Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
12.03.98
Eletti, amici cari,
se il mondo non capisce, capirà, se il mondo devia, tornerà sulla retta strada,
perché Io agirò in modo così palese che ognuno riconoscerà la mia potenza.
Sposa cara, ancora
poco ed il mondo capirà, capirà ciò che prima ha voluto ignorare. Tutti diverranno
docili ed obbedienti, comprenderanno in un istante quello che per secoli
avevano ignorato. Cambierò i cuori, sposa cara, cambierò i cuori, toglierò il
gelo da essi e continueranno a palpitare, invece di fermarsi.
Amata, il gelo
conduce alla morte, il gelo conduce alla rovina. Sono in molti coloro che sono
avviati per questa strada. Io, Io, Gesù, voglio che tutti abbiano la
possibilità di salvarsi e concedo ad ognuno le grazie speciali per farlo: chi
crederà in me, chi supplicherà il mio perdono lo avrà.
Se le vie ordinarie
poco hanno ottenuto, userò quelle straordinarie e chi mi obbedirà avrà ancora
possibilità di salvezza. Il mondo non capisce quanto sia importante cambiare
subito. Chi cambia volontariamente sceglie la via migliore: la prova, da sopportare,
sarà assai meno dura e difficile. Mia diletta, il mondo trema, per i fatti che
accadono; vede segni preoccupanti, ma questi non lo fanno desistere dal
compiere il male: lo stolto continua nella sua stoltezza, l’insensato nella sua
insensatezza, l’empio nella sua empietà. Questo attira sulla terra difficoltà
sempre maggiori. Chi non comprende e si ostina a non comprendere deve cambiare,
deve subito mutare: il tempo si è consumato, il tempo è finito, il tempo non
c’è!
Il mio Spirito
trasformerà ogni cosa: nulla deve restare com’è. Vedi, sposa amata: la terra
gronda sangue, in ogni suo angolo ci sono stragi cruente, dolore, angoscia,
grande tormento. Non è questo ciò che voglio, non è questo ciò che desidero: ho
creato l’uomo perché gioisse con me, vivesse nella letizia e nella pace;
l’uomo, invece, vive nel grande dolore e nella guerra.
Sposa cara, ancora
per un attimo durerà tutto ciò, ancora poco durerà; ogni cosa si trasformerà e
la pace tornerà sulla terra dei viventi. Amata sposa, gli uomini continuano a
chiedersi: “Quando accadranno i fatti conclusivi! Quando avverranno le cose
preannunciate?” Gli uomini si pongono quesiti inutili, si affannano, senza
risultato. Un giorno i miei primi discepoli mi chiesero quando sarebbe venuta
la conclusione dei tempi; allora dissi che non spetta all’uomo conoscere
questo: il Padre Santissimo deciderà tutto e a nessuno è concesso di sapere
altro. Camminare per la strada retta, fare il bene, obbedire ai santi precetti:
questo spetta all’uomo, questo è il suo dovere, questa è la via che conduce
alla felicità sicura. L’uomo che vive nell’obbedienza e nella docilità non ha
nulla di cui temere: sia il futuro come sia; che paura ne deve avere?
Quando mai un
figlio, docile ed obbediente, ha temuto l’ira del padre giusto ed amoroso?
Pensate, pensate, uomini, a quello che fate ogni giorno. Vivete bene, bene il
presente, bene, secondo il mio volere; in questo caso, già potete sentire in
cuore la letizia e la pace, che Io vi dono subito.
Sposa cara, il mio
regno lo instauro prima nei cuori, poi all’esterno. Chi l’ha già nel cuore lo
avrà anche intorno; ma chi nel cuore non l’ha non l’avrà neppure all’esterno.
Ognuno si sforzi, senza indugio, di camminare per la strada più stretta ed
incidentata, perché quella larga e comoda conduce alla perdizione ed alla
rovina. Vorrei che gli uomini d’oggi capissero che la felicità futura dipende
da loro. Ciascuno è arbitro della sua vita e può avere gioia, può avere pace,
se lo desidera.
Vedo che gli uomini
di questa generazione sono schiavi di molte cose; questa schiavitù se la sono
imposta da soli, non proviene da me, l’uno l’ha imposta all’altro. Ebbene,
amata, voglio che siate liberi, voglio ridarvi la libertà perduta. Attendete
con gioia il mio ritorno, attendete, pieni di speranza, perché Io vengo, vengo
per rendervi liberi, vengo per togliervi le pesanti catene che vi legano, vengo
per ridarvi la felicità perduta e la pace che non c’è. Vengo perché il povero
ritrovi il sorriso, il malato sia risanato, l’afflitto venga consolato. Vengo per
chi mi desidera e mi attende, per chi cerca il mio volto e spera in me. Vengo,
sposa cara; non ritardo. Vengo, palesemente intendo, perché sono già davanti ad
ogni uomo e lo chiamo a me ora, lo chiamo per salvarlo, per donargli la grande
felicità. Lo chiamo con Amore, come un padre parla al proprio figlio per
annunciargli i suoi progetti di rinnovamento generale. Ho parlato con i miei,
docili, strumenti e, attraverso di essi, a tutto il mondo. Anche il mio nemico,
però, ha usato lo stesso sistema,
confondendo le carte
in tavola. La distinzione tra il vero e falso è assai netta; non è possibile
confusione: chi fa le mie opere mi appartiene; chi segue i miei precetti con
amore e docilità mi appartiene; chi mi adora col cuore notte e giorno e fa
della sua vita un dono a me mi appartiene; chi ama secondo il mio Amore mi
appartiene; chi ha sete di me, della mia parola e vuole salire sempre più in
alto nella via della perfezione mi appartiene.
Amata sposa, tanti
uomini si creano problemi inutili: vedo figli nel dubbio e nell’incertezza,
mentre potrebbero procedere sicuri e sereni. Chi ha fede in me godrà la pace
del cuore, subito: la mia luce è tale da scacciare ogni ombra. Occorre, però,
volerla, cercarla, desiderarla.
Sposa cara, ho
creato l’uomo per la felicità, per la gioia; l’ho creato con immenso Amore
perché fosse felice con me. Sto per dare tutto ciò che ho promesso, tutto ciò
che lo può fare felice. Sposa mia, vivi, serena, in me. Godi le mie delizie
ogni giorno; chi farà con te* godrà quello che tu ora godi. Io vengo! Vengo per
chi mi desidera, ardentemente. Vengo per portare ovunque gioia, felicità
immensa, pace, pace universale.
Vivi bene anche
questo giorno, che ti porgo. Vivetelo, uomini, secondo la mia volontà. Avrete
ciò che desiderate, avrete molto di più di quello che riuscite a desiderare,
perché Io sono Dio, posseggo la più grande ricchezza ed a voi la donerò.
Vi
amo. Ti amo.
Gesù
*…con te = unione spirituale
attraverso i messaggi
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
12.03.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli amati, più si
avvicina il grande giorno, più sereno deve essere il vostro cuore. Intendo
parlare di quello, nel quale all’alba non seguirà più il tramonto, giorno unico
e grandioso per tutta l’Umanità. Non fate altri progetti, all’infuori di quello
di servire Dio con tutte le vostre forze, di donargli voi stessi, senza
lasciare che neppure un attimo cada inutilizzato.
Gesù vuole farsi
conoscere da voi sempre di più: nel conoscerlo aumenterà la vostra gioia.
Figli, questo è il tempo, già preannunciato dai profeti, nel quale sarebbero
sorte teorie, volte a confondere l’uomo, volte a mettere in ombra le Leggi
sante. Ogni uomo vuole camminare per una strada, nuova, che non è quella indicata
dal Vangelo. Ecco il tempo della grande confusione, nel quale molti perdono la
strada luminosa e s’inoltrano in sentieri tortuosi che conducono alla morte.
Figli cari, i
pericoli sono in aumento, teorie svianti confondono molte menti, raggelano
molti cuori. Non ascoltate le voci che vengono dal mondo, sviato, non ascoltate
voci che vengono dal mondo, che ha costruito un progetto senza di Dio, un
progetto di vita senza Dio. Gli idoli si sono moltiplicati; gli idoli
continuano a prolificare e i miei figli, presi dal dubbio, dallo sconforto,
dalla delusione, li seguono e si perdono ogni giorno!
Amati, vedo ogni
giorno anime piombare nell’abisso di disperazione, anime, che sono state tanto
amate, guidate, come un padre amoroso può guidare, anime, però, che non hanno
voluto credere, non hanno voluto obbedire, anime, che sono andate lontano e non
sono più ritornate, prese dai lacci di un nemico terribile e feroce!
Miei piccoli, state
vicino a Gesù, state con Gesù, vivete per Gesù: egli è l’unico Salvatore, egli
è il solo Salvatore. Egli è tutto, è il tutto, al quale ogni uomo deve tendere.
Non sciupate questo tempo, unico e prezioso, in vane ricerche e non fatevi
abbagliare dalle falsità del mondo. Ogni giorno ha le sue insidie, ogni giorno
i suoi tormenti; non pensate di essere soli nell’affrontarli: vi è accanto il
Dolcissimo compagno, Gesù, vi è vicina la Madre, che egli vi ha dato ai piedi
della Croce. Sopportate con coraggio questi giorni difficili, sopportate con
coraggio questi momenti di tribolazione che proviene da ogni parte. Certo, il
nemico non sta in ozio: agisce sui cuori e sulle menti, pone ostacoli dopo
ostacoli; vuole farvi vedere che il cammino è assai arduo, quasi impossibile da
percorrere.
Figli, in questo
momento difficile dovete far ricorso alla preghiera assidua, alla preghiera,
continua. Gesù vuole sostenervi, Gesù è per voi, è con voi; siatene certi,
anche se i vostri occhi non lo vedono. Lo vedrete, figli, certo; anche i vostri
occhi, quelli sensibili, avranno questa grande felicità, ma dovete attendere i
suoi tempi, quelli stabiliti dal Padre.
Gesù c’è accanto a
voi: statene certi. Io sono con lui, Io accanto a lui, sempre. Gli uomini
sempre più negano questa realtà. Io mi mostro ogni giorno al mondo, mi mostro e
parlo, attraverso strumenti scelti da Dio: chi crede e segue i miei
insegnamenti potrà in un giorno, ormai vicino, vedere e sentire anche con i
sensi esterni.
Creda il mondo!
Creda, anche se gli occhi non vedono; creda anche se le orecchie non sentono!
Creda, per fede, e faccia le opere che indica il Vangelo! Chi crederà ed
opererà secondo la parola di Dio, non dovrà soffrire ancora a lungo: la
liberazione è vicina, è già cominciata.
Figli, Gesù mi manda
a sostenervi attraverso questo, docile, strumento. Voi avete preso la sua mano,
ci sarà grande vento, vento tempestoso, ma voi non staccatevi e restate sempre
uniti. Solo chi resterà saldo, senza farsi trascinare, avrà la salvezza.
Figli cari, venite
intorno a me, docili ed obbedienti: Io vi benedico tutti ed infondo coraggio ed
energia a ciascuno.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima