Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.02.98
Eletti, amici cari, vedo divenire sempre più
luminosa la vita di alcuni. Il mio Cuore vi vuole accogliere tutti: ogni uomo mi
appartiene, ogni uomo mi è caro. Pensate, pensate al mio, grande, sacrificio:
l’ho offerto a Dio per ogni uomo della terra. A tutti è concessa la possibilità
di salvarsi: faccia la giusta scelta e quello che desidera avrà.
Amata sposa, non desidero punire il mondo, non
desidero distruggere niente di quello che, con immenso Amore, ho creato;
voglio, invece, che ogni creatura umana possa vivere in armonia con l’altra,
possa godere la bellezza dell’Universo, che io ho messo a sua disposizione,
come padre amoroso che prepara una casa accogliente per i propri figli. Nelle
cose create non c’è il male; esso si trova solo nella mente e nel cuore
dell’uomo, stolto. Quando l’uomo stolto non ci sarà più sulla terra, perché la
mente sarà guarita ed il cuore sanato, allora la terra sarà un grande giardino,
splendido ed armonioso.
Amata sposa, quando l’uomo rinsavirà, la terra
sarà liberata dall’unico male che possiede. Ecco ciò che ho in progetto di
attuare assai presto: sanare la mente umana, liberare l’uomo dalla follia che
l’ha colto. Il resto non ha bisogno di risanamento: è già tutto buono.
L’Universo in ogni sua parte mi appartiene, obbedisce alle mie leggi e a
nessuna viene meno. Pensa, mia amata, se per un attimo, un attimo solo
cedessero le leggi universali, se ci fosse solo una minima disobbedienza:
sarebbe una catastrofe universale. Non accade, non può accadere che nessuna,
senza il mio volere, venga meno: tutto è sottomesso al mio volere supremo e
nessuna ribellione c’è né in Cielo né in terra, oltre a quella che proviene
dall’essere, fatto a mia immagine e somiglianza. Sì, sposa amata, solo l’uomo è
il grande ribelle, colui che è difficile da domare e tenere a freno. Ebbene,
voglio fare terra nuova e Cieli nuovi e perché ciò avvenga occorre che le mie
creature predilette divengano docili alla mia volontà, obbedienti ed umili,
occorre vincere ogni focolaio di ribellione ovunque esso sia.
Amata, sto agendo sulla mente dei miei figli
prediletti ed ho purificato il loro cuore: essi devono divenire la parte trainante
del resto del genere umano. Sposa cara, Io, Io, Gesù, non governerò da solo;
voglio che accanto a me ci siano i miei amati. Sì, a fianco a me ci saranno
coloro che si sono lasciati plasmare dalla mia mano e mi assomigliano in tutto.
Pensa ad un grande re che voglia governare bene il suo regno: che fa questo re?
Si circonda di collaboratori degni; li sceglie ad uno ad uno e li pone nei
posti di comando accanto a lui. La loro volontà diviene perfettamente conforme
a quella del loro re: ciò che egli vuole essi vogliono; quello che egli
respinge essi respingono. Solo questi sono adatti a governare a fianco del re
sapiente e giusto. Ebbene, Io, Io, Gesù, voglio governare ogni angolo della
terra come il più grande Re: pensate a Davide, pensate ai re grandi e giusti
della storia. Mi sto scegliendo tutti i preziosi collaboratori, a ciascuno dei
quali affiderò un compito. Li ho preparati, li ho istruiti; ora ogni parte del
progetto, ormai ultimato, deve solo essere attuata. Come sai, la preparazione
di un progetto molto articolato necessita di tempo e pazienza; la sua
attuazione, invece, è assai più rapida, quando tutto è pronto.
Sposa cara, più volte ti ho ripetuto che il
progetto sublime per la felicità del genere umano è pronto e anche i
collaboratori ci sono, secondo la volontà del grande Re. Sono tutti al loro
posto, ma ancora non sono stati informati del loro, alto, compito. Pensa, amata
sposa, a Maria Santissima, la mia, dolce Madre: ella viveva serenamente
nell’obbedienza a Dio, cresceva come fiore splendido; ma nessuno le aveva
ancora rivelato quale fosse il suo, sublime, compito, quello che Dio le aveva
assegnato. Lo annunciò Gabriele e la trovò pienamente disponibile, la serva del
Signore, pronta a fare sempre la sua volontà. Pensa, diletta, che sorpresa fu
per lei: nella sua grande umiltà, mai avrebbe pensato di essere proprio lei la
prescelta. Dio preparò questa, splendida, creatura al grande compito; ella fu
sempre docile e sottomessa alla sua volontà, sempre, anche quando – ed accadeva
spesso – non riusciva bene a comprendere la sua logica. Così Dio vuole i suoi
collaboratori. Così Io voglio siano quelli che si preparano a cooperare con me.
Occorre avere piena fiducia, occorre avere piena disponibilità. Occorre
l’abbandono totale alla mia volontà, occorre accettare le diverse fasi del mio
piano, anche se non si comprende bene ogni cosa. Voglio dei bimbi, obbedienti,
che si fidino di me, come il piccolo si fida della propria madre, dalla quale
non si aspetta mai alcun male, ma solo cose buone: gioia, pace e grande amore.
Mia diletta, i titubanti, gli incerti, i
razionali, quelli che chiedono sempre ‘perché’, prima di fare qualcosa, costoro
non saranno miei collaboratori: chi chiede di sapere, prima di fare qualcosa
per me Dio, costui non sarà mai tra i prescelti. Siate, amati, siate tutti come
la Madre mia e vostra, siate come lei: docili, umili, fiduciosi, disponibili ed
obbedienti. Quello che chiedo datemi, sempre, subito: la vostra grandezza
dipenderà dalla vostra obbedienza.
Sposa cara, mi sono scelto alcuni collaboratori:
da essi so di avere cieca obbedienza; con essi opererò i massimi cambiamenti,
con essi governerò popoli e nazioni e la terra diverrà un Paradiso, perché in
ogni angolo ci saranno gioia ed obbedienza alle mie Leggi.
Ogni mio collaboratore è ora al suo posto; gli
sarà annunciato il suo compito al momento da me scelto. Diletta, ognuno che a
me si sia donato, interamente – non solo a parole, ma fa la mia volontà,
pienamente – avrà le mie istruzioni; viva, intanto, nella pace e nella letizia,
senza darsi pensiero di correre in giro per comprendere quello che deve fare.
La Madre mia santissima era in preghiera, col
Cuore nel mio Cuore, allorché l’Arcangelo Gabriele le fece il sublime annuncio.
State in preghiera continua e tenete il cuore nel mio Cuore, fedeli amici: Io
vi comunicherò ogni cosa, venendo lì, dove siete.
Attendi con gioia. Attendi nella pace. Consola il
mio Cuore col tuo amore, scricciolo mio.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.02.98
La Mamma parla agli eletti
Piccoli cari, siate assidui nella preghiera,
siate perseveranti, offrendo ogni istante di vita a Gesù che merita qualunque
sacrificio. Unite, figli amati, le vostre menti ed i vostri cuori: insieme,
elevate le vostre suppliche a Dio affinché ogni male si risolva in bene ed ogni
colpa si trasformi in merito. Si converta il mondo, si converta e creda al
Vangelo, ami il Vangelo E sia esso la sua Legge, sia esso la sua, unica, luce!
Siate nella gioia: la pace sulla terra verrà, la
pace si estenderà da un angolo all’altro di essa; Dio vuole perdonare, Dio non
ama punire, ma desidera vedere gioiosi i suoi figli. Le preghiere, profonde ed
intense, saranno di grande sollievo al mondo. Ognuno di voi ha del tempo a
disposizione E può usarlo come desidera; può sprecarlo, miseramente – come, con
grande dolore, vedo fare – può, invece, fare grande tesoro di ogni istante che
gli viene donato. Chi opera con saggezza dando grande importanza al tempo, non
solo procura per se stesso meriti immensi, ma dà sollievo all’intera Umanità,
dà refrigerio ai malati, dà energia ai miseri che sono caduti, dà sollievo alle
anime purganti.
Figli, cari, con la preghiera tutto si ottiene;
ma deve scaturire da un cuore ardente. Molti vivono senza pregare, molti non
pregano a sufficienza. Costoro sono come fiori che restano a lungo senz’acqua; di
tanto in tanto poche gocce dánno un certo ristoro e sembra che riprendano
vigore, ma, poi, continuando in simile modo, appassiscono completamente, fino a
morire. La preghiera è l’ossigeno dell’anima; pensate se venisse a mancare
l’ossigeno nell’atmosfera: nessuna vita più potrebbe sopravvivere. Ogni vita
deve essere sostenuta da questo gas così importante; quella dell’anima ha
bisogno di preghiera, di continua preghiera.
Figli cari, voi siete membra dello stesso corpo:
tutto il genere umano è un solo corpo. Coloro che non si rivolgono a Dio, ma
vivono nella superbia e nell’egoismo, formano un polmone asfittico che rende
sempre più difficile la vita a tutto l’organismo. La parte che prega è il
polmone, forte e sano, che deve avere sempre più ossigeno per dare forza e far
vivere l’intero corpo. Gesù, vedendo così difficile la situazione di una parte
dell’Umanità, sta dando sempre più forza all’altra parte, sempre più vigore a
quella sana. In questo tempo di grande pericolo l’Amore di Dio vuole sostenere,
potentemente, perché le sue creature predilette possano riprendere vigore e la
vita cominci a pulsare, nuova e vigorosa, ovunque.
Figli cari, Dio è lento all’ira e grande
nell’Amore: non ama punire, non desidera la rovina dei peccatori e fa di tutto
perché si salvino. Molto, sapete, di quello che accadrà dipende da voi, molto,
sapete! Pensate alle preghiere di Abramo, pensate a quelle dei grandi
prediletti di Dio: ottennero cose grandiose. Non importa se siete in pochi:
anche una sola anima ardente, tutta volta a Dio, può ottenere miracoli
grandiosi.
Pregate, figli, pregate perché Gesù possa attuare
pienamente il suo, sublime, disegno d’Amore. In pochi, otterrete cose
meravigliose che voi stessi non potete neppure immaginare. Siate ferventi nella
preghiera e profondi nell’amare Dio ed il prossimo, sempre uniti fra di voi,
uniti in questo vostro, comune, intento. Tanti pericoli si addensano
sull’Umanità, tanti pericoli, assai grandi: voi potete fare tanto con la vostra
dedizione, voi potete fare grandi e meravigliose cose, guidati da Gesù!
Il Re non vuole regnare da solo: desidera
cooperatori e a costoro offre una parte del suo potere. Usatelo, ora, perché
molti ancora capiscano e si salvino.
Vi
amo, figli cari. Ti amo.
Maria
Santissima