Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.03.98

 

 

Eletti, amici fedeli, ho grandi progetti per voi. Rallegratevi: ho grandi progetti di pace e d’Amore. Esultate, perseverate, attendete il compimento delle promesse.

 

 

Sposa amata, il mio Cuore trabocca d’Amore per voi. Vi ho preparato un futuro splendido; siete in cammino verso di esso e vi state costruendo un palazzo regale, al quale aggiungete ogni giorno un nuovo mattone. Amata sposa, chi costruisce fino alla fine con fedeltà e perseveranza, costui vivrà felice nella dimora che con me si è preparato. Come vedi, l’uomo può molto: Io gli concedo la piena libertà di scelta. Io, Io, Gesù, gli concedo di giungere alle vette più sublimi e non di vederle solo per un attimo, ma di posarsi su di esse per sempre e contemplare le meraviglie del mio Amore.

Amata, questo è il tempo di edificare, questo è il grande tempo di rendere sempre più bella la propria costruzione. Chi non edifica ora mai più lo farà. Chi non edifica ora resterà deluso, perché un giorno, quando mai se l’aspetta, si accorgerà che ha giocato male la partita, che ha perduto tutte le carte, che avrebbero potuto essere vincenti, e non ne ha più nemmeno una sola da giocare.

Sposa cara, sto concedendo ancora questo tempo di grazia perché ognuno ne faccia tesoro. Concedo molto anche a chi nulla meriterebbe, perché sono l’Amore e ogni creatura umana è molto cara al mio Cuore, ogni uomo è una perla, preziosa, che vorrei fosse incastonata nella mia corona regale. Questo è il tempo grandioso dell’attesa, ma anche dell’edificazione; passato questo, passato questo, che concedo per la mia grande misericordia, altro non ce ne sarà, sposa amata, altro non ce ne sarà più. Lo sappia il mondo che vive come se nulla mai dovesse cambiare. La mia pazienza è molto grande: è la pazienza di un Padre che ama, di uno Sposo che è sempre pronto a perdonare. I miei figli, però, stanno stancando la mia pazienza, hanno stancato la mia pazienza! La mia sposa, la Chiesa, che Io ho fondato su Pietro, è molto ferita: vi sono delle membra, cancrenose, che ancora si reggono, proprio perché Io ho pietà. Uso la mia misericordia, ma non è lontano ormai il momento in cui dovrò amputarne alcune e non solo quelle più piccole, ma anche le grandi.

Amata sposa, il mio dolore cresce sempre più e la Madre mia Santissima piange, piange lacrime di sangue, quando vede i suoi figli prediletti deviare, tradire, procedere, insensatamente. Dietro una guida sviata procedono molti che finiscono sempre col seguire il suo esempio.

Sposa cara, anche se le cose non procedono bene, sappi che le potenze del male non prevarranno mai sulla mia Chiesa: a capo di essa ci sono Io, Io, Gesù, che l’amo teneramente e la sostengo perché non crolli. Non turbarti, anche se vedrai fatti che inducono al turbamento; non spaventarti, anche se molti fatti possono fare timore: pensa che nulla accade, che Io non voglia o non permetta.

La mia Chiesa sarà completamente risanata, dopo un periodo di grande travaglio, di grande purificazione, di massimo dolore. Io sono colui che la risanerò e la renderò bella e pura, come una giovane sposa che deve celebrare presto le sue nozze con uno Sposo regale che l’ama infinitamente.

Mia piccola, volgi sempre le tue preghiere ai sacerdoti, miei servi prediletti, che devono aprire il loro cuore a me, devono volgersi a me e dimenticare gli allettamenti del mondo; che devono tornare a me, dopo essersi purificati e pentiti delle loro colpe. Non desidero pronunciare condanne, ma solo assoluzioni. Prega, supplica, piccola mia, offri sacrifici affinché il santo popolo, che Io ho voluto come guida agli altri popoli sia degno del suo sublime compito.

Amata, il popolo santo è il popolo cristiano ed esso deve essere guida per gli altri, luce per chi procede nel buio: tutti i popoli, della terra devono conoscere il Vangelo, tutti, sposa amata! Io compirò questo, grande, miracolo, ma con me, a fianco di me ci sarà il mio popolo scelto. Le strade del mondo devono divenire vie di conversione, le percorreranno i miei santi che vanno a convertire; le percorreranno i convertiti che tornano alla luce. Ogni collina sarà abbassata, ogni monte sarà appianato; i viandanti, felici, si abbracceranno per le strade, scambiandosi il segno di pace col cuore giulivo e felice. Amata, questo spettacolo sarà presto reale davanti ai tuoi occhi.

Oggi ti mostro solo un anticipo perché il tuo cuore goda, in attesa di un tale, splendido, futuro. Guarda, mia diletta, guarda che grande festa per le strade: tutti sembrano bambini, gioiosi, e insieme salgono al mio santo monte, dove Io li attendo per benedirli con ogni benedizione. Guarda la differenza tra le strade d’oggi e quelle del prossimo futuro. Che vedi, mia diletta? Vedi ora strade ingombre di automobili, che scorrono veloci, vedi dei torrenti di metallo senz’anima che attraversano il mondo. Quanto gelo nel tuo cuore, a questa scena, quanta mestizia ti prende! Guarda ora, diletta, guarda quanto è differente l’opera di Dio da quella dell’uomo. Ecco le nuove strade: vedi gente felice ed esultante che procede su viali alberati. Camminano a gruppetti le persone e parlano gioiosi e festanti. I visi sono allegri e sorridenti; le vie piene di profumo e di pace. Il torrente di metallo è scomparso. Come per incanto, lo scenario è mutato; la grande angoscia è stata trasformata in gioia, profonda ed evidente. Questo è il mondo che Io desidero, questo, sposa amata, il mondo del futuro. Vedi: gli uomini hanno preparato progetti senza di me; Io li ho lasciati fare, ho lasciato loro la piena libertà di scelta. Ebbene, sposa cara, ebbene, neppure uno dei loro, grandi progetti andrà in porto e chi ha operato senza di me o, peggio ancora, contro di me vedrà il crollo di ogni sua costruzione. Li lascio fare ancora un poco per vedere fino a che punto osino sfidarmi; poi, annienterò, sposa cara, annienterò i loro piani!

Gioisci, nel vedere quello che, per mia opera, accadrà di qui a poco. Il futuro del mondo sarà secondo i miei piani. Chi ha collaborato con me ne sarà partecipe; ma chi mi ha ostacolato ne sarà escluso.

Vivi nella gioia, che ti dono, piccola. Vivi nella pace, che ti offro.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.03.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli, miei, cari, Gesù tornerà nella gloria, Gesù tornerà, quando nessuno lo aspetta, Gesù cambierà ogni cosa col suo ritorno e nulla sarà come prima. Siate nella gioia, anche se intorno c’è tanta tristezza: molto sta cambiando, il processo è già avviato. Non temete nulla, voi che servite Dio con tutta l’anima, con il cuore pieno di speranza. Certo, non sapete quello che vi accadrà e ciascuno si chiede qualcosa sul proprio futuro. L’ho ripetuto infinite volte, ma voglio insistere su questo fatto, molto importante: al figlio, amato, al figlio, docile ed obbediente, non può accadere nulla di brutto; il regno è governato dal Padre, amoroso e giusto, che ha preparato progetti dettati dal suo Amore e dalla sua giustizia.

Avrete, figli, avrete ciò che avete preparato per voi giorno dopo giorno col vostro comportamento; abiterete, figli cari, la casa, che avete edificato con le vostre mani. No, amati, non avete lavorato invano, non vi siete affaticati, inutilmente! Ora sospirate, piccoli miei, sospirate, perché dovete sopportare il sacrificio ed il tormento quotidiano, ma tra poco ogni sospiro si trasformerà in grido di esultanza e ogni pianto in sorriso, perché è questo tempo di raccolta, tempo beato, che Dio ha destinato alla raccolta.

Figli cari, poco tempo ancora resta a molti, poco tempo, da usare con molta accortezza e saggezza. Nessuno di voi conosce il tempo che ha a disposizione, nessuno lo può conoscere, se Dio non lo rivela. Ebbene, fatene tesoro tutti, senza darvi pensiero se questo è molto o poco; lasciate alla Sapienza di Dio ogni decisione. A voi importa che l’attimo che va sia pieno di amore verso Dio e l’attimo che viene sia pronto a tornare a lui carico di meriti.

Figli, oggi v’invito, anche oggi v’invito a riflettere sulla Croce di Gesù. Guardate quella Croce con immenso amore e siate pronti a sacrificarvi un poco in questo tempo che ricorda la grandissima sofferenza di Gesù per voi. Fate qualche sacrificio in più, fate qualche rinuncia in più e date a Dio questo tempo, così prezioso ed unico. Vedo che il mondo continua a procedere nel suo egoismo; vedo che il mondo non vive la Quaresima: figli, vedo ovunque carnevale! Questo mi dà tanto dispiacere: significa che i miei figli non vogliono capire, significa che non hanno ascoltato le mie parole! Quando una Madre parla in modo accorato, quando una Madre piange, quando ella versa lacrime di sangue, certo, significa che c’è in aria un grande pericolo per i figli, che ella tanto ama. Quelle lacrime, silenziose, sono un grande messaggio, che dice: figli, amati figli, convertitevi, convertitevi e credete al Vangelo! Obbedite alle Leggi sante di Dio.

Figli, figli, non indugiate, non sia troppo tardivo il vostro ritorno, tanto da divenire impossibile! Gesù mi concede ancora di parlare a voi, di parlare al mondo: attende per questi giorni un grande ritorno generale. Sia come egli desidera, figli cari, sia come desidera; i fiumi di misericordia non scorrano invano. I canali sono aperti, pieni di linfa purissima; ognuno si accosti, ognuno ne colga il soave benessere e non lasci più quella sorgente, soavissima!

Figli amati, continuo a chiamare; il mio Cuore brama ogni figlio a sé: nessuno deve andare perduto! Preghiamo, insieme, amati figli. Preghiamo, insieme, affinché ogni uomo si accosti alla fonte della vita per avere la salvezza!

Benedite Dio in ogni momento, Dio che vi concede questi giorni di pace e di benedizione. Adoratelo! adoratelo nel suo tempio santo! Adoratelo ovunque vi troviate! A lui sempre la lode e l’adorazione. Presto vedrete compiersi le sue più grandi meraviglie.

                                                                                  Vi amo, figli. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima