Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.03.98
Eletti, amici
cari, vivete sereni: il mio Cuore è la vostra pace, il mio Cuore sarà la vostra
dimora nel momento del grande travaglio. Non abbiate paura, ma implorate ora le
grazie per l’Umanità, smarrita e deviata: questo, questo è tempo di grazia.
Sposa amata, tremi,
al pensiero del prossimo futuro, tremi, al pensiero dei fatti importanti che
cambieranno la vita degli uomini. Può una sposa, tanto amata, avere paura,
quando il suo Sposo la tiene tra le sue braccia? Non può assolutamente avere
paura, quando il suo Sposo non è un uomo, ma Dio stesso. Consola il tuo cuore e
non temere, consola il tuo cuore e resta nella gioia, che anche oggi ti dono
con la mia presenza viva.
Amata, la grande
tribolazione potrebbe anche essere attenuata ed abbreviata di molto, se gli
uomini accogliessero le mie parole. La grande tribolazione è voluta dagli
uomini che continuano a disobbedire e creano sulla terra un luogo di angoscia e
disperazione. Io, Io, Gesù, sono gioia, solo gioia e nessun dolore vorrei che
avesse l’uomo, nessuna tribolazione. Il mio, grande, sacrificio ha dato al
mondo la redenzione; per ogni uomo sono morto, per ogni uomo ho versato tutto
il mio sangue, ma molti sono coloro che si presentano ogni giorno al mio
tribunale completamente impreparati e devo usare il mio volto terribile e non
quello amorosissimo con loro.
Sposa amata, il
mondo è alla vigilia del più grande evento della storia. Come questo, nessuno
mai c’è stato; come questo, nessuno mai più ci sarà: sposa, evento stupendo
quello che annuncio, evento unico che muterà tutto! Non tema certo l’uomo che
mi ha servito con amore, non tema certo l’uomo che si è rifugiato nella mia reggia,
pieno di fiducia e d’amore. Prima dell’evento, splendido, unico, del quale
parlo, ci sarà la grande purificazione: le strade della terra devono essere
purificate tutte. Questo è il tempo della grande purificazione, perché la terra
è lorda, sposa mia, è lorda di peccato, come mai lo è stata prima.
Anche la Chiesa
soffrirà, sposa cara, anche la Chiesa subirà un travaglio indicibile, perché
molti pastori hanno abbandonato il mio gregge amato e si sono volti agli
allettamenti del mondo, molte colonne si sono inclinate e tutto l’edificio, da
me creato, trema, trema, ma non cadrà, sposa cara, non cadrà mai, perché Io,
Io, Gesù, lo sostengo.
Il travaglio è
vicino, è alle porte: gli uomini l’hanno voluto, gli uomini, iniqui, l’hanno
procurato! Essi soffriranno, quindi, in prima persona. Chi ha operato il male
lo subirà; per gli altri ci sarà sempre la mia, infinita, misericordia che
attenuerà ogni cosa. Chi in me ha creduto, chi in me si è rifugiato troverà nel
grande deserto, spaventoso, un’oasi, dove vivere e gioire; Io sono l’oasi che
vuole accogliere tutti i bisognosi; è il mio Cuore amoroso l’oasi, felice, dove
il sole non conosce mai tramonto, dove l’acqua sgorga da una polla eterna ed
inesauribile.
Venite a me, venite
a me, uomini del mondo, venite a me, assetati della terra: Io vi disseterò, Io
vi darò la pace, che non avete trovato, la felicità che inseguite! Io, Io,
Gesù, ho per voi, per ciascuno di voi un dono, splendido, unico! Venite a me,
venite ora, subito, mentre estendo l’invito! Venite, amati, venite: Io, Io,
Gesù, vi voglio ristorare coi miei doni!
Sposa cara, sto
chiamando il mondo intero, parlo, continuamente; molti ascoltano, molti
accolgono il mio invito e si stanno incamminando sulla via della salvezza e,
festanti, camminano, come bimbi felici. Altri però, altri, e in gran numero,
non mi ascoltano, non mi obbediscono, sono perduti dietro agli allettamenti
terreni! Se chiamo, non mi rispondono; mando messaggeri ogni giorno per portare
le mie parole sante, ma essi li disprezzano e li respingono! Sposa amata, che
posso fare, ancora, che già non abbia fatto? Lo Spirito Santo vuole entrare nei
cuori per trasformarli, ma molte porte sono sbarrate, molte porte non vogliono
dischiudersi alla grande luce che, ormai, è alta nel Cielo e vuole rischiarare la
notte profonda. La notte che si è creata, per opera del peccato, è cupa, è
piena di insidie; ecco, quindi, la mia luce, sfolgorante, che vuole trionfare e
che trionferà, certamente, per coloro che lo desiderano. La grande tribolazione
è di chi mi ha rifiutato; Io, Io, Gesù, stringo tra le mie braccia amorose ogni
uomo, che si è donato a me, e da Padre lo conduco per mano nel cammino più
facile, poi, lo prendo sul mio Cuore, quando diviene più arduo. Il mio Amore
infinito vuole salvare e vuole far gioire; ma quanti ancora non capiscono,
quanti lo rifiutano, quanti non lo desiderano!
Vieni sul mio Cuore,
sposa mia: il nuovo giorno ti veda felice con me. Non ti crucciare, per ciò che
deve accadere: ognuno avrà secondo la sua scelta, ognuno avrà ciò che ha, deliberatamente,
scelto.
Ancora un poco e la
terra diverrà un Paradiso, ancora un poco e le strade diverranno sentieri,
pieni di fiori ed olezzanti di soavi profumi. La grande primavera, da me voluta,
sarà ovunque. Preparatevi a viverla, fedeli amici, non temete, e non abbiate
paura della fase di purificazione.
Chi si è già
purificato non deve esserlo più; chi ha compiuto il male prenda coscienza del
suo peccato, chini il capo e si penta: avrà il mio perdono, se ora lo chiederà.
Fate penitenza, uomini della terra, fate penitenza ed Io, Io, Gesù, avrò ancora
pietà di voi e vedrete presto il mio volto di Padre amoroso.
Sia questo, nuovo,
giorno, dono sublime del mio Amore, un’offerta continua a me, a me che voglio
la salvezza di ogni uomo. Dono la libertà; ma che uso ne fanno molti? Che uso
ne faranno oggi?
Sia preghiera la tua
giornata, sposa mia, preghiera profonda del cuore perché gli uomini usino bene
i miei doni e non perdano più neppure un attimo: ognuno di loro li ha contati!
Adora il mio Cuore,
sposa cara. Adora questo Cuore, tanto, tanto offeso!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.03.98
La Mamma parla
agli eletti
Amati figli, Gesù vi
ha offerto un rifugio splendido: il suo Cuore, pieno di bontà e tenerezza. Egli
vuole che ogni uomo entri; quando l’ultimo sarà entrato, chiuderà la porta e
comincerà la grande festa.
Figli cari, vedete:
Io vengo a voi ogni giorno attraverso questo, docile, strumento. Gesù lo vuole,
Gesù lo permette: desidera che i miei figli sentano la presenza, sempre viva,
di una Madre vicino a loro. Quando, ai piedi della Croce, egli mi donò al
mondo, Io aprii il mio manto d’Amore per accogliere ogni uomo, ogni uomo di
ogni tempo.
Cari, amati figli,
questo, che state vivendo, è un tempo speciale, specialissimo, grandioso,
quanto mai lo è stato un altro. Gesù parla al mondo in modo molto evidente. Il
suo Vicario in terra è il grande martire che annuncia il grande cambiamento,
imminente; lo annuncia con parole e testimonianza. Ascolti il mondo con
attenzione, ascolti, perché Gesù sta parlando attraverso questo suo, grande,
ministro! Non si ascoltino con indifferenza le sue parole, come se solo un uomo
stesse parlando; si presti molta attenzione a ciò che dice, si presti molta
attenzione e, poi, si metta in pratica il suo insegnamento.
Piccoli, il suo
giorno è ormai assai vicino. Il giorno, nel quale devo scendere per condurlo
con me, mi è stato ormai comunicato. La sua missione sta per concludersi. Il
premio è pronto, e la sua dipartita imminente. State saldi, amati figli, state
saldi, perché la Chiesa subirà una tremenda scossa. Quando il bimbo sta tra le
braccia della madre, anche se c’è intorno un grande terremoto, egli non ha
tanta paura, trema, sì, certo, vedendo cadere tutto intorno a sé, ma sente
subito il calore delle braccia materne e si consola, guarda il suo viso
rassicurante e prende coraggio.
Figli, amati figli,
la tempesta è in arrivo, la tempesta che sconvolgerà ogni cosa. State saldi
accanto a me, state saldi accanto a Gesù ed a me. Vedrete intorno sfascio e
rovina grande. Sì, figli, questo, purtroppo, sarà; ma il vostro piccolo essere
finito sarà ben protetto e nulla vi accadrà di male. State nella pace, restate
nella quiete: Gesù conosce la vostra resistenza, sa che siete paurosi, deboli,
e non sarete certo provati oltre la vostra resistenza; avrete nei momenti più
duri il conforto della sua vicinanza e della mia. Abbiate una fede salda e vincerete.
Non scoraggiatevi. Qualunque cosa accada, non scoraggiatevi.
Figli, vi amo tanto,
vi amo, immensamente, e vorrei che il mondo intero si rifugiasse nel riparo
sicuro, lì, dove nessun nemico può arrivare. Lo sto ripetendo da molto questo
invito, lo sto ripetendo, continuamente, a tutti i figli; ma non sono
ascoltata! I miei consigli non vengono accolti; pochi obbediscono e molti,
invece, sono gli indocili ed i ribelli. Neppure le mie lacrime di sangue hanno
fatto effetto! Il problema, l’unico che continuano a porsi gli uomini, è quello
di gridare al miracolo oppure no; non si vuole, invece, cogliere il messaggio
intrinseco, non si vuole coglierlo: quando una madre piange, significa che ha
un profondo dolore, per la situazione dei figli, dei suoi, amati, figli;
quando, poi, ella piange lacrime di sangue, significa che ciò che sta per
accadere è grave, è gravissimo, è terribile! Chiedo pentimento e penitenza.
Chiedo umiltà e contrizione. I miei figli non vogliono pentirsi, non vogliono
fare alcuna penitenza: sono superbi e perseveranti nel male. Gesù ha atteso,
paziente, Gesù ha atteso a lungo; ma ora, ora miei, amati, figli, è giunto il
momento di dare una risposta definitiva!
Vedo che voi avete
messo in pratica il mio messaggio, anime belle che vi riempite sempre più di
luce Divina. Date alle altre, che vi seguono, la vostra luce e guidatele,
guidate verso Gesù che è la felicità. Siate coraggiosi testimoni dell’Amore
Divino!
Vi amo. Ti amo,
figlia cara. Grazie dei sacrifici. Ti benedico.
Maria
Santissima