Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.02.98

 

 

Eletti, amici cari, è venuto il grande tempo del cambiamento: è questo e nulla resterà più come prima. Non fatevi cogliere di sorpresa: siate pronti, pronti a fare, in ogni momento, la mia volontà.

 

 

Sposa amata, nulla più resterà come prima, perché Io, Io, Gesù, cambierò ogni cosa nel giro di pochissimo tempo. Da molto ho mandato i miei messaggeri, da molto, a preparare il mondo a questo mutamento. Ho chiamato, ho gridato, ma pochi si sono destati per ascoltare la mia voce. Mia Madre mostra il suo volto e porta la mia parola, vi prepara ai grandi eventi, conclusivi, che saranno rapidi ed improvvisi: coglieranno di sorpresa coloro che non hanno posto mente alle cose del Cielo, ma si sono occupati solo di quelle di terra.

Sposa amata, quelli che pregano sono miei cooperatori, quelli che pregano col cuore intercedono per questa, povera, Umanità che va verso un futuro tempestoso, senza neppure rendersene conto. Quanti sono, però, coloro che pregano col cuore e mi restano uniti in ogni momento? Il peccato del mondo è grande: occorre riparare, sposa amata, occorre riparare, subito! Il mio progetto è d’Amore, il mio progetto è di gioia, piena, di pace universale. Il dolore, il tormento, non sono mai stati nei miei disegni: sono sempre opera dell’autore di ogni male che agisce nel mondo con astuzia, insidia le mie creature amate e le induce a disobbedire alle mie Leggi.

Sposa mia, disobbedire alle mie Leggi è cosa gravissima: pensa che la ribellione non è rivolta ad un uomo, ma a me, Dio, Creatore di tutte le cose, Salvatore e Redentore! Le mie Leggi sono profondamente incise nel cuore dell’uomo e nessuno può dire di ignorarle, nessuno addurre questo pretesto. Le ignora solo chi vuole farlo, sposa amata. Pur conoscendole, gli uomini d’oggi s’influenzano fra di loro per disattenderle e si convincono che possono vivere senza di esse, osano addirittura sostituirle con altre che suonano così: “Faccio quello che mi piace e lascio tutto il resto.”

Con immenso dolore constato come l’uomo sia entrato sempre più in questa mentalità. I segni, presenti ovunque, sono assai loquaci; gli avvenimenti, significativi, sia nella vostra terra che in altre del mondo. Io, Io, Gesù, non parlo solo ad un uomo, parlo ad ogni uomo, ad ogni uomo della terra. I miei messaggeri non stanno trascurando nessun angolo e parlano ovunque di fatti che devono verificarsi, di cambiamenti in atto; parlano, per mio ordine, parlano e non tacciono.

Ieri è stato il mio giorno santo, un altro, grande, giorno, pieno di doni speciali; ma pochi li hanno colti, pochi hanno pensato a me: le Chiese sono rimaste ancora vuote; anche se la chiamata è forte, molti sono entrati con freddezza, con indifferenza, solo per abitudine, senza amore, senza slancio.

Il mio Cuore è ardente d’Amore. Brucio di Amore per ogni uomo! Ardo, come fuoco, e voglio dare la possibilità ad ognuno di giungere a salvezza, di raggiungere la salvezza; ma quanti sono i chiamati che ogni giorno non rispondono, quanti quelli che restano distratti, quanti gli smarriti ed i disorientati!

Mia diletta, ecco, come vedi, il secolo sta per concludersi e grandi fatti si accingono a compiersi, grandi fatti, quali mai sono accaduti. Non sono tutti felici per l’Umanità, non sono tutti lieti e splendidi, come voleva il mio progetto: alcuni dovranno divenire dolorosi, assai dolorosi per chi non ha voluto prestare ascolto, per chi non ha voluto destarsi in tempo, per chi ha deciso di staccarsi dalla luce per inabissarsi nelle tenebre.

Io, Io, Gesù, ho chiamato tutto il genere umano ad entrare nel mio Cuore per goderne le infinite delizie, ho chiamato il mio popolo amato e gli altri popoli, ho chiamato ogni singolo uomo per nome; ecco: il mio nemico ha annebbiato le menti, ha insidiato le mie creature che, in gran numero, hanno fatto scelte sbagliate! Ho concesso doni stupendi che hanno reso più piacevole la vita umana; ma quale uso se ne è fatto? Il mio nemico se n’è impadronito per combattere la grande battaglia contro di me e contro coloro che mi appartengono.

Qualcuno pensa: “Perché il mio Signore non ha impedito tutto questo? Perché ha permesso che tanto male si compisse?”

La risposta è questa: voglio che l’uomo, la creatura, benedetta, fatta a mia immagine e somiglianza, voglio che l’uomo, creato con una grandissima dignità, sia libero, sempre libero nelle sue scelte. Non impedisco che avvenga il male, non impedisco mai all’uomo di fare secondo il suo talento, se non quando ciò non serve al compimento del mio progetto iniziale.

Amata sposa, l’ho detto e lo ripeto: il mio progetto è come un enorme mosaico, fatto di tante parti quanti sono gli uomini della terra; per ciascuno, grande o piccolo, giovane o vecchio, sano o malato, c’è un posto. Alla fine del processo, questo, grande, mosaico deve avere tutte le parti al loro posto e formare quell’insieme, armonioso e stupendo, che Io, Io, Gesù, ho progettato.

Come ho detto, ogni uomo è libero di scegliere di cooperare o ribellarsi. Colui che sceglie di cooperare favorisce il mio piano e renderà felice se stesso; colui che sceglie di ribellarsi seguirà la sorte voluta, ma con la sua ribellione mai potrà alterare il mio piano che sempre ha, pieno, compimento.

