Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.03.98

 

 

Eletti, amici fedeli, vi offro un altro giorno per amarmi, per servirmi, per avvicinarvi sempre più a me. Più mi conoscerete, maggiore sarà la vostra luce, la pace e la gioia che proverete nel cuore.

 

 

Amata sposa, chi è vicino, già, a me si sforzi di assomigliarmi sempre più in tutto; chi è a mezza strada metta le ali ai piedi, perché la porta sta per essere sbarrata e non entrerà più chi è rimasto fuori. Chi è ancora lontano rifletta sul grande pericolo che sta correndo; supplichi, implori, si sacrifichi, faccia penitenza; aiutato dalle preghiere ferventi di tutti. Se è deciso, sarà aiutato a giungere in tempo, prima della chiusura.

Piccola mia, ogni giorno che passa è un giorno perduto o guadagnato: dipende da come uno l’ha vissuto. Chi non l’ha utilizzato, facendo il bene, l’ha perduto: mai più tornerà. Chi l’ha, invece, usato al mio servizio, sforzandosi di seguire i miei precetti, l’ha guadagnato; nessun merito va perduto: godrà le gioie più sublimi vicino a me.

Sposa amata, come già ti ho detto, sono davanti ad ogni uomo e gli chiedo di riflettere sulla sua esistenza; gli chiedo di fare una verifica su se stesso con mente molto attenta; gli chiedo di non lasciare che questo tempo passi invano; gli ricordo nel cuore che la vita di ogni uomo deve finire ed occorre essere sempre pronti, perché Io, Io, Gesù, posso venire a qualunque ora. Vengo per dare, vengo anche per togliere; vengo per chiedere conto di ogni opera compiuta, di ogni parola detta. Vengo, pieno d’Amore, per abbracciare l’anima che si è donata tutta a me; vengo, però, anche per giudicare con giustizia quella che mi ha rifiutato, che mi ha respinto, che si è ribellata alla mia volontà. Il mio grande desiderio è sempre quello di trovare l’anima ben pronta, in qualunque momento: posso giungere di mattino o di pomeriggio o di sera o di notte; vengo, come un ladro, in punta di piedi. Nessuno mi sente, ma Io ci sono.

Sposa amata, chi ascolta le mie parole, chi prende il mio messaggio è uno che riceve il più grande dono; deve solo farne il giusto uso e non lasciarlo in disparte. Non parlo per spaventare, per mettere inquietudine nella creatura; voglio, invece, che nel cuore umano regnino la pace, la gioia, l’armonia. Voglio donare a tutti la mia pace, la mia gioia, la mia armonia. Desidero solo ricevere un ‘sì’, profondo e sincero; voglio che nell’anima ci sia una piena disponibilità a fare ciò che chiedo, non solo a parole, ma nei fatti. Non chi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno della felicità, non chi parla soltanto e non opera, ma solo chi fa la mia volontà, chi opera secondo le mie Leggi. Anche tra il popolo di Dio, anche tra quelli prescelti ci sono coloro che parlano, parlano, ma non operano secondo il mio volere e fanno ciò che è male ai miei occhi. Sposa cara, costoro mettono in serio pericolo la loro salvezza: chiedo molto a chi molto ha avuto; chiedo moltissimo a chi moltissimo ha ricevuto. I prescelti, che Io ho preparato con immenso Amore, hanno ricevuto il massimo, devono, quindi, dare in proporzione.

Ogni giorno parlo a voi, eletti, parlo attraverso i miei, amati, strumenti, creature docili ed obbedienti, che Io stesso mi sono scelte per questo delicatissimo compito. Come vedete, mi sono piegato su di voi, come madre sulla culla del proprio piccolo. Vi ho guidato e vi guido con tenerezza e vi dono linfa, sempre nuova, perché possiate perseverare fino alla fine. Le energie spirituali sono massime: voglio da voi molto, anime belle, voglio da voi molto, perché molto avete ricevuto e ricevete ogni giorno.

Sposa amata, nessuno si faccia dei problemi: non chiedo di più di quanto uno possa dare, non chiedo grandi sacrifici; chiedo, invece, quello che è facile dare in tali condizioni. Chiedo l’amore sincero, la dedizione totale, l’abbandono, fiducioso, alla mia volontà: chiedo quello che ogni uomo può dare. Offro, in cambio, tutto, il mio tutto che soddisfa pienamente ogni cuore, che riempie ogni anima, che realizza, pienamente, ogni essere umano.

Sposa amata, ti ripeto che questi sono grandi giorni, unici e pieni di significato, sono giorni preziosissimi, pieni di doni, grandiosi, che vengono elargiti in massima quantità. Sposa cara, anche questi, però, devono essere capiti, riconosciuti, apprezzati, utilizzati. A che serve un gioiello preziosissimo che resti sempre nascosto, tenuto in disparte? Ogni giorno elargisco agli uomini doni splendidi: molti li prendono, ma non li utilizzano; altri li rifiutano, perché non li comprendono; altri ancora li prendono, li capiscono, li utilizzano, mi rendono grazie e mi adorano giorno e notte; pieni di gioia e di pace.

Ebbene, quest’ultimi sono pronti già al grande volo, che devono spiccare tra poco, al mio comando. Sposa amata, un nuovo, grandissimo, giorno sorge, colmo, colmo di splendidi doni per molti: dono la luce del sole che sorge, dono il vigore delle membra; dono la mia tenerezza ed il mio sostegno; dono me stesso nella S. Eucarestia che continuamente si celebra nelle vostre Chiese; dono il nutrimento spirituale e materiale; dono l’uso dell’intelletto e la libertà di scelta, dono il mio immenso Amore ad ogni creatura umana perché ella s’inabissi in esso e goda le mie sublimi delizie.

Venite a me, anime: Io, Io, Gesù, sono un abisso d’Amore! Entrate in questo oceano infinito: qui, soltanto qui è il vostro riposo, qui, soltanto qui la vostra pace, qui, soltanto qui la piena felicità! Le mie onde, dolci e soavi, vogliono accogliere ogni uomo, voglio rendere felice ogni creatura umana: perché mai avrei creato tale capolavoro, se non per renderlo felice? Perché mai gli avrei dato vita, intelletto e volontà, se non perché venisse a me per godere della mia presenza per l’eternità? La vita dell’anima, che a me si è donata, è già in crescendo, gioia che aumenterà sempre più, come aumenta la conoscenza che ha di me.

Venite tutte a me, anime tanto amate; cercate me ed Io mi lascerò trovare! Desiderate solo me ed Io, Io, Gesù, mi donerò a ciascuno di voi! Bussate, bussate alla mia porta: Io, Io, Gesù, vi aprirò e vi accoglierò nel mio Cuore per restarvi sempre! Venite, venite, senza indugiare!

Sposa amata, godi anche in questo giorno le delizie che ti dono.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.03.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, piccoli miei, vivete sereni e obbedite alle Leggi Divine. Siete immensamente amati: siete un gioiello prezioso per Dio. Ogni uomo egli ama; ogni uomo deve sentirsi amato. Piccoli miei, non vi preoccupate, per quello che potrà accadere, non fatevi pensieri inutili: il mondo, che Dio ha creato con immenso Amore, non finirà in una grande esplosione, come molti vanno dicendo. Non abbiate paura: non accade ciò che a Gesù non piace. L’Universo, figli amati, non è retto dal caso; ci sono leggi, perfette, che lo regolano, leggi che non si sono fatte da sole: Dio le ha poste, Dio le lascia. Tutto l’Universo è frutto d’Amore e senza il volere Divino nulla è possibile che accada in esso. Vi sono in giro notizie che tendono a terrorizzare gli animi; figli, figli amati, vi voglio rassicurare, vi voglio sostenere: Dio ama la sua creazione che ora è malata, è gravemente malata, per i peccati dell’uomo; ma egli la risanerà, egli la renderà nuova, splendente, come al primo giorno del suo sorgere.

Dio è Amore; come tale, ha sempre agito e, come tale, continuerà ad agire. Sia sereno il vostro cuore. La grande preoccupazione dell’uomo non deve volgersi verso il futuro né la nostalgia verso il passato; l’uomo deve pensare solo all’attimo presente. Il passato ormai non c’è più e il futuro appartiene a Dio; il presente, invece, deve essere vissuto, bene, secondo la Legge Divina. Non perdete questo grande tempo in riflessioni che non costruiscono nulla; impegnatelo ad amare Dio, Dio con tutta l’anima, con tutte le vostre forze e, di conseguenza, il prossimo, secondo il suo comandamento. Siate generosi nel donare, come generoso è il Padre che avete nei Cieli. Egli dà il cibo ad ogni creatura e mostra ai grati ed agli ingrati la sua tenerezza. Figli cari, sia questa, solo questa la vostra preoccupazione: obbedire alle Leggi Divine, vivere secondo la sua Legge ed evitare il male. Ecco allora che il mondo diverrà più bello, più sereno e la vita tornerà ad essere gioia, così, come Dio ha voluto che fosse e vuole che sia. Grandi progetti ci sono per ciascuno di voi, non di rovina, non di dolore, non di sciagure immense, ma progetti di pace, di gioia, di grande pace, d’immensa gioia.

Figli amati, queste cose le ho ripetute tante volte, ma, vedendo lo scoramento generale e le continue preoccupazioni per i fatti che devono accadere, occorre che Io mi ripeta.

Figli, la vita è un dono, unico e sublime. Benedite il giorno del vostro concepimento, il giorno della vostra nascita; benedite Dio che vi ha voluto far esistere, vi sostiene in vita e vi ha preparato un regno, splendido, che voi vi state guadagnando giorno dopo giorno col vostro comportamento.

Solo meraviglie d’Amore compie Gesù, solo cose splendide prepara, solo progetti di pace e gioia ha per voi! Certo, figli, questo è molto facile capirlo: non si può ricevere un dono, se non lo si merita. Pensate ad un padre, generoso, buono e ricchissimo: egli ha molti figli e vuole che ognuno di essi sia ricco, felice accanto a lui; per ciascuno ha preparato una parte tale che gli può permettere di vivere nell’agio e nella gioia. Chiede questo padre solo l’obbedienza dei figli, chiede a ciascuno di essere docile e sottomesso, come si addice ad un figlio. Ebbene, se ottiene quello che chiede, subito, darà ciò che spetta e realizzerà pienamente le sue promesse; ma, se troverà disobbedienza e ribellione, certo, ritirerà il dono. Dio è Padre meraviglioso, Santo, generoso; voi tutti siete i suoi figli. La sua ricchezza è immensa e per ciascuno è pronta una parte. Siate obbedienti, docili, siate degni figli di un Dio, così meraviglioso, ed avrete il dono, che vi ha preparato.

Figli cari, dipendono da voi la gioia e la grande infelicità: scegliete bene, scegliete bene, figli cari! Io vi sostengo.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima