Opera scritta
dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
29.01.98
Eletti, amici cari, vengo presto, vengo presto a radunarvi tutti,
a radunarvi da ogni parte del mondo. Vengo per darvi la ricompensa della vostra
fedeltà. Attendetemi. Vengo.
Sposa amata, il mio
messaggio d’Amore attraversa gli oceani, il mio messaggio d’Amore è per ogni
uomo della terra. Vengo, piccola mia, vengo per raccogliere ciò che mi appartiene:
uomini e cose. Tutto è mio, l’Universo è mia proprietà; ma il bene più prezioso
sono gli esseri umani, fatti a mia immagine e somiglianza. Amo ciascuno,
immensamente, ed ardo dal desiderio di farlo felice. Per questo vengo, sposa
cara: perché l’uomo sia finalmente felice. Per questo vengo: perché la pace
regni dovunque; per questo vengo: perché l’uomo impari ad amare del mio stesso
Amore. Diletta, grandi, immensi doni porto con la mia presenza. Non uno solo mi
vedrà, non un solo uomo potrà godere della mia visione, ma tutti, tutti quelli
della terra un giorno, assai vicino, mi vedranno. La terra sarà abbagliata da
grande splendore e cambierà la sua veste: toglierà la veste del lutto ed
indosserà quella della gioia. Ogni creatura umana allora, solo allora conoscerà
la grande felicità in me. Mi attenda il mondo, mi attenda, perché vengo! Mi
attenda ogni uomo della terra, mi attenda, ma non in ozio, ma non nella
crapula, mi attenda come si fa per un grande signore che viene, ricco di
magnifici doni da elargire.
In questi giorni il
mio Vicario in terra è andato a Cuba: quanti preparativi e quanto entusiasmo nei
cuori, perché Io, Io, Gesù, passavo a visitare quella, terra tanto tribolata!
Essi hanno visto il mio Vicario, hanno visto una figura umana, anziana e
stanca, ma in essa c’ero Io, Io, Gesù, che amo ogni popolo, che voglio che cessino
le guerre e le rivoluzioni e trionfi la pace.
Ogni popolo della terra
potrà rinascere a nuova vita e vedere un’era di grande felicità; ma questo
dipende dalla volontà del singolo uomo. Sto passando attraverso le vie del
mondo per cambiare i cuori, per cambiare le menti, per rendere gli uomini sempre
più simili a me. Chi ascolta la mia voce, chi ascolta il mio messaggio diverrà
un uomo nuovo, vivrà in una dimensione nuova e proverà la vera felicità.
Mia piccola, sto mandando
ad ogni uomo della terra il mio messaggio. Lo colga il mondo, finché è in
tempo, lo colga, subito, sposa mia, perché ora lo mando, ora, perché ogni uomo
ne capisca il significato, ne colga il senso: capisca quanto è immenso l’Amore
che ho verso ogni uomo ed il desiderio di vederlo felice. Non annuncio qualcosa
che deve avvenire tra molto tempo. Capitelo uomini: non avete più tempo per
riflettere ed indugiare. Annuncio con insistenza ciò che avverrà tra pochissimo.
Guai, guai, mia diletta, a colui che continua ad alzare le spalle alla notizia
del ritorno mio! Guai a chi ripete che non è vero, a chi dice di non crederci
ed intanto non si prepara, adeguatamente, e non lascia che neppure gli altri ci
credano! Guai all’uomo incredulo che, pur sentendo sempre più insistenti le
notizie di un mio prossimo ritorno, continua a rifiutare di pensare e di
prepararsi! Per entrare nella grande felicità, subito, non basta una
preparazione ‘ordinaria’, occorre una preparazione del cuore ‘straordinaria’.
Attenzione, attenzione,
miei diletti, attenzione alla tiepidezza, all’abitudine, alla freddezza del
cuore! Attenzione, amati, ai sentimenti, che avete in voi, verso di me e verso
i fratelli! Attenzione, amici, ai progetti, che avete fatto, alle intenzioni,
che avete; badate a tutto, perché Io, Io, Gesù, scruto i cuori nel profondo e
guai se li trovo pieni di malizia, pieni di astio, gelosia! Non godrà, non
godrà colui che si trova in simile condizione! Non godrà! Guai anche a coloro
che mi hanno allontanato i piccoli, rendendoli ciechi ai miei segni e sordi
alle mie parole: sarà assai pesante la loro condanna!
Sposa cara, consola
chi è nel dolore, consola chi soffre, consolalo, dicendo che Io, Io, Gesù, lo
amo immensamente e vengo ad alleviare le sue pene, se egli me le offre con il
cuore.
L’uomo, che soffre
e geme, è tanto caro a me e la sua sofferenza è preziosa ai miei occhi.
Beato, dico, beato
colui che ha creduto, colui che si è preparato al mio ritorno ed ha aiutato gli
altri a fare altrettanto! Beato colui che, come bimbetto, ha accolto con gioia
la grande notizia e subito si è messo all’opera per prepararsi, adeguatamente!
Beato colui che mi attende con ansia, come bimbo che aspetta la mamma che sta
per ritornare, dopo un viaggio, e vuole mostrarle i progressi che ha fatto nel
frattempo, vuole offrirle i fiori più belli che ha preparato per lei. Vi dico
che la madre lo accoglierà tra le sue braccia amorose e non lo lascerà più, gli
mostrerà con gioia i doni e se lo stringerà al cuore per portarselo sempre con
sé. Quanto godranno al mio ritorno i cuori che troverò simili a questo: chi ha
creduto vedrà ciò in cui ha sperato e la sua gioia non finirà! Ecco, sposa
cara, perché è importantissima la preparazione che ci può essere solo se uno ha
creduto. Un conto è un esame, che uno deve sostenere chissà quando, un altro
conto è quando si sa che l’esame è imminente: lo studio è più attento, la
preparazione più precisa.
Sposa amata, conosco
molto bene gli uomini, ecco perché li preparo per tempo, ma riescono bene solo
coloro che mi prestano attenzione, coloro che pensano a me e non si lasciano
distrarre dalle vanità e dagli idoli, che presenta loro, continuamente,
l’astuto serpente.
Diletta mia, da anni
ormai parlo a te, pieno di Amore, come uno sposo fa con la sua piccola sposa.
Continua a gioire in me ed attendi nella pace il mio ritorno, visibile e sensibile.
Chi mi ha posseduto
nella mente e nel cuore mi avrà per sempre e starà al mio fianco nel momento
grandioso del giudizio. Non è gioia che passa quella che dono ai miei fedeli; è
gioia duratura!
Annuncia pure a quelli
che hai preso per mano che i grandi fatti ormai sono imminenti. Ognuno sia
pronto. Ognuno spieghi bene le ali per il volo.
Ti
amo, sposa cara. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
29.01.98
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, Gesù vi
rincuora ogni giorno, vi dona pensieri di gioia che vi aiutano nel travaglio quotidiano,
vi parla del suo Amore e della sua fedeltà per sempre. Siate, pertanto,
gioiosi, non tristi. Siate lieti, mentre camminate verso la nuova, grande alba,
luminosa. Coloro che vi guardano devono sentirsi rasserenati, coloro che vi
guardano devono capire che c’è in voi una grande speranza, deve essere la luce
dei vostri occhi ad esprimerla.
Figli, siate sereni
e date serenità, sia lieto il vostro volto e dia pace. Anche voi, come il
Vicario di Gesù in terra, dovete essere messaggeri della bella novella: Gesù vuole
che il mondo si salvi; effonde le sue grazie, la misericordia infinita perché
ognuno possa godere un giorno la grande felicità assieme a lui. Parlate pure,
apertamente, con chi ha orecchi per ascoltarvi, parlate, gioiosi non tristi: è
tempo di gioia, di grande gioia per i fedeli di Gesù che vivono nel suo Cuore e
si sono donati a lui.
Miei piccoli, sono
gioiosa, al pensiero che Gesù, presto, cambierà la faccia della terra e non soffrirà
più l’uomo, non gemerà sotto il pesante giogo del dolore, della schiavitù, della
morte.
Gesù toglierà ogni
pena dalla terra. Gesù vi libererà da tutte le schiavitù. Gesù, per ultimo, toglierà
anche la morte ed il suo artiglio non colpirà più. Questa sia la vostra
speranza, questa la vostra speranza! Gesù non promette mai troppo né invano.
Gesù è Dio, non uomo.
L’uomo dice molte cose, ma poi ne realizza assai poche; Dio farà molte cose,
che la mente d’uomo neppure può giungere ad immaginare.
Figli, non posso
dirvi oltre a ciò che già sapete: Gesù vuole farvi una bellissima sorpresa.
Il Santissimo Figlio
è qui davanti a me e nel suo sguardo, profondo, c’è tanta tristezza: vede
coloro che sono restati increduli ai suoi messaggi, vede coloro che non accolgono
le sue parole d’Amore, che sfuggono al suo abbraccio; guarda il loro cammino e
soffre perché costoro non avranno gioia, costoro non avranno i doni, preparati
per i fedeli ed i docili. Egli elargisce la sua misericordia, dona le sue
grazie, ma essi non ne traggono alcun profitto, perché non credono.
Nessuno, figli amati,
nessuno può imporre all’uomo di credere, nessuno, neppure Dio! L’uomo resta
libero, sempre libero nella sua scelta.
Figli cari, oggi v’invito
ad usare bene il grande dono della libertà. Vedete come sia in vostro potere di
fare una cosa o non farla, di scegliere il bene oppure proseguire la strada del
male. È grave, però, questa
responsabilità, è assai grave: ognuno ne prenda, piena, coscienza!
Vedo, figli, vedo con
dolore che sono molti i figli che fanno delle scelte, proprio perché gli altri
hanno fatto lo stesso, molti fanno quello che vedono compiere da altri.
Sappiate, però, che
ognuno viene giudicato per se stesso ed ha poca importanza l’aver visto un esempio
negativo: figli amati, ciascuno ha il dono dell’intelletto e, mediante questo,
deve saper discernere ed agire di conseguenza.
Piccoli cari, vedo
che il cammino di molti di voi è già pieno di luce. Proseguite, piccoli cari, proseguite;
se un giorno troverete qualche ostacolo, il giorno successivo Gesù vi darà
sollievo, perché Gesù, il mio Gesù ha un Cuore dolcissimo ed allevia la sofferenza.
State giungendo verso
la meta; ormai, ci siete quasi arrivati. Gesù ha nascosto a tutti il giorno e
l’ora; ma voi siate sempre tutti per lui, obbedienti, docili e suoi!
Figli cari, la vostra
fedeltà, la vostra obbedienza daranno gioia a Gesù. Adoratelo! Adoratelo in
ogni istante!
Vi
amo. Ti amo, figlia cara.
Maria Santissima