Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.01.98

 

 

Eletti, amici cari, il tempo è giunto, è questo: gioia sia in voi, pace nel cuore, forza nel vostro spirito. Siatemi fedeli e fate docilmente la mia volontà.

 

 

Sposa amata, questo che è iniziato non è un anno qualunque, è un grande, magnifico anno che segna una tappa assai importante nella vita di questa povera Umanità, stravolta dal male. Ognuno rifletta sui fatti che accadono giorno dopo giorno: in ciascuno di essi c’è un segnale che non bisogna ignorare. Il mio Cuore va in cerca di ogni uomo: voglio donare salvezza al mondo ed elargisco ogni giorno grazie specialissime. Trionfi la giustizia: Io aiuto ciascuno a farla vivere in sé; solo così, presto, ci sarà la pace universale ed il tormento e le tribolazioni presenti saranno solo un pallido ricordo che si dissolverà completamente.

Offro con generosità i doni necessari ad affrontare la fase conclusiva di questa lunga era di dolore. Colga le grazie il mondo, finché è in tempo, colga l’aiuto, fino a quando esso è disponibile! Ripeto ciò che ho detto: il tempo si è consumato e il giorno, grande e terribile, si avvicina a grandi passi, sempre più. I miei piccoli si sono raccolti col cuore vicino a me, già contemplano con i loro occhi il mio volto; la nuova alba completerà la visione che è già presente in loro.

Gioisci ed esulta per i fratelli che, docili ed obbedienti, hanno imparato bene la lezione e l’applicano alla loro vita quotidiana; ma supplica e sacrificati per i testardi di quest’oggi, così significativo e decisivo.

Aiuto l’uomo che è immerso nel male a liberarsene, se vuole. Quest’anno deve vedere il massimo sforzo di ogni creatura umana per uscire dal fango del peccato abituale. Mostrerò esempi evidenti di rovina, causata da questa lebbra che ha preso molti uomini. Chi rifletterà su questi segni comprenderà che la svolta è per tutti e per ciascuno.

Piccoli miei fedeli, aiutate il povero fratello a liberarsi da ogni legame che lo avvince al male, dicendogli così: “Gesù ha gli occhi posati su di te e vede quanto è misera la tua situazione. Vivi nell’errore, fratello caro, vivi nel peccato! Devi rendertene prima ben conto, poi devi fare ogni sforzo per liberartene subito. Non temere: il Cuore misericordioso di Gesù è pronto ad accoglierti, vuole accoglierti; ti chiama a sé ogni giorno. Egli non gode della rovina del peccatore, ma fa di tutto perché si salvi. Non indugiare, fratello, non rimandare a domani. Non rimandare neppure di un solo attimo la tua conversione: il tempo, ormai, si è dissolto. Ora non capisci bene ciò che dico; ma tra poco le mie parole ti saranno chiare e comprenderai ogni cosa.”

Se sarete ascoltati, un’anima si salverà e gioirà nel Paradiso; se avrete parlato, invano, la colpa della sua rovina sarà da imputare a sé stessa. Non restate indifferenti davanti al fratello che vive nel grave errore; fateglielo notare, senza umiliarlo, rispettando sempre la sua dignità e la sua libertà.

Sposa cara, i testardi ed incalliti nell’errore sono molti, sono in gran numero; ma si sappia che non c’è salvezza alcuna per chi conclude la sua vita senza liberarsi da tale lebbra che distrugge.

Venite a me subito, anime, che vagate nel buio! Vi ho mandato incontro una guida perché non siate nello smarrimento totale; seguitela, anime misere, seguitela: vi prenderà dolcemente per mano e vi condurrà a salvezza. Vedrete come il male mostrerà sempre più il volto del nemico che si è celato per ingannare meglio. La menzogna di molti sarà smascherata ed apparirà, bella e luminosa, la verità. Seguite questa luce, che ancora la mia misericordia vi manda, seguite questo raggio luminoso che vi conduce a me; lasciate ogni vanità e rinunciate, subito, ai piaceri vani: il sacrificio di un momento sarà gioia per sempre.

Voglio, diletta, che le menti vengano illuminate dalla mia luce, voglio che non vaghino nel buio di questa, lunga, notte. La salvezza è pronta per ogni uomo, ma non è gratuita: occorre faticare per guadagnarsela; occorre aprire gli occhi dell’intelletto e gli orecchi della nuova intuizione. Io stesso, sposa cara, Io stesso parlo ad ogni cuore, perché Io, Io, Gesù, mi accingo a giudicare il mondo: il maestro che insegna è lo stesso che poi giudicherà con un esame speciale, specialissimo. Ora sono insegnante per ogni uomo e sto ripetendo infinite volte la lezione, che esigo venga conosciuta; seguirà l’esame, accurato, su tutto quello che ho detto. Vi dico che colui il quale neppure una sola virgola ha omesso avrà non solo il premio adeguato, ma anche la lode; vedrà, dopo il sacrificio, la grande felicità. Non così, mia piccola, non così sarà per il superficiale che ha voluto risparmiare fatica e saltare le parti più difficili: la sua sorte sarà assai differente, meno felice, molto meno felice. Non voglio neppure parlare di quelli che proprio hanno omesso di studiare, pur sollecitati continuamente! Lo sapete, per esperienza, che accade ad un esame, quando il candidato è impreparato.

Piccola mia, parlo con linguaggio assai accessibile perché tutti comprendano ed operino in conseguenza. Vedi: il nuovo giorno è sorto, ormai. Benedico il tuo sacrificio, diletta. Benedico il tuo sacrificio che mi ha dato gioia e conforto in un tempo così doloroso, nel quale molti mi infliggono pene continue, dovute alla disobbedienza persistente, all’indocilità, alla superbia, alla deviazione dalle mie Leggi Sante. Persevera: il sacrificio è per poco; il suo termine si avvicina.

Un dolce balsamo alle mie, infinite, piaghe è la preghiera notturna: ne sento un grande sollievo!

Ti amo, mia piccola. Vi amo. Offritemi in questo, nuovo, giorno ogni vostro attimo di vita.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.01.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, la terra sta per dare il suo frutto. La terra cambierà, perché Gesù sta operando con la sua potenza, con il suo Amore. Vedete l’alba e vedete il tramonto di ogni giorno; ma è vicina, ormai, l’alba che non vedrà un tramonto: sarà l’alba del giorno nuovo che vi attende e voi tanto aspettate. Siate lieti di speciale gioia, perché siete entrati in un anno grande e significativo, nel quale vedrete molte conclusioni di fatti annunciati.

Figli cari, anche oggi insisto sul Sacramento che ha una grande importanza e non viene spesso affrontato con la dovuta serietà: intendo parlare di quello della riconciliazione, così grande, così decisivo per l’assoluzione dei peccati e la crescita spirituale. Non recatevi da ministri troppo frettolosi e sbrigativi, figli cari, se avete colpe, importanti, dalle quali dovete liberarvi; scegliete, invece, quello paziente e molto attento che vi aiuti a curate bene la piaga affinché guarisca in fretta.

Piccoli cari, ci sono i peccati abituali, anche lievi, ma numerosi e frequenti; vi esorto a fare del vostro massimo per liberarvi anche da questi. Date importanza, figli cari, anche ai peccati veniali; non trascurateli, pensando che siano ‘cosa da poco’. Non è così, figli miei, non è proprio così: tutti insieme formano una massa pesante che schiaccia e conduce a rovina.

Oggi vi invito ad esaminare bene voi stessi, a scandagliare il vostro essere fino nel profondo ed a scrivere su di un foglio le colpe che commettete con frequenza. Leggete, rileggete ed esaminatene bene le cause.

Figli, fatevi questa domanda: vi mettete spesso nella condizione di commettere tali colpe e non badate alle occasioni, sicuri di essere forti e decisi, mentre siete deboli ed incapaci? Non si arriva, certo, alla Santità quando si trascura questa lebbra che, iniziata con poco, se non curata, diviene sempre più grave.

Io vi sto guidando verso la Santità, vi sto insegnando a divenire sempre più leggeri perché il volo sia agile e veloce, allorché Gesù vi chiamerà. Esaminate, quindi voi stessi, serenamente, ma con diligenza. L’elenco degli errori, ritenuti piccoli, è assai lungo; non è opportuno che Io ve lo faccia qui ma, se me lo chiedete, lo farò nel silenzio del vostro cuore e vi metterò in grado di capire e di rimediare. Gesù mi permette di farlo; mi ha chiesto di aiutare in ogni modo i figli che lo desiderano ed Io sono felice di aiutare i miei piccoli, subito, subito.

Guardate quante sono ogni giorno le premure di Gesù e guardate quanta tenerezza c’è in lui: non solo pensa alla vostra salvezza, ma vuole anche che essa sia un grande trionfo subito, senza che passiate attraverso la rete sottile della purificazione, necessaria per chi non ha applicato con cura le Leggi Divine. Gesù vuole che siate perfetti per accedere subito, senza soste di alcun genere, al godimento della splendida ricchezza, che egli ha messo a vostra disposizione. Ogni giorno, dimostrate la vostra gratitudine a questo Re potente e splendido che, ardente di immenso Amore, non desidera che dare gioia e felicità immensa al figlio, nel quale riconoscerà le sue sembianze. Se prima il tempo era ritenuto assai importante, ora è preziosissimo: contate ogni istante come se fosse l’ultimo della vostra vita, come se, dopo di esso, non ce ne debba essere più alcun altro.

Figli, v’istruisco giorno per giorno, perché ormai siete giunti al punto decisivo, lì, dove inizia la completa separazione della vita del Cielo da quella della terra. Anche il corpo vostro perderà, gradualmente, sempre più la sua pesantezza, come la crisalide che si trasforma, gradualmente, in farfalla che poi si alza in volo, lieta e leggera, e si libra nel Cielo terso ed azzurro, dopo essere stata un bruco di terra.

Figli cari, ora è giunto il momento del completo cambiamento: siate splendide farfalle bianche che si alzano in volo, lasciando la terra per la sublimità del Cielo.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima