Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.02.98
Eletti, fedeli amici, vi dono ogni giorno la mia
pace, la mia gioia. Vi offro i miei doni perché possiate gustare già sulla
terra un anticipo delle delizie del Cielo.
Sposa amata, quanto male sulla terra, quanta
sofferenza in ogni angolo! Sento i gemiti dei miseri, i sospiri delle mie
povere creature e vedo ovunque dolore e miseria! Non è questo, non è questo ciò
che volevo per il mio popolo santo! Il male non proviene mai da me, Dio, ma dal
mio terribile nemico che imperversa nel mondo, senza che trovi opposizione. Da
quello che succede si può comprendere quanto la sua presenza sia viva sulla
terra dei viventi. Dove c’è discordia c’è il grande nemico, dove c’è odio è
presente, dove c’è divisione è lì. Dove non c’è carità, ma divisione e
lacerazione, non Io, Io, Gesù, regno, ma il serpente antico che opera nelle
anime e le allontana da me.
Vedrai, vedrai, presto, il mondo nuovo. Del
vecchio non resterà traccia: il mio Spirito farà nuove tutte le cose. La terra,
così piena di angoscia diverrà un giardino di canti e di grande armonia. In
quel nuovo mondo, che darò ai miei fedeli, non si troverà ciò che ora vedi, ma
ogni cosa avrà aspetto diverso. Il mondo, voluto da me, Dio, non assomiglierà
per niente a questo, creato dalla malizia umana, basato sull’egoismo e sulla
superbia. Sto per rinnovare tutte le cose; chi accoglie il mio Spirito e
spalanca le sue porte a lui, subito, diviene mio cooperatore: insieme operiamo,
insieme procediamo, insieme viviamo in ogni istante.
Amata sposa, ogni giorno ora ti sembra
un’eternità, perché non altro desideri che di vedere pienamente realizzato il
mio progetto. Volano, invece, rapidi i giorni e la mia costruzione è quasi
conclusa. Venite, miei diletti, venite tutti a godere, dopo tanta sofferenza;
asciugate il volto, lacrimoso, e preparatevi al grande incontro col vostro Re!
Non siate impazienti: avverrà tutto nel tempo da
me stabilito e non passerà oltre neppure un solo attimo. Ho parlato come Padre
amoroso a molti figli ed ho assegnato loro un compito da svolgere al mio
fianco. Ognuno resti al suo posto e si preoccupi solo di fare la sua parte:
sarà rimosso solo da me al momento da me scelto e voluto.
Amata sposa, lo sai, più volte l’ho ripetuto:
vorrei già essere tra voi come il più grande Re, vorrei vedere sorridere e
godere ogni mio, amato, figlio; ma devo un poco indugiare per dare a tutti la
possibilità di salvarsi. Nessuno potrà dire di non aver visto e sentito nulla:
ogni giorno i miei segni sono evidenti, i miei messaggi assai eloquenti e tutto
l’Universo intero parla per far comprendere ciò che deve accadere.
Sposa cara, chi sa, informi chi non sa chi ha
compreso aiuti colui che è ancora nell’ignoranza. Non dite, amati, cose che possano
terrorizzare il fratello, ma parlate a tutti della mia immensa bontà, del mio
Amore, verso i figli, che vuole attirare a sé ogni anima. Parlate sempre,
sempre, della mia bontà, infinita, che perdona, perdona sempre chi si pente; ma
dite, in aggiunta, che Io, Io, Gesù, resisto ai superbi, che Io amo gli umili
che vengono a me, contriti, a chiedere perdono delle loro colpe.
Figli cari di tutto il mondo, finché una stilla
di tempo ancora vi concedo, supplicate il mio perdono, supplicate e ve lo
concederò: non c’è peccato, per grande che sia, che non possa venire perdonato,
se c’è vera e profonda contrizione. Sono venuto sulla terra come Uomo Dio
proprio per salvare i peccatori: essi hanno bisogno di grande aiuto ed Io non
lo voglio negare.
Amata sposa, tu, che sperimenti ogni giorno il
mio Amore, la mia grande tenerezza, aiuta i fratelli che lo desiderino ad
abbandonarsi a me, ad affidarsi a me, a cercare me. Come sai, il tempo non c’è
più: queste sono le ultime briciole e altre non ne concedo. Neppure altri,
grandi, segni, oltre quelli presenti, ci saranno. Aprano bene gli occhi i miei
figli e ascoltino con attenzione i messaggi, che vado ripetendo in
continuazione. I cambiamenti, mia diletta, saranno rapidi e repentini; ma la
preparazione è stata assai lunga per dare modo a ciascuno di non essere colto
di sorpresa. Vedi: nell’Universo c’è un grande fremito, misterioso e anche
l’insensato intuisce qualcosa. La terra brucia sotto i vostri piedi. Non
restate indifferenti davanti a tale movimento, generale, figli cari!
Diletta del mio Cuore, che devo dire più di
quanto ho detto? Che debbo fare più di quanto ho già fatto, più di quanto sto
operando? Non si aspetti più neppure un solo attimo per fare la scelta giusta verso
di me: lì, dove Io non sono, s’insinua il mio nemico che vuole regnare al posto
mio! Molti cuori ne sono schiavi, molte menti ne sono soggiogate! Il grande
male, che vedete ovunque, proviene tutto da lui che s’insinua con astuzia lì,
dove trova anche solo un minimo pertugio. In questi ultimi momenti darò ancora
più luce, elargirò torrenti di grazie: la luce permetterà di capire bene la
differenza tra bene e male che per molti è divenuta sempre più nebulosa; le
grazie serviranno a fare, subito, la scelta opportuna per avere la salvezza
dell’anima.
Amata sposa, nessuno si lamenti con me, per le
grandi sofferenze che deve patire l’anima che è stata tanto tempo lontana da
me: proprio la sofferenza, che patisce, è la sua più grande ricchezza, quella
che la porterà a guadagnarsi la grande felicità. Ripeto ciò che sempre ho
detto: non c’è salvezza, senza purificazione adeguata, nessuna anima può
raggiungere Dio, se prima non è divenuta degna di stare al suo cospetto.
Benedite, amati, le vostre sofferenze! Sappiate che esse sono via verso la
purificazione e la purificazione è via verso la grande felicità. Solo il mio
dolore ed il mio martirio non sono stati purificazione, perché Io, Io, Gesù,
ero già puro; è stato, però, per voi, sofferto per voi, per ogni uomo della
terra, per l’uomo di tutti i tempi, passati, presenti, futuri. Accanto a me ha
sofferto per voi, sempre per voi, la purissima Madre mia, senza colpa alcuna,
ma unita a me per la salvezza del mondo intero. Amatela! Amatela questa
creatura, bellissima, che intercede per ogni uomo sulla terra ed ottiene da me
le più grandi grazie. Veneratela ed abbiate piena fiducia di questa tenerissima
Madre, che vi ho lasciato!
Sposa cara, accetta con pazienza le piccole
sofferenze di ogni giorno: se le permetto, certo, hanno un profondo
significato.
Ti
amo. Vi amo tutti.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.02.98
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, anche oggi sono qui con voi per
invitarvi alla gioia: ecco Gesù che vi viene incontro pieno di luce. Non temete
questo grande momento; siate, invece, felici di essere tanto amati. Se voi
siete ansiosi di vederlo e gustare poi per sempre le sue delizie, egli lo è più
ancora di porgervele in massima misura.
Vedete come il mondo si affanni a fare grandi
programmi di rinnovamento, senza Dio, e ognuno cerchi di superare l’altro in
abilità; ebbene, figli cari, vedrete come tutti questi grandi sogni cadranno,
sommersi da una realtà assai differente dalla prevista. Certo, ogni cosa
cambierà, certo, nulla sarà più come prima, non per opera umana, figli cari, ma
per opera Divina, con la collaborazione dei figli prediletti, restati fedeli
alla volontà del Padre. Molto ha permesso Gesù. L’uomo non potrà più agire come
nel passato e ciò che ha posseduto non l’avrà. Chi ha mal operato si troverà le
mani vuote. Figli cari, non illudetevi che tutto possa continuare a procedere
secondo le regole umane: disporrà Dio a suo piacimento e, finalmente, sulla
terra regneranno la gioia e la pace.
Vedete come gli uomini inseguano i beni terreni,
anelino ad essi e non vogliono sentire altro. Questo è male, figli! Chi non ha
voluto ascoltare le parole di Gesù dovrà rendersi conto che ha operato non a
suo vantaggio, ma proprio contro se stesso.
Figli cari, l’uomo, che trasgredisce, colpisce se
stesso. Le Leggi Divine non sono contro l’uomo, ma per l’uomo, volte a farlo
felice non per un attimo, ma per l’eternità. Ho grande dolore, nel vedere che
tra coloro che pur odono la parola Divina c’è ancora tanta ribellione. Vedo
figli sviati che non prestano attenzione ai precetti santi, ma continuano a
fare ciò che vogliono, disobbedendo a Dio. Gesù con misericordia attende un
cambiamento, ma questo ancora non viene. Egli ha parlato di fretta, ma essi
ancora indugiano!
Figli cari, nessuno si lasci sfuggire
l’occasione, offerta in questo momento: Gesù passa vicino ad ogni uomo e lo
chiama. Ricordate come fece coi primi discepoli? Li chiamò ed essi, senza
indugio, lo seguirono. Ebbene, per ogni figlio mio vorrei che fosse così. Se
Gesù chiama è solo per dare gioia e pace. Il sacrificio che chiede è cosa da
nulla, confrontata col bene che vuole porgere.
Oggi v’invito a pregare per le mie intenzioni:
desidero che il piano Divino si realizzi, pienamente, per ogni amato figlio con
la sua collaborazione. Gesù vuole salvare, ma non può farlo, se c’è continua
chiusura, dove persiste continua chiusura.
Pregate, figli amati; offrite ogni, vostro,
sacrificio a Gesù che darà nuove occasioni di salvezza a coloro che si sono
lasciati sfuggire quelle del passato. Quando ogni cosa avrà compimento pieno,
allora, figli, ognuno dovrà solo raccogliere, perché sarà finito il tempo della
semina. Procedete nel bene: vedrete che splendido raccolto! Procedete con Gesù:
vedrete quali meraviglie farà per voi e per i fratelli! Aiutate colui che è nel
dubbio, sostenete il misero che cade, siate pieni di amore e di carità
reciproca.
Figli cari, voglio porgervi la mia carezza: siate
nella pace di Gesù, siate nella gioia e non preoccupatevi di altro, se non di
servirlo. La grande luce si avvicina sempre più e vi avvolgerà tutti, figli
amati, figli obbedienti. Immergetevi in essa: è Gesù che viene per darvi i suoi
doni, magnifici ed eterni. Vi amo e vi conduco per mano ad uno ad uno.
Ti amo, figlia.
Maria
Santissima