Opera scritta
dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.01.98
Eletti, amici fedeli, operate nel mondo, operate, attivamente,
secondo il mio volere e non tralasciate nulla. Molte anime si perdono, perché nessuno
pensa a loro: usate la carità in ogni direzione e salvate i peccatori con i
vostri sacrifici, con l’offerta del vostro amore.
Sposa amata, molti
sono coloro che si perdono in questo tempo di grande smarrimento. Pensa che significa
la parola perdizione: è tremenda, perché significa che un’anima non potrà più
godere felicità, ma vivrà sempre nella disperazione e nel dolore. Se gli uomini
pensassero a questo, se fermassero la mente su questo pensiero, certo, non si
getterebbero nel male con tanta facilità.
Questo è il tempo nel
quale il mio nemico sta tessendo un piano che lo vede spesso vincitore. Egli
offusca le menti, al punto da togliere da esse il pensiero della salvezza, le
annebbia così che non pensino e cadano nella trappola del male, senza considerare
le conseguenze.
Sposa amata, ho dato
all’uomo la facoltà di pensare, l’uso dell’intelletto; di questo dono chiederò
conto: è un talento, assai prezioso, che l’uomo usa con arte ed abilità in
molti casi e non può non servirsene per la sua salvezza. Tengo in considerazione
la situazione di chi non ha ancora la capacità d’intendere e volere: regalo la
salvezza al bimbo che non è ancora in grado di fare una scelta; regalo la
salvezza all’insipiente che ha la mente malata. Non posso regalare, invece,
all’uomo che è in piena capacità di operare una scelta attenta; non posso
neppure giustificare colui che vive come se non avesse capacità intellettive,
chi opera con superficialità, facendosi influenzare dalla società, degradata,
senza opporre resistenza alcuna.
Sposa cara, oggi si
pensa troppo poco alla morte e si cerca di annullare questo pensiero, come se
fosse un male da evitare, deliberatamente. È questo, come puoi ben capire, un
altro inganno del mio, terribile, nemico che, stornando le menti, opera in modo
che non siano pronte al grande passo. Ti ho detto che ogni giorno si presentano
al mio tribunale anime impreparate che devono saldare un conto pesantissimo,
proprio per non aver fatto buon uso delle proprie facoltà. Le anime si perdono;
lo sappia il mondo: se ne perdono ogni giorno in grande quantità. Ogni anima è
un tesoro, preziosissimo: per ciascuna ho dato la mia vita, per ciascuna ho
versato il mio sangue, fino all’ultima goccia! Il mio dolore è immenso; la mia
passione non finirà, fino a quando una sola anima si perderà! Al mio dolore ho
associato anche voi.
La grande disobbedienza
alle mie Leggi vi circonda di persone insipienti che camminano come ciechi e
brancolano in un buio tremendo. Il mio Spirito vuole dissipare queste tenebre,
vuole dare luce; ma gli uomini sembrano divenuti esseri senza cervello, lo
usano solo in una direzione e si rifiutano di servirsene per le cose
spirituali. I segni divengono sempre più evidenti, gli annunci sempre più chiari:
perché voler ignorare ciò che sta accadendo?
Non voglio irrompere
con violenza nella vita degli uomini: voglio entrare con dolcezza. Non mi
voglio imporre con la forza: desidero che la scelta sia spontanea. Chiamo
l’uomo a riflettere. Chiamo ogni creatura prediletta a prendere coscienza della
sua sorte eterna; ho attraversato le vie segrete di ogni cuore, parlando,
dolcemente, come padre al proprio figlio. Chiedo un cambiamento, chiedo un
ripensamento, chiedo di vivere secondo la mia Legge Santa; ma trovo scarsa
risposta, trovo grande indifferenza, trovo gelo, tanto gelo nei cuori e tanta
nebbia nelle menti!
Sposa cara, non vanno
bene affatto le cose, come molti dicono; ma peggiorano di giorno in giorno.
Porgo grandi doni, ma essi non vengono utilizzati abbastanza. Elargisco fiumi
di grazie, ma esse non vengono colte. Chiamo ogni uomo, perché questo è un
grande momento per l’Umanità, è un momento, grandioso, e conclusivo. Voglio farlo
capire a tutti; ma pare che molti non abbiano occhi né orecchi per comprendere
queste cose. Quanti, sposa cara, quanti sono i ciechi, volontari, e quanti i
sordi che non si preoccupano di sentire la mia parola, mentre non si stancano
mai di udire discorsi vani ed insensati! Quale triste sorpresa avranno costoro!
C’è un importante esame,
pronto per tutti. Ci arrivano, gradualmente, le creature umane; ma in questo
tempo la chiamata è per molti, insieme, per moltissimi, insieme,
indipendentemente dall’età. Chiamo a me chi è giunto alla fine del suo cammino,
per decreto Divino.
Sposa amata, sono moltissimi
coloro che si devono presentare a questo appello entro breve tempo e di essi
ben pochi ne hanno pensiero: la maggioranza si è illusa di poter proseguire
ancora a lungo.
Ho detto, ho preannunciato
grandi sorprese. Ho fatto l’esempio del tempo del diluvio, del tempo di Sodoma
e Gomorra: tutti mangiavano e bevevano ignari, quando cominciò a piovere e le
acque sommersero ogni cosa e nessuno si salvò; mangiavano e bevevano e curavano
i loro affari, quando cadde dal Cielo una pioggia di fuoco e Sodoma e Gomorra
cessarono di esistere!
Sposa amata, desidero
che ogni uomo di questo tempo rifletta sul passato, perché ciò che è accaduto
può ancora accadere. Per indurre alla riflessione permetto che alcuni fatti accadano
davanti agli occhi di tutti. Non resti nessuno indifferente, come spesso vedo
accadere, ma ciascuno usi l’intelletto per capire quello che a lui stesso, da
un momento all’altro, può accadere.
La vita di ogni uomo
mi appartiene. Io, Io, Dio, l’ho creata e la riprendo quando voglio: a volte,
dopo una preparazione lunga e penosa; altre, improvvisamente, di sorpresa, da
un momento all’altro. Non spetta all’uomo sapere quando questo accadrà; può
succedere oggi o domani, ma deve essere certo che occorre essere ben pronti al
passo. Tutti i fatti, che accadono ogni giorno nel mondo, inducono a riflettere
ed a capire che non l’uomo opera a suo piacimento, ma c’è una mano che guida
ogni cosa per un fine importante. La mano è la mia e il fine è la salvezza
universale. Non intimoritevi, amati, per quello che succede, ma emendatevi dai
vostri errori: mostrandovi gli sbagli altrui e le gravi conseguenze, vi voglio
mettere davanti una realtà che deve ammonire chi si trova nelle stesse
condizioni.
Amata sposa, possano
le preghiere intense dei giusti far aprire gli occhi agli stolti: i fatti e gli
avvenimenti non colgano di sorpresa, come avvenne nel passato in modo
grandioso. Il male presente supera ogni esempio: se il castigo di allora fu
tremendo, come deve essere questo? Mia, amata, sposa, quello che dico a te, palesemente,
lo sto ripetendo ai cuori in segreto. Se vedi intorno una grande inquietudine è
perché Io parlo, Io parlo ad ogni uomo, parlo attraverso le vie segrete, che
solo posso conoscere, parlo per svegliare dal torpore, parlo per salvare dalla
grande rovina. La grande angoscia, che vedi intorno, diletta, è la conseguenza
della continua ribellione alla mia parola, alle mie Leggi. Chi si piega al mio
volere, anche se dopo una vita di errori, ottiene subito il dono della pace del
cuore. È inquieto chi è senza speranza. È
senza speranza chi non ha fiducia in me. Non ha fiducia in me chi si è
allontanato col cuore e con la mente e non vuole seguire il raggio amoroso che
lo chiama a salvezza. Amata sposa, si rovina chi vuole farlo; si perde chi
vuole perdersi. Resterà nel buio chi ha fatto questa scelta!
Vedi: il nuovo, grande,
giorno è sorto. Offrimi ogni istante e consola il mio Cuore, afflitto, che
anche oggi chiamerà molti, senza averne risposta.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.01.98
La Mamma parla agli eletti
Piccoli amati, unite
il vostro cuore e la vostra mente al mio diletto in terra di missione. Siate
con lui. Se sarete ferventi e fedeli, molte anime si apriranno alla luce di
Gesù e tornerà la pace lì, dove c’era la guerra, tornerà l’amore lì, dove c’era
la discordia. Gesù sta camminando tra le genti con i piedi stanchi del suo
Vicario in terra. La mia mano lo conduce. Il mio Sorriso lo sostiene.
Figli cari, prendete
esempio da questa, grande, guida che parla al popolo cubano, ma per giungere
alle orecchie del mondo intero. Vengano ascoltate le sue parole e trasformate
in vita vissuta. Gesù, figli amati, vuole salvare il mondo, vuole sollevare i
miseri dalla polvere, vuole che scompaiano i superbi e regnino i docili e gli
obbedienti. Egli, però, non desidera la rovina degli arroganti, ma chiede che
si convertano e divengano docili: prima di agire come giustizia perfetta, alla
quale ogni uomo deve sottoporsi, vuole abbracciare con la sua misericordia.
Figli cari, Gesù è
venuto per i peccatori, per gli sviati, per le anime in pericolo. I giusti sono
sempre nel suo Cuore; ma questi miseri vagano nel buio e la rovina li attende. Possa
lo Spirito Santo trasformare le anime, possa spezzare il gelo dei cuori ed
illuminare le menti!
Questo accadrà; accadrà,
se voi sarete attenti alle Leggi Sante e perseveranti nella preghiera e nella
fedeltà. Non importa se siete pochi: pensate che dodici apostoli, pieni di zelo
e di fede, trasformarono un mondo. Ebbene, voi siete i nuovi discepoli, che
Gesù si è scelto. Voi mettete tutto il vostro impegno; egli metterà la sua potenza
ed il gioco sarà fatto! Non l’uomo opera, per quanto abile e zelante, fedele ed
amoroso, non è lui che opera, ma Gesù, sempre Gesù.
Oggi vi chiedo di fare
la vostra parte, vi chiedo di fare ogni giorno, con gioia, la vostra parte. Se
il mondo cerca vie traverse, se usa malizia ed inganno, se usa carte false, voi
percorrete solo la via luminosa. Siate sinceri e senza malizia alcuna, usate le
carte della sincerità e della trasparenza. Siate un esempio per gli altri.
Siate una luce da seguire. Siate una lampada accesa. Siate una forza che non
viene mai meno. Siate sale che non perde mai il suo sapore.
Qualcuno di voi dice
tra sé: “Non è poi così semplice essere così; a volte interviene la tristezza,
a volte la debolezza, a volte anche veniamo sopraffatti dalla stanchezza!”
Ebbene, pensate che non siete soli, ma Gesù è per voi e con voi che state
camminando dietro al Re che non vi farà mancare nulla.
Sia di esempio per
tutti il mio, amato, Papa: egli è stanco, è spossato, è sofferente, ma le sue energie
non gli vengono meno; vacilla, ma si rialza, si piega, per la stanchezza, ma
poi riprende vigore. Le sue parole attraversano gli oceani, entrano nei cuori e
li portano a Dio. Guai, figli, guai tre volte a chi resta ancora freddo ed
indifferente, dopo tanto appello! Gesù sta parlando al mondo, sta istruendo il
mondo, sta versando in esso ancora fiumi di grazie; questo dono, stupendo,
potrebbe essere l’ultimo, potrebbe essere un ammonimento ed un grande avvertimento.
Se sbaglia, uno che è nella grande ignoranza può essere, in parte, anche
giustificato; ma se sbaglia chi sa bene dove sta il bene e dove il male, per
costui non c’è più alcuna giustificazione.
Colga il mondo questo
nuovo, grande, momento di grazia: sia attento alle parole di Gesù che vuole
dare a tutti la sua gioia, sconfinata!
Pregate! Pregate! Pregate,
figli, ed attendete, pieni di speranza, Gesù che passa per le strade.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima