Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.02.98

 

 

Eletti, amici fedeli, ecco: sorge un nuovo, grande, giorno, frutto sublime del mio Amore. Vivetelo in me, amati; consolate il mio Cuore, afflitto per tanti tradimenti. Siate i miei consolatori. Siate i miei, fedeli, adoratori.

 

 

Sposa amata, ecco il nuovo, grande, dono: gli occhi tuoi si sono aperti alla luce; ancora del tempo, prezioso, ti viene donato. Fanne l’uso che Io chiedo. Opera per me; coopera con me per l’avvento del nuovo regno di pace e di gioia. Ogni giorno chiedo qualcosa, ogni giorno offro a ciascuno la possibilità di porgermi il suo, piccolo, fiore. Fatelo con amore, piccoli miei, perché è infinito l’Amore che ricevete da me; le vostre sono stille minute, confrontate con l’oceano.

Vedi, diletta: qui, accanto a me, c’è la grande pace, la vera pace, c’è la gioia profonda; nel silenzio puoi assaporare le più splendide delizie, che Io ti offro. Mentre tu vivi nel Paradiso, in questo stesso momento in molte parti del mondo c’è guerra, c’è ribellione, c’è morte, c’è angoscia tremenda. Amata, i miei figli non vogliono ascoltare la mia voce, non vogliono ricevere il mio messaggio; non desiderano venire a me, perché le loro opere sono piene di malizia, perché il loro cuore è attaccato alla terra, è attaccato ai miseri beni terreni che passeranno tutti come un lampo e lasceranno le mani vuote. Come far capire questo ai miseri che sono divenuti ciechi e sordi alle mie parole, mentre hanno vista acuta e udito pronto per ciò che viene dal maligno?

Mia piccola, chi cerca me, chi viene a me troverà ristoro e grande pace anche in mezzo alla più aspra battaglia, che si sta combattendo in questo grande tempo. Le mie consolazioni non avranno mai fine per coloro che hanno scelto il mio Cuore come rifugio sicuro. Fuori di esso, però, sposa diletta, ci sarà una grande tribolazione, quale mai c’è stata tale, perché la disobbedienza è grande in ogni parte della terra.

Vedi come gli uomini si combattono, per un piccolo pezzo di terra, per un bene che neppure a loro appartiene: si dilaniano, si uccidono per qualcosa che non è loro! Hanno dimenticato che Io, Io, Dio, sono il Padrone di tutto, hanno scordato che la terra e ciò che contiene è mia proprietà! Tra breve, lo capiranno molto chiaramente, allorché verrò a prendere pieno possesso del mio, del mio ed il mio è tutto, sposa amata, è tutto l’Universo. Ecco come finirà la grande lotta tra i molti contendenti: rimarranno tutti a mani vuote, perché ciò che si contendevano non apparteneva a nessuno di essi. Che grande delusione, sposa amata, che grande delusione aver faticato tanto per nulla! In un attimo, in un brevissimo attimo, in un batter di ciglio, questi insensati si renderanno conto di aver sprecato la loro vita, il tempo, prezioso, concesso per niente, per stringere il nulla tra le loro mani avide e piene di rapina.

Amata, il mio Amore continua a chiamare a sé ogni uomo della terra; in qualunque latitudine Io sono lì: voglio condurre le mie creature predilette alla salvezza. Ma i ribelli, ormai, non si contano più! Sposa amata, sai che tutto volge a conclusione; dico, quindi, ai miei figli di tutta la terra: staccate il vostro cuore dai beni che non servono, cercate quelli che mai vi verranno sottratti, perché sono eterni. Cercateli con tutto il vostro cuore, perché solo quelli valgono. Ogni ricchezza della terra, sposa amata, in breve scomparirà e resteranno solo le ricchezze dello spirito, quelle che ciascuno ha meritato: le ho messe via Io, Io, Gesù, con massima cura nel mio scrigno prezioso. Ognuno ne possiederà, in proporzione al merito. Queste sono le ultime stille di tempo, prima del capovolgimento che Io, Io stesso opererò. Cogliete questi attimi, preziosi, per operare in modo da meritare il massimo premio; voi sapete, voi avete ascoltato, voi vi siete offerti a me e la mia luce ora vi guida.

Sposa amata, nessuno mi potrà dire un giorno di non aver ben capito, di non aver ben sentito, perché ho parlato al mondo con un linguaggio piano e comprensibile, ho parlato ad ogni uomo perché capisse quanto sia importante il tempo che sta vivendo. Ho detto al giusto: prosegui così, figlio amato; coopera con me ed avrai un lauto premio, per la tua giustizia. Ho detto al debole! Coraggio, il mio sguardo è sopra di te; non temere proprio nulla. Chiedimi aiuto ed Io te lo porgerò, chiedimi sostegno ed Io non te lo farò mancare. Bussa, figlio amato, ed Io, Io, Gesù, ti aprirò la porta. Ho detto al tiepido: ho disgusto della tua tiepidezza! Tu non sei né freddo né caldo; devi mutare! Chiedimi aiuto ed Io cambierò il tuo cuore di pietra in un cuore ardente d’amore. Ho detto al grande peccatore: guarda come sei caduto nel fango, ti nutri di terra e strisci su di essa dal mattino alla sera! Alzati, sollevati; vedi: Io, Io, Gesù, ti porgo la mano. Voglio salvarti: pentiti! Pentiti della tua grande malizia ed Io, Io, Gesù, ti perdonerò e cancellerò le tue colpe.

Ho detto al prediletto del mio Cuore, al dolce amico che non ha cessato mai di consolarmi con la sua adorazione: hai cooperato con me, figlio prediletto, hai fatto quello che ti ho detto, hai ascoltato la mia voce ed ora la tua volontà è conformata alla mia. Vieni a vivere per sempre nel mio Cuore: è una reggia senza limiti, dove si trovano le più grandi delizie, preparate per te e per tutti i fedeli, sin dall’origine del mondo. Qui avrai il tuo riposo, qui la tua immensa felicità.

Sposa amata, ho parlato ad ogni uomo. Ognuno si affretti ad ascoltare la mia voce, ognuno venga, fiducioso, a me, perché questo solo Io, Io, Gesù, desidero, questo soltanto desidero: salvare l’Umanità intera dalla rovina, verso la quale si è avviata. Chi mi segue vedrà il nuovo giorno felice; ma chi ha preso vie diverse si smarrirà.

Resta in me, sposa amata: ti porgo le mie delizie.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.02.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli miei, Gesù vi ha preparato una splendida sorte. State giungendo alla conclusione della vostra strada, luminosa; ma gli ultimi passi sono sempre più faticosi. Io vi conduco, Io vi proteggo: Gesù lo vuole, Gesù lo permette. Affidatevi a me e non abbiate paura; occorre che voi ascoltiate, attentamente, le mie parole e le mettiate in pratica ogni giorno. Vi dico che la fatica sarà poca ed il guadagno massimo.

La via del Signore è agevole per chi la percorre, pieno di fiducia, con il cuore nel suo Cuore. Vedete come oggi il nemico stia indicando altre strade: le insidie sue sono davanti agli occhi di tutti. Sono molti coloro che inciampano e cadono: credevano, s’illudevano di trovare la felicità; invece, hanno trovato il dolore e nel procedere si accorgono che tutto diviene sempre più difficile e deludente.

Figli, figli cari, Gesù non delude mai; all’inizio la sua strada pare un pochino difficoltosa, ma nel procedere diviene sempre più larga e facile, luminosa e felice. Chi l’ha imboccata si è accorto che i sacrifici iniziali hanno lasciato il posto alla grande gioia del procedere. Alla fine, poi, c’è il volo, il volo, sublime, sulle ali di Gesù che conduce i suoi amati.

Piccoli, benedite i sacrifici, che state facendo: sono questi che vi condurranno a godere le massime gioie. Pensate al seminatore che se ne va triste e pensieroso, portando la semente da spargere, pieno di preoccupazione e stanchezza; quando, però, viene il momento della raccolta, se ne torna felice e gioioso, portando il suo premio. Così è per voi.

Vedo alcuni un poco stanchi, un poco tristi, un poco affaticati; state ancora seminando e non sapete quale sarà il raccolto, ma tra breve, quando tutto sarà compiuto, allora, sarete pieni di gioia, vedendo il lauto premio ottenuto.

Piccoli, non stancatevi di operare il bene, non fatevi ingannare dalle attrattive di un mondo smarrito e deviato che promette molto e non offre nulla. La degradazione non si ferma e ogni giorno, che passa, il nemico mostrerà al mondo il suo vero volto. Capiscano bene ed in tempo i miei, amati, figli, capiscano per non lasciarsi ancora ingannare.

Oggi il mio sguardo si è posato sui miseri del mondo. Li ho guardati ad uno ad uno ed ho supplicato Gesù per loro. Figli cari, il vero misero non è colui che non ha il cibo a sufficienza, ma, soprattutto, quello che ne ha troppo e non ne fa parte con alcuno. Misero è l’avaro che ha attaccato il cuore ai beni terreni e non sa più guardare in alto. Misero è colui che è nel fango e non se ne accorge, è colui che vive senza aver capito bene il significato del suo vivere, imita i bruti che non hanno intelletto e fa ciò che è male agli occhi di Dio.

Figli, la grande sciagura è il peccato. La più grande sciagura di questo tempo è il peccato, senza rimorso, senza pentimento, è il peccato, che non viene ritenuto tale. Vorrei parlare ancora a molti figli che sono proprio sull’orlo del baratro, ma la mia voce non viene neppure presa in considerazione! I miseri non mi sentono, perché il nemico li ha storditi; in questo modo procedono e nessuno ha più alcun potere su di loro che si sono offerti, completamente, al terribile nemico che fa ciò che vuole.

Figli amati, siate pronti a rispondere ad ogni chiamata, a fare proprio quello che vi viene chiesto, senza nulla togliere e nulla aggiungere. Per molti la vita cambierà, per molti ci saranno grandi sorprese; ma non abbiate paura: nulla accade che Gesù non permetta, nulla che egli non ritenga utile al vostro bene. Proseguite con coraggio e sia preghiera la vostra vita. Ogni istante sia preghiera.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima