Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

24.12.97

 

 

Eletti, amici cari, perseverate nel bene e non vi colga il sonno, non vi colga la stanchezza. Un grande nemico opera nel mondo, ma Io opero più di lui: la pace tornerà, la gioia rifiorirà. Attendete e vedrete compiersi le mie meraviglie.

 

 

Sposa amata, quello che il vostro cuore desidera avverrà. Accadrà molto di più di quanto pensate: ho preparato un regno, nel quale la vostra gioia non avrà fine. Sempre insieme saremo, sempre vicino resteremo e il dolore non si ricorderà più, l’artiglio della morte sarà scomparso. Quello che oggi tanto vi fa paura non ci sarà più, perché, perché, sposa cara, Io, Io, Gesù, farò nuove tutte le cose e questo avverrà assai presto.

Sono venuto sulla terra come uomo simile a voi. Ho preso la natura umana proprio perché venisse il giorno felice, che voi state per vivere. Voi già siete in me, perché il vostro cuore ha cercato il mio per rifugio: questo desideravo che facesse ogni essere umano. Il mio regno si estenderà da una parte all’altra della terra e godrà, finalmente, l’Umanità redenta; godrà e non conoscerà più il dolore; godrà, diletta, e non conoscerà più la guerra; godrà e non conoscerà più l’angoscia della morte.

L’era del travaglio sta per tramontare e una nuova è sorta, per mio volere. Esulta, sposa cara, ed esultino coloro che ho chiamato e subito mi hanno risposto, esultino, perché la bufera che imperversa non avrà lunga durata. Le prove sono dure, le tribolazioni presenti: passeranno le prove, scompariranno le tribolazioni, perché questo Io voglio, questo Io desidero. Chi ha creduto avrà. Chi ha cooperato con me godrà. Torna sulla terra per voi, amici, torna il Dio Amore, torna perché la pace sia senza confini, perché la gioia scorra come torrente impetuoso.

Perché il mondo non vuole ascoltare la mia parola? Perché non vuole confidare in me?

Quanto dolore mi dànno i figli che sviano e quanto quelli che non vogliono comprendere, perché preferiscono le tenebre alla luce!

Verrò sulla terra visibilmente e sensibilmente, quando nessuno mi aspetta più. Vedrò pochi fedeli in attesa: la gran parte dei miei servi se ne sarà andata chi a destra chi a sinistra, perché la stanchezza li avrà colti. Quelli, però, che resteranno, godranno quanto mai nessuno ha goduto: la vita sta riservando per loro una sorpresa magnifica.

Li vedo questi, miei, amati, li vedo uniti fra loro, con i cuori sussultanti di speranza che si rinnova; si sostengono fra loro, perché gli assalti sono continui. Vengono offesi ed umiliati, ma sorridono; vengono colpiti, ma la loro ferita sana subito. Nessuno li accoglie, perché le loro parole pronunciano una verità che il mondo non vuole più sentire. Vedo il volto stanco, segnato dalla dura lotta, ma le forze aumentano, dopo ogni battaglia, non vengono mai meno, perché Io, Io, Gesù, li sostengo e la Madre mia Santissima li accarezza ad uno ad uno. In quel momento una grande dolcezza provano nel cuore e con questa si sentono pronti ad affrontare qualunque tormento, qualunque travaglio.

Ecco, questi miei amati sono uniti fra di loro nel dolore e tengono ben unite le mani perché nessuno si stacchi e si perda nel vuoto. Costoro, diletta mia, sono insieme nel dolore in questo momento; insieme saranno nella grande gioia, che sto per offrire ai miei fedeli che il mio nemico non è riuscito a vincere, perché sono restati saldi in me. Costoro mi dànno gioia: sento meno acute le pene delle profonde ferite che mi procurano i disobbedienti, i ribelli, i superbi che restano tanto numerosi ancora, malgrado i segni, evidenti, che annunciano la fine dell’era.

Amata sposa, quando ti parlo in tal modo, una profonda tristezza avvolge il tuo cuore: anche tu vorresti con me che ogni uomo capisse e tornasse sulla via di luce. Le profonde ferite del grande peccato sociale fanno gemere anche te, assieme a me. Non rattristarti, mia diletta: i miei angeli sono all’opera e molti figli, perduti, troveranno la vera strada, molti cuori torneranno a me. L’anno che viene sarà quello del grande ritorno: lo Spirito Santo sta operando in essi e ritroveranno in molti, non gemere, la strada giusta ed Io penerò meno, perché diminuiranno i peccati.

Tutto accadrà assai rapidamente, perché il tempo non c’è, il tempo è finito, il tempo s’è consumato. Voglio realizzare subito il mio progetto, voglio donarvi subito i grandi doni promessi. Ancora un poco, mia diletta, ancora un poco, mia sposa, e dell’inverno gelido non resterà traccia, perché tutto fiorirà. Oggi vedi aridità e gelo, ovunque volgi lo sguardo è presente questa scena; però, se osservi meglio, ti accorgi che qui e lì vi sono già i primi fiorellini che sbocciano timidi, timidi, ma decisi a riempire il deserto. Oggi vedi tanto deserto e pochi fiori; domani vedrai solo fiori splendidi di ogni grandezza e di ogni colore ed il deserto triste sarà scomparso. Il mio giardino, che non finisce mai di fiorire e germogliare, lo farà per un tempo senza tempo!

Piccola mia, quando tutti gli eletti saranno uniti insieme, allora consegnerò al Padre il resto e comincerà la nuova vita, com’era agli albori della creazione, ma più bella ancora, assai più bella, perché la terra è stata benedetta per sempre dal mio sangue, prezioso, che ha bevuto nel momento del mio olocausto. È proprio quel sangue che le darà vita nuova e la offrirà a tutti coloro che hanno creduto ed operato secondo il mio volere.

Siate perseveranti nelle prove: per gravi che siano, vi dico che non sono nulla, in confronto alla felicità che seguirà: esse durano un attimo; la felicità sarà per sempre. Se il dolore vi fa gemere, chiamatemi con amore: Io lo renderò più sopportabile. Se la ferita vi fa soffrire, chiamatemi: Io la curerò. Se il cuore è pieno di paure, chiamatemi: Io lo consolerò.

Vedi, mia diletta: sono per voi, sono con voi, sono in voi, sempre. Quando non mi sentite non pensate che Io sia lontano; sempre con voi sono. Voglio che, per un attimo, camminiate da soli per acquistare sempre più meriti.

Non temete, piccoli miei: dopo questo tempo, ormai concluso, seguirà uno speciale che sfocerà nell’eternità. Donatemi ogni attimo. Donatemi ogni attimo di vita. Datemi gioia in questo tempo di sofferenza!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

24.12.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, anche quest’anno si rinnova lo splendido incanto del Natale: sia festa interiore per voi, sia la festa dell’uomo che vuole correre tra le braccia di Dio, tornare a lui con tutta l’anima, con tutto il suo essere! Il piccolo Gesù v’invita ad accostarvi a lui senza paura, senza timore, ma ben consci che vi trovate davanti a Dio, fatto Uomo. Voglio che ciascuno tenga il piccolo Gesù tra le sue braccia; ma occorre che il cuore sia aperto a questo dono, perché Gesù tende le sue manine a chi lo accoglie con amore vero, a chi lo desidera per farsi cambiare e purificare, a chi è umile e riconosce d’aver tanto bisogno di lui. Gesù non vuole andare in braccio ai superbi: piange e non si trova a suo agio. Chi vuole quest’anno il piccolo tra le sue braccia deve farsi nel cuore simile a lui.

Vedi, figlia cara, come sorride il mio Gesù e tende le sue, piccole, braccia, perché vuole riposare tra le tue amorose. Ecco: te lo porgo in questo grande giorno, te lo porgo perché riposi, felice, sul tuo seno, sentendo il tuo cuore palpitare d’amore per lui. Guarda, ti mostro la scena: il piccolo ti sorride e poi chiude gli occhietti e riposa, beato. Vedo lacrime scorrere sul tuo viso, tremante di immensa emozione. Guardi il bimbetto Santissimo e pensi: “È Gesù! È Gesù questo pargolo che riposa, serenamente, qui, sul mio cuore”! Ogni tanto apre gli occhi ed i suoi s’incontrano con i tuoi, pieni di lacrime. Ti sorride il piccolo; poi, richiude gli occhi e riposa.

Godi questa gioia grande, piccola mia, godi, serena, quest’infinita dolcezza: prenderai forza, mia cara, prenderai forza sufficiente per affrontare il resto del cammino che sarà un poco faticoso. Nel dolore e nel travaglio pensa sempre a quello che ora sta accadendo: pensa a questo piccolo, tra le tue braccia, che dorme, sereno, ed opera in te le più grandi meraviglie.

Figlia cara, sono momenti di sublime felicità, che ti vengono concessi: solleva il tuo cuore e sii gioiosa. Ogni momento della tua vita sarà accanto a lui, perché egli ti ha scelto, ti ha chiamato ed ora vive vicino a te: grande dono questo, che hai, grande e sublime dono! Vedi, piccola cara, come il Paradiso è già iniziato per te e continua, fino a quando ne vivrai completamente le delizie. Questo Natale è speciale, è specialissimo. Non posso dire tutto, solo quello che mi è concesso di rivelare. Porgerò il mio bimbo ad ogni uomo, che lo desideri veramente, perché lo stringa sul suo cuore e ne prenda le grazie, infinite: doni speciali, doni speciali in un anno specialissimo, in un Natale unico!

State felici, figli cari! Siate felici: con Gesù in braccio risolverete ogni problema. Vedete: il Re dell’Universo è con voi, il Re dell’Universo è per voi, vi guida felice e vi porge i suoi, magnifici, doni. Questo è il Natale dei grandissimi doni; ve ne accorgerete col tempo e ne sarete felici.

Vedi, figlia, il travaglio presente non è inutile, è di breve durata, passerà del tutto e solo gioia resterà, piccola, solo gioia. Considera questo il giorno più grande, il giorno più bello, come quello della tua nascita: proprio oggi si completa e definisce un processo che è iniziato nel progetto Divino. Ti basti sapere questo, altro non serve: hai luce sufficiente per capire, luce sufficiente per immaginare quello che è accaduto in questo giorno.

Vedi come Gesù ricompensa i suoi amici, coloro che gli offrono la vita? Oggi esulta, perché è giorno di grande esultanza. Esultino anche le anime che tieni per mano: anche per loro è giorno felice!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

           

                                                                                              Maria Santissima