Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.01.98
Eletti, amici fedeli, vengo con gioia nel mondo per
voi che vivete per me ed amate le mie Leggi; vengo per condurvi nella mia
gloria ed offrirvi il premio di fedeltà.
Sposa
amata, vengo con gioia nel mondo, vengo, perché voglio che regnino gioia e
pace, voglio tramonti l’era del dolore e sorga, definitivamente, quella della
grande felicità. Sento le vostre voci che mi chiamano con amore e vedo i fiori,
che avete preparato per accogliermi; sento il respiro del cuore ardente di ognuno
di voi.
Le
vostre parole mi chiamano ogni giorno: “Vieni, Signore Gesù! Vieni a regnare
tra noi.” Questo è il tempo, stabilito dal Padre, questo è il tempo, prefissato
da lui sin dagli albori della storia umana. Il nuovo regno è iniziato con la
mia venuta nel mondo come bimbo, povero e tremante, quello che avete
contemplato proprio da poco, avete baciato ed accarezzato. Il bimbo, che avete
veduto, è venuto a voi con Amore, per Amore, per prepararvi ad accogliere
l’Amore che con voi sempre resterà.
Piccola,
mia, diletta, nel mondo c’è una ferocia primitiva e bestiale: l’uomo, fatto per
amare ed essere amato, ha scelto l’odio e la guerra fratricida. Il terribile
nemico sente che il regno sta per concludersi e vuole trascinarsi via molte
anime che gli hanno dato il cuore. Egli lo ha riempito della sua ferocia.
Combattono, apparentemente, gli uomini come loro; invero, la guerra è rivolta a
me, Dio, che amo immensamente ogni creatura umana. È guerra aperta tra il mio
nemico e me, è guerra che finirà con la sua sconfitta e la mia vittoria,
definitiva. Con lui verranno vinti tutti quelli che lo hanno seguito; con me
saranno vittoriosi tutti coloro che a me si sono donati, girando le spalle
all’antico serpente.
Sposa cara,
siamo all’ultima fase e tutto, in breve, deve giungere a conclusione. Vedi che
le cose precipitano nel mondo: vedi la ferocia aumentare e la brutalità non
aver limiti. La superbia ha raggiunto il massimo livello: l’uomo vuole divenire
simile a Dio, vuole sfidare il suo Creatore ed offenderlo con una continua
disobbedienza. Questi sono i tempi, terribili, preannunciati da tutti i profeti
che annunziano la fine di un’era di travaglio e l’inizio di un’era di pace. Che
dire all’Umanità che vive nella grande disobbedienza, se non che si ravveda
subito, senza perdere un attimo? Nel tempo di un batter di ciglio potrebbe
accadere ogni cosa!
Sposa
cara, gli uomini dovrebbero capire che il mio tempo non è il loro tempo e le
mie strategie non assomigliano alle loro. Vedi, diletta, quanti ostacoli hanno
frapposto gli uomini al mio ritorno? Sono in molti a respingere anche solo
l’idea che Io torni a regnare sulla terra. Pensa, sposa amata, ad Erode: egli,
uomo astuto e superbo, tremò, al pensiero che qualcuno potesse impadronirsi del
suo trono, tremò e, senza nulla capire, eliminò ferocemente i potenziali
nemici.
L’uomo
iniquo non vuole che Io venga a regnare: teme che Io, Io, Gesù, gli porti via i
beni ed il potere; quindi, la ribellione e la ferocia crescono sempre di più.
Vedi, mia diletta, quanti Giuda, quanti Erode ci sono in questo momento sulla
terra? Il tuo cuore geme, dolorosamente,
langue e si rattrista profondamente, perché sa che per questi, se non c’è
rapido pentimento, non resta alcuna speranza. Chi mi ha respinto continuamente
sarà da me respinto. Chi mi ha rifiutato nella sua vita verrà da me rifiutato e
non regnerà nella mia gloria.
Questo
il tuo pensiero: “Che accadrà di tutti questi stolti ed insipienti che osano
alzare il pugno contro il loro Creatore, il loro Redentore, lo Spirito d’Amore
che solo di doni li ha ricoperti e di tenerezza?”
Io, Io,
Gesù, rispondo alla mia diletta che riposa nel mio Cuore: non preoccuparti, non
darti pensiero eccessivo per costoro; opera quello che è nelle tue facoltà
operare, agisci, come sai che Io desidero tu faccia. La tristezza non è
costruttiva, ma lo sono il sacrificio e la preghiera, l’offerta e la penitenza.
Resta in me, diletta, come anima adorante che dà gioia al mio Cuore, lacerato
continuamente dalle grandi offese degli uomini. Questa mia grande passione
cesserà, cesserà, allorché si sarà concluso il mio piano di salvezza
universale. Il nemico sarà cacciato nell’abisso di disperazione e non assalirà
più nessuno, non potrà più nuocere alle mie, amate, creature. Con la sua
cacciata dal mondo si concluderà l’era del dolore, la lunghissima era del
travaglio. I suoi ultimi colpi di coda saranno tremendi: vuole compiere i
peggiori abomini, entrando nelle menti umane e bruciando i cuori col suo odio
verso di me.
Sposa,
con dolore dico che una parte del suo progetto infernale si realizzerà, perché
le anime a lui asservite ci sono e numerose. Quando però egli si accingerà a
scatenare il più grande attacco, quello che mai c’è stato nella storia umana,
che finirebbe col coinvolgere anche i miei più fedeli amici, allora, in ultimo,
Io, Io, Gesù, interverrò con potenza grande e lo colpirò, annientandone la
forza. Allora, voi, fedeli amici, felici e sereni, liberati finalmente dal
nemico feroce, alzerete il capo verso il Cielo e vedrete il nuovo sole, senza
tramonto, sentirete nelle vene un vigore nuovo, una grande felicità. Operate
con saggezza e restate fermi in me. Contro di me, nulla può l’ingannatore: se
voi restate in me egli indietreggerà e perderà ogni potere su di voi.
Sposa
amata, oggi è il mio giorno; prega perché tutti capiscano la grandezza di
questo, nuovo, dono e non lo sprechino, come spesso hanno fatto degli altri, ma
rivolgano il loro pensiero a me, Dio, che andrò subito incontro a loro per
attirarli a me con Amore.
Vivi
nella letizia, nella pace, diletta mia.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.01.98
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
cari, questo è un altro, grande, giorno che Gesù vi offre per servirlo,
lodarlo, adorarlo. Servitelo con amore, ben consci che il sacrificio che fate
per un attimo sarà la felicità per sempre. Lodatelo in ogni momento ed
adoratelo con pensieri, parole, ed opere perché egli vi ha dato la vita, vi ha salvato
e vi ama, infinitamente. Tutto quello che possedete gli appartiene, compreso
ciò che avete di più caro.
Piccoli,
v’invito oggi a mettere Dio al centro della vostra vita, a seguire le sue
Leggi, senza trascurare nulla: avrete così, sempre la gioia oggi, domani, in
eterno. Le Leggi, eterne, sono per l’uomo, non contro l’uomo e chi le
trasgredisce nuoce, prima di tutto, a se stesso.
Osservate,
piccoli, osservate la vita dei ribelli e dei disobbedienti: essa diviene
angoscia e tormento, infelicità e guerra. Non ci può essere pace lontano da
Dio, non ci può essere gioia senza di lui! Lo Spirito Santo sta operando con
potenza nel mondo: cambierà i cuori e le menti. Ma egli non può agire, se le
porte sono chiuse, se l’uomo si oppone alla sua azione.
Pensate a
Giuda, il discepolo che è rimasto tanto vicino a Gesù da poterne godere la
tenerezza ogni giorno: egli rimase sempre gelido, pur avendo vicino un fuoco
d’Amore; rimase nella notte più cupa, pur avendo davanti la luce più splendida;
rimase povero e miserabile, pur avendo la possibilità di attingere alla più
grande ricchezza.
Vedete
ogni giorno uomini che restano chiusi nel loro errore, nel loro peccato,
immersi nel fango, fino al collo. Qualcuno dice: “Perché, perché quell’anima
non si desta, non si solleva, ma rimane in tanta povertà?”
Gesù ha
già risposto più volte a questa domanda; ma ripete volentieri per i suoi
piccoli la risposta: Dio vuole la salvezza di ogni uomo e proprio per questo
motivo ha mandato il Figlio sulla terra, proprio perché ognuno si salvasse per
mezzo di lui. Dio ama il Figlio di Amore infinito; il Figlio ama il Padre di
Amore infinito; lo Spirito, che procede da loro, vuole abbracciare tutte le
creature umane per farle partecipi del loro, infinito, Amore. Ogni uomo, è
destinato ad una felicità eterna nella Trinità Divina.
Pensate,
piccoli, pensate che splendida sorte è preparato per ogni uomo! Dio, però, non
ha creato degli schiavi, costretti a fare la sua volontà, ma degli esseri
liberi e tutte le creature superiori sono libere: liberi gli angeli, liberi gli
uomini. Gli angeli, liberamente, hanno scelto di essere con Dio o contro di
Dio; gli uomini devono fare la stessa scelta. Alcune anime non procedono di un
passo, non crescono nella fede, nella speranza, nella carità, perché questa è
la loro scelta: chiudono la loro porta davanti a Dio e gli volgono le spalle.
Figli
cari, l’uomo da solo non può salvarsi; l’ho detto e lo ribadisco,
continuamente, perché questo è un concetto chiave che occorre che ognuno abbia
ben presente. Dice Gesù: “Senza di me non potete fare nulla, senza di me non si
può costruire una casa solida, ma solo un castello di sabbia che al primo
soffio di vento crolla e non lascia più traccia di se stesso.”
Gesù, deve
essere il tutto della vostra vita, figli cari! Solo quando questa sarà
veramente la vostra scelta potrete ritenervi al sicuro. Non date a lui solo i
ritagli di tempo, sole le briciole: egli ha dato tutto se stesso per voi, fino
all’ultima stilla di sangue ha versato per voi.
Oggi vi
chiedo di esaminare voi stessi con umiltà e chiarezza: vedete quale posto abbia
Gesù nella vostra vita, se marginale o centrale. Se è marginale, figli cari,
provvedete subito a cambiare posizione; se è centrale siete vincenti e vi
preparate ad entrare nella sua gloria e nell’eterna felicità.
Vi amo.
Immensamente, vi amo! Ti amo, figlia cara.
Maria Santissima