Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
03.01.98
Eletti, amici cari, restate stretti al mio Cuore: vi
dono la tenerezza, infinita, del mio Amore. Godetela di giorno in giorno, fino
a quando entrerete, raggianti di felicità, nella mia gloria.
Sposa
diletta, se gli uomini capissero quanto grande Amore li circonda, nessuno
sarebbe mai triste, nessuno angosciato, nessuno nel dubbio. Se ognuno si
sforzasse di approfondire la conoscenza di me si accorgerebbe giorno dopo
giorno della mia presenza viva accanto a lui. Occorre avere in sé un grande
desiderio di conoscermi, di possedermi: Io mi offro sempre più alla creatura
umana che anela a me. Questo non può accadere quando, invece, ci sono
indifferenza, superficialità, vuoto interiore: non mi dono, sposa diletta, a
chi non mi desidera. Vedi quanti sono gli uomini che in questo tempo vivono nel
grande disordine di una vita senza senso. Io vedo le loro amarezze, colgo la
miseria infinita del loro vivere; ma nulla posso fare per chi non vuole il mio
aiuto, per chi lo respinge, in continuazione.
L’uomo,
che poco mi conosce, poco mi ama, non comprende i segni del mio Amore, ignora
il mio linguaggio. Ogni creatura umana, per natura, tende verso il suo
Creatore: c’è nel cuore una sete di Dio, che solo Io posso saziare. Le anime
pure sono come colombe che vengono a dissetarsi alle sorgenti del mio Amore;
non indugiano, non si fermano, non cercano altro che me. Io, Io, Gesù, le
accolgo, le disseto, le ricolmo di beni e le faccio felici. Coloro che hanno il
cuore pieno di malizia, invece, si allontanano da me, perché amano il peccato e
si radicano in esso; respingono, quindi, il mio aiuto, si chiudono nel loro io
egoistico e non permettono alla luce di penetrare. Ebbene, costoro non fanno
alcun progresso nella vita spirituale, non crescono in essa, perché il male,
che li ha colti, li divora. Perché giunga per essi la salvezza occorre che
facciano un grande sforzo di volontà, staccandosi completamente dall’abitudine
al male, pentendosi del loro errore e supplicando il mio perdono. Basta un
attimo di desiderio sincero, basta un solo anelito che sgorghi dal profondo del
cuore ed Io, Io, Gesù, corro incontro all’anima che mi desidera, la prendo tra
le mie braccia e l’aiuto ad uscire completamente dal fango, dove è caduta.
Vedi,
sposa cara: serve sempre la volontà di salvarsi per raggiungere la meta. Quando
l’anima ha iniziato il percorso, occorre l’abbandono completo a me, Dio; Io
opero potentemente su di essa per purificarla e liberarla da ogni scoria che le
rende difficile il ritorno. Io, diletta, Io, Gesù, opero; l’uomo deve solo
assecondare il mio piano.
Oggi,
come prima ho detto, vedi uomini sprofondati nel male, che non fanno un solo
passo avanti; restano lì, come inebetiti, e non si accorgono della mano che li
vuole salvare; sono ciechi e sordi, perché amano il peccato, sposa diletta,
perché sono lebbrosi che non vogliono liberarsi della loro lebbra, sono
miserabili attaccati alla loro miseria.
Ebbene,
sposa cara, per costoro non c’è niente da fare: chi è ancorato saldamente al
peccato lì resta, fino alla fine. Nel suo cuore non può crescere l’amore per
me; cresce, invece, la paura, il terrore d’incontrarmi, cresce l’attaccamento
alle cose terrene. Chi è troppo desideroso delle vanità terrene non aspira al
Cielo e rinuncia alla vera felicità per stringere nel pugno la polvere della
terra.
Ecco,
sposa cara, quello che accade in questi tempi per molti che non riescono a fare
un solo passo avanti verso di me. Vedo la profonda tristezza sul tuo viso,
perché conosci la brevità del tempo che è restato e capisci il gravissimo
pericolo che corrono questi insensati che trovano sostegno l’uno con l’altro.
Che sostegno può dare un cieco ad un altro cieco e uno storpio ad uno che è
come lui? In questo momento sia l’uno che l’altro sono aiutati ancora dalla
mia, infinita, misericordia che dona l’attimo, in attesa di un ripensamento; ma
tutto ormai deve concludersi. Il cerchio sarà sbarrato e chi è fuori non avrà
più possibilità di entrare.
Chiedo
ai pochi ministri che mi sono restati fedeli di aiutare i miseri nelle
confessioni: sia il Sacramento della riconciliazione un momento di grande
mutamento del cuore e non più un gioco, non più un gioco, insignificante, che
non cambia nulla. Ministri, miei consacrati, che mi siete restati fedeli,
scandagliate i cuori. Vi ripeto: scandagliate i cuori e non permettete che le
anime si perdano, per essere stati troppo superficiali ed affrettati! Fate ben
comprendere il grave errore, fasciate le piaghe, curate le ferite, aiutate le
anime a guarire, affidandosi al mio Amore. Io, Io Gesù, perdono; non altro
desidero che perdonare e salvare!
Come può
salvarsi un’anima, se non è in essa la coscienza della sua situazione di grave
errore ed il desiderio di uscirne al più presto? In una società, così deviata,
si è persa la coscienza del male, gli esempi sono negativi, gli stimoli al male
ed all’errore sempre presenti. Siete voi, miei fedeli ministri, che dovete
operare con attenzione e zelo! Io vi do luce speciale. Siate attenti, siate
fedeli, siate attivi: vi ricolmo dei miei doni proprio perché possiate
assolvere bene al vostro dovere!
Diletta,
come tu bene hai intuito, molte sono le anime in grave pericolo che neppure si
occupano di ciò che sta per accadere; vivono nell’indolenza e nell’insipienza e
non immaginano quanto la loro situazione sia vicino al precipizio.
Supplica
e sacrificati per queste, affinché abbiano la grazia di farsi guidare da
sacerdoti Santi che le avvicinino alla mia luce. I canali sono tutti ben aperti
e la mia linfa scorre, copiosa: voglio che abbiano salvezza tutti coloro che
cercano salvezza. Sto percorrendo le vie segrete di ogni cuore. Chi mi risponde
avrà il grande aiuto, immediato, che gli serve per entrare subito, prima che il
cerchio, di scatto, si chiuda. Sposa cara, in questi ultimi giorni, che
restano, vi chiedo qualche sacrificio speciale; donatemelo, senza riluttanza, e
siate docili, pronti a tutto per la mia causa. Diletta, il nuovo giorno
annunzia gioia e pace: voglio darvi gioia, la mia gioia, voglio offrire pace,
la mia pace. Cooperate con me, senza perdere un solo istante: vedrete
realizzare subito il mio desiderio che è anche il vostro desiderio e quello di
tutti gli uomini.
Siano
seguite le mie Leggi Sante e si abbandoni la via del peccato! Io, Io, Gesù,
voglio concedere il perdono a chiunque me lo chieda con animo contrito. Non si
attenda, perché il tempo è finito!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
03.01.98
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
cari, Gesù è accanto a chi soffre, Gesù è accanto a chi geme. Gesù vi promette
gioia e pace; siate certi che gioia e pace avrete, se lo seguirete fedelmente
ogni giorno.
Il
giorno che sorge sia lode a lui. Il tramonto sia lode alla sua, infinita, bontà
che dona generosamente ai degni ed agli indegni. Ogni momento della giornata
alzate lodi e benedizioni a Dio, qualunque cosa facciate, perché egli vi ha
dato la vita, vi sostiene in vita, vi procura cibo e bevanda, vi circonda di
tenerezza infinita. Il vostro cuore, figli miei, deve essere sempre raccolto in
quello, splendido, di Dio: egli, come mamma dolcissima, lo ristora e lo riempie
di delizie.
Piccoli
cari, vedete tanti maliziosi che non riescono a guarire da questa terribile
piaga*; lo sapete qual è il motivo? Essi non si sanno abbandonare a Dio e
vogliono procedere senza di lui. Non si può fare alcun passo verso la
perfezione, confidando solo nelle proprie forze.
Oggi
v’invito a liberare il vostro cuore da ogni forma di malizia; esaminatevi a
fondo, non rimanete in superficie. Gesù, al suo ritorno, vuole trovare cuori
puri, voi lo sapete, perché l’ho ripetuto in continuazione; esaminatevi,
quindi, e vedete quali sono i rapporti con i vostri fratelli. Se vedete solo
del negativo in loro e, invece, solo positivo in voi, siete sulla strada
sbagliata. Guardate con benevolenza e misericordia il fratello che vi cammina
vicino; dategli un posto nel vostro cuore e amatelo, figli cari, amatelo così,
come è, supplicando Dio per ogni miseria che vedete affinché la sua, infinita,
bontà si pieghi su ogni uomo e sani le sue piaghe.
Amati,
vedo figli, che abitano vicino, che vivono sotto uno stesso tetto, che si
siedono alla stessa mensa, che covano nel cuore sentimenti negativi, sono pieni
di diffidenza reciproca e si ingannano. Miei piccoli, quanto mi addolora questa
situazione! Io vedo i cuori e gemo, perché vorrei guarirli; ma essi spesso sono
tanto lontani da me, talora, mi lodano a parole, ma non mi ascoltano! Coloro
che fanno la volontà di mio Figlio sono quelli che veramente mi dimostrano
amore. La mia volontà è perfettamente conforme a quella del Figlio. Pensate a
quella frase che pronunciai al banchetto di Cana: fate quello che egli dice.
Ecco colui che mi dimostra vero amore: chi fa la sua volontà.
Amatevi,
figli cari, amatevi e sacrificatevi gli uni per gli altri. Tolleratevi a
vicenda e perdonatevi, senza mantenere mai rancore. Gesù vuole concedervi un
tempo di grande pace, d’immensa gioia; preparate i cuori a quest’era di grandi
novità. Vedete come la natura si prepara alla primavera e gli alberi si coprono
di gemme, l’aria diviene più dolce, il vento più leggero e carezzevole, la
terra si prepara alla nuova stagione felice.
Anche
voi, piccoli cari, siate pronti ad accogliere questa era, annunciata, di pace
universale, di felicità per tutti. Godrete, figli, se vi sarete ben preparati.
Lì dove c’è la piccola gemma, ci saranno la foglia, il fiore, il frutto
delizioso; ma dove c’è solo un ramo secco non ci saranno foglie né fiori né
frutti.
Figli
amati, ora vi guardo, vi guardo con tanto Amore: vi vedo tremanti di emozione,
perché è entrato il nuovo anno, il grande anno, atteso, sospirato, auspicato.
Vivete bene ogni giorno e alla fine della giornata mettete il vostro mazzo di
fiori ai piedi di Gesù. Non importa se per coglierli vi siete un poco feriti,
un poco punti, se avete sofferto; vi dico che egli li accoglierà con un sorriso
ed il suo sorriso vi farà dimenticare ogni dolore.
Giorni
grandi quelli che state vivendo. Offrite tutto a Gesù: vedrete che sorprese
ogni giorno, vedrete che delizie vi farà godere! Figli cari, consolate coloro
che soffrono, perché sono senza speranza. Sosteneteli con il vostro aiuto. Dite
loro che Gesù pensa sempre con Amore ad ogni creatura e che desidera solo
porgere gioia e pace. Parlate a tutti della bontà infinita di Gesù.
Vi
amo. Ti amo.
Maria Santissima
*piaga = piaga della malizia