Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

03.02.98

 

 

Eletti, amici cari, il mio Cuore vuole accogliere ogni uomo della terra, vuole farlo felice anche sulla terra, così come era da principio. Questo è il tempo della grazia, è ancora il tempo della grazia, questo è il tempo della misericordia, è ancora il tempo della misericordia: colga il mondo questo momento, felice, perché il futuro divenga un’alba luminosa per tutti.

 

 

Sposa amata, nel mio Cuore c’è posto per ogni uomo, nel mio Cuore deve entrare ogni uomo per trovare riparo dalle grandi insidie di questo secolo di morte. Mia diletta, se i grandi della terra operano il male, i piccoli ne seguono l’esempio: quando devia colui che deve guidare, molti sono coloro che lo seguono. Nei vari stati è stata portata avanti una mentalità di morte: l’uomo non viene considerato nella sua, altissima, dignità, l’uomo viene usato come oggetto di poca importanza.

Sposa amata, quanto costerà caro al mondo questo errore, gravissimo! Io, Io, Dio, ho creato l’uomo con immenso Amore, Io l’ho creato perché fosse felice con me per l’eternità, perché divenisse un giorno un tutt’uno col mio essere infinito. Rifletti, mia amata, rifletti sull’altissimo valore che Io do ad ogni essere umano. Se Io, Io, Dio, lo considero tanto, Io, Creatore di tutto, Io che mi sono umiliato, fino a prendere per Amore la stessa natura umana, quanto più il fratello deve tenere in considerazione l’altro suo simile! Sono salito al Cielo, dopo la resurrezione, ed ho lasciato un messaggio grandissimo, il più grande: amatevi, amatevi, come Io vi ho amato, amatevi del mio Amore! Questo ho ordinato, questo Io, Io, Gesù, ho ordinato. Ho concesso, quindi, del tempo per mettere in pratica il mio comandamento, ho dato tanto tempo e a quest’ora gli uomini dovrebbero già averlo ben imparato, conosciuto bene.

Scendo, visibilmente, sulla terra per vedere e giudicare. Vengo per giudicare gli uomini nel loro comportamento nei riguardi della mia Legge. Chiedo che ne abbiano fatto delle mie parole, chiedo in quale modo le abbiano applicate. Chiedo che essi mi diano conto di ogni cosa. Sì, sposa cara: ogni uomo verrà interpellato sul comandamento dell’Amore e mi renderà conto precisissimo.

Vedo il tuo volto serio ed assai preoccupato, vedo già una grande tristezza sorgere in te: ti guardi intorno e vedi disamore. Nella società questa parola domina ovunque: non si applicano le leggi dell’amore, ma quelle dell’egoismo, dell’ingiustizia, dell’arroganza, della violenza. Ti chiedi: “Quale risposta si potrà dare al Signore che torna, al Signore che chiede, al Signore che esige?” La situazione che si è creata è assai grave e, spesso, non si comprende neppure più la differenza tra ciò che è male e quello che è bene, tanta è la deviazione che si è creata:  bene, per molti, ciò che piace; è male, per molti, ciò che costa sacrificio, anche il minimo.

Diletta sposa, certo, non potrei permettere che questa follia duri ancora a lungo: se attendo, se indugio, al mio ritorno, non trovo più un solo giusto, neppure uno. Non indugerò, quindi, sposa cara, non indugerò, certo. Verrò, amata, verrò a portare agli uomini, restati fedeli a me, tutti i più splendidi doni. Ora la sofferenza è molta, perché le deviazioni sono continue, le ribellioni alla mia Legge sono dovunque. Chi ascolta la mia Legge? Chi segue la mia Legge? Chi obbedisce alla mia Legge? Ognuno opera, a modo suo! Ognuno devia, secondo il suo comodo! La Madre Santissima vi guida; seguite la strada che vi indica! Io, Io, Gesù, vi nutro col mio stesso corpo perché siate forti e coraggiosi, perseveranti e giusti, fino alla mia comparsa sulla terra, visibilmente.

Ora mi vedete, fedeli amici, ora mi vedete nel vostro cuore e ne gustate la grande dolcezza; dopo, mi vedrete non solo coi sensi interiori, ma anche diversamente, perché l’intero, vostro, essere, fatto di anima e corpo, goda pienamente.

Ho preparato una grande sorpresa per gli uomini di questo secolo, una sorpresa veramente stupenda. Vorrei proprio che per tutti fosse tale; ho, però, lasciato gli uomini liberi di scegliere, di accettare o rifiutare. Ognuno è chiamato a fare la sua scelta. Ognuno la faccia, liberamente, ora, subito, senza indugio.

La mia, piccola, sposa pensa: “Non è facile per l’uomo fare una scelta, senza capire bene, senza vedere bene, senza discernere con chiarezza”. Certo che non è cosa semplice; ma chi promette, mia amata sposa, non è un uomo debole, fragile, imperfetto, è Dio che è perfezione e sicurezza. Io, Io, Gesù, prometto e mantengo sempre le mie promesse. L’uomo non deve porre la sua fiducia nell’uomo, ma in me, Dio, che sono Amore e fedeltà. Chi sceglie me deve farlo solo sulla fiducia, sulla speranza, sull’abbandono ad un Dio non visibile, sensibilmente. Quando mi sarò pienamente rivelato agli uomini, quando toglierò il velo che nasconde la verità, allora, che merito c’è a credere? Tutti, certo, crederanno, tutti crederanno a ciò che è sotto i loro occhi; ma il credere di allora a nulla gioverà per la loro anima: sarà tardi per la scelta, sarà troppo tardi, ormai!

Sposa cara, dillo pure al mondo, ripetilo al mondo, non stancarti di farlo: questi sono i giorni di grazia, unici ed irripetibili, e ognuno ne colga bene il significato. Ripeto, continuamente, questo concetto, perché è assai importante. Non solo il giorno deve essere ritenuto cosa preziosissima, ma anche l’istante, che passa rapidamente, deve venire tesaurizzato, come se fosse restato l’ultimo della vita.

Sposa amata, la Madre l’ha detto, spesso, la Madre lo va ripetendo, continuamente: considerate questo tempo come una grazia infinita di Dio al mondo. La mia misericordia vuole abbracciare, il mio Amore vuole salvare; ognuno capisca, ognuno colga l’attimo fuggente, perché, tra poco, tra molto poco non sarà più così!

Fatevi raggiungere dalla mia misericordia, uomini del mondo! Lasciatevi risanare, perché siete malati, gravemente, malati di superbia, un morbo che conduce, rapidamente, alla morte. Fatevi risanare, perché state all’ultimo stadio! Ho pietà di voi, e non desidero che le mie amate creature periscano così, miseramente. Ancora le voglio salvare; ma tutto dipende dalla scelta individuale.

Vi amo. Ti amo, sposa cara. Vivi nel mio Cuore e cogline le delizie, preparate per questo giorno.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

03.02.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli miei, il futuro si aprirà splendido per chi ha creduto, per chi ha sperato, per chi ha avuto fiducia in Dio. Non temano i figli fedeli, non temano nulla: nessuna sciagura li può colpire, nessun turbine trascinare lontano. Vedo molti figli miei tremanti e preoccupati, perché vedono tutto precipitare, vedono accadere fatti strani che mettono angoscia.

A questi diletti dico: non abbiate paura, piccoli cari; il Cuore di Gesù, che vi ha accolto, è una reggia meravigliosa e vedrete ogni giorno cose splendide, gusterete cose meravigliose. Non turbatevi, per le presenti difficoltà, non meravigliatevi: anche queste hanno un proprio senso; Gesù non permette nulla che sia inutile o nocivo all’Umanità. Figli amati, vedrete accadere cose strane; non dite, come i pagani: dove sta Dio? Perché permette questo che avviene? Dite, invece: Gesù l’ha permesso, perché anche questo gran male può subire una trasformazione, può divenire un bene grandioso che scioglierà molti problemi.

Figli cari, amati, abbiate sempre piena fiducia in Dio e non permettete che alcuno lo offenda, senza che voi possiate dire quello che è giusto: siate testimoni fedeli. Siate sempre dalla parte di Dio e non permettete all’invidioso nemico di sedurvi. Sapete che non accade nulla senza motivo ed anche le cose veramente terribili non escono mai dal controllo Divino, anche le cose terribili hanno una ragione di accadere. Non potete mai pensare che nell’intero Universo possa accadere qualcosa che Gesù non sappia, che Gesù non conosca. Tutto gli appartiene, tutto è sotto il suo, supremo, controllo; pensare che accada alcunché a sua insaputa significa ammettere in lui disattenzione, quindi, imperfezione. Questo è impossibile!

Figli cari, Gesù è potenza, è perfezione; siatene convinti ed aiutate gli altri con la vostra luce. Siete in un mondo di sordi e di ciechi; voi abbiate vista acuta per vedere le cose Divine, per ascoltare le sublimi parole, che egli suggerisce ogni giorno al vostro cuore.

Alcuni dicono: “Gesù non fa sentire la sua voce. Gesù non parla coi suoi diletti. Egli vive nella gloria e non si occupa dell’uomo”.

Figli miei, non è così, non è così: le cose stanno diversamente. Non è ora facile per voi capire i misteri della Divinità, non è facile capirli; se stessi un giorno intero a darvi spiegazioni di ogni genere, ciononostante, non cambierebbe la vostra conoscenza. Credete, credete alle mie parole ed attendete, attendete la piena manifestazione di Gesù; allora, allora, quando ogni nebbia sarà dissolta, voi vedrete ogni cosa in piena luce, alla sua luce, ed esulterete di grande gioia. Gesù è nella gloria, certo, ma il suo Cuore Santissimo viene ferito dalla malizia umana, viene colpito dal peccato di ogni uomo: in questo tempo di tale sviamento egli soffre, soffre, profondamente ed intensamente.

Consolate, consolate voi, diletti, consolate il dolcissimo suo Cuore, obbedendo alle Leggi sante con amore, non per forza. A Gesù piace tanto chi offre con gioia, chi serve con letizia, non per forza.

Voi siete tutti suoi servitori. Chi con un compito chi con un altro, differente, siete tutti servitori di uno stesso Padrone. Ebbene, operate d’accordo, non l’uno contro l’altro. Operate in armonia affinché il lavoro risulti più perfetto. Operate anche pieni di speranza che presto la sua voce, adorabile, vi dica: “Vieni, servo buono ed obbediente, vieni nel regno preparato per te fin dall’origine del mondo. Vieni, amato, a godere il premio che hai meritato”. Queste sublimi parole saranno per ogni servo fedele. Guarderete, guarderete, piccoli miei, i suoi occhi grandi e pieni di luce e la gioia sarà immensa.

La mia mano si posa, invisibilmente, sul vostro capo e lo benedice: nel vostro essere scendono nuova energia, nuovo coraggio, nuova vita. Procedete con me sempre vicina, con Gesù sempre presente. Procedete nel volo. Gesù vi annuncerà il momento, splendido, dell’arrivo ed Io vi sorriderò in silenzio, perché, quando parla il Re, la serva tace.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.                                                                                    

                                                                                              Maria Santissima