Opera scritta
dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.01.98
Eletti, amici cari, amatevi e state uniti fra voi. Amatevi col
mio Amore; unite le menti ed i cuori in ogni momento in questo tempo, così cruciale
per l’Umanità.
Sposa amata, per realizzare
il mio progetto d’Amore desidero la partecipazione di tutti voi, eletti: vi
voglio vicini, vi voglio intorno a me, docili ed obbedienti.
Quando vi ho creato,
ho pensato a questi momenti, così solenni per l’Umanità; ho pensato questo,
mentre vi plasmavo ad uno ad uno con immenso Amore. Dicevo: queste creature
umane mi resteranno fedeli, fedeli in un tempo di abbandono generale; questi
resteranno stretti al mio Cuore, come i bimbi che la mamma porta in grembo.
Questi mi adoreranno e vivranno per me che diverrò il tutto della loro esistenza.
Sposa mia, il mondo
continua a respingermi, il mondo vuole procedere senza di me, anche se ho più
volte fatto comprendere che è necessario un rapidissimo cambiamento, perché questo
è un tempo specialissimo, quale mai c’è stato. Vedo tutti i nuovi progetti,
fatti dagli uomini, nessuno di essi ha tenuto conto della mia volontà. I grandi
della terra fanno piani senza di me, indicano vie lontane dalle mie; i piccoli
sono disorientati e seguono i grandi nei loro errori.
Sposa cara, questa
è una generazione disobbediente: molti i ribelli, pochi i docili. Tieni ben presenti
queste mie parole, allorché vedrai accadere i grandi fatti che sembreranno
susseguirsi senza alcun controllo supremo.
Molti diranno: “Dio
non c’è! Dio non si cura di quello che accade. Dio non ama più il mondo. Dio ci
ha dimenticati. Dio ci ha cancellati dal suo Cuore!” Sentirai questo genere di
parole. Gli uomini, nel benessere e nella gioia, si sono dimenticati di me, mi
hanno abbandonato e tradito; nel grande dolore, non vogliono andare indietro
con la memoria per ricordare gli errori del passato, non riconoscono di aver
meritato l’ammonimento e rimproverano me, attribuendomi troppo rigore. Ebbene,
sposa diletta, ogni volta che si presenterà il caso, spiega con chiarezza come
stanno veramente le cose. L’ammonimento sarà assai significativo, ma molti non
lo capiranno; do ai miei, piccoli, angeli della terra il compito di spiegare i
fatti, alla mia luce, ogni volta che li chiamerò a farlo. In quanto ai grandi
progetti, fatti da questi insipienti, Io, Io, Gesù, desidero che concludano il
‘programma’; poi, metterò in opera il mio, fatto secondo la mia logica ed il
mio Amore.
Non abbiate nessun
timore di me, anime belle. Non abbiate paura, per la vostra imperfezione nel compiere
la mia volontà; a me basta vedere la decisa volontà di fare ciò che a me è
gradito. Conosco, conosco, amati, la vostra debolezza, vi conosco ad uno ad uno
e so quello che potete dare e quello che non è nella vostra facoltà di fare.
Non temete e non fatevi prendere da scrupoli che vi toglierebbero la pace.
Pensate al piccolo bimbo davanti alla madre: quante volte sbaglia, quante volte
combina qualche pasticcio! Non per questo la madre lo ama di meno, non per
questo la madre perde la pazienza; lo guarda, invece, con bontà e tenerezza ed
è pronta ad aiutarlo in ogni occasione. Se una creatura umana può avere in sé
tanto amore e tanta tenerezza, quanta più ne avrà Dio, il vostro Signore, che
vi ha creato per Amore, per Amore vi sostiene ed ha una bontà infinita ed una
tenerezza incomparabile!
Sposa cara, procedi,
serena, resta fedele alla mia parola ed attendi, attendi con gioia il compimento
di ogni cosa. Come te, facciano anche coloro che tu hai preso per mano. Chi
opera il bene non deve avere nessun timore. Chi opera il bene godrà con me
assai presto: vedrà il mio volto ed esulterà di gioia.
Ecco, sposa amata,
ecco sorgere il nuovo giorno nella tua vita. Accoglilo come un grande dono che si
aggiunge a quelli che già possiedi. Offrimi ogni istante con amore e godi le delizie,
che ho preparato per te.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.01.98
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, vengo a
voi per aiutarvi nel cammino di santità. Con gioia vado constatando che alcuni
di voi hanno già messo le ali e volano, felci, nel nuovo Cielo, preparato da
Gesù per le anime belle.
Figlia cara, alza gli
occhi e guarda questo spazio infinito, guarda l’azzurro, splendido e tersissimo;
vedi molte colombe candide che volano felici, come rondini in primavera, e vedi
alcune che stanno alzandosi da terra per raggiungere le loro compagne felici.
Guarda bene, piccola mia, guarda con attenzione le candide colombe: non sono
molto numerose. Lo spazio è infinito e ne accoglierebbe assai di più. Vorrei che
allo scadere di questo, grande, tempo, concesso dalla bontà Divina, questo
azzurro fosse divenuto tutto bianco, per la moltitudine di anime belle.
Diletta figlia, siano
fervorose le tue preghiere, perché, unite alle mie ed a quelle delle anime
benedette, possano vedere realizzarsi questo, mio, progetto. Gesù chiama a sé
ogni giorno, chiama le anime perché possano trovare rifugio nel suo Cuore dolcissimo,
prima del grande momento che ormai è giunto per tutta l’Umanità.
Figlia cara, sono assai
pochi quelli che pregano fervidamente e molti coloro che trasgrediscono continuamente.
Io vi voglio condurre tutti alla santità; voglio che nessuna anima si perda, ma
il mio richiamo, amoroso, da pochi è accolto! Gesù mi ha mandato per portare
nel mondo la sua gioia, il suo Amore, per annunciare un futuro nuovo di grande
pace e felicità. Coloro che seguono le mie parole e le trasformano in vita
vissuta vedranno compiersi le meraviglie del Signore, vedranno il nuovo regno
realizzarsi sulla terra; ma che accadrà di quelli che, in gran numero, vagano,
senza preoccuparsi di nulla?
Ecco, figlia, ecco
la tempesta divenire sempre più violenta ed i lampi, sinistri, vagano di qua e di
là. Quello che accade lontano può verificarsi anche vicino. Il mondo non è preparato;
ma tutto ciò che deve accadere accadrà, inesorabilmente.
Figli, Gesù deve realizzare
il suo progetto, anche se il mondo non l’ha accolto. Questo è il tempo, questo
è proprio il momento e chi non l’ha voluto, chi l’ha ostacolato sarà escluso,
figli, sarà escluso. Questo sia ben chiaro! Vorrei che tutti i miei figli mi
stessero ad ascoltare, vorrei che tutti capissero, ma sono molti a non darmi
ascolto, sono molti a vivere con grande superficialità.
Vi ho mostrato il mio
volto, vi ho mostrato le mie lacrime, ho parlato in tutti i modi ai miei figli
e in ogni parte del mondo ho fatto sentire la mia voce che continua, accorata,
a chiamare i figli lontani. Ci saranno fatti che aiuteranno a riflettere; ma
chi continua a vivere stordito e distratto non si accorgerà di nulla.
Un giorno Gesù ha parlato
di un agricoltore che lavorava il suo campo e non alzava mai gli occhi dalla
terra. Il Cielo si andava annuvolando, ma egli non si accorgeva di nulla; era
diventato nero, nero, ma i suoi occhi erano solo rivolti alla terra. Già i primi
tuoni rimbombavano, ma egli alzò le spalle; divennero sempre più insistenti, ma
continuò l’indifferenza. Caddero le prime gocce e nulla cambiò. Egli si accorse
di quello che accadeva solo quando fu investito da una pioggia violenta; guardò
di qua e di là: nessun riparo c’era vicino. Egli non aveva provveduto prima e
la sua rovina fu totale.
Piccoli cari, le nuvole
sono nerissime ed il Cielo minaccioso. Tutti cerchino riparo adeguato, perché
si sentono già i tuoni ed i lampi attraversano il Cielo minaccioso. Nessun
figlio faccia come quell’agricoltore stordito!
Vi
amo, figli. Ti amo, piccola.
Maria
Santissima