Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.01.98
Eletti, amici fedeli, siete nel mio tempo: Io guido
gli ultimi attimi della storia antica. Vivete con me, cooperate al mio progetto
e vedrete l’era della pace e della grande gioia.
Sposa
amata, beati i miei cooperatori, beati quelli che a me hanno offerto la vita!
La storia cambierà in maniera totale: quello che era non sarà, quello che è non
sarà; una scena tutta nuova apparirà ai vostri occhi con personaggi diversi,
mai veduti. Piccola mia, ti preparo ad una grande gioia e con te preparo anche
tutti coloro che hai preso per mano, secondo il mio volere. Insieme siete stati
nel travaglio; insieme sarete nella felicità senza fine. Molto ti ho anticipato,
molto anche ti ho nascosto: ho anticipato quello che eri in grado di
comprendere; ho nascosto ciò che ti sarebbe stato troppo duro afferrare.
Piccola
mia, ho parlato agli uomini di questo tempo, come non avevo fatto in
precedenza; ho fatto quello che un padre amoroso fa con i suoi, amatissimi,
figli: li riunisce intorno ad un tavolo e spiega loro il piano che ha in mente;
lo spiega, dettagliatamente, ma tralascia quei particolari che non vanno
spiegati in tal modo, ma solo al momento della piena realizzazione. Così ho
fatto, sposa mia, con ciascuno di voi, eletti. Vi ho mandato, quindi, nel mondo
per portare la mia parola. Vi ho mandato come angeli terreni, pronti a dire e
fare tutto quello che voglio sia detto e fatto. Compito grande vi ho assegnato,
compito grande avete: non siete cooperatori di un uomo, ma siete cooperatori di
Dio, del vostro Signore che ha creato i Cieli e la terra!
Sposa
amata, come spesso ti ho detto, pur potendo fare ogni cosa da solo, non è
questo nel mio stile: mi piace coinvolgere sempre le mie creature, capolavoro
del mio Amore. Vedi come per cambiare le sorti dell’Umanità, decaduta col
peccato, ho voluto Maria, la Madre mia Santissima: ella è stata la prima
cooperatrice, perfetta, docile, umile, sempre pronta a fare secondo il mio
volere. Ella, dopo il travaglio terreno, comune a tutti i mortali, ma per lei
ancora più duro, è nella più splendida gloria dei Cieli: la sua cooperazione è
stata totale ed il merito massimo. È la creatura che ha il posto più elevato ed
è l’esempio per ogni altra. Per i suoi meriti, Cielo e terra si sono uniti in
un vincolo d’amore eterno che mai sarà spezzato. Alla grande disobbedienza di
Eva ha riparato la perfetta obbedienza di Maria che – tutti l’abbiano ben
presente, specialmente coloro che le tolgono dei meriti – è sempre stata libera
nelle sue scelte. Ella ha conformato la sua volontà a quella del Padre, dalle
sue mani ha preso il calice, amarissimo, e l’ha bevuto goccia dopo goccia, fino
all’ultimo sorso; l’ha fatto volontariamente e liberamente. Sappiatelo, piccoli
miei; abbiatelo, sempre, ben presente. Ella non sapeva tutto, come tanti
credono, sapeva qualcosa; si affidava sempre a Dio per ogni scelta ed il suo
abbandono non venne mai meno, anche quando non capiva ciò che stava accadendo.
Le si schiantò il Cuore sotto quella, terribile, Croce! Non disse: “Perché a
mio Figlio è toccata una tale sorte?” Non chiese alcun perché, non pretese
alcuna spiegazione e nessuna ne ebbe. Furono ore che sembrarono secoli; il
Cielo si era chiuso: si stava compiendo la volontà del Padre ed ella l’accettò
senza fiatare.
Piccoli
miei, piccoli, tanto cari al mio Cuore, imitate sempre questo, splendido,
esempio di umiltà e docilità, imitate questo, sublime, fiore che espande il suo
profumo su tutta la terra. Come ella fece, così voi fate: è l’esempio da
seguire per ogni uomo.
Stanno
accadendo cose grandiose, sposa amata, stanno accadendo fatti, mai avvenuti in
precedenza; altri ne seguiranno, altri, ancora più sorprendenti. Certo, ne
capite solo in parte il significato e quelli che seguiranno saranno ancora più
incomprensibili: c’è chi cadrà nella più grande disperazione, c’è chi si
sentirà completamente smarrito, c’è chi perderà ogni filo di speranza. Per voi
non sia mai così: qualunque cosa accada, pensate come pensò la Madre
Santissima, riflettete, come fece ella, accettate con umiltà, come ella
accettò, attendete, come ella attese il compimento di tutto e ciascuno, alla
fine, capirà ogni cosa. Ho detto, sposa amata, che questi sono i miei
tempi ogni giorno si realizza una parte
del mio progetto. Il mosaico è formato da innumerevoli parti che solo alla
fine, quando saranno messe tutte insieme, faranno comprendere il sublime
disegno.
Voi, amati,
non cercate di capire, non sforzatevi di capire quello che Io non dico: se non
parlo, significa che non siete in grado di afferrare. Voglio che i vostri occhi
siano volti tutti a Maria Santissima, la Madre mia. Pensatela, quando, sotto i
suoi occhi, venivo offeso con le parole più atroci. Pensatela, quando lungo il
Calvario portavo la pesantissima croce e le forze mi venivano meno. Pensatela,
poi, ai piedi della Croce col cuore affranto ed il Cielo chiuso, come se tutto
dovesse crollare, definitivamente, da un momento all’altro.
Tutto
crollò, tutto crollò, apparentemente. I miei discepoli rimasero sgomenti;
s’infranse in loro anche l’ultima speranza: davanti ai loro occhi, il mondo
precipitò nel vuoto! Non per mia Madre, non per mia Madre, figli cari: ella non
perse mai la speranza, non la perse neppure per un solo attimo. Era affranta,
ma non disperata. Il Padre non parlava, il Cielo non si apriva; ma ella non fu
travolta dalla disperazione: saldissima era la fede e totale l’abbandono.
Piccoli
miei, vi ho parlato di questo non a caso, ma per una ragione mirata. Vi ho
messo davanti agli occhi l’esempio della Creatura più perfetta perché voi la
imitiate al momento giusto. Accogliete la volontà Divina, così, come ella
l’accolse, abbandonatevi, come ella si abbandonò: finito il travaglio, concluso
il processo, avrete la felicità promessa, entrerete nella gloria e godrete per
sempre.
Sposa
cara, questo è il mio giorno, questo che è sorto, un grande giorno, da cogliere
istante dopo istante, da farne un poema d’amore per me; è un giorno anche di
preparazione. Offritemelo e lasciatevi plasmare dalla mia mano sapiente. La
nuova alba sta giungendo e voi la vivrete con me e con tutti i fratelli, pronti
a questo passo.
Vi
amo. Ti amo, sposa fedele.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.01.98
La Mamma parla agli eletti
Siate
gioiosi ed attendete. Non perdete mai di vista l’orizzonte: guardate bene, come
sentinelle che non si scordano mai di vegliare. Di notte e di giorno, di giorno
e di notte siate preparati, sempre: questo, figli amati, è il tempo delle
grandi sorprese.
Perché
parlo di sorprese? Perché esse saranno improvvise: avverrà tutto,
improvvisamente.
Sono
felice, sono felice per i figli, che vedo sempre all’erta, sono felice per i
figli che hanno unito i cuori e le menti e parlano con gioia di un giorno tanto
atteso, di una felicità tanto aspettata, di una pace tanto sospirata.
Vi
benedico, figli amati, vi benedico, figli, pronti, che vi consigliate a
vicenda, che v’incitate a vicenda a compiere il bene per dare gioia a Gesù che
vi guarda, che vi sorride, che vi stringe al Cuore per offrirvi le sue delizie.
Le delizie sono pronte per quelli che lo amano, per quelli che gli resteranno
fedeli in ogni istante.
Certo, i
venti di bufera sono sempre più taglienti, sconvolgono ogni cosa, mettono
scompiglio dovunque, se ne sente il sibilo, sinistro, in ogni parte della
terra. Alcuni figli ne sono spaventati, alcuni profondamente turbati. Chi ha
scelto la sua strada di luce dietro a Gesù non deve essere spaventato né
smarrito: può il bimbo, che sta tra le braccia della madre, temere qualcosa?
Ebbene,
ogni uomo, che abbia scelto Gesù, è come un bimbo, che la madre stringe al suo
cuore: soffia il vento, ma non lo colpisce, cade la pioggia, ma non lo bagna,
imperversa la bufera, ma egli dorme, tranquillo, senza nulla temere. Pensate,
quindi, con gioia a ciò che deve accadere; Gesù ha programmato per voi ogni
attimo: nulla accade di casuale, ma tutto secondo il suo piano.
Vedo,
vedo, figli, le cose che accadono nel mondo e vedo come procedono i miei figli
amati: molti sono lontani ancora dalla via di luce; molti non la cercano
proprio, perché se ne sono preparati una a loro piacimento, fatta di vanità ed
idoli ingannevoli e ogni giorno la percorrono, ogni giorno adorano il loro
idolo o i loro idoli, perché spesso si tratta di molti.
Quando
verrà il momento della verità e Gesù strapperà il velo dai loro occhi, essi
vedranno la gravità di quello che hanno fatto; ma come potranno più porre
rimedio, allorché nulla più ci sarà da aggiungere e nulla da togliere?
Figli,
la strada da percorrere è una sola, una sola! Lo ripeto: è quella che Gesù vi
ha indicato e non è conosciuta solo dai cristiani, ma ogni uomo ha il raggio
guida che lo conduce su di essa. lo segua, non perda tempo in discussioni, in
ragionamenti vani; la segua con fiducia, perché giungerà, giungerà solo
attraverso di essa!
Figli,
tante cose vi ho detto e molte ve ne vorrei dire ancora ma il tempo decisivo è
giunto. Fate tesoro di ogni mia parola, riguardate i miei messaggi e fatene
vita. Figli cari, v’invito ad essere molto attenti a quello che ho detto:
neppure una virgola vi sfugga! Amatevi! Amatevi e chiedete a Gesù di riempirvi
sempre più di Amore da porgere ai fratelli, a tutte le creature: egli ve ne
darà in quantità enorme. Offrite con larghezza, perché questo mondo sta
morendo, per mancanza di amore. Sia l’Amore di Gesù a trionfare in ogni cuore.
Scompaia l’astio, scompaia ogni asprezza; ci sia il trionfo della carità!
Vi
abbraccio ad uno ad uno. Vi stringo con immenso Amore.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima