Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.01.98

 

 

Eletti, amici cari, la mia venuta è vicina; attendetemi, siate pronti: vi ho preavvisato da tempo. Siate docili al mio volere e pronti a fare ciò che vi dico. La grande clessidra della storia sarà girata dalle mie mani e tutto muterà.

 

 

Diletta sposa, ti ho preparato in questi anni e ti ho circondato d’Amore e di tenerezza; hai risposto, prontamente. La tua vita è nascosta nella mia. Esulta ed attendi nella gioia che si concluda il processo.

Piccola mia, vedo che sono molte le cose che turbano il tuo cuore; non gemere: quello che accade deve accadere. Soffri con me; posa il tuo capo sul mio Cuore e godine l’immensa dolcezza.

Non può avvenire un cambiamento così radicale nella storia umana e dell’Universo, senza prima un passaggio doloroso. Il dolore, sposa cara, come più volte ho detto, non viene da me che sono la gioia, la pace, l’Amore. L’uomo ha perso questi doni con la continua ribellione. La gioia è frutto della pace, la pace proviene dall’amore, l’amore viene da me che ne sono la fonte inesauribile. L’uomo, che è in me, attinge continuamente alla mia ricchezza e ne porge ai fratelli: possiede il vero amore, cerca la pace e dona la gioia.

Vedi, mia diletta, qual è la strada: l’unica strada è questa che ti ho indicato. Io, sposa cara, non sono solo Dio del popolo cristiano, come allora non ero tale solo per il popolo ebreo; sono Dio di ogni uomo, a qualsiasi razza e religione appartenga. Se molti non mi conoscono ancora come Dio Incarnato, Io, Io, Gesù, conosco tutti loro, ad uno ad uno, ed opero nei loro cuori. Anch’essi, a modo loro, fanno la scelta. Chi sceglie me, Dio, attinge alla mia fonte, così, come fa il mio popolo eletto, e può avere amore in quantità infinita, può dare pace ed ottenere gioia per sé e per gli altri. Quando mi rivelerò, pienamente, capirai bene ogni cosa, piccola mia, ed esulterai, vedendo e constatando che la salvezza è per tutti i popoli della terra, nessuno escluso. Ogni essere umano fa la sua scelta anzitutto nel suo cuore. Per essere miei ed appartenermi occorre poco: basta dire sempre sì alla mia volontà, osservare i miei precetti e camminare sulla via di luce che Io indico.

Molti pensano: “Questa è la parte più difficile: camminare sulla via di luce, voluta da Gesù”. Certo, chi mi appartiene, chi mi vuole appartenere non deve asserirlo con le labbra, ma prima deciderlo col cuore. Non è mio chi dice: “Signore, ti appartengo. Credo in te.” Questo non è sufficiente, sposa cara. Questo è anche facile da dirsi; la parte difficile è seguire i miei Comandamenti, seguirli, attentamente, e non fare ciò che a me dispiace.

Un giorno dissi: chi è mia madre, chi è mio fratello, chi sono i miei parenti, veramente? Sono coloro che fanno la mia volontà ed aggiungo: insegnano agli altri a fare altrettanto. Questi sono i miei cari, coloro che mi staranno vicini nel momento, grandioso, che sta venendo.

È cosa assai agevole fare la mia volontà per chi si è già abituato poco per volta: le mie Leggi non pesano affatto, divengono gioia ed esultanza, felicità sconfinata. L’uomo, che è mio, ha la mia luce e vede che tutto ciò che opero è per il suo bene.

Sposa, l’uomo può accedere alla grande felicità, che ormai è imminente, se è umile. Guai all’uomo che confida solo in se stesso e nei suoi simili. Guai all’uomo superbo! Chi è superbo punta sulle sue forze che sono deboli, punta su quelle dei suoi simili che sono come le sue: ecco un cieco che si appoggia ad un altro cieco, ecco uno zoppo che si appoggia ad uno come lui! Il grande male del mondo e la causa delle più grandi sciagure è proprio la superbia: la superbia porta alla ribellione e la ribellione alla rovina.  Il grande ingannatore ha scelto la sua rovina, proprio a causa della grande superbia. Chi segue lui farà la sua stessa fine. Il mondo d’oggi, sposa cara, è pieno di superbi che vogliono sfidare me, Dio, e vogliono sfidarmi come mai hanno osato fare in passato. Io, Io, Gesù, li ho lasciati fare, sperando sempre in un loro ravvedimento. Prima di condannare, attendo, attendo e paziento; elargisco le mie grazie, dono la mia luce, offro molte possibilità di ritorno. Opero con misericordia infinita, prima di passare alla giustizia perfetta.

In visione hai visto due figure, maestose, che insieme stanno percorrendo la terra, avvicinando ogni uomo ed operando, incessantemente. Chi non si lascia prendere dall’una viene afferrato dall’altra. Tutto accadrà con massima rapidità e precisione: ogni uomo della terra si prepari, a qualsiasi razza e religione appartenga. Le ultime fasi saranno per il mio popolo eletto. Ci sarà più rigore nei confronti di chi ha capito di più: chi molto ha avuto, in proporzione, deve dare. Cali la superbia, mia sposa, cali la superbia anche tra il mio popolo prescelto: non sono pochi coloro che ne sono ricolmi! Ebbene, questi, al momento giusto saranno umiliati ancora di più di quanto non lo saranno coloro che non hanno capito bene, non hanno posseduto i grandi doni, che essi hanno goduto.

Amata sposa, vorrei che si comprendesse bene che Io, Io, Gesù, sono, sì, misericordia infinita, ma sono anche giustizia perfetta. Chiedete, uomini del mondo, chiedete la mia luce con suppliche, sacrifici e preghiere continue e vi farò comprendere la verità. Non avrà dolorose sorprese chi, per tempo, avrà afferrato la verità. C’è, diletta mia, chi mi vede solo come misericordia e dimentica l’altro aspetto, opera a modo suo, non fa la mia volontà e s’illude di raggiungere la meta sublime. Costui deve subito cambiare, altrimenti il mio ritorno sarà assai doloroso per lui. Perdonerò anche i peccati più gravi a chi se ne pente e supplica, umilmente, la mia misericordia; ma desidero vedere sincerità nel suo cuore e volontà di emendamento. Dopo il perdono c’è, necessariamente, la purificazione; quindi, si potrà raggiungere la meta sublime. Nessuno s’illuda, sposa cara, lo dico e lo ripeterò, continuamente: senza pentimento e contrizione, non c’è perdono e senza il mio perdono, non c’è salvezza! Vedi come le figure suddette stanno attraversando gli oceani, procedendo a pari passo? Non tremare, diletta, non tremino le anime belle. Lasciati condurre dolcemente dalla mia misericordia, che ti avvolge e ti permea. Non guardare il volto della compagna, non temere il suo aspetto terribile: non è per te, non è per te, non è per voi, anime, umili, piene del mio Spirito.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.01.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, Dio vi ha scelto ad uno ad uno, Dio vi ha chiamato per essere suoi, Dio vi ha affidato un compito. Siate orgogliosi di essere cooperatori del Signore dell’Universo e testimoniate con entusiasmo la vostra fede in lui: tutti comprendano dalle vostre opere che siete suoi e gli appartenete interamente. Avete ben compreso che è molto importante il compito ricevuto; eseguitelo con cura, perché state servendo Dio e, per suo amore, le creature che gli appartengono.

Figli cari, con dolore vedo che gli uomini, piombati nel male, lasciano passare anche queste ultime occasioni senza far nulla, senza pentirsi del male che hanno fatto, senza pentirsi del male compiuto né di quello presente nella loro vita.

Ho tanto dolore, perché guardo la clessidra della storia che mi dice che il tempo non c’è più, il tempo è finito. Vedo i figli correre dietro idoli falsi e bugiardi, vedo i miei, amati, figli continuare ad inseguire fole di ogni genere. Li vedo intenti ad ascoltare parole lusinghiere che conducono alla morte, mentre hanno chiuso l’orecchio alle parole di Dio.

Le Chiese sono sempre più vuote! Guardate, figli cari, guardate che accade, quando la parola Divina viene letta durante la celebrazione Eucaristica: vedete volti distratti, annoiati, disinteressati! Alla fine della celebrazione, vedo gente frettolosa che non ringrazia, per il sublime dono ricevuto, ma si riversa sulla strada, senza pensare a nulla.

Figli cari, ogni volta che partecipate alla celebrazione Eucaristica voi uscite più ricchi, più forti, più pronti ad affrontare le vicende della vita; occorre, però, che voi vi siate immersi nell’abisso d’Amore e ne abbiate attinto la sublime ricchezza.

Chi entra distratto, chi ascolta distrattamente, chi partecipa con superficialità, chi non s’inoltra nel grande mistero e non viene profondamente colpito dalle parole Divine esce come è entrato, anzi, se ha usato male il Sacramento, si trova in una situazione più grave.

Cari figli, amati figli, v’invito a mettere sempre Gesù al centro della vostra vita: sia nella vostra mente, sia nel vostro cuore; sia volto a lui ogni pensiero, per lui ogni palpito. Il suo nome Santissimo sia la vostra speranza, la vostra gioia, la vostra pace. Gesù divenga il tutto della vostra esistenza: solo chi è in questa condizione potrà godere, pienamente.

Piccoli miei, c’è molto male intorno a voi e il Cuore Santissimo viene offeso, continuamente; riparate, riparate con un’adorazione continua, offrite a Dio tutto di voi e supplicatelo affinché quello che deve accadere duri poco e sia attenuato.

La piccola figlia ha già capito di cosa intendo parlare: Gesù le ha mostrato in visione due figure, molto significative, che procedono assieme e stanno attraversando la terra in lungo ed in largo. Una si chiama misericordia, l’altra giustizia. Gli uomini vedo che stanno sfuggendo ancora con superbia la misericordia che li vuole salvare; alzano il capo e ripetono: “Non voglio servire. Non voglio obbedire. Non voglio sottomettermi alle Leggi Divine”. I loro occhi, senza luce, non vedono che accanto, avvolta in un manto scarlatto, c’è una compagna molto severa e terribile: chi ha rifiutato, fino a questo momento, la misericordia verrà preso subito dalla giustizia per estinguere il debito contratto.

Amati figli, capite bene quello che sta succedendo: tutto avverrà con la rapidità di un lampo che passa, non si sa da dove venga e dove sia diretto, ma annuncia qualcosa di molto importante.

Piccoli, amati figli, lasciatevi condurre dall’onda soave dell’Amore Divino che vi trascina dolcemente verso una conclusione felicissima. Avete fatto la vostra scelta: la misericordia Divina vi avvolgerà tutti per condurvi a Gesù. Resterà solo la giustizia ad operare con perfezione e rigore fino a quando non sia giunta dovunque. Il male scomparirà dalla terra: tutto deve essere luminoso e profumato per accogliere Gesù che viene. I suoi piedi si poseranno sul tappeto di fiori, che avete preparato per lui. Egli vi sorriderà e da quel momento inizierà una nuova era. Siate pronti, lieti, sempre in adorazione.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima