Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.01.98

 

 

Eletti, amici cari, restate nel bene, perseverate nel bene: il premio è vicino. La paga sarà proporzionata all’amore dato secondo il mio volere. Il giudizio sarà sulla carità verso di me e verso i fratelli.

 

 

Sposa cara, ecco iniziato un nuovo anno, grandioso. L’Umanità, godereccia, ha festeggiato con feste pagane il suo ingresso; l’Umanità saggia si è stretta al mio Cuore, perché ha compreso che solo da esso verrà la gioia tanto desiderata.

Mia diletta, chi ha cercato la felicità nelle vanità del mondo resterà profondamente deluso: quello che ha voluto avrà. Colui che, invece, ha cercato me, solo me avrà la piena soddisfazione.

In questa notte, così significativa, ho sofferto una grande passione: il popolo da me scelto non si è raccolto in preghiera per benedirmi e ringraziarmi, per i doni grandiosi che ho elargito; ho visto uomini scendere al livello di bruti, senza intelletto, affondati nel fango di un piacere insensato. Non sono neppure da immaginare le offese di questa notte: se te ne parlassi, il cuore tuo si spezzerebbe, per il dolore. Amata, questa è la mia, grande, passione. Questa è la conclusione di un’era di grande dolore per l’Umanità deviata e senza Dio, ma anche di un’era di grande dolore per me, Dio, che ho visto allontanarsi sempre più i figli. Vedo le anime che si perdono, vedo le creature umane che cadono nell’abisso del male, senza più ascoltare la mia voce, senza udire il mio richiamo: il nemico ha fatto buona preda.

La Madre Santa chiama i figli in pericolo, con voce accorata li chiama a sé, perché vede le anime cadere, a pioggia, nella grande rovina. Sento le sue implorazioni di misericordia per i figli stolti, ma non posso, non posso salvare chi non vuole essere salvato; non posso operare contro la volontà, libera, di ciascuno!

Diletta, coloro che non vogliono essere salvati sono molti: una grave lebbra li ha colti, ma non chiedono di essere guariti, non si pentono minimamente degli errori fatti. Piccola, ripetilo ancora per i pochi che ti stanno a sentire: senza pentimento, senza contrizione, non c’è perdono.

Questa generazione cerca la rovina: non solo è sviata, ma anche testarda ed incallita nell’errore! Lo Spirito Santo con la sua potenza agisce sui cuori; ma molti sono irremovibili: se il cuore non spalanca le sue porte, la luce non entra e, se la luce non penetra, non ci può essere cambiamento, non ci può essere salvezza.

La Madre mia Santissima ha molto sofferto con me in questa notte di riti pagani; molti si sono presentati al mio tribunale, completamente impreparati. Gli sviati hanno chiuso da sviati; i saggi hanno concluso da saggi. Così è, sposa cara, e così sarà anche nel futuro. Se l’uomo non coglierà queste occasioni e questi doni ultimi, non ci sarà speranza alcuna. Certo, chi si è lasciato plasmare non avrà difficoltà eccessive; ma chi ha rifiutato continuamente l’aiuto le avrà massime.

Diletta, quest’anno segna una fase definitiva della storia umana: lo Spirito chiama, lo Spirito trasforma, lo Spirito vuole permeare. Lo Spirito è Amore che proviene dal Padre e da me: il Padre è l’amante; Io, Io, Gesù, il Figlio sono l’amato; lo Spirito è l’Amore. Durante quest’anno l’Amore vuole permeare ogni creatura umana perché si volga a me, l’amato, e tutto ritorni all’amante. Si concluderà, così, il ciclo storico del tempo ed inizierà l’eternità.

Piccola mia, non ti è concesso ancora di penetrare profondamente questo, grande, mistero, ma, vivendolo pienamente, lo capirai e con te lo capiranno a pieno tutti coloro che hai preso per mano soavemente, secondo il mio volere. Il bello più bello sta per entrare nella tua vita. Sai ora, cara sposa, che Io, Gesù, non lascio mai nulla d’incompleto: il processo iniziato nella luce finirà nel più grande splendore. Chi in essa si è immerso da essa sarà assorbito e sarà gioia, sarà pace, sarà felicità completa.

Amata, tutta l’Umanità è chiamata a salvezza, è chiamata alla grande festa: la festa sono Io; Io, Gesù, sono la festa per ogni uomo che mi sceglie con amore. In questo, grande, tempo conclusivo sono tanti coloro che mi hanno girato le spalle: Io sono la luce, vivida, che attira e chiama; ma molti hanno preferito le tenebre alla luce! Costoro avranno quello che si sono scelti e non altro.

In questa grande notte ho avuto poco conforto: grande il dolore, poca la gioia! Ho visto i cuori ardenti tutti volti a me: li ho benedetti ad uno ad uno e li ho confermati. Costoro persevereranno fino al trionfo, così, come fecero i primi discepoli che ebbi, che ora sono qui, accanto a me, e godono le gioie più sublimi, contemplando per l’eternità il mio volto.

Sposa cara, hai riposato, serena, sul mio Cuore: è iniziato nella gioia questo anno, grandioso, per te, nella mia gioia che non è comparabile con quelle che offre il mondo. I miei piccoli in questa notte di prova si sono stretti a me, chiedendomi di non staccarsi dalla mia presenza. Li accontento: chi a me si è stretto in questa notte a me resterà unito per sempre ed il nemico non avrà più potere su di lui. Gioia infinita per alcuni; ma che accadrà degli altri che non hanno superato per niente la prova? Che accadrà degli stolti, insensati, che in questa notte si sono trasformati, completamente, in bruti e come tali si sono comportati, calpestando la propria dignità e quella altrui?

Diletta, l’anno di grande felicità per alcuni sarà l’anno di terribile angoscia per altri. L’ho già preannunciato. Ogni giorno l’uomo sceglie la sua sorte e quella, poi, che ha voluto avrà.

Vedi in questa rapida scena, vedi queste ombre nere che se ne vanno, frettolose e tutte insieme: esse nascondono la preda fatta, la tengono ben stretta e la conducono con sé. Così molti hanno concluso il loro viaggio sulla terra: un viaggio, che doveva divenire un volo verso la felicità, è divenuto un cammino di dolore e rovina!

Non gemere, per questa scena, così cupa e tenebrosa. Vedi, ti mostro quella che ti farà gioire: una parte della landa deserta si è coperta di tanti, piccoli, fiori: essi sono spuntati dai semi, che Io ho gettato attraverso i miei angeli della terra, con la loro collaborazione.

Esulta, mia sposa: presto, la terra sarà tutta in fiore.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.01.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, gioite ed esultate: quest’anno, che è entrato, ha in serbo grandi meraviglie per i figli fedeli ed obbedienti. Operate ogni giorno in modo da essere graditi a Gesù: voi non sapete né potete immaginare ciò che vi ha preparato.

Voi nella sua grande passione gli siete stati vicini, lo avete consolato, lo avete amato; ebbene, nella gloria egli vi chiamerà accanto a sé ed immensa sarà la felicità di vivergli vicino. Da tempo ripeto ai figli di tutto il mondo di operare bene, di non vivere con trascuratezza e superficialità la vita che è un dono, preziosissimo, di Dio.

Voi avete il dono unico e sublime, della fede cristiana; altri popoli non lo hanno. Tenete ben da conto il grande tesoro e siatene grati in ogni istante, perché possedete la ricchezza ineguagliabile. Chi non lo possiede, senza sua colpa, non è responsabile; sempre verrà giudicato da Gesù che userà le sua infinita misericordia e salverà tutti coloro che hanno operato il bene che hanno conosciuto.

Figli cari, non disprezzate il fratello diverso; sostenetelo, se ha bisogno, e soccorretelo, se vi chiede aiuto. Davanti a Dio non ha importanza il colore della pelle né la religione che professa: è un uomo con grande dignità e solo per questo deve essere tenuto in grande considerazione. Nel vostro paese entrano popoli diversi, spinti dalla disperazione: ecco molte prove, alle quali tutti siete sottoposti. Figli, siate buoni e generosi coi fratelli nel bisogno; non disprezzate chi soffre, ma porgetegli la mano, se occorre. Verrà un momento, molto vicino, nel quale queste povertà non esisteranno più. Nel giardino di Dio ci sono fiori di tutte le specie e ognuno di essi servirà ad abbellirlo: nessuno sarà ritenuto troppo piccolo, troppo umile. Vedrete, figli cari, che meraviglia la terra rinnovata! Perseverate, piccoli, perseverate, senza stancarvi: le sorprese saranno stupende. Gesù conosce a fondo il vostro cuore e sa quello che gli è gradito: tutto vi donerà, tutto quello che può renderlo felice.

Oggi, cari figli, v’invito a fare un proposito: nel primo giorno dell’anno, proponetevi di essere obbedienti e docili al volere Divino; offritegli quello che vi chiede, senza volere spiegazioni di alcun genere. Vi sarà chiesto ogni giorno qualcosa; non fate finta di non capire, quando vi è sgradita la richiesta. Fate come egli dice, fate ciò che egli vi dice. Fate sempre la sua volontà, anche quando vi pesa molto farla.

Piccoli miei, sono preoccupata per coloro che, vivendo nel peccato, non fanno nulla per uscirne. Sono addolorata, vedendo il tempo fuggire e con esso le occasioni, offerte e non colte. Imploro il mio Gesù perché abbia pazienza ancora un poco; ma ormai l’ultimo anello manca alla catena: tutto deve concludersi. Chi indugia e si arresta non può avere altro tempo, in aggiunta a quello che ha già goduto.

Lo Spirito Santo cambierà molti cuori, molte menti saranno inondate di luce in quest’anno, grandioso ed irripetibile. Pregate con ardore, figli: le anime belle possono ottenere infinite grazie da Dio. Aiutatemi a salvare le anime smarrite: ora dobbiamo operare, ora, tutti insieme! Le vostre orazioni mi servono: molti segreti negativi per l’Umanità scompariranno, molte prove verranno attenuate.

Anno di immense grazie questo che si è aperto, anno di sorprese meravigliose; anno, però, anche nel quale ognuno vedrà agire con potenza la giustizia perfetta di Dio! Venite tutti intorno a me, piccoli cari. Vi benedico ad uno ad uno: lo Spirito scenda su di voi e con potenza e vi faccia forti, coraggiosi, pronti a completare la vostra, grande, missione. Siate pace per il fratello che avete accanto. Siate gioia per lui ed aiuto nel bisogno. Testimoniate con le opere la vostra fede. Siate orgogliosi e felici di professarla.

Vi amo tutti. Ti amo, figlia cara. Gioisci, per i grandi doni ricevuti.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima