Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
26.03.98
Eletti, amici
cari, aprite a me il vostro cuore: lo voglio riempire d’Amore, del mio Amore;
aprite la vostra mente: la voglio ricolmare di luce, della mia luce. Ecco: sto
per far divenire il deserto un giardino irriguo. Abbiate fiducia in me e
vedrete le mie, grandi, meraviglie.
Sposa amata, questo
è il tempo delle più grandi elargizioni, questo è il tempo dei più bei doni.
Accettate, accettate quello che vi offro e mettetelo a frutto; non lasciate che
Io passi vicino a voi, senza prendere quello che porgo.
Sposa amata, il mio
dono non è sempre gioia e dolcezza, non è sempre tenerezza, talora è anche
dolore e tormento, aridità e pena. Siate miei sia quando vi riempio di gioia e
dolcezza, siate miei nel dolore e nel tormento; siate sempre miei e non
allontanatevi mai da me col vostro cuore.
Amata, Io dono, Io
tolgo: dono perché capiate quanto è grande il mio Amore per voi, quanto è
stupendo il destino che vi ho preparato; tolgo per aiutarvi a capire quando la
vostra mente non vuole aprirsi alla luce mia. Vedi, mia cara, quanti sono i
doni che ogni giorno porgo ai miei figli?
Non si possono
contare, tanto sono numerosi. Gli uomini al mattino aprono gli occhi e da quel
momento cominciano a gustare già i doni della mia tenerezza; lungo la giornata
li accompagno con sguardo amorevole e mai lo distolgo da loro. Alla sera, al
momento del sonno, sono ancora accanto alle mie, amate, creature e le sostengo,
le proteggo. Quale madre è più tenera di me e quale padre più premuroso di me,
Dio? Eppure la mia creatura spesso non comprende, non sente la mia vicinanza,
non vede i miei doni, non li apprezza! Io rendo la mia presenza sempre più
percettibile, ma la mente umana non è aperta alla luce e vive spesso nelle
tenebre più fitte, per sua colpa, solo per sua colpa; ha timore di aprirsi a me,
che tutta la voglio rischiarare, ha timore! Può la luce filtrare in una stanza
da finestre completamente sbarrate? A che serve tanto splendore, tanta luce, se
nessuna finestra si apre?
Questo, mia diletta,
è il mondo d’oggi: Io, Io, Dio, offro luce in abbondanza, ma gli uomini
continuano a preferire le tenebre più fitte. Ogni dono porgo ad ogni uomo,
tutto ciò che serve per la sua salvezza; egli, però, questi doni non li vuole
vedere, non li vuole apprezzare e questi doni, spesso, vengono elargiti senza
essere adeguatamente utilizzati.
Io, Io, Gesù, dono
con grande larghezza; se fosse colto ed utilizzato bene ciò che porgo, già la
felicità sarebbe sulla terra, già la felicità sarebbe un torrente impetuoso in
ogni cuore e la pace sarebbe universale. Quando vedo che un dono non viene
accolto, che un dono non viene neppure riconosciuto come tale, Io, Io, Dio, lo
tolgo, non certo per disamore, ma sempre per grande Amore verso la creatura,
per grande Amore. Sempre per Amore opero. Sempre con Amore agisco.
Quando l’uomo perde
quel dono, che era abituato a ricevere, si lamenta, geme, soffre, ma nello
stesso tempo capisce che esso non gli era dovuto, capisce che era elargizione,
proveniente da fonte Divina. Solo quando l’uomo fa questa considerazione
comincia a capire il valore delle cose che ha e si rende conto che tutto è
dono, dono mio.
Amata, vedrai
intorno molti gemere e disperarsi, perché privati di ciò che hanno goduto a
lungo; spiega con le mie parole il significato del loro sacrificio e parla sempre
del mio, infinito, Amore, della mia bontà. Quando porgo, è per Amore; il mondo
lo capisca. Quando tolgo, è per Amore; il mondo lo sappia. Tutto per Amore
faccio.
Oggi, amata, il
dolore nel mondo è cresciuto a dismisura; Io, Io, Dio, lo permetto: esso è la
più grande purificazione. Proprio per questo grande dolore, generale, molte
anime ritroveranno la luce, ritroveranno la pace, la gioia e l’armonia.
Amata sposa, ti ho
spesso ripetuto di riflettere, riflettere sulla mia vita terrena: dalla nascita
alla morte, ignominiosa, sulla Croce il dolore è stato sempre presente,
presente in me, nella Madre mia, nel padre putativo. Il dolore non è mai
mancato, anzi, è stato in crescendo fino alla conclusione della mia vita
terrena. Ebbene, se così è stato per me, per noi, significa che il Padre agisce
con questa logica ed in questa tutti dovete entrare. Com’è arduo per l’uomo
capire! Com’è difficile comprendere questo! L’uomo nel benessere di una società
piena di allettamenti ha deviato dalla via di luce, è giunto al momento in cui
non riesce più ad apprezzare ciò che possiede, ritiene vana ogni cosa e si
lascia soggiogare dalla tristezza e dalla noia.
Sposa cara, quando
questo accade, occorre intervenire, rapidamente, tempestivamente, per riportare
la mente al suo, giusto, equilibrio. Pensa ad un uomo che è sazio, che è sempre
sazio e saturo di cibo: costui, alla fine, non apprezza più niente e sente
disgusto per tutto, proprio perché è troppo sazio; se, invece, improvvisamente
gli viene a mancare tutto, allora, allora comincia ancora ad avere fame,
apprezza anche il cibo più umile, è felice di poco e riprende ad apprezzare ciò
che prima aveva disprezzato.
Sposa cara, così
accadrà anche ora: l’uomo del benessere, l’uomo, che ha molto superfluo, dovrà
andare in cerca del necessario, dell’indispensabile per vivere. Io, Io, Dio,
glielo farò trovare a poco a poco; vedrai come ritornerà la riconoscenza nel
suo cuore, come la vita gli sembrerà bella e felice, quando sul suo tavolo ci
saranno solo un pezzo di pane e un po’ d’acqua! Amata, nel poco l’uomo mi
amerà, tornerà a me e si pentirà dell’errore passato, supplicherà per il mio
perdono ed Io glielo concederò.
Sposa cara, vedi
come è ormai alta la luce del nuovo giorno, dono del mio, grande, Amore. In
questo giorno a molti sarà dato e a molti tolto tutto ciò che posseggono.
Capisca il mondo intero, ogni uomo della terra, che ogni cosa mi appartiene,
che l’uomo stesso mi appartiene. La sua vita è mia proprietà: la tolgo e la
dono, secondo la mia logica.
Amata, sia fervente
la tua preghiera per ogni uomo che oggi sarà molto provato. Prega perché
capisca che in me c’è solo Amore, che ogni prova è sempre frutto d’amore;
capisca che Io, Io, Gesù, voglio la salvezza di ogni anima, non la rovina.
Resta in me,
diletta. Godi anche oggi le grandi delizie, che ti ho preparato.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.03.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, tenete
lo sguardo fisso in Dio: egli è il vostro Creatore, egli l’unico Amore! Non
cercate le strade che il mondo vi indica e non guardate coloro che le seguono;
Dio sia la meta da raggiungere e vivete per fare la sua volontà, sempre, in
ogni momento la sua volontà!
Pregate col cuore e
tenete il vostro cuore volto sempre ai beni eterni, non a quelli terreni.
Distaccatevi sempre
più dagli interessi umani; dovete essere pronti al sublime volo: solo chi ha
staccato il cuore dalle cose del mondo sarà in grado di volare, di volare in
alto.
Figli amati, Gesù
vuole che tutti siate santi: in questo tempo di grande deviazione generale a
voi concede grazie, speciali, specialissime. Questa che avete è una,
meravigliosa, unica. Non cercate nei messaggi una nuova rivelazione, figli
amati: in Cristo la rivelazione è completa. Gesù vuole attraverso i suoi
messaggi risvegliare la fede degli uomini, desidera destarli dal grande torpore
che li ha colti.
Cari figli, il mondo
deve essere pronto ad accoglierlo, perché egli vuole venire per cambiare ogni
cosa. Troppo grande è il suo Amore per venire, senza nessun preavviso: figli
cari, prima di ogni grandioso fatto, c’è sempre stato un preavviso; se al tempo
del grande diluvio gli orecchi fossero stati attenti e gli occhi avessero
osservato quello che faceva il giusto Noè, se invece di beffeggiarlo e
deriderlo, avessero riflettuto e riflettuto a lungo, certo, non sarebbe
accaduta la catastrofe che conoscete. Se a Sodoma e Gomorra avessero ben
osservato il comportamento del giusto Lot, certo, non
avrebbero fatto tutti, grandi e piccoli, quella misera fine!
Figli cari, l’uomo è
libero, sempre libero nelle sue scelte; ma viene un momento, viene sempre un
momento, nel quale Dio lo ferma, lo ferma e gli chiede conto del suo
comportamento! C’è l’istante nel quale finisce la libertà e comincia la resa
dei conti.
Figli cari, gli
uomini d’oggi pare che abbiano orecchi solo per le vanità del mondo, solo per
le attrattive del mondo, solo per le cose che allontanano da Dio e non per
quelle che avvicinano; invece, Io vi dico: lasciate alle spalle ciò che vi
allontana da Dio, lasciate alle spalle ciò che vi distrae da lui. Oggi le
tentazioni sono innumerevoli: evitatele! Evitatele e siate solo volti a fare
ciò che a Dio piace; seguite le sue Leggi e non lasciatevi corrompere, seguite
le sue Leggi con molta attenzione. Digiunate dal peccato, figli cari, anche da
quello ritenuto non grave, siate attivi nella carità ed assidui nei Sacramenti.
Vedo che alcuni li frequentano spesso, ma vedo altri che sono ancora un pochino
pigri. Se potete, accostatevi ogni giorno alla SS. Eucarestia e spesso al
Sacramento della riconciliazione, scegliendo un ministro santo che vi possa
guidare e consigliare.
Vi ho detto in
passato di vivere in letizia. Sia il vostro volto sempre lieto e sereno: chi vi
guarda deve capire che appartenete a Gesù e che con lui siete tanto felici,
malgrado i problemi che non mancano a nessuno.
Figli, cari figli,
questo è il tempo della grande testimonianza: Gesù va testimoniato con coraggio,
senza paura. Figli amati, se Dio è con voi, chi può essere contro di voi?
Durante la giornata vi può accadere di essere chiamati a dare una coraggiosa
testimonianza; non tiratevi mai indietro, per paura o per viltà: quello è il
momento di dimostrare il grande amore che avete per Dio. Tenetevi sempre
interiormente pronti, perché il momento non vi colga di sorpresa.
Davanti a me c’è
Gesù, il Figlio, mio, adorato, vedo il suo sguardo, pensoso. So cosa tanto lo
rattrista: è il comportamento di molti che restano nei loro, gravi errori,
perseverano nel male, benché i tempi annuncino con chiarezza un grande
cambiamento, ormai imminente. Non avvenga come al tempo di Noè, come al tempo
di Lot, non avvenga che solo un piccolo resto sia
risparmiato ed il rimanente travolto!
Pregate, figli!
Pregate in questi giorni con massimo fervore. Pregate perché tutti capiscano in
tempo.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima