
diverrà sempre più grande, chi è a mezza strada volerà, chi è ancora in basso
salirà, chi è fermo si muoverà, perché lo Spirito è potenza e Vita. Occorre,
però, piena disponibilità, piccola cara. Le anime si apriranno, come fiori alla
luce, sempre che ne abbiano la volontà: nessuno può salvarsi, se non vuole
decisamente farlo.
Il mondo
continua nel suo cammino di morte: chi è nel male non alza il capo, chi
striscia non vede il Cielo che ha cambiato colore, segno evidente di un
profondo mutamento che, iniziato, proseguirà fino al cambio repentino di scena.
Sposa
cara, in ogni vita entro Io, Io, Gesù. Entro per riempirla di calore, di luce,
di gioia. Davanti ad ogni uomo sono Io, Io, Gesù, che chiedo conto del passato
e del presente. Desidero che l’anima torni a me, torni, subito, se si è
allontanata, che resti vicina, vicina, se già in me ha trovato rifugio; se poi
vive del mio Amore, allora, si deve preparare a fare il volo più alto che mai
abbia fatto, perché è quello che serve per raggiungere la meta.
Sposa
mia, in qualunque condizione siate, tenetevi pronti e lieti nel cuore: il
travaglio presente scomparirà, in breve, e resterà un’esistenza piena di luce e
di felicità.
Vedi,
sposa cara: parlo a te con Amore e confidenza e ogni giorno ti offro le mie
delizie. Io vivo in te, tu vivi in me. Insieme Creatore e creatura resteranno per
sempre, perché questo è il progetto iniziale e si realizzerà per tutti coloro
che l’hanno accolto.
Amata
sposa, ogni volta che nasce un bambino, egli porta in sé questo, stupendo,
progetto che poi si realizza con la sua volontà o con la mia, se la sua non è
in grado di attuarlo. Ogni vita è un dono, preziosissimo. Ogni vita umana deve
essere accolta con somma felicità. È così?
Il mio
sguardo abbraccia il mondo: vedo che la vita viene spesso mal accolta,
addirittura, rifiutata e stroncata sul nascere. Il mio dono non solo non viene
apprezzato, ma spesso respinto! Quante vite vengono soppresse sul nascere in
ogni parte del mondo! È ignoranza o malizia?
Nessun
uomo è tanto ignorante da non comprendere il valore della vita umana: certe
verità sono ben impresse nei cuori e nessuno può far finta di non conoscerle.
Gli uomini, sposa amata, agiscono con malizia e per malizia oggi, come ieri.
Venendo
sulla terra a regnare, vorrei trovare tante giovani vite, accolte con gioia e
stupore; venendo sulla terra, troverò, invece, l’oceano di malizia che si è
prodotto nei cuori, dovunque, sia nei paesi ricchi che in quelli poveri. I
maliziosi sono dovunque e la degradazione è grande ed incontenibile.
Sposa
mia, preparatemi un’accoglienza degna, voi che tanto mi siete vicini in questo
tempo, terribile, di abbandono generale! Vengo per dare gioia e sollievo, pace
e ristoro; sono, però, in gran numero i superbi che mi ostacolano in ogni modo
il cammino. Che faranno costoro davanti al mio volto? Chiederò conto di ogni
vita perduta, di ogni vita offesa, dell’equilibrio turbato, del cattivo uso
fatto delle mie cose! Sposa, si prepari bene il mondo, perché chiederò conto
proprio di tutto, ma in modo speciale delle vite assalite ancora nel grembo
materno! Guai, tre volte guai a coloro che hanno fatto tali leggi, inique,
contro la vita! Guai, tre volte guai a chi le ha favorite, le ha pubblicizzate,
a chi non si è adoperato per fermarle! Guai a chi, in qualche modo, ha favorito
questo vortice, maledetto, che ha travolto ormai tutto il mondo! Ristabilirò il
giusto equilibrio; ma sarò assai rigoroso con chiunque l’ha, anche minimamente,
turbato.
Sposa
cara, tu dici, nel tuo pensiero: “Gesù adorato, chi si salverà? Il male è
divenuto ormai una pianta che ha attecchito bene dovunque; occorre una
tempesta, violenta, per spazzarlo via, come quelle che vengono in autunno e
liberano il suolo dalle foglie secche e dal sudiciume accumulato.”
Si
salverà, sposa mia, chi ha cercato la salvezza, chi ha voluto la salvezza, chi
si è sacrificato per la salvezza. Chi ha difeso la vita avrà salva la sua; chi
ha attaccato la vita perderà la sua.
Molti
sono gli abomini che accadono nel mondo, molti in ogni angolo della terra; ma
di tutti chiederò conto, subito!
Vedi
molti che operano il male, spensierati e ben pasciuti; stanno contando il
denaro ammassato, stanno pensando a come aggiungerne dell’altro, dicono tra sé
e sé: “Chi potrà fermarmi? Chi mi chiederà conto, mai? Faccio come voglio,
perché sono il più forte; con la ricchezza posso fare ciò che voglio.”
Ecco il
discorso dello stolto, più stolto. Io, Io, Gesù, sono davanti a quest’uomo e
gli dico: pensaci, rifletti sulle tue parole; anche se il tuo comportamento mi
è disgustoso, ho progetti di pace e di Amore anche nei tuoi riguardi. Ti offro
però il tempo di un batter di ciglio per rivedere tutta la tua vita e
riconoscere i tuoi errori; dipende, quindi, da te abbandonare in un attimo
tutte le tue vanità per scegliere me oppure tenere sempre stretto il nulla,
abbandonando per sempre me, che sono il tutto!
Sposa
amata, concedo qualcosa ad ogni stolto perché riveda la sua vita e si salvi;
se, però, non coglierà questa ultima occasione, propizia, altra non ce ne sarà!
Sono molti coloro che vivono nella più grande superficialità: agli spensierati
offro un attimo, ai distratti un secondo. Supplica, sposa cara, prega,
ardentemente, perché colgano il dono dell’attimo e si salvino.
Un nuovo
giorno sta entrando nella tua vita. Vivilo in me con gioia.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
10.12.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
miei, ogni giorno vi porterà insieme gioie e dolori, pene e delizie: siate
aperti ad accettare quello che Dio permette, per il bene vostro e dell’intero
genere umano. Il mondo vi manifesterà sempre più il suo odio, perché l’ostilità
verso i veri figli di Dio andrà aumentando; ma rimanete sereni: i figli della
menzogna non prevarranno su quelli della luce.
Piccoli miei,
se il mondo vi odia, prima ha odiato Gesù; se il mondo vi respinge, prima ha
respinto Gesù; se il mondo vi calunnia, prima ha calunniato Gesù. Chi lo segue
deve passare attraverso spine e rovi; quando, però, sarà arrivato al traguardo,
si accorgerà con grande stupore che né le spine né i rovi hanno lesionato i
piedi né la fatica ha spossato le membra. Sarà, invece, la felicità ad
accoglierlo, la felicità, piena e completa.
Piccoli
cari, da poco è passata la mia festa: Gesù, in quel grande giorno ha elargito
grazie su grazie, doni stupendi, che scoprirete in voi, gradualmente.
I tempi
difficili sono giunti e manifestare apertamente la propria fede sarà cosa assai
dura. Chi non segue lo sbandamento generale sarà criticato ed insultato; ma chi
persevera fino all’ultimo avrà un grande premio e Gesù lo terrà accanto a sé.
Figli
cari, vi voglio dire: non impauritevi, non siate timorosi nel testimoniare la
vostra fede, nel manifestare la vostra speranza, nel praticare apertamente la
carità. Siate nella gioia, mentre camminate verso la meta, ormai, quasi
raggiunta. Io vi accompagno; vi sono sempre vicina come Madre amorosa.
Figli, i
nemici non li troverete solo sulla strada, li troverete anche nella vostra
casa, nell’ambiente di lavoro, nella Chiesa che frequentate. Non gemete, però,
per questo che vi dico; seguite le parole dei miei messaggi, siate sempre
accorti e prudenti, attivi e ben svegli. Vi dico che il nemico perderà sempre
più potere su di voi, fino al punto di lasciare la presa, deluso di non riuscire
più a combinare nulla. Gesù ha ripetuto che la grande clessidra ha lasciato
scendere ormai anche l’ultimo granello: il senso di tutto questo vi è
abbastanza chiaro. Il resto, che ancora non siete in grado di comprendere, vi
verrà rivelato dai fatti stessi che ogni giorno accadranno.
Sia
volto sempre a Dio il vostro cuore, sia nel momento della gioia, sia in quello
del dolore. Sappiate che tutto è dono: sia il dolce, che non fate certo nessuna
fatica ad accettare, sia l’amaro che, invece, vi fa gemere. State completando
la preparazione: servono le ultime rifiniture e Dio solo sa quello che è meglio
per voi. Le prove per alcuni miei figli si sono fatte ancora più dure; nessuno
tema, nessuno si senta deluso ed abbandonato, nessuno dica: “Perché Gesù non
interviene? Perché non opera con potenza in modo da eliminare il male, subito,
subito? Perché non fa sparire dalla terra gli operatori di abomini?” Non dite
questo e non permettete che altri lo dicano. Dite sempre così: “Gesù, Gesù
interverrà proprio al momento giusto, quello che egli solo conosce, né prima né
dopo.”
Figli
cari, fidatevi di Gesù, fidatevi completamente di lui e non abbiate mai alcun
dubbio: egli vuole operare sui cuori, egli vuole tentare tutte le vie prima di
colpire con rigore, offre momenti preziosi di riparazione, offre occasioni
propizie. Egli non gode della rovina del peccatore; desidera, invece, la sua
salvezza e proprio per questo indugia, piccoli miei. L’ho detto e ridetto, ma
non mi stanco mai di ripeterlo: Dio agisce prima come Amore e misericordia, con
ogni uomo, poi, con giustizia e rigore. Se egli pazienta ed usa misericordia,
anche voi pazientate ed usate misericordia. State ben certi che non sarete
provati più di quanto possiate tollerare: le forze aumenteranno, secondo la
difficoltà della prova. Non abbiate alcun timore. Oggi sono gioiosa, nel vedere
i vostri cuori, uniti, stringersi vicino a quello di Gesù e mio. Così restate:
tutti uniti Gesù vi desidera ed Io con lui.
La gioia
sia sempre nei vostri cuori, insieme alla pace, dono sublime che vi è stato
dato. Non desiderate altro, non desiderate di più: già possedete tutto.
Vi
amo. Ti amo, figlia cara.
Maria
Santissima