Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.12.97
Eletti,
amici cari, con me siete ora sulla Croce; con me sarete nella gloria. Vivete
nella letizia. Mantenete l’unione dei cuori e delle menti: sarete forti per vincere
le seduzioni del mondo.
Sposa
cara, le sofferenze del momento non sono comparabili alle gioie, che ho
preparato per il futuro, sono un nulla, a confronto dell’immensa felicità, che
dono a chi mi resta fedele fino all’ultimo. Il nemico, superbo ed ingannatore,
non si concede riposo: vuole rubarmi le anime che Io ho guadagnato, spargendo
fino all’ultima goccia del mio sangue. Ho concesso ad ogni anima la forza
necessaria per resistere alle sue seduzioni ed i canali, le vie per giungere a
me sono numerosi. Ebbene, ognuno si dia da fare, ognuno le colga queste,
grandi, occasioni che il mio Amore mette a disposizione di ogni uomo: quello
cristiano prima, quello diverso dopo. Ho pensato a tutti, sposa cara, ho
pensato a tutti, perché ogni uomo mi è immensamente caro.
Parlo a
ciascuno il linguaggio che conosce e che è noto a me soltanto; sto percorrendo
tutte le vie segrete dei cuori, sto parlando all’orecchio di ogni uomo. Il
peccatore ascolti per emendarsi; il giusto ascolti per perfezionarsi; il devoto
fedele ascolti per volare verso la santità.
Sposa
diletta, i peccatori sono in gran numero, perché il nemico opera, senza sosta.
I peccatori, che persistono nella grave ribellione, non chiudano anche ora il
cuore a me, perché ho sete, ho grande sete della loro salvezza! Non sono venuto
al mondo per condannare, diletta mia, sono venuto al mondo per salvare ogni
creatura umana. Questo è il grande momento da cogliere: c’è abbondanza di
grazia. Dico a questa misera Umanità, smarrita e sviata: Dio vi parla. Vi parla
colui che È nell’eternità, colui che vi ha pensato, vi ha voluto, vi ha creato,
colui che vi ama, immensamente, ed ha a cuore la vostra sorte, uomini di tutta
la terra!
Venite a
me e tutti salverò, venite a me non a parole vane, ma con la mente, il cuore e
le opere. Venite a me e vi salverò, perché vi amo e desidero liberarvi da tutte
le schiavitù, desidero la vostra felicità completa, quella vera, che Io solo
posso dare.
Uomo,
perché fuggi da me? Può un bimbo fuggire dalla madre che lo ha partorito e nutrito?
Ella solo può farlo felice! Può un figlio fuggire dal padre che tanto lo ama e
solo il suo bene desidera? Perché tu sfuggi me che ti sono accanto per
salvarti, solo per salvarti e per salvare te darei un’altra volta la mia vita?
Perché questo non lo capisci, figlio ingrato? Esci dal giogo del peccato che ti
ha avvinto! Esci, prendendo la mia mano. Esci, vedi: te la porgo! Vedi: devi
solo dire un sì e tutto accadrà!
Parlo al
giusto: la tua giustizia sia regolata sulla mia; prosegui nel tuo cammino e non
deviare a destra né a sinistra e sarai salvo. Parlo al devoto fedele: ti sei
abbandonato a me con fiducia e studi nel tuo cuore come darmi gioia con le tue
opere, con un servizio attivo e continuo; non ascolti le parole seduttrici del
mio nemico, perché hai chiuso l’orecchio ad esse e solo le mie vuoi ascoltare.
Le seduzioni del mondo, deviato, non t’interessano né aspiri alle gioie vane ed
ingannatrici. Non cerchi le vanità, perché hai me, non cerchi sempre nuove
soddisfazioni, perché hai me, non hai sete di beni terreni, perché Io sono la
tua ricchezza. Nel silenzio sei tanto felice, perché ascolti le mie parole
d’Amore; nel frastuono, nel quale talora devi sostare, pensi a me e dialoghi
con me. Quei momenti difficili passano presto e ritorni nella felicità, che Io
ti porgo. Sempre sei lieto nel profondo, sempre hai il sorriso sul volto; dài
gioia a chi ti vede, conforto a chi ti parla, sollievo a chi si aspetta da te
aiuto.
Ebbene,
figlio diletto, non cambiare, non mutare, perché la strada che hai imboccato è
splendida, è un volo che ti conduce sempre più in alto. Vedrai, presto, la
bellezza della mia creazione, la vedrai con gli occhi, senza velo: contemplerai
lo splendore delle mie opere e sarai molto felice.
Sposa
cara, ognuno ha davanti a sé una via illuminata dal mio raggio; la segua fino
in fondo: sarà salvo, felice e perfettamente realizzato. Mi sono chinato su
ogni uomo per curarne le ferite e continuo a farlo, perché voglio risanare
chiunque desideri essere risanato; ma nulla posso, diletta, nulla posso con chi
mi rifiuta. Chi respinge il mio aiuto non lo avrà a forza; chi rinuncia alla
mia misericordia avrà la mia giustizia. Questo concetto sia ben chiaro in ogni
mente.
Questo
Natale è stato il grande Natale della storia: sono sceso sulla terra come
misericordia infinita per ogni uomo di buona volontà ed ho elargito grazie
innumerevoli ed ho preparato l’Umanità al grande passo, che ora le chiederò di
fare. Al popolo, mio, diletto, alla mia Chiesa ho elargito luce Divina per
discernere e guidare; al mio Vicario ho rivelato un segreto, speciale, che egli
dovrà annunciare al mondo quando Io glielo ordinerò. Ascoltate la sua voce e
fate bene attenzione alle sue parole: non sono solo parole di uomo, sono parole
di Dio, sono le mie parole, che Io rivolgo al mondo, intero. Egli non parla
solo ai cristiani, ma anche agli altri popoli. Il suo linguaggio è il mio
linguaggio: è universale.
Chi ascolterà capirà qual è il mio progetto su
tutti gli uomini della terra; capirà che è un progetto di pace e felicità.
Ognuno consideri se stesso inserito in questo disegno d’Amore.
Sposa
cara, il cerchio si sta chiudendo, definitivamente: prega, supplica,
sacrificati perché nessuno resti escluso, nessuno rimanga fuori di esso. Solo
tormento ed angoscia, gelo e terrore ci sono fuori di esso. Unite i vostri
cuori, eletti, amici fedeli, unite le vostre menti in un’unica, grande,
preghiera volta a me, Dio, per la salvezza di ogni uomo: il sacrificio di pochi
salverà molti e la grande felicità tornerà sulla terra redenta.
Amatemi
ogni giorno, miei amici, amatemi, facendo le opere che Io voglio da voi.
Amatemi ed amatevi fra voi con il mio Amore, immenso e purissimo.
Ecco,
sto per darvi una terra nuova e un Cielo nuovo: esultate di gioia!
Ti
amo, piccola mia. Vi amo tutti.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.12.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
miei, state nella letizia, mentre si compie il vostro cammino: come vedete,
siete seguiti ed amati, curati e protetti, come bimbi nella culla. Dovete
camminare sereni giorno dopo giorno, perché il Cielo intorno a voi si sta
tingendo di rosa. Siete sulla terra, appoggiate i piedi su di essa, ma il
vostro spirito vola nel Cielo: siete già in Paradiso. È questo il dono sublime,
che avete ricevuto. Certo, il vostro corpo gode solo in parte le delizie
Divine; per goderle interamente deve essere trasformato adeguatamente e ciò
avverrà nel momento stabilito da Dio, voluto da lui.
Tutto
nel creato si muove, per la sua volontà, tutto vive, perché egli così permette.
Ad un suo cenno, ogni cosa si ferma e muta il Cielo, muta la terra. Anche la
vostra vita dipende da lui: per quanto facciate e vi adoperiate non potete
aggiungere un solo istante ad essa e neppure toglierlo.
Figli
cari, Dio ha sempre lo sguardo su di voi, sguardo amoroso, sguardo pieno di
tenerezza; ebbene, voi dategli gioia con la vostra vita: ogni azione sia
secondo la sua volontà e ogni parola sia ben calcolata in modo da non risultare
inutile o, peggio ancora, nociva.
Piccoli
miei, ognuno di voi in questo momento ha problemi e preoccupazioni. Gesù non vi
toglie i problemi né le preoccupazioni, ma vuole che voi confidiate in lui,
interamente, vuole vedere quello che sapete fare. Si allontana un attimo,
apparentemente, perché dovete ora saper procedere con le vostre gambe che si
sono irrobustite. Per questo, in qualche momento avete la sensazione di essere
stati abbandonati e vi sentite come bimbetti smarriti lontano dalla mamma. Non
a caso succede questo: dovete essere coraggiosi e forti, vigorosi e sicuri.
In
questi anni vi ho parlato per istruirvi, per rafforzarvi nella fede; questo è
il momento, nel quale dovete, di giorno in giorno, dimostrare quello che avete
imparato e cominciare a sostenere l’esame finale che non sarà, come ben capite,
solo quello dell’ultimo momento, ma avrà delle fasi antecedenti di
preparazione. Io sono sempre vicina a voi e vi ripeto le cose che già vi ho
detto, perché molti di voi hanno buona volontà, ma corta memoria: all’inizio
sono pieni di entusiasmo e seguono parola per parola quello che hanno sentito,
poi, a poco a poco, scordano ora questo ora quello.
Io sono
la vostra Mamma del Cielo e non mi stupisco di questo che accade; vi vengo in
aiuto, continuamente, e vi guido col mio Amore. L’Umanità è alla vigilia di una
grande prova; l’ho detto e lo ripeto non per spaventarvi, ma perché ognuno di
voi si faccia trovare sempre pronto. Non tutti insieme gli uomini saranno
provati, in un primo momento, ma pochi per volta in modo tale che gli ultimi
capiscano bene quello che accade e si convincano che ciò che è avvenuto per gli
altri può accadere allo stesso modo per loro. Gli ultimi, in un certo senso,
possono essere considerati i più privilegiati, perché avranno visto applicata
la lezione alla realtà.
Figliolini
miei, v’invito alla gioia, v’invito a non perdere mai la speranza. Non
stupitevi, se ve lo ripeto ogni giorno, lo faccio, perché so che voi mi dite:
“Certo, certo, Mamma cara, siamo pieni di fiducia, siamo pieni di speranza. Non
ci avviliamo, qualunque cosa accada”; poi, alla prima prova, più incisiva vi
vedo abbattuti e tristi, come se niente vi avessi detto.
Ripeto
che in ogni situazione vedrete presente sensibilmente e visibilmente l’aiuto
Divino, che voi avete invocato con cuore sincero.
La mia,
piccola, figlia ha visto, in visione, la terra nuova, come uno splendido
giardino pieno di fiori di ogni specie, di ogni colore, di diverso profumo.
Ebbene, con gioia dico che in questo Natale la terra si è arricchita di tanti nuovi
boccioli che sono spuntati vicino ai fiori già sbocciati; si apriranno e
anch’essi allieteranno il giardino, che Dio ha voluto così bello, così vario,
così profumato. Siate pronti col vostro esempio a fare crescere intorno a voi
tanti fiori sempre più splendidi. Sia il vostro esempio sempre volto a questo.
Vi amo,
piccoli. Proseguite nella pace di Gesù.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima