Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.12.97
Eletti, amici fedeli, vivete bene questi grandi
giorni, conclusivi: nelle prove siate pazienti, nel dolore siate forti, nella
fede saldi, nel perdono pronti. Tenete il cuore sgombro da sentimenti negativi
e così attendetemi, così accoglietemi.
Sposa
amata, questo è ancora tempo di grande grazia, è il tempo ancora della misericordia
infinita che vuole accogliere ogni uomo. In questo Natale ho concesso doni
speciali al mondo intero: ogni uomo, aperto alla grazia, è stato inondato da rugiada
Divina. Voglio concedere la salvezza ad ogni peccatore pentito: anche se i suoi
peccati fossero numerosi come le gocce del mare, Io lo perdono, se contrito ed
umiliato torna a me.
Sposa
amata, ho chiamato tutti gli uomini della terra, ad uno ad uno li ho
avvicinati, ad uno ad uno li ho avvertiti del mio ritorno perché ognuno capisse
che questo non è un tempo come un altro tempo, ma è il tempo dei tempi, il
tempo, specialissimo, nel quale l’Umanità viene chiamata ad un esame speciale.
Ogni uomo, che in questo Natale si è aperto a me, ha avuto grazie e doni
grandissimi, grazie necessarie ad affrontare l’ultimo tratto del percorso, doni
che gli porgono ogni giorno gioia e pace.
Beato
l’uomo che ha colto il mio invito ed ora attende, sereno, il compimento della
mia volontà: non ci saranno per lui prove dure né problemi senza soluzione; il
futuro sarà lieto e facile da affrontare e le sue sembianze stanno divenendo
sempre più simili alle mie!
Sposa
cara, si sappia bene questo: verrà accolto nel mio regno di pace e felicità,
che sto instaurando sulla terra, solo colui che Io riconoscerò e al quale dirò:
vieni, servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco che ti era stato
concesso. Ora ti offro una ricchezza immensa: regnerai con me e sempre vicino
ti vorrò.
Non
così, non così sarà per colui che è vissuto sempre come un testardo, ribelle. Queste
le mie parole: servo pigro ed inutile, che hai fatto dei talenti che ti ho
affidato, che ne hai fatto? Li hai sprecati in vanità, li hai dispersi, senza
capirne il valore ed il significato. La superbia ti ha ingannato, l’orgoglio ti
ha accecato, l’egoismo ti ha guidato! Vattene lontano da me; qui non c’è più
posto per te! Egli se ne andrà, solo e disperato.
Sposa
amata, prega, supplica, sacrificati, offri affinché a nessuno accada questo: la
preghiera ed il sacrificio delle anime belle molto possono ottenere. Anime
belle, che mi assomigliate sempre più, unendo col cuore in preghiera, unite le
menti nella stessa intenzione; nei tempi che verranno dovrete affrontare
sacrifici e prove voluti da me per la salvezza dei peccatori. Siate docili,
siate umili, siate tutti miei: solo un vostro sospiro, offerto a me con amore,
può salvare un’anima.
Pensate
a questo ogni volta che vi accade qualcosa che provi la vostra pazienza, che
provi la vostra capacità di sopportazione. Pensate questo: “È Gesù che mi
chiede. È Gesù che vuole questo da me”. Molto può il dolore, molto la
sofferenza, patiti per me.
Sposa
cara, questo, grande, anno sta per concludersi ormai; quello che sta per aprirsi
sarà speciale e grandioso. Attendilo con gioia. Attendetelo con esultanza. Chi
è ben preparato non ha nulla da temere dagli eventi che verranno: saranno fatti
molto significativi che parleranno a tutti gli uomini e ad ogni uomo, in
particolare.
Mia
diletta, stringiti vicino al mio Cuore e non temere mai: chi ha Dio con sé non
ha nessun timore da avere. Coloro che, per mio volere, hai preso per mano ti
seguono ora e ti seguiranno in futuro, perché chi è con te è con me, chi ha
rifiutato il mio dono attraverso di te, ha rifiutato me, Dio.
Vieni,
piccola, ti mostro una scena speciale: quello che accadrà di qui a poco tempo. Vedi
questa folla immensa che occupa questo spazio, infinito e sconfinato; vedi
uomini di ogni razza, di ogni colore, di ogni lingua. Ora li vedi tutti insieme
e ognuno parla la sua lingua, si esprime secondo le abitudini contratte. È un
insieme poco armonioso, perché uno non comprende l’altro: stanno insieme, ma
non si conoscono e non si amano.
Guarda
ora ciò che accade: viene un fuoco dall’alto, un fuoco, che si divide in
piccole fiamme che si posano su ciascuno dei convenuti. Guarda bene ed odi: questa
folla, immensa, tutta diversa diviene all’improvviso simile; non senti più
disparità di accenti e di espressioni, perché parlano tutti una stessa lingua.
Coloro che si volgevano le spalle ora, lieti, si porgono la mano; coloro che
non si capivano e, quindi, si disprezzavano ora si comprendono e si sorridono.
Accade come in una grande orchestra: sono presenti strumenti di ogni genere che,
però, non sono ancora intonati e ognuno suona per conto suo: chi prima, chi
dopo, chi con un tono, chi con un altro, differente. L’insieme è stridente e
chi ascolta deve solo turarsi le orecchie, per l’orrore.
Arriva,
però, il direttore d’orchestra e fa mettere ciascuno al suo posto: le arpe
tutte insieme, i flauti accanto, gli altri strumenti in posti diversi, scelti
con cura. Ogni strumento viene accordato, su suo ordine e l’orchestra ora è
pronta per iniziare a suonare. Egli fa fare un gran silenzio: tutto tace, tutto
è pronto. Inizia il concerto: il suono è pacato, poi, sempre più incisivo. Senti
ora che stupenda armonia! Tutto è cambiato: le arpe suonano assieme, i flauti
contemporaneamente e ad uno ad uno si uniscono gli altri strumenti. Tutto è
stupendo; tutto è meraviglioso. Il passato non esiste più!
Hai già
compreso quello che significa la visione, che ti ho mostrato: il direttore
d’orchestra sono Io, Io, Gesù, che vengo sulla terra per iniziare un’era nuova,
da me diretta in tutte le sue parti.
Attendi
con gioia, mia amata, attendi il momento da me voluto: quello che hai visto
nella scena sta per accadere. Il nuovo giorno è già sorto. Vivilo con me ed
offrimi ogni istante con amore. Chi coopera con me regnerà con me.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.12.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
miei cari, figli amati, Gesù viene; siatene certi. Il suo ritorno è sicuro e
vicino; non farà attendere il popolo fedele, non farà attendere chi lo ama
tanto. Siate ben persuasi di questo, che vi dico, siate sereni ogni giorno e
profondamente sicuri che Gesù vi comparirà davanti quanto prima, proprio nel
momento che non vi immaginate. Egli ha davanti a sé la vostra, personale,
situazione: conosce tutto, ogni particolare minimo della vostra vita. Osservate,
figli cari, come egli provvede con cura alle vostre necessità: si pone un
problema, si risolve il problema; nasce una difficoltà: ed egli provvede,
immediatamente, a togliervi dagli impicci. Ebbene, quello che è avvenuto
avverrà fino all’ultimo. Nasceranno sempre questioni nuove, ogni giorno ne
presenterà una differente, ma Gesù con grande Amore ha gli occhi posati su di
voi; dategli il tempo che occorre e tutto si concluderà bene.
Figli
cari, tanto amati, nessuno di voi si senta smarrito, nessuno mai solo nella
tribolazione: è solo chi non cerca Dio, è solo chi rifiuta Dio, è solo chi
vuole essere solo, perché non accetta la mano che la misericordia gli tende! Nei
momenti più difficili abbiate sempre in mente le mie parole, siano stampate
bene nel cuore, siano infisse nella mente. Chi è con Dio non deve temere, chi è
con Dio non conosce disperazione, figli cari. Può accadere un fatto doloroso,
può accadere, certamente, perché Dio ha i suoi piani che non coincidono con
quelli che voi avete fatto. Essi provengono da una mente sapiente che ama
infinitamente; i vostri, invece, sono quelli di povere creature che hanno un
orizzonte alquanto limitato.
Piccoli,
anche oggi v’invito ad accettare la volontà Divina, così quale è: non chiedete,
non discutete, non dubitate. Dio opera solo per Amore; permette anche le prove,
le tentazioni, anche la desolazione, ma lo fa solo per Amore. Vuole che la
vostra anima si salvi e non solo: vuole che ogni anima si salvi. Capite bene
questo.
Operate
il bene, operate il bene, figli cari, secondo il volere Divino: non deviate un
poco a destra né un poco a sinistra, mai, neppure per una volta, neppure per
poco. Questo è un tempo di grande potenza delle tenebre che stanno oscurando la
terra; questo è un tempo di orrori, quali mai si sono visti, perché gli uomini
hanno permesso al male di crescere fino a divenire un oceano sconfinato. Dico ai
miei piccoli, che sono spesso sgomenti e smarriti: non tremate: c’è Gesù; non
gemete: c’è Gesù; non vi spaventate: c’è Gesù; non crediate di venire travolti:
c’è Gesù che vi accoglie tra le braccia forti e sicure. Pregate, invece, e non
gemete, pregate e non vi preoccupate di altro, siate fedeli e non tradite.
Oggi è
il giorno di S.Stefano, il primo martire cristiano:
egli non ebbe timore di testimoniare; egli affrontò, coraggiosamente, la morte,
pur di restare fedele a Gesù. Guardate ai santi, imitate i santi: ognuno di
essi ha qualcosa da insegnarvi. Si avvicina il grande giorno per l’Umanità; lo Spirito
di Dio agisce sui cuori per prepararli al grande evento, ma in molti sono
ciechi e sordi, in molti sono chiusi e non lo lasciano agire, non gli permettono
di penetrare e cambiare! Lo Spirito Santo, figli cari, non s’impone, non
violenta: se viene rifiutato, non continua all’infinito. Oggi lo Spirito chiama
ogni uomo: lasciatelo entrare, lasciatelo agire, lasciatelo operare con potenza
e sapienza infinita.
Piccoli,
con grande dolore vi dico che sono in molti quelli che gli hanno sbarrato la
porta e preferiscono chiudersi nel proprio vuoto interiore, anziché gettarsi,
fiduciosi, in quell’abisso infinito d’Amore. Non chiedetemi quello che si deve
fare; lo sapete: dovete pregare, supplicare, dovete aiutare le anime a donarsi a
Dio, aiutarle con la vostra testimonianza di vita santa. Non perdete un attimo:
il tempo non c’è, figli, il tempo si è consumato, il tempo è ormai finito e chi
non si lascia cambiare ora non potrà più farlo.
Vi amo,
figli cari. Vi amo tutti, immensamente. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima