Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.03.98
Eletti, amici
cari, viene il tempo della gioia; attendetelo, amici. Viene il tempo della
grande pace; attendetelo, eletti. Viene, perché Io, Io, Gesù, ve lo dono.
Viene: sarà per voi un cambiamento radicale di vita.
Sposa amata, vivi
nella letizia: il tempo è giunto, il tempo della grande primavera è giunto.
Senti, amata, gli usignoli cantare, felici? È un’armonia di gioia e di pace. Il
mio ritorno è assai vicino. Chi mi attende con amore e mi serve con docilità mi
vedrà per primo, vivrà con me per sempre, senza attesa, senza subire pene
particolari, dovute alla grande purificazione: chi ha già l’abito puro e
candido non deve ancora essere sottoposto ad ulteriore purificazione.
Sposa cara, voglio
dare i miei, immensi, tesori a chi mi ha servito, a chi ha adorato proprio
quando altri, tanti altri mi hanno tradito. È più difficile perseverare, quando
intorno gli esempi sono tutti negativi. È difficile perseverare, quando il
mondo dà esempi, continui, di ribellione generale.
Sposa cara, questo
tempo segna per me una grandissima sofferenza; questo tempo segna per i miei
amici un tormento profondo che, però, finirà tra breve. Esso, amata, per quanto
grande, non sarà mai comparabile al bene che verrà. I piccoli tormenti o i
grandi tormenti, sposa cara, sono cosa da nulla, comparati con quello che
succederà, per mia volontà, alla fine di questo cammino. Vi amo, immensamente,
sposa mia, vi amo ed ho preparato per voi dei doni tali che renderanno la terra
un Paradiso, mai vissuto, così, da nessun uomo. Il mio sangue, quello dei
martiri, quello dei miei amati l’hanno resa feconda e quello che germoglierà
sarà un mondo frutto dell’Amore, un mondo ancora sconosciuto, un mondo, nel
quale pochi dei viventi vivranno.
Diletta, nell’Eden,
gli uomini erano in numero assai esiguo; come vedi, sono divenuti miliardi. La
nuova realtà partirà ancora da pochi per moltiplicarsi, in modo diverso, ma
ancora di più. Amata, tengo segreto il mio più grande dono; anche ai miei più
intimi lo tengo segreto: mi piace fare una grande sorpresa che darà una
felicità sublime.
Vivete in me,
fedeli, amici; vivete in me, fedeli, anche quando ben pochi lo faranno.
Resistete, come querce, anche quando il vento spirerà ancora più violento.
Amatemi, servitemi, confidate in me, anche quando vedrete intorno un totale
disamore, una ribellione totale, la perdita della speranza da parte di tante
persone. Resistete, amati, resistete, perché il tempo è venuto: è questo. La
pace, che vedete intorno, è solo apparente: la terra brucia sotto i vostri
piedi. Tutto sta mutando: in voi, nel vostro io, profondo, avvengono cose
grandiose; come la primavera porta un grande fermento, un totale mutamento,
così, questo momento è assai significativo per voi. Vedrete e sentirete ciò che
è accaduto, allorché Io, Io, Gesù, lo vorrò, lo permetterò. Ancora poco e
toglierò dai vostri occhi il velo che impedisce ad essi di vedere la nuova,
splendida, realtà. Vedrete, fedeli amici, vedrete ciò che l’Amore ha preparato
per voi! Vedrete ciò che il Padre amoroso ha preparato per i figli, docili ed
obbedienti che non hanno pensato a correre dietro agli allettamenti vani, ma
hanno obbedito e servito, in attesa del grande ritorno! Toglierò ogni nebbia
dalle menti e la grande luce le colpirà; nella luce ogni particolare risulta
chiaro e luminoso.
Sposa amata, ripeto
che ciò che deve accadere mai è accaduto, mai così. Quando a Paolo tolsi per un
attimo il velo dagli occhi, egli vide una realtà tanto stupenda, da non poter
essere neppure descritta, perché non c’erano le parole adatte per farlo. Ciò
che udirete, miei amati, ciò che vedrete, miei fedeli, vi farà subito
dimenticare ogni travaglio passato. Benedirete i grandi ed i piccoli sacrifici
fatti. Benedirete il momento del dolore che vi ha permesso di salire sempre più
in alto.
Sposa cara, sto per
fare queste cose magnifiche per chi mi ha servito. Vivi in letizia ed annuncia
al mio popolo fedele che tutto sta per accadere, che il grande momento è
giunto. Chi è nel dolore si consoli e mi offra la sua pena; chi è nel travaglio
si consoli, perché la fine è giunta. Chi è nel dubbio guardi me e si risollevi,
si rinverdisca la speranza: Io sono la vita nuova che vuole risplendere sulla
terra, sono la gioia infinita che vuole rinnovare ogni cosa, sono l’Amore che
abbraccerà l’Universo, che cambierà il buio in vivo splendore e la tristezza in
felicità piena. Amata sposa, consola il tuo cuore e sii lieta in ogni istante.
Io vengo, Io vengo perché ogni anima, che abbia confidato in me, abbia la
felicità piena.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
20.03.98
La Mamma parla
agli eletti
Piccoli miei, amati figli,
considerate con serenità il tempo che passa; non vi intimorisca il futuro.
Operate, operate, figli cari, affinché il futuro sia felice: ogni giorno voi
costruite la vostra felicità futura, ogni giorno, se seguite le Leggi Divine,
se camminate sulla via luminosa. L’uomo ha davanti a sé due vie: quella del
bene e quella del male; deve scegliere col suo comportamento quale percorrere
giorno per giorno. Non basta procedere qualche giorno nel bene: occorre
perseverare, figli cari, occorre procedere, senza mai stancarsi, anche se le
difficoltà aumentano, anche se le fatiche si sentono.
Amati figli, sono
qui per dirvi di procedere con coraggio, sono qui per dirvi di offrire a Dio
ogni tormento, ogni fatica, ogni dolore, che incontrate lungo il cammino.
Vedete come sto a
lungo con voi? Gesù mi permette di starvi accanto in questo tempo, così
difficile, mi permette di parlarvi, di guidarvi, di condurvi. Figli cari, con
Amore faccio con voi la strada giorno per giorno: sentitemi vicina in ogni
momento; sentitemi accanto a voi.
Non abbiate paura,
per le difficoltà che si presentano. Non fatevi cogliere dallo scoramento, per
qualche pena più forte che si preannuncia: nulla accadrà che voi non siate bene
in grado di sopportare. Nella preghiera del cuore e nella pace ogni difficoltà
viene superata. Gesù vi guarda con infinita tenerezza ed apprezza i piccoli
sacrifici che, spontaneamente, gli offrite. Ho lodato alcuni figli che si
accostano con molta frequenza ai Sacramenti; li ho lodati ed invito tutti gli
altri, che non seguano il loro esempio, a fare altrettanto. Accostarsi spesso
con devozione al Sacramento della riconciliazione è segno di umiltà. Nessuno si
ritenga perfetto; nessuno si ritenga già arrivato, solo perché frequenta la
Chiesa ed i Sacramenti!
Figli, figli cari,
vi invito alla grande umiltà: piegate il capo davanti al Signore, piegate il
capo e riconoscete di essere peccatori; chiedete sempre perdono dei vostri
errori, anche di quelli che non capite bene. Chiedete a Gesù di condurvi verso
la perfezione; chiedete di farvi sempre più simili a lui; chiedete di essere
sempre più docili e obbedienti al suo volere.
Figli cari, vedo
molti figli che credono di essere umili, ma hanno in sé ancora una buona dose
di superbia e di orgoglio e spesso fanno piuttosto il loro volere che quello di
Gesù. Dico a questi figli: amati, così non va bene! Guardate la vostra condotta
e correggetevi subito; il nemico, come leone ruggente, gira intorno a voi per
tentarvi, ma a nulla riuscirà, se voi dimostrerete umiltà vera, disponibilità
completa al volere di Dio!
Figli amati,
l’esempio che il mondo offre non è buono, perciò non seguite quello che fanno
molti: confrontate ogni legge con quella vera ed autentica che deve essere
seguita, l’unica perfetta, la Legge Divina; se la legge umana non è conforme ad
essa, non va seguita.
Guidate i fratelli
che sono smarriti. Guidate i fratelli che vi chiedono aiuto. Non imponete
nulla, non rimproverate con troppo rigore; usate la dolcezza, usate la
delicatezza nel rimprovero.
Non giudicate, non
condannate colui che non accetta il vostro consiglio, ma pregate, pregate per
lui affinché lo Spirito Divino cambi il suo cuore. Gesù in questi tempi
elargisce le grazie più grandi proprio perché l’Umanità possa ravvedersi ed
ogni uomo accedere alla salvezza.
Pregate, senza
stancarvi: nella preghiera assidua e profonda Gesù parla al vostro cuore e vi
guida.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima