Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.02.98
Eletti, fedeli amici, il mondo vi respinge, ma,
prima di voi, ha respinto me, il mondo vi odia, ma, prima di voi, ha odiato me.
Il servo non è superiore al padrone: quello che Io, Io, Gesù, ho sofferto anche
voi soffrite. Consolatevi, consolatevi: Io ho vinto il mondo e la mia vittoria
è eterna; voi vincerete ed entrerete nella mia gloria.
Sposa amata, chi opera il bene in tempo di grande
traviamento viene emarginato, viene umiliato, viene offeso; chi opera il bene
in tempo di follia generale viene odiato, ritenuto folle. Diletta, pensa alla
mia vita sulla terra, pensa al grande travaglio, subíto innocentemente: ebbene,
anche voi, che siete stretti al mio Cuore, dovete percorrere un pochino la mia
via. Siate, però, lieti mentre la percorrete: voi non siete soli, perché Io
sono sempre con voi e vi facilito il cammino; Io sono sempre con voi e vi
stringo a me, quando vi vedo smarriti e spaventati. Questo è tempo di grande
divisione: fratello contro fratello, familiare contro familiare, amico contro
amico.
Ognuno ha fatto la sua scelta e ognuno agisce,
secondo la scelta che ha operato. Chi ha scelto me, Dio, vive secondo le mie
Leggi che sono gioia al suo cuore, vive nella mia luce che è lampada al suo
cammino, ama secondo il mio Cuore che è tenerezza, agisce con la mia giustizia
che è perfetta. Costui è gioia per chi vive nel bene, è conforto per chi cerca
la pace; ma diviene pietra d’inciampo per chi opera sempre il male e non vuole
ragionare, è pietra d’inciampo per chi vive nel fango e rifiuta di alzarsi, è
pietra d’inciampo per chi sostiene che il male è bene ed il bene è male. Costui
viene ritenuto un folle, che va emarginato e respinto. Chi opera il male, sposa
amata, ama le tenebre, perché in esse può agire senza essere visto, senza
essere giudicato; chi vive nel male odia la luce, perché essa mette in evidenza
tutte le sue pieghe.
Voi, diletti, voi, amati, che mi seguite, mi adorate
e fate quello che è bene ai miei occhi, siete come stelle che illuminano il
cammino del viandante e gli fanno capire dove c’è il pericolo; voi, amati,
siete lampade accese, messe sopra un colle, che illuminano ogni strada di
sotto.
Sposa cara, proseguite, proseguite nel servizio e
siate zelanti, attenti, pronti. Non permettete che il male vada avanti, non
permettete che dimori lì, da dove può essere rimosso; Io, Io, Gesù, vi mando
avanti con la mia Croce tra le mani, la mia parola sulle labbra, il mio Amore
nel cuore. Siete i miei sacerdoti, quelli che Io, Io nel nascondimento ho
consacrato e preparato per questi tempi bui. Proseguite e non vi stancate,
proseguite e non vi perdete d’animo, per le difficoltà che incontrate, per
l’odio che vedete.
Nessuno, che abbia fatto bene la mia volontà, se
ne è mai pentito, nessuno è rimasto deluso. Proseguite, alla mia sequela,
proseguite al mio servizio; il premio è certo, la ricompensa è sicura: chi ha
dato dieci riceverà cento, chi ha dato cento riceverà mille.
Amata sposa, leggo il pensiero che sorge nella
tua mente. Lo paleso perché il tuo pensiero possa anche essere quello di molti.
È questo: “Mio, adorato, Gesù, non opero,
in attesa di ricompensa. Opero, perché ti amo, ti amo, immensamente. Sei tutto
per me, sei il tutto della mia vita; la mia felicità è servirti, la mia gioia è
sapere che ho reso lieto il tuo, splendido, Cuore. La mia, piena, realizzazione
è nel fare quello che a te piace, Dio, immenso e generoso, dolcissimo e fonte
di ogni cosa bella!”
Diletta, questa è la via verso la perfezione,
questa è la via verso la massima somiglianza a me. Starà con me per sempre
colui che riconoscerò più somigliante, giudicherà, al mio fianco, le genti
della terra e poi regnerà con me per sempre. Chi mi ama tanto, intensamente, e
fa solo quello che Io chiedo, è degno del massimo premio e diverrà un tutt’uno
con me.
Ho fatto in questi giorni delle nuove proposte al
mondo: voglio che molte anime, ancora nel dubbio, facciano la giusta scelta.
Dopo questa fase, molti nodi saranno risolti e molte difficoltà rimosse; chi
persevera, però, nella disobbedienza, malgrado tutto, chi si ribella,
continuamente, non avrà quiete: il suo stesso peccato sarà il suo tormento, la
sua stessa colpa il suo ostacolo. Non Io, Io, Gesù, tolgo la gioia dai cuori,
non Io, Io, Gesù, tolgo mai la pace dagli animi; è il peccatore stesso che con
le proprie mani opera contro il suo interesse.
Sposa amata, è bene che l’uomo continui a
riflettervi: chi vive nel peccato, chi addirittura ha l’ardire di vantarsi di
esso, ha scelto la sua rovina, ha scelto di autodistruggersi! Il peccatore,
sposa mia, certo che offende me, certo che colpisce me, Dio, che per Amore l’ho
creato, ma rovina se stesso con la propria stoltezza e si prepara un futuro
terribile!
Quanti alzano in questi giorni il capo contro di
me, quanti osano sfidarmi, volendo mettersi al mio posto, quanti si sentono déi
che tutto possono quello che vogliono! Costoro stanno costruendosi una
trappola, nella quale essi stessi resteranno imprigionati! Chi sfida me
distrugge se stesso!
Questa società, che sta crescendo senza di me,
assomiglia ad un palazzo che cresce senza fondamenta: si aggiunge mattone su
mattone, ma non c’è alcuna solidità; quando la costruzione sarà bell’e finita,
allora, proprio allora, con un forte boato, cadrà e la sua rovina sarà totale.
Sposa amata, tutti coloro che hanno costruito
senza di me si preparino a vedere la propria fine, inesorabile!
Vedrai stormi di colombe candide volare nel Cielo
azzurro e limpido, felici e libere, come non mai; vedrai, però, anche animali
strisciare per terra nel fango, pieni di dolore e d’angoscia, come mai prima:
ognuno avrà ciò che ha voluto, ognuno seguirà la scelta fatta. Quando giungerà
quel giorno, unico ed irripetibile, allora, allora figli cari, ciascuno dovrà
restare per sempre nella sua condizione, senza aver alcuna possibilità di
cambiare.
Diletta, voli il mio messaggio in questo Cielo,
ancora turbinoso. Lo leggano in tanti, lo capiscano tutti: non passerà che poco
ed ogni cosa si verificherà. Beato l’uomo saggio che si è accompagnato a quello
saggio, come lui, ed insieme si sono preparati a spiccare il grande volo verso
le vette più alte della felicità.
Ti
amo, sposa. Vi amo tutti.
Gesù
Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
01.02.98
La Mamma parla agli eletti
Vivete nella pace, piccoli miei: Gesù vi guarda
con Amore. Certo, molti di voi soffrono molto. Non serve ripetermelo: tutte le
vicende del mondo sono sotto i miei occhi. Pazientate fino al grande momento,
scelto da Gesù per cambiare la scena del mondo.
Figli cari, oggi nel vostro paese si celebra la
giornata della vita. Piccoli cari, difendete la vita, proteggete la vita in
ogni sua forma; ma considerate come sacra quella umana. Spesso vi ho parlato
dall’altissima dignità dell’uomo e ora voi l’avete capito; ma quanti ancora non
hanno sentito le mie parole, non hanno ascoltato la mia voce, accorata, che
grida ad ogni uomo della terra che l’unica legge che deve trionfare è quella
dell’Amore! Per Amore, avete avuto la vita! Il vostro Dio è Amore: lasciatevi guidare,
lasciatevi plasmare da lui! Chi è in Dio ama le cose che Dio ama: Dio ama la
vita; voi amate ogni vita, rispettate la creazione intera, dove si rispecchia
la potenza infinita di Dio, ma mettete al primo posto la vita umana.
Dio ha conferito all’uomo una grande dignità: a
sua immagine e somiglianza l’ha creato. Grande e meravigliosa è la sorte, che
Dio ha voluto per la creatura umana. Gesù, venendo sulla terra, l’ha spiegato,
è morto sulla Croce perché gli uomini capissero bene ogni cosa. Ebbene, sono
passati ben venti secoli e oggi l’uomo ancora non ha capito l’enorme valore
della vita: c’è ovunque una mentalità che disprezza la vita, calpesta la vita,
non rispetta il valore immenso di questo dono, meraviglioso.
Figli, guai, guai a coloro che dánno morte ai
loro simili! Guai a coloro che hanno innescato questo processo di morte! Guai a
coloro che hanno voluto, promosso, aiutato leggi contro la vita! Guai a chi
offende, profana, calpesta il debole, solo perché non ha chi lo difende! Guai a
molti uomini di questo tempo che dánno morte ed insegnano ai piccoli una
mentalità di distruzione della vita!
Figli, in ogni parte del mondo, in modo palese o
nascosto, si pratica l’aborto, si uccide nel grembo materno, si profana una
creatura umana! Figli cari, figli fedeli, quanto dolore c’è nel mio Cuore! Il
mio angelo parla al mondo, in nome di Gesù, grida al mondo in nome di Gesù; ma
chi lo ascolta, chi sente la sua voce? Pochi, figli cari, ben pochi! Come
potete constatare, la mentalità di morte è diffusa sempre di più: il bimbo, non
voluto, viene ucciso nel grembo materno; il vecchio, malato, non viene curato;
il misero viene disprezzato ed abbandonato. Questi sono abomini grandi che
attirano sull’Umanità i peggiori castighi.
Amati figli, non mi piace parlare di castighi; ma
dipende dagli uomini la sorte futura del genere umano. Si aboliscano in tutto
il mondo le leggi contro la vita! Comincino a dare l’esempio i più grandi;
subito, seguiranno i più piccoli e poi, a catena, tutti gli altri, in ogni
parte della terra.
Figli, figli amati, se volete la vita, rispettate
la vita; chi difende, protegge, rispetta la vita l’avrà per se stesso e l’avrà
in abbondanza: Gesù è generoso, Gesù è splendido e largo di doni. Senza
indugio, si aboliscano le leggi inique, si aboliscano subito, subito! L’Umanità
rischia molto, figli, rischia molto, se non si affretta a cambiare. Chi morte
dà morte riceverà; chi vita darà vita avrà!
Capiscano i miei figli quello che intendo dire:
usino, bene, il dono dell’intelletto! Qui ci sono dei grandi segreti, che
devono ancora restare celati, che nascondono cose non buone per l’Umanità.
Dipende dagli uomini che essi vengano svelati o celati: quando, figli amati,
verranno svelati, allora, allora sarà troppo tardi!
Operate con sapienza, figli cari, tanto amati,
operate con sapienza affinché questi segreti vengano tutti cancellati ed il
mondo conosca solo il volto amoroso di Gesù.
Vi
amo. Ti amo, piccola mia.
Maria
Santissima