Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.12.97

 

 

Eletti, amici cari, perseverate nel bene. Le prove passeranno, rapidamente, e ritornerà sulla terra la pace, ritornerà sulla terra l’armonia perduta.

 

 

Piccoli cari, ognuno di voi è nella prova. Non turbatevi, per questo, miei amati: ciò che avviene è quello che deve avvenire. Il mio sguardo abbraccia ogni situazione e ciò che accade deve essere così, perché ha un motivo importante per essere.

Piccoli cari, il mio sguardo vi abbraccia tutti e vi prepara a sopportare ciò che deve giungere presto. Le forze del male verranno sopraffatte, piccoli miei; la lotta è aspra, ma il nemico deve lasciare la terra. Quest’ordine lo ha reso disperatissimo: sta finendo il suo impero sul mondo; dalle tenebre è uscito e nelle tenebre ritornerà.

Siate gioiosi, miei piccoli; dovrete soffrire ancora un poco, fino a quando non giunga a conclusione il mio progetto nei tempi da me previsti. Accadrà anche nella vostra vita l’incomprensibile; non vi smarrite, non vi spaventate: avviene solo quello che Io voglio ed Io voglio solo quello che è il massimo bene per voi. Chi ha confidato in me non tremi, per la prova che deve subire, non tremi, perché Io sono con lui, lo guido, lo sostengo, lo avvolgo con il mio Amore. Giorno dopo giorno si susseguiranno i fatti e gli avvenimenti; siate pronti ad accogliere quello che voglio da voi: il dolore durerà un attimo e la gioia sarà senza più fine.

Piccoli miei, la grande alba è già spuntata per voi. Vivetene tutte le fasi con serenità e fiducia, anche se non sempre capite il significato di ciò che vi avviene. Da me, figli cari, viene solo bene e ogni cosa, che vi accade, ha per fine il vostro bene e quello dell’Umanità intera.

Sposa amata, lasciati condurre per mano, senza paura: un abisso d’Amore ti accoglie. La tua missione ha prodotto buoni frutti e ora è in via di conclusione anche l’ultima fase. Chi ti ha seguito ha compreso molte cose, affronta il futuro con coraggio e decisione. Chi hai preso per mano ora è forte per affrontare anche le ultime fasi, quelle più decisive ed onerose.

Con me camminate, piccoli, con me proseguite, miei fedeli. Avete davanti agli occhi la mia Croce gloriosa; voi state percorrendo la mia stessa strada e con me soffrite in queste ore, con me che patisco molto, per la superficialità e l’indifferenza del mondo. Le anime si perdono in grande numero, perché non si appoggiano a me, Dio, non cercano me, Dio, unica consolazione, unico sostegno alla loro vita; esse cercano appoggi umani, confidano in chi non può porgere loro nessun aiuto. Guai al debole che si appoggia al debole! Guai al cieco che confida nel cieco! Guai allo zoppo che cerca il suo sostegno in uno a lui simile!

Amata, ti mostro in visione quello che accade nel mondo. Guarda come Io, Io, Gesù, porgo la mano ad ogni creatura, sono vicinissimo ad ogni creatura, voglio rialzare i caduti, curare i malati, consolare i debilitati, illuminare quelli che camminano nel buio; ma osserva come il mondo schiva quel potente raggio che rappresenta la mia presenza viva. Gli uomini lo vedono, lo temono, però lo evitano, perché non vogliono fare il bene: capiscono che per entrare in quella luce, splendida, devono mutare vita, devono lasciare il peccato per seguire le Leggi del Vangelo, quelle che Io propongo giorno per giorno. Chi teme di fare i piccoli sacrifici, che chiedo giorno dopo giorno, dovrà poi affrontarne di grandissimi e rischierà di essere colto dalla disperazione e dal più grande sconforto. Dico, quindi, oggi a tutti i miei fedeli: fate come vi dico, operate secondo la mia volontà; siate umili e docili, consci che è la mia forza che vi guida, la mia forza che vi sostiene. I grandi giorni stanno susseguendosi; riempiteli del vostro amore, della vostra, continua, obbedienza. Per voi questo tratto di strada è un volo d’aquila che ha ormai ali potenti, pronte a spiccare il grande volo. Staccatevi da terra, amici miei, staccatevi, come stormi pronti a migrare, attirati da lidi accoglienti e felici. Io, Io, Gesù, guido il vostro volo; seguitemi, senza chiedere alcuna spiegazione, seguitemi, senza porre domanda di alcun genere.

Nella gioia confidate in me e nel dolore non perdete la speranza, perché Io sono il bene e voi in me vi siete rifugiati. Ancora poco, sposa cara, ancora poco dovrete attendere, perché tutto si avvia a conclusione, ormai, e per gli eletti e per tutti gli altri. Ognuno al suo posto attende la sua chiamata che avverrà proprio in questi giorni in maniera assai evidente e chiara. Non sarà per tutti, certo, la stessa cosa: siete tutti in posizione diversa, secondo il cammino che avete percorso, e quello che accade ad uno non necessariamente accadrà anche agli altri.

Sposa mia, per ogni uomo è pronto un trattamento differente. Conosco a fondo i cuori e le menti: le mie creature sono come un libro aperto davanti a me, un libro, che sto leggendo con massima attenzione. Siate lieti, piccoli cari, siate lieti, perché il Re è sceso vicino ad ogni uomo meritevole per soddisfare i suoi desideri. Il Re vuole che nel suo regno non ci siano più infelici, ma tutti siano lieti e gioiosi. Anche se siete nella prova, attendetevi il meglio: vi ho già detto che la sofferenza di ora è il tramite alla grande gioia che sta per venire.

Ora, nel segreto del vostro cuore, vi parlo dei segreti nascosti dal tempo dei tempi. Questi vi verranno rivelati, gradualmente, perché la vostra esultanza sia completa e la verità cominci ad essere conosciuta in tutta la sua bellezza. Nel silenzio e nella letizia ascoltate la parola che vi porgo: state attenti, perché vi rivelo il vostro destino sublime con me. Lasciatevi condurre, miei amati! Lasciatevi condurre, soavemente, dall’onda che vi accoglie. Non voi guidate, ma Io, Io, Gesù, vi conduco dove voi non sapete, lì, dove non potete neppure immaginare di andare.

Chiedo a ciascuno di voi la massima fiducia in me: questo è il mio tempo e le redini della storia umana le conduco Io. Prendete dalle mie mani i grandissimi doni che porgo: sono un anticipo della futura ricchezza, che vi ho preparato a godere.

Vivete sereni. Sposa, resta chiusa e felice nel mio Cuore.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.12.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli, miei, cari, Gesù vi vuole per sé, Gesù vi ha scelto ad uno ad uno perché foste suoi fedeli discepoli in questo tempo di apostasia generale. Siate orgogliosi della missione, che portate avanti; siate testimoni, coraggiosi, della verità del Vangelo, che oggi si cerca di nascondere con mille menzogne.

Figli cari, il Vangelo è esigente! Ditelo pure con chiarezza a coloro che non vogliono riconoscerne i precetti, perché troppo onerosi. Occorre essere attenti ad applicarlo nella vita, a costo di qualunque sacrificio: non si può essere superficiali nell’obbedienza alle Leggi Divine! Alcune vengono seguite, altre non vengono prese in considerazione, perché, si dice, vanno contro la natura umana.

Piccoli, siate ben decisi nelle vostre spiegazioni e non scendete a compromessi con nessuno. Siate perfetti nella vostra condotta, come perfetto è il vostro Maestro, ed insegnate agli altri a fare altrettanto. Vedo figli che continuano a trasgredire: guardano il bimbo Santissimo, nato in una grotta, sorridono a tanta sublimità e per un attimo il cuore si apre a lui; ma, subito dopo, ritornano a fare le cose sbagliate di prima e non si dànno preoccupazione di emendare una volta per tutte la condotta, proseguono nell’errore, fanno i gravissimi peccati che li allontanano da Dio.

Figli cari, v’invito ad essere molto esigenti con voi stessi in questi tempi: state lontani dalle pericolose tentazioni. Parlo a coloro che hanno lasciato, con fatica, da poco la via del peccato: non ritrovate i vecchi amici, non lasciatevi coinvolgere nei loro intrighi. Statene lontani; senza offenderli ed umiliarli, rimanete sempre staccati da coloro che compiono il male. Vi ho detto più volte che esso è molto contagioso e spesso molto allettante, perché il nemico è assai astuto e sa dove è meglio colpire.

Gesù è nato per salvare ogni uomo, ma sono molti coloro che non vogliono essere salvati e continuano a restare affondati nel peccato grave. Parlo anche oggi del Sacramento della riconciliazione: molti si sono accostati, molti in questi giorni; ma ho visto un cuore chiuso e senza sincero pentimento, ho visto una confessione frettolosa e superficiale che non ha cambiato nulla nel loro intimo!

Piccoli cari, quando l’uomo esce dal confessionale deve essere pieno di gioia, di esultanza, per aver ricevuto il perdono di Gesù, dopo aver fatto sincera promessa di non cadere più nel solito errore. Non è accaduto così in molti casi: ho visto figli uscire con indifferenza, senza nessuna gioia nel cuore, senza l’emozione dell’incontro con Dio. Molti di costoro non sono stati sinceri col ministro né con se stessi: si sono giustificati da soli ed hanno trascurato alcune colpe. Questo fatto mi ha dato tanto dolore, perché questa è stata una grande occasione perduta. Vedo quell’anima ancora immersa nell’oscurità, avvolta dalla caligine, e tremo per lei: avrà ancora tempo necessario per mutare? Le sarà concessa la grazia, che ora ha avuto?

Vedo che molti di voi mi guardano stupiti, per le mie parole. Vi dico, piccoli, che per un gran numero di persone questa è stata l’ultima occasione di riconciliazione; altra non ci sarà!

Oggi v’invito ad accostarvi con maggiore frequenza a questo grande Sacramento: non attendete un mese, ma meno. Confessatevi con frequenza: molte sono le grazie che Gesù dona durante questo momento così importante. Siate, quindi, precisi nel tempo e nell’esposizione puntuale delle colpe commesse.

Figli cari, molti di voi stanno volando verso la santità, guidati da Gesù e da me: che gioia vedo negli occhi del mio Gesù, quando si posano su queste anime belle che non cessano mai di servirlo ed adorarlo né di giorno né di notte! Desidero che ogni figlio amato corra in questi giorni di festa da un santo ministro di Dio, gli apra il cuore ed ascolti le parole che Gesù gli mette sulle labbra. Questi grandi giorni di festa non siano sprecati ancora una volta in vanità ed insulsaggini! Date a Dio il massimo; chiedete a lui le grazie necessarie per perseverare fino in fondo attraverso le prove e le difficoltà.

Vi amo, figli, e vi conduco alla grande felicità. Ti amo, piccola.

 

                                                                                              Maria Santissima