Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
17.12.97
Eletti, amici cari, si apre un altro, grande, giorno
per il mondo. Molti lo vivranno con superficialità, senza nemmeno comprenderne
l’importanza; ma voi siete miei: vivetelo secondo il mio insegnamento, istante
dopo istante.
Sposa
amata, questo è un tempo speciale: appartiene a me. Questo è il mio tempo e
l’Universo intero si sta preparando al più grande avvenimento della storia.
Trema la terra, al mio passaggio; freme il creato intero, quando Io lo
percorro. Cielo, terra, mare: tutto mi appartiene. Il Cielo è il mio Cielo, la
terra è la mia terra, il mare è il mio mare.
Piccoli,
riflettete sempre su questa verità e aiutate gli spensierati a fare
altrettanto. Non continuino a vivere gli uomini come se tutto appartenesse
loro, come se fossero i padroni veri dell’Universo.
Sposa
mia, occorre che ogni uomo oggi, più che nel passato, stacchi il suo cuore dai
beni terreni e lo volga solo a me che sono l’unico bene eterno. Aspetto
l’offerta totale di ogni creatura umana: il mio Cuore è spalancato, in attesa di
tutti i cuori. Lo Spirito Santo agisce con grande potenza in questo tempo. Lo
Spirito agisce con potenza per illuminare e riscaldare, illuminare le menti e
scaldare i cuori; ma occorre docilità, occorre disponibilità, occorre
abbandono!
Sposa,
sia assidua la tua preghiera in ogni momento perché le anime si pieghino,
docili, all’azione del Santo Spirito, perché gli animi siano ben disposti ad
accoglierlo.
Vedo in
questo momento sulla terra una grande quantità di spiriti del male; li ho
mostrati, in rapida scena, anche a te. Hai rabbrividito: tanti ne hai veduti!
Sposa cara, perché l’inferno si è riversato sul pianeta tanto caro al mio
Cuore? Non è un caso, diletta, non è un destino misterioso, non è l’influenza
delle stelle, come molti superstiziosi sostengono: il male è divenuto un oceano
smisurato, perché gli uomini lo desiderano. Non ci sono forze, davanti alle
quali l’uomo deve cedere, senza poter reagire: il mio nemico può molto, ottiene
molto, perché gli uomini glielo concedono. Se essi cercassero me, se si
rifugiassero in me, se confidassero in me, nulla accadrebbe, diletta: le forze
sarebbero tali, da sgomentare il dragone che si troverebbe inerme.
Piccola
mia, concedo a ciascuno le forze necessarie per vincere. Non soccombe, certo,
l’uomo che non vuole soccombere davanti al male: ci sono in lui delle energie
fortissime, che egli stesso ignora. L’uomo non conosce se stesso, quanto Io lo
conosco; ogni fibra del suo essere palpita per mio volere e se Io dicessi:
fermati, essa cesserebbe di vivere. Ogni vostro pensiero, anche il più
recondito, mi è noto: lo vedo quando sorge, ne seguo il cammino, ne conosco il
processo. Nulla, amata, potete nascondermi; Io, Io, Gesù, sono, sempre, davanti
a voi, in ogni istante del giorno, in ogni momento della notte. Pensatelo
sempre questo. Quando ti senti sola, è solo un’impressione: Io, Io sono sempre
con te, vivo in te ed in ogni cuore che, con amore, mi ha accolto.
Sono
Dio, eterno, Onnipresente ed Onnisciente, e vivo nel mondo in ogni luogo: se guardate
il Cielo, lì sono; se scrutate la terra, lì abito; se vi calate negli abissi,
anche lì sono presente. Sono dovunque in qualunque momento.
Sposa
cara, quando, bimba, camminavi felice per le strade del tanto amato paese, Io,
Io ero con te, Io ero la tua allegrezza, Io, Io, Gesù, la tua, misteriosa,
compagnia. Guardavi l’azzurro luminoso del Cielo e sorridevi, felice, perché Io
ero con te. Guardavi la natura, rigogliosa intorno, e cantavi assieme a me.
Sentivi il dolce gorgoglio del ruscello nel prato e ti pareva soave armonia di
Paradiso, perché il Paradiso era dentro di te.
Piccola
cara, mi hai amato da sempre, perché sempre mi sei appartenuta intimamente.
Questo miracolo voglio che si ripeta in ogni uomo in questo momento storico; ma
non può avvenire, se i cuori non si lasciano purificare, perché non abito, non
voglio abitare in un cuore pieno di malizia, di orgoglio, di superbia,
d’invidia, di gelosia, di avarizia! No, sposa amata, chi mi desidera come
compagno della sua vita deve liberarsi da questo marciume, deve fare ogni
sforzo per liberarsene, deve metterci tutto il suo impegno, deve metterci tutte
le sue energie ed Io aggiungerò la mia potenza.
Grandi
cose stanno per accadere nel mondo, le più belle, le più sublimi, le più
splendide: questo è il momento più alto e più fecondo della storia. Quanti
profeti avrebbero voluto vivere in questo tempo, ma non lo poterono!
L’uomo
d’oggi dovrebbe esultare, dovrebbe vivere in continua letizia, dovrebbe solo
sentire gioia nel cuore, perché mai ci sono stati un tempo tanto fecondo ed
un’attesa così felice. Sì, amata, perché di attesa si tratta, di un’attesa
unica, di un avvenimento mai capitato così nella storia umana, programmato dal
Padre sin dagli albori della creazione. Ebbene, vedi, proprio in questo mondo
che ti circonda non c’è gioia, non c’è pace; c’è dolore, angoscia, tormento e
tribolazione. Lo sai il motivo, mia diletta? Gli uomini non pensano a me che
sto per tornare sulla terra come il più grande Re; non pensano che alle vanità,
agli idoli, stolti ed ingannatori, che essi stessi hanno creato. Deludono le
vanità, crollano gli idoli e restano nei cuori solo l’amarezza e la delusione.
Dico
agli uomini di questo tempo, unico e splendido: ascoltate il mio messaggio
d’Amore. Il Cielo annunzia il mio ritorno, la terra freme, per la gioia; il
mare sussulta, per l’esultanza; tutto il creato è in esultanza, perché il Re
sta per visitarlo in modo speciale. Tutta la creazione mi attende con viva
emozione, assieme ai miei diletti più fedeli che contano i giorni, le ore, i
minuti, gli istanti che mancano. Solo pochi, però, sono costoro: la gran parte
degli uomini, pur avvertita e continuamente ammonita, non mi aspetta, non
crede, non confida, non spera. Mancano, quindi, la preparazione, la gioia,
l’emozione.
Sposa
cara, si sappia con chiarezza: chi non mi ha voluto, chi non si è preparato al
mio ritorno non mi avrà e non verrà con me: solo, solo se ne andrà,
accompagnato dal suo dolore e dalla sua delusione.
Anche
oggi, piccola amata, t’invito alla profonda gioia. Comunicala al mondo,
divenuto così tenebroso e senza luce. Offrila a chi è ancora disposto ad
accoglierla.
Ti amo,
diletta. Lasciati condurre, serena, dall’onda soave del mio Amore.
Vi
amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
17.12.97
La Mamma parla agli eletti
Figli
cari, siate nella gioia: vi ripeto che questo, che viene, è tempo di grande
gioia per voi.
C’è chi
nel profondo del suo cuore si aspetta cose penose, chi trema, al pensiero del
futuro: pensieri, cupi e tenebrosi, si affacciano alla mente. Non è questo,
piccoli miei, il progetto Divino: avrete un futuro imprevedibile, ma di
letizia, di pace, di meraviglie, mai vedute e mai godute. Il tempo passa, come
vedete, passa, celermente, con la sua fatica ed il suo tormento, e lascia il
posto sempre di più alla grande rinascita di una Umanità, nuova, rinnovata nel
cuore e nella mente.
Figli
cari, considerate ogni istante molto significativo e non lasciate che corra
via, senza averlo riempito del vostro amore per Gesù.
Figli
cari, voi non potete nemmeno supporre quanto siete amati; l’errore più grande
che possa fare l’uomo è quello di credersi disamato dal suo Signore, lasciato
in disparte e trascurato. Figli, siete circondati da un Amore immenso e siete
alla vigilia di una festa, stupenda: sono pronte per voi cose incredibili,
tanto sono belle. Pensate che provengono da un Signore che non ha mai distolto
lo sguardo da voi, da un Signore che con le sue mani vi ha plasmato nel seno
della madre ed ha seguito momento dopo momento la vostra crescita. Gioite,
quindi, e non rattristatevi per nulla. Chi è nella prova sia lieto nel cuore,
perché, sopportata con Gesù, essa diviene più lieve; chi è nel dolore stringa i
denti, perché questi sono i momenti conclusivi: tra poco esso sarà dimenticato
e nessuno avrà più neppure il ricordo.
Quante
volte vi ho ripetuto queste parole! Quante volte ancora le ripeterò perché ne
siate convinti e viviate bene il tempo che rimane! I lontani si ravvedano e
riflettano, subito, perché Gesù ha preparato la festa magnifica non solo per
alcuni, ma per tutti, per ogni uomo che è sulla terra in questo momento, senza
distinzione di età, di razza, di cultura.
Gesù,
figli, è il Salvatore di ogni uomo, a qualunque religione appartenga. Non è
solo il Redentore del popolo cristiano: egli è morto per ogni uomo perché la
gioia trionfi e la vittoria sul peccato sia la meta comune. Quest’anno in corso
verranno elargite, in maniera assai copiosa, grazie su grazie in grande
quantità: coglietele, piccoli miei, coglietele giorno per giorno e non
lasciatevene sfuggire alcuna: oggi c’è questa, grande, elargizione! Lasciate,
figli cari, che lo Spirito entri nel vostro cuore, lasciate che ne permei ogni
cellula: vi vuole fare nuovi. Sarete tutti uomini nuovi, dopo questo processo,
così, come i primi apostoli lo furono, dopo la discesa su di loro dello Spirito
Santo. È una grande unzione: tutti coloro che si saranno fatti rinnovare
diverranno un capolavoro di Dio, così, come egli ha voluto sin dall’origine del
creato.
Com’era
l’uomo che, per primo, si affacciò sulla terra? Opera sublime di Dio! Tante
volte nel catechismo vi è stato spiegato. Così, figli, così diventerete anche
voi, perché questo è il sublime progetto Divino. Avrete cose che non immaginate
e gioie imprevedibili, avrete doni, mai goduti dall’uomo sulla terra.
Meritatevele queste meraviglie, meritatele con l’opera di ogni giorno, di ogni
istante, con la fedeltà alla Legge Divina!
Chi bene
opera in questo tempo si farà trovare ben pronto e supererà l’esame,
brillantemente.
Guai
agli spensierati, guai ai superficiali! Non c’è tempo per indugiare, non c’è
tempo da perdere, dietro gli idoli e le vanità!
Piccoli,
molti deviano, molti non mi ascoltano e continuano la folle corsa verso il male;
ma Io li chiamo, li inseguo col mio Amore. La mia parola giunga, finalmente, a
loro! Ogni giorno parlo, ogni giorno ripeto le stesse cose; ascoltate,
ascoltate, figli, e cambiate vita, voi che deviate!
Vi amo.
Ti amo, figlia. Sia assidua la tua preghiera e continua la supplica: Gesù
esaudisce, Gesù ascolta. Chiedete!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima