Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
16.01.98
Eletti, amici cari, il tempo è giunto: è questo.
Camminate, sicuri, dietro di me e chiamate a seguirmi i fratelli più docili.
Non gemete, per il dolore di qualche spina: la gioia, che state per avere, è
superiore ad ogni sacrificio.
Sposa
cara, questo è il grande tempo del silenzio e della preghiera: la divisione sta
per essere completata e il cerchio sta per chiudersi. Chi è molto distante deve
fare un’enorme fatica, perché gli ostacoli, frapposti dal mio nemico, sono
divenuti sempre più numerosi, sempre più difficili da superare. Ognuno ha
giocato la sua partita ed ora è giunto alle ultime battute. Non ti sembri scuro
il mio dire, sposa cara; capirai dai fatti le mie parole. Un uomo che ancora
non abbia deciso di riconciliarsi con me, divenendo più difficili i tempi, come
potrà farlo? Se ha rifiutato, quando tutto era facile, come potrà farlo nei
momenti di massima difficoltà?
Sì,
sposa amata: sono iniziati per l’Umanità i tempi di massima difficoltà. Ogni
giorno i fatti faranno sì che i più vicini si stringano sempre più a me. I più
lontani si allontaneranno sempre di più da me. Sposa cara, questo è il momento
del silenzio: davanti ai fatti grandiosi non servono parole, commenti,
chiacchiere inutili; il presente doloroso è la conseguenza del passato
peccaminoso, la grande sofferenza è legata al grande peccato. Ora la
misericordia cammina a fianco della giustizia: la terra deve essere purificata,
completamente, prima del mio ritorno, e ogni strada deve essere pronta ad
accogliermi. Io, Io, Gesù, percorrerò tutte le strade del mondo, ma esse devono
essere sentieri fioriti e profumati; le mie amate creature mi verranno incontro
gioiose, come figli, obbedienti e docili, che, dopo aver a lungo atteso il
Padre amatissimo, ora lo vedono finalmente giungere, sorridente, felice, con le
mani colme di doni per tutti.
Sposa
cara, quanti sono coloro che mi stanno preparando un sentiero ornato di fiori,
quanti in questo tempo, conclusivo? Vedo spine e rovi dovunque, vedo ribellione
ed indocilità, vedo grande ribellione! Chi non è disposto ad obbedire alle mie
Leggi, ma le critica e le ritiene onerose, è un ribelle, chi non si sottomette
al mio volere, ma continua a procedere a modo suo, è un superbo ed un ribelle:
offende il mio Cuore e prepara spine e rovi per il mio passaggio. Ho lasciato,
mia diletta, ho lasciato che ognuno decidesse, a suo piacere, la strada da
percorrere e non ho tolto la libertà neppure a coloro che hanno preparato per
l’Umanità un futuro di abomini.
Ecco
come avverranno i fatti, mia piccola: costoro procederanno fino a quando
avranno toccato il fondo della loro malizia, ma non raggiungeranno l’obiettivo
prefissato, perché il mio raggio li colpirà proprio nel momento nel quale
staranno per concludere l’opera nefasta.
Vedi
quanto male c’è dovunque e vedi come gli uomini procedono in esso, senza
neppure darsi minimo pensiero? Ebbene, ancora per poco vedrai questo orrore:
tornerà a me il mondo, tornerà a me ed ogni uomo pronuncerà il mio nome con
timore ed amore! Accadranno dei fatti tali che faranno ravvedere molti,
ritornare altri; chi preferirà, invece, ancora il buio e le tenebre del peccato
verrà giudicato secondo la sua scelta.
Piccola
cara, questo non è più tempo d’iniziare, ma di concludere. Chi ha iniziato ora
conclude; ma chi non ha mai dato inizio alla preparazione non può ottenere quei
risultati che avrebbe avuto, agendo diversamente. Sposa amata, ogni processo
sta per avere adeguata conclusione; le tue preghiere sostengano i miseri
affinché il nemico, sempre all’erta, non ne faccia scempio. La mia misericordia
percorre le strade del mondo e cerca gli ultimi che si vogliono rifugiare in
essa, chiama ancora a salvezza ogni uomo. Sia sollecita, però, la risposta,
perché accanto ad essa cammina la giustizia, la giustizia perfetta che richiede
il saldo del debito.
Guarda,
guarda, attentamente, mia amata, la scena che ti mostra il mio Amore: due
figure, maestose ed imponenti, sono davanti a te, l’una coperta da un manto
candido, l’altra da un manto scarlatto; procedono insieme, come vedi. Dove
passano cambia la scena e dietro di loro non resta nulla: o ha agito l’una o ha
agito l’altra. Quello che era non è e quello che è non sarà.
Ebbene,
guarda che accade: esse stanno procedendo con grande speditezza; sembra che
volino, sembra che abbiano una grande fretta di concludere. Le anime non hanno
più tempo di riflettere: tutto avviene fulmineamente. Ci sono quelle che
corrono tra le braccia della figura dal manto
candidissimo
e vi sono quelle che cercano di sfuggirla, ma vengono afferrate fulmineamente
dall’altra dal manto scarlatto. Come vedi, nessuna sfugge, neppure una. Ebbene,
queste passano di paese in paese, di stato in stato, di continente in
continente. Chi sfugge ad una viene afferrato dall’altra. Così avverrà fino
alla conclusine del progetto che deve terminare in brevissimo tempo.
Guarda
ora il volto delle due figure, guarda solo quello, dolcissimo, della
misericordia; l’altro è terribile, spaventoso: sarà per coloro che l’hanno
scelto.
Resta
gioiosa, sposa cara, non dolerti di nulla, questo è tempo di raccolta e ti dico
che neppure una sola spiga andrà perduta, ma tutto sarà al suo posto: i granai
pieni e le erbe inutili ben raccolte in fasci per essere bruciate. Ho dato
l’ordine ai miei servi di fare tutto bene ed in fretta: voglio che la gioia
ritorni sulla terra, voglio che la mestizia cessi, che la pace sia ovunque,
voglio che l’era del dolore non si ricordi più. Entri nell’oblio il tempo della
grande tribolazione: il suo ricordo offuscherebbe ancora la gioia che, invece,
voglio sia completa!
Riposa
anche oggi, serena, nel mio Cuore. Adoralo ed attendi. Quando le due figure
maestose avranno percorso tutta la terra e ciò avverrà con massima rapidità,
tutto sarà finito ed Io tornerò per voi, fedeli amici, tornerò perché la vostra
felicità non abbia mai termine.
Ti amo,
piccola. Prosegui il cammino con la mia gioia nel cuore; offrila a coloro che
tieni per mano. Ecco: il nuovo giorno è spuntato; vivilo con me e per me.
Ti
amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
16.01.98
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
miei, vivete nella pace, vivete nella letizia, guardate con speranza il futuro
e siate docili alle Leggi Divine. Obbedite con amore ed attendete così il
momento conclusivo che sta per venire per tutti, figli cari. Queste mie parole
fanno venire i brividi a molti di voi; invece, dovete solo gioire per quello
che accadrà. Molti avrebbero voluto essere al vostro posto, ma il tempo non era
ancora maturo.
State
tra voi, tra voi, eletti, ed aiutatevi a vicenda e datevi coraggio, sostenendo
l’uno la croce dell’altro con letizia, con speranza. Vedrete intorno angoscia e
grande timore per un futuro pieno di ombre che sembra appressarsi; non perdete
la vostra interiore allegrezza e datela pure agli altri che sono come voi.
Parlate sempre di Gesù, parlate con Gesù: prendete gioia e consolazione da lui
che vuole venire a cambiare in gioia ogni momento dalla vostra vita.
Vi
parleranno di cose tristi, sentirete notizie allarmanti di qui e di lì, vi
preannunceranno tempi duri e assai difficili; non vi preoccupate di nulla,
procedete in serenità, perché accadrà esattamente quello che serve al progetto
Divino per la sua piena realizzazione.
Figli
cari, l’uomo non può aggiungere nulla né togliere alcunché. Siatene persuasi.
Chi opera il bene vedrà la luce di un’alba radiosa e felicissima; statene
certi. Questo accadrà presto. Chi opera il bene, per amore di Gesù, è già vivo
in lui e questa, sua, nuova vita non conoscerà tramonto.
Tutto è
cominciato e tutto prosegue secondo le regole Divine, non secondo quelle umane.
Non
fatevi mai cogliere dalla spossatezza, perché è un gioco astuto del nemico di
Dio che vuole vedervi cadere nella debolezza. Vi dico che siete forti, forti in
Gesù che vi dona energie sempre nuove. Nessuno di voi può sapere quello che
accadrà esattamente nella sua vita, ma ognuno che abbia seguito Gesù e sia
corso a rifugiarsi nel suo Cuore dolcissimo, può divenire profeta del suo
destino. Sarà splendido il futuro dei fedeli adoratori che non si sono lasciati
sedurre da nessuna voce nemica. Per voi, figli, si avvicina la grande alba,
attesa, desiderata, sognata; si avvicina sempre più e vi troverà pronti, perché
le mie braccia vi hanno consegnato a Gesù e Gesù vi tiene stretti nel suo
Cuore.
Gioite
in lui e sperate in lui; solo chi è senza Dio può essere triste in questo tempo
conclusivo, perché viene insidiato dal serpente ingannatore che tinge di nero
le prospettive future per portare la creatura alla disperazione. Sappiate
riconoscere l’azione del serpente; sappiate capire quale insidia ci sia sempre
pronta, per chi gli dà credito.
Ascoltate,
amati, ascoltate le mie parole! Ascoltatele e seguite con attenzione quello che
vi dicono, non omettete neppure una sola virgola. Gesù vive in voi, Gesù ha
messo la sua tenda in voi; siate, quindi, sempre pieni di gioia e di speranza,
anche se un pochino di dolore morde le vostre carni. Lo spirito sia giulivo,
perché l’Onnipotente vive assieme a voi e divide la sua vita con la vostra.
Guardate al mio Pontefice, al coraggioso Vicario di Gesù: le sue membra sono
piene di dolore; egli porta la croce assieme al suo Signore. Vi dico, però, che
c’è in lui tanta energia, quanta nessun giovane potrebbe possederne.
Vi amo.
Vi amo, figli cari. Procedete con gioia. Vi amo ancora di più quando siete nel
dolore e sorridete. Ti benedico, figlia cara.
Maria
Santissima