Sposa amata, l’uomo può cooperare o meno, può piegarsi al mio volere o meno, ha piena libertà di agire a modo suo; questo lo può fare, perché Io, Io, Dio, lo permetto. Ma, sappi, diletta, che mai, mai è accaduto nei secoli passati, mai accadrà nel futuro che un uomo abbia impedito a me di realizzare, pienamente, il mio disegno iniziale: quello che voglio avviene, sposa cara, avviene sempre, qualunque sia la partecipazione umana!

Chi coopera con me entrerà nella gioia e godrà le mie delizie; chi si ribella si stacca, ma ci sarà sempre chi si sostituirà ad esso per completare e realizzare il mio piano, universale, d’Amore.

Entrate tutti nel mio Amore. Siate docili ed obbedienti; se vi opponete a me, uomini della terra, voi non intaccate il mio progetto, che sempre andrà a compimento, ma rovinate solo voi stessi!

Piccola cara, ti chiedo ancora dei sacrifici e delle rinunce, ti chiedo di perseverare, senza mai stancarti. Fa’ in silenzio ciò che ti chiedo; Io stesso ti fermerò, quando riterrò opportuno farlo.

Vivi nel mio Cuore in letizia ed attendi i miei momenti.

                                                                                  Ti amo. Vi amo

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.02.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, nel momento della prova, nel momento della tribolazione non sentitevi mai soli: una Madre è con voi, una Madre che vuole stringervi al Cuore per rinnovare le vostre energie ed aiutarvi a proseguire fino alla fine.

Sì, figli cari, sì, miei amati, siate forti e proseguite: la vittoria non è mai stata così vicina, come lo è adesso. Ogni giorno porgete il vostro, piccolo, dono a Gesù, ogni giorno offritelo a lui che vi ama teneramente e merita qualunque sacrificio.

Piccoli, spesso le notizie, che udite, vi rattristano assai; ma siate certi che nulla accade senza il permesso Divino; se accade, significa che fa parte di un piano che deve realizzarsi attraverso varie fasi. Piccoli cari, misericordia e giustizia marciano insieme ed attraversano a larghi passi la terra. Venga accolta la misericordia, venga cercata la misericordia, venga invocata la misericordia per ogni uomo: Gesù è bontà, figli cari, Gesù è bontà, infinita, e vuole espandere la sua misericordia su ogni uomo della terra! A nessuno che l’invochi viene negata: a tutti viene concessa con larghezza! Dio, Santo, generoso, magnifico, vuole perdonare il grande peccato del mondo, lo vuole perdonare; ma occorrono contrizione, pentimento e penitenza!

Figli, tanto amati, esaminatevi, esaminatevi e pentitevi del vostro peccato! Non procedete nel male e non vergognatevi di andare da Gesù, non vergognatevi di supplicare il suo perdono. Non abbiate timore del suo Cuore, meraviglioso, che perdona, perdona, perdona, sempre!

Pentitevi uomini della terra, pentitevi, del vostro peccato; anche se è grande, se è grandissimo non è mai imperdonabile, se c’è pentimento. È il nemico che vi suggerisce che mai sarete perdonati, è l’astuto nemico che vi suggerisce questo, vuole che vi colga la disperazione: nella disperazione l’uomo non capisce più niente, perché perde la sua fiducia in Dio.

Vi amo, piccoli, vi amo, immensamente, tutti e vorrei che nessuno si perdesse, vorrei che nessuno soffrisse. Non vorrei; invece, devo vedere ogni giorno amati figli cadere in rovina, per loro colpa. Ho chiamato, ho avvertito, ho supplicato, ogni figlio è amato e curato con massima premura; ma nulla posso fare per coloro che, pur avvertiti del pericolo, non ne vogliono sapere e gli vanno incontro volontariamente.

Dio chiama a sé le anime, Dio chiama a sé molte anime in questi giorni, come anche voi andate constatando. Vi dico che sono in gran numero quelle impreparate. Quante anime si perdono, quante nel momento di grazia dicono: “Attendo; oggi non è il momento. Aspetto domani” e così di seguito arrivano all’attimo estremo, sempre rimandando.

Figli cari, nessuno sa quando verrà l’ora sua; lo ripeto continuamente non per spaventarvi, ma per farvi riflettere. Questo è ancora il tempo della grazia, della misericordia, perché Gesù elargisce immense grazie, vuole abbracciare con la sua, infinita, misericordia. Oggi è così, figli amati, ma domani potrebbe accadere qualcosa di diverso, che voi non v’immaginate nemmeno. Cogliete questo momento, splendido, di grazia. Cogliete questo grande momento per abbandonarvi alla misericordia Divina!

Voi, figli, non sapete se vi sarà concesso l’attimo di piena coscienza per chiedere perdono, non sapete; quindi, finché siete in forza, in salute, cercate di stare in grazia, accogliete le meravigliose grazie, che Gesù elargisce.

Quanti sono i figli che oggi si addormenteranno e domani non vedranno l’alba, quanti quelli che vedranno l’alba ma non più il tramonto! V’invito a vivere nella gioia e nella pace di Gesù e ad essere sempre molto riflessivi. Amatevi fra di voi. Amatevi con cuore puro e sincero. Aiutatevi e chi più ha porga a chi non ha: la carità copre tanti peccati, l’amore tra fratelli è tanto gradito a Gesù. Perseverate. Perseverate nel bene, senza stancarvi: sarete ricolmati di ogni gioia.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima