Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
22.03.98
Eletti, amici
fedeli, quello che deve avvenire avverrà; improvvisamente, avverrà. Il mondo,
che vive nella spensieratezza, dovrà divenire assai riflessivo: non avrà più
ciò che ha avuto, perderà i doni che non ha saputo apprezzare.
Sposa amata, beato
l’uomo che ha capito in tempo il grande messaggio, che Io, Io, Gesù, ho dato!
Beato l’uomo che ha avuto orecchi ben aperti per ascoltare le mie parole, che
ha avuto occhi attenti a cogliere i segni, numerosi, che ho mandato! Beato chi
mi ha aperto il suo cuore ed ha fatto subito entrare la mia luce: ora vivrà in
quella luce e non conoscerà più il buio.
Ho dato molto in
questi anni, ho dato molto ai meritevoli ed ai non meritevoli, ai degni ed agli
indegni; ho porto i miei doni con larghezza, con grande larghezza, sposa cara,
ma questi non sono stati apprezzati, neppure considerati un dono, ma solo un
diritto. Sto dando ancora la possibilità di capire, di riflettere, di
ravvedersi. Ogni istante di vita, ogni istante di vita è prezioso; ma vedo con
dolore che esso non viene neppure considerato: ognuno vive come se dovesse restare
per sempre nella sua condizione, ognuno opera secondo una sua logica, assai
differente dalla mia! Oggi il cammino è assai breve per l’Umanità, il cammino
sta per avere una profonda e decisiva svolta; ma il mondo non ci pensa, non ci
bada, non osserva i cambiamenti, non fa caso alle variazioni, non coglie i
segni, evidenti.
Sposa amata, quanti
sono gli esseri umani che vivono come storditi, proseguono in tal modo e
rischiano di concludere anche così la loro esistenza! In questi ultimi tempi vi
ho chiesto dei sacrifici speciali, vi ho chiesto di offrire a me ogni istante
di vita perché ne facessi un capolavoro d’Amore. Sposa cara, l’uomo, dopo la
colpa originale, ferito profondamente, non riesce a fare nulla, proprio nulla,
senza di me: il mio aiuto è indispensabile per costruire; senza di esso,
nessuna costruzione cresce. La radice dell’Amore è nel cuore umano. Io, Io,
Dio, l’ho posta nel momento della creazione; ma questa radice ha bisogno della
mia linfa vitale, ha bisogno sempre di me per produrre qualcosa di buono.
Gli uomini d’oggi
usano spesso la parola amore, l’usano, continuamente; dicono di amare, ma non
amano, dicono di dare, di porgere, ma piuttosto prendono, esigono e non
offrono, senza chiedere in cambio, ma prendono, senza offrire in cambio nulla.
Come vedi, la radice, pur buona, che Io ho posto nel cuore di ogni uomo, non
può produrre frutti buoni senza il mio aiuto. Perché, sposa amata, perché gli
uomini non sanno amare? Perché essi parlano sempre d’amore, ma non amano?
Credono di dare, ma prendono? Perché essi vogliono procedere senza di me. Il
mondo sta cercando di sbarazzarsi di me: sono divenuto un’ombra che fa paura. I
miei figli vogliono illudersi di avermi tolto di mezzo. Vedi, amata, vedi
quanta stoltezza vi è dovunque! Io, Io, Dio, sono in ogni luogo, sono presente
in ogni angolo della terra, anche nel più riposto, Io, Io, Dio, sono
dappertutto e gli uomini agiscono, continuano ad agire come se Io non
esistessi!
So che questo
discorso ti addolora in modo profondo, so che ti sei posta infinite volte
questa domanda: “Come può un uomo, creato da Dio, sostenuto in vita da Dio,
posto in un Universo che parla solo di Dio, come fa quest’uomo, essere
ragionevole, essere munito di intelletto, creatura che possiede in sé il soffio
vitale dato dall’Altissimo, come fa costui a vivere come se Dio non fosse?”
Certo, è sconcertante questo pensiero; eppure, diletta, lo sai: vi sono molti
che vivono senza di me, procedono senza di me, concludono senza di me.
Sposa cara, gridalo
al mondo, ripetilo a chi ancora ha orecchi per ascoltare la mia parola: senza
conversione, non v’è salvezza. Chi vive senza di me, chi prosegue la sua
esistenza senza di me resterà senza di me per sempre! Quello che ho
preannunciato accadrà presto, assai presto, in tale, rapida, successione che il
mondo avrà poco tempo per riflettere. Questo è il tempo di grazia, questo, che
gli uomini non sanno cogliere! Questo è il tempo della misericordia, questo,
che gli uomini non sanno apprezzare! Questo è il tempo del ritorno, al quale troppi
non pensano assolutamente. Molto ho donato, ma ben poco ho ricevuto; molto
continuo ad offrire, ma poco a raccogliere! La Madre mi ha preceduto questa
volta. La Madre parla con Amore, parla al mondo perché si decida; conduce per
mano il mio Vicario per tutta la terra, sostenendolo come madre amorosa che
tiene tra le braccia il suo bambino.
La mia parola si può
udire su tutta la terra, attraversa gli oceani, solca i mari; ancora, però, non
è entrata bene nei cuori e molti sono tanto induriti che, ormai, non sono in
grado di cogliere la mia tenerezza che si espande sull’intero genere umano.
Sposa cara, sto
volgendo al mondo, benché ingrato e sviato, ancora il mio volto amoroso: la
preghiera delle anime che già mi appartengono ottiene grazie enormi, che
vengono elargite al popolo di Dio. Questo è ancora il tempo della grande
misericordia; sta entrando, però, ora un tempo diverso. Sposa amata, guai a chi
non si è preparato in tempo! Guai a chi neppure si è accorto del cambiamento,
ma ha proseguito nei suoi errori!
Guarda il Cielo, che
ti mostro. Guarda davanti a te quella nuvola, nera e tenebrosa, che si avvicina
sempre più alla terra. Guardala e rifletti: essa deve avvicinarsi e poi sparire
per sempre. Vedi anche un’altra nuvola, dai colori tenui e chiari; questa deve
toccare la terra ed avvolgerla interamente, ma dopo che l’altra se ne sia
andata completamente.
Rifletti, piccola
mia, rifletti sul grande significato della scena che ti ho mostrato. Quello che
ho messo davanti ai tuoi occhi avverrà ben presto, avverrà subito, piccola mia.
Beati coloro che
hanno operato in modo da farsi avvolgere dalla nuvola dai colori chiari e
delicati: vedranno la grande felicità, quella che mai uomo sulla terra ha
potuto godere! Ora i degni e gli indegni vivono assieme, siedono a mensa
assieme, dormono talora nello stesso letto; ma tra poco non sarà più così: uno
sarà preso e l’altro sarà lasciato; uno godrà la più sublime felicità, l’altro
subirà la giustizia perfetta.
Sposa amata, ognuno
avrà secondo la scelta fatta. Vivi nella pace. Vivi nella gioia. Resta in me.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.03.98
La Mamma parla
agli eletti
Amati figli, siate
lieti e non tristi, siate lieti, perché Gesù vi ha preparato un posto di grande
onore. Voi state vicini alla meta, ma il nemico vi vuole mostrare una realtà
diversa. Vi sembra che la meta sia ancora lontana, assai lontana; ma così non
è. Siate pieni di speranza, siate nella gioia!
Voi dite: “Il mondo
ci ha voltato le spalle, il mondo ci respinge. Come essere lieti e gioiosi?”
Figli amati, il
mondo ha girato le spalle a Gesù, prima di farlo a voi: siete respinti,
emarginati, scartati, perché appartenete a lui.
Beato l’uomo che
soffre, per amore di Gesù! Beato colui che ha scelto lui come centro della
propria esistenza! Gli uomini malvagi respingono Dio, respingono la luce, figli
cari, amano le tenebre, perché in esse possono nascondersi. Voi, essendo chiusi
nel Cuore di Gesù, siete pieni di luce, siete, quindi, odiosi a coloro che
amano l’oscurità.
Figli amati,
ritenete gioia la sofferenza, patita per Gesù; offrite a lui ogni pena ed egli
ne farà un merito. Molti di voi sono restati soli, perché anche i familiari li
hanno lasciati: vi hanno respinti. Ebbene non crucciatevi, per questo, non
rattristatevi, ma esultate, perché questo è un grande segno di predilezione che
Gesù vi fa.
Figli cari, se avete
tutto quello che nel mondo si può desiderare, ma non avete Gesù, siete poveri
della più grande povertà; se, invece, avete perso tutto, ma avete Gesù, siete i
più ricchi della terra.
Gli uomini scelgono
le ricchezze, cercano ricchezza e gloria, anelano a questi beni, pensando di
trovare in essi la felicità; quando poi li hanno conseguiti, si accorgono di
non essere per niente felici, ma pieni di tormento e di angoscia. Figli cari,
cercate solo i beni del Cielo: quelli della terra non durano; quelli del Cielo
sono eterni.
Vedo con dolore il
cuore di molti figli che desidera solo beni terreni e l’unica preoccupazione di
alcuni è quella di possederne quanti più possibile. Ebbene, questi miseri che
faranno, allorché Gesù – nella svolta che sta per dare alle cose del mondo –
porterà via tutto, toglierà ogni cosa da un giorno all’altro? Quale delusione,
quale disperazione avranno!
Accumulate, figli,
accumulate tante ricchezze nel Cielo: solo quelle vi serviranno, solo quelle vi
resteranno per sempre. Siate poveri dei beni terreni, siate poveri di beni
inutili. Vi basti il minimo per vivere; il resto donatelo ai poveri, donatelo
ai bisognosi, donatelo ai miseri che chiedono.
Le grandi ricchezze
tra poco saranno polvere di nessun valore e i ricchi possedimenti, che tanti si
contendono, solo un amaro ricordo. Come farlo capire ai miei figli del mondo
che tutto deve cambiare, in breve, che tutto muterà? Non può procedere in tal
modo un mondo che ha distrutto ogni valore! Non può durare questa situazione!
:igli
amati, Gesù cambierà tutto, nulla resterà più come prima, nulla. Vedrete! Chi
con Dio ha cooperato con lui godrà nella felicità e nella gloria; ma chi lo ha
ostacolato dovrà molto soffrire.
Figli, questa
Quaresima sia molto significativa per voi; non passi invano, non passi invano: sarà
l’ultima per molti! Sì, figli: per moltissimi sarà l’ultima occasione, concessa
da Dio per ritornare a lui. Siate nella gioia, mentre percorrete l’ultimo
tratto di strada. Non date importanza alle cose materiali, non badate ad esse:
Gesù sa di cosa avete bisogno e vi darà, certamente, il necessario. Offrite a
lui ogni istante di vita, offrite a lui ogni pensiero ed ogni palpito;
procedete in tal modo e non temete nulla, qualunque cosa accada. Io vi sono
vicina e vi tengo per mano. Vi stringo forte, quando sento che avete paura. Vi
amo tanto.
Ti
amo, figlia cara.
Maria
Santissima